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Incassi, Guadagni e Strategie di Crescita per il Bar di un Piccolo Centro

Partendo da un caso reale, analizziamo il bar di un paesino, per valutare incassi, spese,  ricavi  e esaminare prospettive di crescita…

 

Quanto incassa un bar in un piccolo paese in collina, come questo?

Quanto incassa un bar in un piccolo paese in collina, come questo?

Pochi giorni fa, ad uno dei nostri corsi di Gestione e Apertura bar e locali (trovate il programma e le prossime date a questa pagina) abbiamo potuto esaminare (in privato a fine corso, ci mancherebbe) il caso di un locale posto in un paese di 4000 abitanti  circa, locale che il partecipante al corso voleva rilevare

Il bar occupa circa 100 mq, di cui circa 70 destinati al pubblico; i dati che il proprietario del bar ha fornito sono:

  • Incasso di circa 480€ al giorno
  • 2 chili al giorno di caffè venduto
  • 60/70 brioche al giorno. l’incasso, a detta del proprietario, è incrementabile perché il locale non fa l’aperitivo.
  • Il locale paga 1000€ di affitto mensile
  • Ci lavorano 3 persone, una delle quali è assunta e a tempo pieno, mentre le altre due sono familiari inquadrati come collaboratori.

Il punto della questione, per la persona intervenuta al corso, era il prezzo a cui il locale gli era stato proposto, prezzo di 280.000

CALCOLARE IL VALORE DI AVVIAMENTO DI UN BAR

Calcoliamo il fatturato di un bar di paese

Calcoliamo il fatturato di un bar di paese

Partendo da questi dati facciamo alcune considerazioni.

La cifra richiesta appare nettamente esagerata, se gli incassi riportati sono corretti, e supponiamo che il locale stia aperto circa 300 giorni all’anno (giorno di chiusura e una settimana di chiusura) Gli incassi, il fatturato, si attestano sui 145.000€, decisamente superiori alle medie di calcolo di valore dell’avviamento che vediamo in questo post.

Per essere in linea con le attuali tendenze la richiesta dovrebbe essere sui 130.000€, oppure, per essere buoni, e riconoscendo che il bar viaggia piuttosto bene (con incassi superiori alle medie che vediamo in questo post) possiamo arrivare al 100% del fatturato annuale.

Ma una volta valutato il prezzo di acquisto vediamo quanto si può guadagnare con un bar di questo tipo, con una rapida analisi dei costi di gestione.

ESEMPIO DI BUSINESS PLAN DI UN BAR DI PAESE

La valutazione economica di un locale di un piccolo centro.

La valutazione economica di un locale di un piccolo centro.

Per cominciare, l’incasso dichiarato appare congruo con il volume di caffè e con le brioches, da questo settore di caffetteria esce quindi circa i due terzi dell’incasso, il che conferma il fatto che il locale non lavora nelle ore serali (se poi avrebbe veramente mercato per farlo è tutto da dimostrare).

Le spese, in grandi linee, sarebbero le seguenti:

  • 12.000€ annui di affitto
  • Circa 5000 annui di utenze (valore medio)
  • 15.000 di altre spese annue fisse fra commercialista, servizi, eventuali riparazioni e altro.
  • Circa 30.000€ di spese di personale, mantenendo due collaboratori familiari (circa 3500€ annui a testa di INAIL e INPS) e un dipendente a tempo pieno.
  • Circa 40.000€ (28%) di costo delle materie prime (vediamo questo importante dato in questo post)

Gli introiti di 144.000 sono netti, è già stata sottratta l’IVA (la vediamo in questo post).

Quindi l’UTILE LORDO, sottratte le spese, è di  42.000€ annui.

L’UTILE NETTO, sottratte anche le tasse sull’utile: è di 29.400€ circa.

 

STRATEGIA DI CRESCITA PER UN BAR IN UN PAESINO

Il proprietario del bar dice che le prospettive di crescita stanno nella possibilità di lanciare un aperitivo, ma che funzioni è tutto da vedere.

Il piccolo centro è un’ambiente estremamente resistente ai cambiamenti e i nuovi gestori devono entrare in punta di piedi. Anche i prezzi sono un problema, e devono rimanere linea, ogni piccolo cambiamento verrà fortemente avvertito dalla clientela, quindi non è detto che si possa rimanere nei canoni del corretto food cost dell’aperitivo, anche se poi si possono trovare bar eccezionali come questo.

Semmai potremmo sottolineare come:

  • Se il paese è riferimento di visitatori (trekking, funghi, piccolo turismo) diventano importanti le “merende” con prodotti del luogo, possiamo quindi puntare fortemente su chi vuole rilassarsi nel paesino.
  • Sarebbe molto importante avere giornali, schedine, carte da gioco ed essere al centro delle iniziative del paese.

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11 Comments

  1. davide ha detto:

    Salve Mimmo, sto per rilevare un bar in un circolo sportivo.
    Il lavoro si svolge nel pomeriggio dalle 16 alle 23 e a domnica la mattina.
    Tra affitto, finanziamento e utenze dovrei avere 600 euro di uscite mensili.
    Il bar incassa 300 euro al giorno e lavora 1 kg di caffe, 20 cornetti gg, Pizzette patatine e bibite. Inoltre è associata una sala da ballo e una sala per feste, per i corso da ballo l entrata netta mensile è di circa 800 euro e l entrata metta della sala per feste è di circa 600 euro. Facendo un costo delle spese annue a quanto ammonterebbe l aggio annuo ? Aspetto sue notizoe Cordiali saluti

    • mimmo ha detto:

      I circoli sportivi so che sono esenti dalle tasse, per cui sull’utile vanno sottratte solo le spese di affitto e utenze anno 600 x 12 mesi =sono 7200 euro Il bar incassa 300 x 30 gg = 9000 euro mese;
      la sala da ballo + quella delle feste e netta, non ci sono spese, se non di pulizia locali.
      Quindi sono 600+800= 1400 mese.( secondo me queste sono pulite).
      quindi abbiamo : 9000 x 12 mesi = 108000 euro bar
      meno le spese di 7200 = 100.800 euro
      Togli l’acquisti di caffe media di 30kg mese non so il costo ma mettiamo 10.00 euro al kg x 30 giorni 300 x 12 mesi 3600 uscite.Per semplificare facciamo che su un entrata di 300 euro al giorno ci sono all’incirca 90.00 euro di spese, quindi 210.
      Quindi .: 210 x 30 = 6300 x 12 mesi = 75.600 anno bar
      Sala + sala 16.800 totale anno. 75.600 – 10% = 68.040
      + 16.800 = 84.840 euro anno . parliamo di un circolo ricreativo.

  2. Danilo ha detto:

    Salve Mimmo,
    l’idea è di aprire una Caffetteria gelateria pasticceria con rosticceria per gli aperitivi serali senza laboratorio in franchising , ho trovato anche un locale con fitto 1500,00 circa 100mq con la possibilità di posti a sedere esterni oltre che interni, si trova in una città di circa 30000 abitanti che triplica il numero di persone il periodo estivo (giugno-luglio-agosto-settembre). Il locale è sito nella zona pedonale molto ben in vista, vicino ad attività commerciali varie ben frequentate. Ho assaggiato i prodotti che fornisce il franchising è sono non solo eccellenti ma anche artigianali. A questo punto considerando che la gestione verrà fatta da me, mia moglie e la collaborazioni di mio cognato con la compagna, quale incasso dovrebbe essere giusto per stare tranquilli. PS i soldi dell’investimento iniziale sono di circa 70000,00. Grazie saluti

  3. Paolo ha detto:

    Salve Mimmo.
    è possibile ricevere l’analisi economica di un ristorante che possa soddisfare all’incirca 100 persone,e quella per una palestra da 50.
    vorrei vedere all’incirca quanto coincide con quelle che ho fatto io.
    Grazie.

  4. antonio verre ha detto:

    Buongiorno,Vi seguo con molto interesse e colgo l’occasione per avere un Vostro parere sulla possibilita’ di includere in un’ attivita’ di somministrazione ( quale un bar ) una stampante 3D . Prevedo un influenza positiva sulla clientela dettata dalla curiosita’ e dal servizio che puo’ ottenere ,ricavandone gadget senza limiti.L’idea puo’ sembrare bizzarra ma ho riscontrato fortuitamente che qualche bar ha gia’ adottato questa idea,alla faccia di quelle macchinette mangiasoldi e rovina famiglie.Attendo con piacere una Vostra risposta e nell’attesa Vi porgo distinti saluti accompagnati da una buona dose di stima.

  5. Mirella ha detto:

    Buongiorno Mimmo , mio marito assieme a mia figlia avrebbe intenzione di rilevare un bar in un paese di circa 5700 abitanti , premettendo che il bar in questione è nella via principale del paese ma che ci sono altri bar nella stessa via .
    Il bar è attualmente chiuso , il proprietario chi chiede la somma di €. 35000,00 trattabili oltre ad un affitto di 1000 euro . I miei sono molto entusiasti all’idea e hanno in testa tante iniziative , cosa ci consiglia e quanto dovrebbero incassare per riuscirci a vivere ?

    grazie Mille
    Mirella

  6. saverio ha detto:

    Salve, volevo prendere in affitto un locale da trasformare in ristopub. il locale si trova in una zona turistica dove il lavoro è di circa sei mesi, nulla toglie di stare aperti anche in inverno. il locale è da ristrutturare e ha una quadratura di 60mq più altri 60mq esterni tramite consessione del suolo pubblico. Premetto che la struttura verrà fatta in economia, visto che mio padre è muratore e il socio ha il padre elettricista e tubista, e inoltre io mi occupo di sicurezza nei luoghi di lavoro e organizziamo corsi di haccp e sulla sicurezza, ci occupiamo anche delle presentazioni della SCIA e altro quindi anche qui non avrei molte spese. dovrei prendere solo un tecnico per la realizzazione della planimetria e cambio di destinazione d’uso.Non intendo spendere molto per gli interni,preferisco spendere qualcosa in più per l’attrezzatura.
    l’affitto sarebbe di 800 euro mensili e l’intenzione è quella di fare sia ristorazione (tipica old wild west) , pizza aperitivi ecc ma anche somministrazione di bevande e alcolici, perchè il locale si trova vicino ad altri locali dove l’estate è piena di ragazzi.
    volevo sapere se ci possono essere margini di guadagno.
    grazie

  7. debora ha detto:

    Salve sto x rilevare un ristorante di circa 60 posti a sedere a gestione famigliare, l´affitto mensile e di 2.000 euro che costi di gestione posso avere? questo paese ha circa 12.000 abitanti zona frequentata in estate.

  8. andrea ha detto:

    Aiuto vorrei aprire un locale solamente bevande rum di alta qualita per sei mesi affitto 200 euro posti da sedere due divani quanto mi rimane facendo una media di 50 euro al giorno compreso tasse

  9. Maria ha detto:

    Salve Mimmo mi chiamo Maria
    vorrei prendere in gestione un bar di 50/60 m.quadri in un piccolo centro commerciale.
    incassa di media 300/400 € al giorno.
    consumo giornaliero circa 1 kg di caffè, 35/40 paste.
    si fanno ricariche telefoniche, pagamento bollette e sta per avere la licenza tabacchi.
    i costi mensili dovrebbero essere €1200 affitto – 300/400 utenze – 1200/1500 gestione –
    a gestirlo saremmo io e mio marito che è già scritto alla Camera di commercio perché aveva gia fatto il corso per questo tipo di attività.
    quale potrebbe essere la formula giusta e soprattutto come calcolare le spese Inps Inail e contributi?
    Grazie mille
    Maria

  10. Elia ha detto:

    Salve Mimmo, mi è stata proposta la gestione di una caffetteria ristoro nella mia citta in provincia di bolzano. Volevo chiedere il tuo parere. Di seguito i dati che mi sono stati referiti direttamente dal propietatio. Aperto 10 mesi all’anno e fattura ca. 300000€. 450kg caffè/anno. 1800€/anno affitto terrazzo esterno. Risc/corrente/acqua 12000€/anno.
    Dipendenti: 1 cuoco, 3 bariste/cameriere. Il food cost stando a cosa mi ha riferito il propietario si aggira intorno al30%. Vale la pena farci un pensierino?

    Grazie Saluti
    elia

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