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Quanto Costa Costruire e Arredare un Bar Nuovo

Quanto costa arredare un bar al metro quadro? Quanto costa il bancone per arredare un bar pasticceria? Quali sono le differenze di prezzo fra arredare un bar moderno, un bar classico e un bar con materiali di riciclo? Scopriamolo in questo post.

 

Quanto costa l'arredamento di un bar? Scopriamolo in questo post.

Quanto costa l’arredamento di un bar? Scopriamolo in questo post.

 

Quanto costa arredare un bar? Come si può arrivare a trovare arredamenti per bar a prezzi bassi? Sono queste alcune domande fra le più stringenti che si trova ad porsi chi vuole aprire un locale.

L’arredamento e la ristrutturazione della location sono senz’altro i costi più elevati che chi apre una attività deve sostenere, proviamo in questo post a capire quale può essere la spesa che potremmo dover affrontare per costruire, arredare e ristrutturare il nostro locale. Vediamoli in ordine.

 

QUANTO COSTA LA RISTRUTTURAZIONE DI UN BAR?

 

Le idee per rinnovare un bar possono partire da una intelligente ristrutturazione

Le idee per rinnovare un bar possono partire da una intelligente ristrutturazione

 

Prima di pensare alle idee originali per arredamento di un bar è necessario pensare ad una eventuale ristrutturazione, magari perché le stanze che lo ospiteranno sono in cattivo stato o addirittura vuote, oppure perché il locale che abbiamo rilevato davvero non ci piace!

La ristrutturazione avrà a che fare con i lavoro edilizi, che generalmente possono riguardare quattro settori.

  • Eventuale revisione di impianto elettrico, del gas e impianto idraulico
  • Eventuale revisione o costruzione ex novo delle toilette/bagni
  • Eventuale sanificazione di aree umide/deterioriorate
  • Eventuali opere murarie necessarie alla attività.

Sia per esperienze pratiche (a furia di lavorare nei bar abbiamo lavato molte tazzine e ristrutturato molti locali) sia dalle indicazioni che offrono i siti internet di edilizia, potremmo identificare il costo di ristrutturazione di un locale commerciale in 300/500€ al metro quadro. E’ evidente che si tratta di un prezzo medio, e con una forbice piuttosto ampia, che può variare di moltissimo, sia per i materiali che si impiegano (si trovano sanitari da 30 a 500€, tanto per fare un’esempio) sia per gli imprevisti che un lavoro in cui si demolisce (cosa ci sarà sotto?) può continuamente offrire.

Per scendere più nel dettaglio può essere utile la tabella qui sotto, che ricaviamo dal sito edilizia365.it

 

Quanto costa ristrutturare un bar? Vediamo il dettaglio offerto dal sito edilizia365.it

Quanto costa ristrutturare un bar? Vediamo il dettaglio offerto dal sito edilizia365.it

Le agevolazioni fiscali per chi ristruttura un bar o un locale

Un elemento da considerare, quando siamo davanti alla calcolatrice a valutare l’investimento per la ristrutturazione, potrebbe essere quello degli incentivi fiscali per la ristrutturazione bar. Quali sono le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni nel 2018 (anno in cui scriviamo)

  • Detrazione del 50% delle spese sostenute durante i lavori. La detrazione viene applicata con rimborso Irpef che viene diviso in 10 quote annuali, fino ad un ammontare massimo di 96.000€.
  • Detrazione del 50% delle spese sostenute per interventi che migliorino anche la sicurezza antisismica. Questa detrazione vale solo se il locale è posto in zone sismiche ad alta livello di rischio (zone 1, 2, 3).
  • Ecobonus del 65% delle spese sostenute se il locale viene ristrutturato migliorando l’efficienza energetica o/e cambiando l’impianto di riscaldamento esistente con uno  più efficiente.

Una volta che abbiamo parlato (e lavorato) sulla ristrutturazione, il locale sarà a posto. Adesso è il momento di arredare il bar, e i costi potrebbero dipendere dai materiali, dai nostri gusti ma anche da che tipo di bar vogliamo arredare. Molte e diverse sono le idee per aprire un bar. Vediamo, in alcuni casi pratici, quanto costa fare un bar nuovo.

 

QUANTO COSTA ARREDARE UN BAR PASTICCERIA

 

Idee per arredare un bar pasticceria? Partiamo dal bancone...

Idee per arredare un bar pasticceria? Partiamo dal bancone…

Fra i vari modelli e format di locale esistenti, il bar pasticceria è quello che in media ha i costi di arredamento più elevati. I motivi di questo aggravio dei costi sono  diversi, proviamo a vederli:

  • La pasticceria ha bisogno di lunghe vetrine a temperatura controllata con costi  …. sui 2000-3000 di media a metro lineare contro i 1200/2000 € a metro lineare del bancone con celle frigorifere ma neutro, senza vetrine o altri elementi di incasso. Un bancone di quattro metri lineari, abbastanza classico, costerà sui 7000€ con una vetrina di 1 metro di lunghezza (la più consueta per un bar generalista) mentre avrà un costo di 8500/9000€ in una pasticceria con una lunga vetrina drop-in.
  • Ampi laboratori.  Le ASL chiedono, fra le norme per un laboratorio di pasticceria, una area dedicata alla preparazione. Nel caso della ASL di Milano, per esempio, viene richiesto per il laboratorio una cubatura di 25mc, che, in una stanza di altezza normale corrisponde a circa 10mq. Nello stesso regolamento, che trovate a questo link: dfp-_Vademecum_Milano (1), potete vedere come altre richieste siano inerenti la luce naturale (almeno 1/10 rispetto alla superficie calpestabile, quindi su 10 mq di laboratorio ci deve essere almeno 1mq di finestre o porte vetrate verso l’esterno) la piastrellatura e la scelta delle attrezzature e altro ancora; tutte norme la cui applicazione richiede investimenti.
  • Le macchine dedicate alla pasticceria. Il costo di avvio per una pasticceria è gravato dal prezzo delle macchine professionali, spesso piuttosto elevato. Impastatrici professionali, planetarie, forni professionali da pasticceria e sfogliatrici, per non parlare di piani di lavoro, frighi, congelatori e aree refrigerate  possono costare in media fra i 50 e gli 80.000 Euro. Molto può essere rintracciato on line sui siti di seconda mano e sui siti dedicati alle aste fallimentari: Inutile dire che questo tipo di acquisti richiede attenzione (e un po’ di esperienza, nel saper valutare gli oggetti non fa mai male); magari potete leggere il nostro reportage completo su questo argomento a questo link.
  • Ultimo ma non ultimo motivo per cui un bar “normale” ha un costo minore rispetto ad un bar pasticceria è che quest’ultimo è spesso concepito con un’arredamento più curato. Il motivo di questa scelta, più o meno inconscia nella mente dell’imprenditore, è che un bar pasticceria, dedicato alla colazione, deve avere un aspetto meno “esperienziale” e più “rassicurante” (se questi termini non vi sono chiari leggetevi questo post). Aggiungerei poi che un bar pasticceria di alta qualità ha anche fatturati molto più elevati rispetto al “baretto all’angolo” e quindi ha maggiori capacità di investimento…

Dopo aver descritto gli elementi che influiscono sui costi per avviare una pasticceria, possiamo dire, per concludere. che le differenze possono essere riassunte come nella tabella sotto:

Tabella della differenza di costi fra l'apertura di un bar generico e l'apertura di un bar pasticceria.

Tabella della differenza di costi fra l’apertura di un bar generico e l’apertura di un bar pasticceria.

In tutti e due i casi abbiamo preso in esame un locale ipotetico di 100 metri quadrati, completamente vuoto ma con impianti a norma e pochi lavori agli impianti e ai sanitari. Nel caso della pasticceria abbiamo però aggiunto i 10 metri quadrati richiesti dalla ASL di Milano per l’area pasticceria.

 

QUANTO COSTA FARE UN BAR NUOVO IN STILE MODERNO

 

Il costo di arredamento di un bar moderno può essere più alto di uno classico, ma la scelta dei materiali può essere fatta in modo intelligente.

Il costo dei mobili di un bar moderno può essere più alto di uno classico, ma la scelta dei materiali può essere fatta in modo intelligente.

 

Stile moderno, uno stile che si traduce per un bar in arredamenti bianchissimi, nerissimi, acciatiassimi o vetratissimi; linee nette e angoli retti, molto essenziali. Si tratta dello stile che per anni è stato considerato di maggior tendenza, anche se in questi anni ha guadagnato spazio anche un arredamento molto più grunge e povero realizzato a volte con materiali di recupero, (come arredo con il pallet o in cartone come  in questo caso) forse più creativi. Il bancone bar moderno continua comunque ad essere, per molti baristi e imprenditori, il look su cui puntare per il successo del bar.

Ma quali sono i prezzi di arredamento di un bar moderno? In realtà è difficile dire che un locale costruito con uno stile moderno costa un prezzo più alto rispetto ad un locale arredato con uno stile classico e non di tendenza.

A fare una grossa differenze potrebbe essere il costo dei materiali utilizzati, ma, come dicono gli architetti “Dove non arriva il budget arrivano le idee” che tradotto vuol dire che si può ottenere lo stesso effetto con materiali diversi, se abbiamo buone idee e tanto buon gusto.

A fare la differenza fra il costo di un arredamento classico e uno moderno sono in realtà altri due aspetti, uno reale e uno “di percezione”.

  • L’elemento reale è che un arredamento di lusso ha di solito bisogno, per risplendere, della cornice di un locale ben rifinito, ad esempio nel trattamento delle pareti, dei rivestimenti, dei pavimenti e degli infissi. Qui il conto di muratori e artigiani può salire di molto…
  • Per quello che riguarda la percezione invece, c’è da dire che chi sceglie questo tipo di arredo spesso ha un’idea precisa di come vuole il risultato finale, lo immagina e lo insegue, per questo sarà poco disposto a compromessi, a calare le aspettative e, per i banconi bar moderni, a cercare pezzi nel mercato del seconda mano.

 

I LISTINI PREZZI PER BANCONE BAR

 

I listini prezzi dei banchi bar: come vengono strutturati?

I listini prezzi dei banconi bar: come vengono strutturati?

Quando ci si butta in una nuova avventura ma non se ne sa molto, si cercano risposte chiare e immediate, è per questo che spesso i lettori ci contattano per avere dai nostri partner dei listini prezzi di arredamento bar, e sopratutto notizie sul costo di un bancone bar, la parte più costosa e il vero cuore di ogni locale.

Visto che questa chiave di ricerca è molto battuta, molti siti di arredamento in internet la pubblicizzano, elencando i banconi “preconfezionati” con offerte scontate. C’è da dire che i cataloghi riportano a bar generici, senza elementi che lo riportino al “nostro” bar, un po’ senza personalità.

Andando comunque ad esaminare più attentamente questi listini vediamo come l’elemento di arredo più costoso in  un bar, ma anche per chi vuole aprire una pasticceria o una gelateria, è naturalmente il bancone, che comprende, oltre alla parte che si vede, diciamo la parte “estetica” anche tutta la struttura interna, la cella frigo e, di solito, anche una vetrina refrigerata/riscaldata. Il prezzo di un banco bar medio è intorno ai 5000€ al metro quadro, ma le differenze, verso l’alto o verso il basso, possono essere enormi. Tanto per fare alcuni esempi il linoleum a bolle che si mette sulla pedana del retrobanco può andare dai 7/8€ fino ai 40€ per metro quadro. I graniti naturali del top (il piano dove si appoggiano le tazzine) possono costare poche decine di euro per mq, mentre i costi vanno sull’ordine delle centinaia di euro se si scelgono materiali come il Korian o l’Okite. Altro riferimento può essere all’utilizzo di arredamenti Ikea, leggilo  in questo post

Altre grosse differenze possono arrivare da banchi costruiti in truciolato (che tendono a impregnarsi di umidità) o in legno vero, molto più resistente, e anche i legni che appaiono più belli e di moda possono essere imitati, con le opportune colorazioni, da altri legni più ordinari. Il costo delle vetrine refrigerate da bar, può andare da 2000 a 20.000 euro, in una serie di materiali, finiture e dettagli pressoché infinita (sapete vero che le forme tonde e tondeggianti costano più di quelle squadrate?) .

Un locale, è chiaro, non è fatto solo dal bancone, ma è intuibile che i prezzi dei tavoli e sedie da bar  sono molto più bassi.  Per questo che i locali piccoli hanno un costo a metro quadro più alto rispetto ad un locale grande.

Il costo medio per l’arredo bar completo, al metro quadrato, di un locale costruito da zero, per la parte aperta al pubblico (non la cucina quindi) e compreso le attrezzature (vetrine e frighi) è di 600/800€ al metro quadro, ma alcune aziende arrivano a 1200€. Stiamo parlando, è chiaro, di locali medi, perché verso l’alto non c’è praticamente fine.

La differenza fra un locale costruito bene e con buoni materiali e uno di qualità scadente sta soprattutto nella durata. Un ottimo locale può reggere e apparire ancora fresco anche dopo vent’anni di lavoro, mentre uno in cui si è risparmiato anche sui millimetri di spessore dell’acciaio nel piano di lavoro tenderà ad apparire segnato e vecchio già dopo pochi anni di uso. Questo deve essere un elemento di riflessione, perché se la nostra idea è quello di tenere il locale per pochi anni, magari per poi, una volta fatta esperienza, passare ad un locale più grande, potrebbe essere più saggio essere più limitati nei cosi.

Un ultimo consiglio ci è dato dalla ditta che ci ha fornito molte di queste informazioni, la Arredi e Design, nella figura del Dottor Penna. Quando andate a parlare con l’arredatore, non chiedetegli solo un preventivo, ma ditegli anche qual’è il vostro budget, sarà più facile trovare la soluzione per ogni tasca. E se siete creativi questi costi possono scendere di molto, come vediamo anche in questa intervista e in questa, dove i banconi vengono rivestiti, in poche ore e con un costo molto contenuto, per un locale top!

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105 Comments

  1. mimmo ha detto:

    Ciao Marco,
    per sapere se l’attivita’vale i soldi che ti hanno richiesto, cerca almeno di sapere l’incasso medio e l’aggio dei tabacchi. Dopodiche’, ti consiglio anche di farti fare un preventivo, per un eventuale rinnovamento del locale.
    Se poi avrai ancora dei dubbi, non esitare a contattarci.
    Buona giornata. mimmo

    • marco ha detto:

      ciao mimmo,faro come mi hai chiesto…..ma cosa intendi per l’aggio dei tabacchi? la licenza è compresa nel prezzo del locale(150 200mila euro)

  2. mimmo ha detto:

    Ciao Marco,
    l’aggio tabacchi e’ la percentuale di guadagno calcolato sull’importo di vendita. Es.: se in un anno hai venduto 50000€ di sigarette, l’aggio e’5000€(10%). Quindi piu’ e’ elevato l’aggio, maggiore sara’ il valore della licenza.
    Buona serata. mimmo

  3. marco ha detto:

    ciao mimmo, volevo sapere se la licenza sali e tabacchi è stata liberalizzata,oppure no. per il rinnovo locale con chi mi conviene parlare? un architetto, o cè qualcuno che si occupa in specifico del rinnovo di un bar?

  4. mimmo ha detto:

    Ciao Marco,
    ancora di liberalizzazione delle licenze tabacchi, non se ne mai parlato e quindi ancora esiste il monopolio.
    Per il rinnovo locale, puoi benissimo contattare un architetto o un sepmlice arredatore,oppure se devi rifare anche l’arredamento, le aziende fornitrici molto spesso (sempre) hanno un arredatore loro. Ti consiglio sempre di farti fare dei preventivi.
    Buona giornata. mimmo

  5. marco ha detto:

    ciao mimmo,
    ho parlato col gestore del bar ed il prezzo è un po diverso da quello ke sapevo io.
    lui venderebbe tutto a 300mila euro. 150 il locale e 150 la licenza.(sicuramente la cifra scendera un po se sono convinto al 100% di acquistare questo bar,io spero intorno hai 250 280 mila.)
    invece se voglio solo la licenza ed il locale in affitto x la licenza la cifra si aggira attorno ai 200mila. piu 500 euro di affitto.
    il locale si aggira intorno ai 90mq.

    ho richiesto le informazioni ke mi hai chiesto, con i sali e tabacchi ha incassato 430mila euro,quindi il 10% sarebe 43 mila euro.
    invece l’incasso del bar nn me l’ha saputo quantificare,mi ha detto ke piu o meno consuma 1kg di caffe al giorno, aprendo la mattina alle 8 e chiudendo la sera alle 22(io personalmete penso che possa fare molto di piu.)

    vale la pena spendere una cifra del genere? o è un affare a questo prezzo?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Marco,
      io ti posso solamente dire, che un aggio annuale di 43000€, sta a significare, che per quanto riguarda i tabacchi, l’attivita’ ha un bel giro e che quindi il valore della licenza sale di molto.
      Ora devi fare un business plan, assieme al tuo commercialista e valutare se valga la pena comperare solo l’attivita’ o anche le mura.
      Buona giornata. mimmo

      • marco ha detto:

        CIAO MIMMO, volevo sapere cosa comprende ” l’aggio dei tabacchi”? comprende solo i tabacchi ed il lotto?
        perche nei 43 mila ke mi ha detto il gestore ci sono:13mila di sigarette 12mila di slot machines 11 mila di gratta e vinci piu 4mila di lotto e 3mila di ricariche.
        perche se comprende solo tabacchi e lotto la cifra della licenza scenderebbe di molto!!!
        grazie

        • gianpaolo ha detto:

          Ciao sono un gestore di un impianto di carburanti, date le ultime liberalizzazioni io potrei trasformare il mio distributore ampliandolo con un bar, con la rivendita di tabacchi e giornali.
          Cosa costerebbe a grandi linee farne uno in legno? e la licenza devo chiederla in comune?

          grazie

          • mimmo ha detto:

            Ciao Giampaolo,
            le costruzioni in legno, ci sono di diverse tipologie e metrature, ma io ti posso dire che un tipo standart di circa 25 mq, nuovo costa intorno ai 20000€. Per l’attrezzatura, se non hai grosse pretese, puoi trovare ottime occasioni anche nell’usato. Per la licenza, devi fare una richiesta in comune.
            In bocca al lupo. mimmo

        • mimmo ha detto:

          Ciao Marco,
          il calcolo dell’aggio,viene calcolato su tutti i prodotti del monopolio(sigarette,bolli,grattatta e vinci ecc.,pero’ la percentuale di guadagno del 10% e’ solamente sulle sigarette, mentre per gli altri prodotti e’ inferiore.
          Quindi per calcolare l’aggio effettivo(totale)bisogna che il tuo commercialista, ti suddivida ogni tipologia di vendita.
          Spero di esserti stato d’aiuto.
          Saluti. mimmo

  6. Marina ha detto:

    Ciao,
    seguo sempre con attenzione il vostro sito ed in particolar modo il dibattito che si svolge attorno a questo post.

    A settembre 2012 aprirò una caffetteria (colazioni-pause_pranzo_aperitivi) e per non perdere “il conto dei conti” ho deciso di registrare tutte le spese che sosterrò, partendo dalle spese del notaio per l’atto costitutivo, su di un blog : http://quantocostaunbar.blogspot.it/

    Ho aperto poi un altro blog per “mappare” l’andamento dei lavori di ristruttutazione ed arredamento, ora infatti il locale che ospiterà la mia caffetteria è adibito ad edicola , ed i lavori cominceranno a Giugno 2012: http://circolodelcaffe.blogspot.it/
    Il locale sarà da costruire da zero!!!

    Penso che la posizione sia splendida!! il resto è tutto una sfida perchè la mia esperienza è ZERO!!! sono stata impiegata per 25 anni ed ora stravolgo la mia esistenza e quella della mia famiglia!!

    spero che possa servire sia a me che a tutti quelli che come me vogliono aprire un esercizio di vendita e somministrazione alimenti !!!!!!!!! IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!!!
    Marina

  7. davide&giusy ha detto:

    Ciao Mimmo,
    siamo una coppia di Torino, stiamo anche noi per buttarci in questa bella avventura di essere padroni di noi stessi. Premesso questo abbiamo bisogno di sapere qualcosa in piu’….. l’attivita’ puo’ intestarsela mia madre che e titolare del REC? Possiamo lavorare solo io e mia moglie che non ne siamo titolari? E meglio trovare un bar gia’ esistente o partire da zero,anche usufruire dei comodati d’uso delle aziende produttruci di caffe’?
    Grazie ancora e ciao.

  8. mimmo ha detto:

    Ciao Davide,
    se l’attivita’verra’ intestata a tua madre, potrete lavorarci solamente da dipendenti, ma se il probleme e’ solamente il SAB(ex rec), non credo, che ne valga la pena.
    Non si puo’ dire, se sia meglio prendere un bar in affitto d’azienda o acquistarlo, in quanto bisogna fare diverse valutazioni.
    Saluti. mimmo

  9. Alex ha detto:

    Ciao ,ho l’intenzione di aprire un locale con sala giochi(vlt),bar,gratta vinci,punto scommesse e sala divertimento con biliardo e calcetto,in futuro anche tabacchi, il locale é di 450mq con ampio parcheggio e bellissima zona ma l’affitto é di 5.000e,secondo voi é troppo alto per questo tipo di attività?
    e vorrei sapere se la ditta del caffé fa prestiti?
    La ditta delle slot penso che si prenda carico delle spese della sala giochi ,quindi mi rimarebbe la parte del bar e vorrei sapere quanto mi costerebbe?

    Grazie mille

  10. Marco B. ha detto:

    Ciao Mimmo, grazie per le preziose informazioni che ci dai e per il sito, lo trovo molto utile. Avrei intenzione di aprire un piccolo bar con mia moglie, lavora da circa 15 anni e quinda ha esperienza necessaria per poter lavorare in proprio. Ti chiedo secondo la tua esperienza,, in termini di euro, con una cifra di 30000 euro riesco ad aprire un piccolo bar sui 50 metri quadri partendo da 0?

    Grazie.

  11. mimmo ha detto:

    Ciao Marco,
    grazie per i complimenti e benvenuto nel blog.
    Il costo per aprire un bar, non e’ quantificato solamente dalla metratura del locale, ma se riesci ad ottenere la licenza dal comune e ti accontenterai di un arredamento modesto, con quelle cifra si puo’ creare un bar, carino e funzionale.
    Saluti. mimmo

    • Marco B. ha detto:

      Grazie Mimmo. Davvero grazie per la tua immensa disponibilita. Non tutti perdono il tempo a rispondere a tutti noi come fai tu.

      Grazie.

  12. giorgio ha detto:

    Caro Mimmo,

    siamo giorgio e Giuseppe due amici che tra qualche mese vorrebbero aprire una caffetteria/pub a firenze. Seguiamo il blog da un pò e abbiamo già fatto con Gabriele il corso sulla gestione.

    Siamo arrivati al punto di dover ottenere alcuni preventivi per l’arredamento e le attrezzature : abbiamo contattato Francesca Rota e siamo in attesa di una sua risposta, nel frattempo ti saremmo grati se tu potessi fornirci delle indicazioni o dritte per l’acquisto anche sulle attrezzature /arredi, anche di seconda mano che a quanto pare possono essere molto convenienti.

    un simpatico saluto

    Giorgio e Giuseppe

    • mimmo ha detto:

      Ciao Giorgio,
      sicuramente per l’arredamento e attrezzatura, si possono trovare delle vere occasioni per quanto riguarda l’usato. Io ti posso indirizzare due aziende delle ie parti, che oltre a lavorare con il nuovo, trattano anche l’usato:www.ifi.it e http://www.rossidimension.it
      In bocca al lupo. mimmo

  13. Attilio ha detto:

    Ciao Mimmo, e complimenti per il blog.
    Ti sottopongo il mio caso, avrei trovato un luogo strategico dove aprire un bar, una vetrina davanti a 4 scuole (circa 4.000 studenti).
    Il bar piu vicino gestito da cinesi è a 350 metri dal piazzale delle scuole dove questa vetrina guarda, tu hai esperienza se i giovani dai 14 ai 19 anni spendono soldi al bar?
    io ho 2 problematiche da risolvere:
    1) l’immobile è solo in vendita a 180.000 vetrina bar + un piccolo appartamento sovrastante da ristrutturare.
    2) Il bar è piccolissimo, circa 24 mq calpestabili, e bisognerebbe recuperare un bagno esterno nella piccola corte affiancata (inclusa nella proprietà) dove attualmente ci sono 2 piccoli magazzini di deposito.
    Spero che mi potrai dare un consiglio se procedere con l’investimento.
    Grazie anticipatamente
    Attilio

    • mimmo ha detto:

      Ciao Attilio,
      in una piazza con un giro di 4000 studenti, un bar se ben gestito puo’ avere un’enorme potenzialita’. Chiaramente anche i prodotti in vendita dovranno essere indirizzati ad un target di giovanissimi. Quindi oltre alla caffetteria dovrai puntare su; bibite da asporto, panini, pizzette, dolciumi vari.Oltre a cio’ti consiglio di proporre anche dei prodotti per la pausa pranzo, indirizzati ai docenti, che possono essere dei primi piatti, piadine o insalate varie.
      Per la valutazione dell’immobile, ti consiglio di parlarne con il tuo commercialista.
      Buona giornata. mimmo

  14. Lori ha detto:

    Carissimo, io e un`altra persona stiamo pensando di aprire un piccolo chiosco-bar-piadina qui in romagna. Che tipo di societa’ mi consigli? Secondo la tua esperienza un budget di 20 mila euro è sufficiente? Ho un’amica commercialista che e’ disposta a valutare la bozza gratuitamente e ci seguirebbe con i costi base. Ma non sappiamo nulla o quasi. So che dobbiamo fare un corso con la regione o con il caf, spero non sia lungo e ci sia ciclicamente. Volevo inoltre chiederti se e’ il caso di aprirlo in franchising o no? E se è bene prendere le apparecchiature in comodato d’uso per risparmiare all’inizio. I chioschi qui vanno molto e aprono solo mezza giornata, il pomeriggio.Ovviamente pensavamo anche di organizzare delle cose visto che ci piacerebbe aprire il chiosco bar in un punto trafficato con pista ciclabile e pedonale. Ovviamente prima devo interessarmi per sapere se il comune da il permesso in quella zona per l’apertura di un chiosco. Mi puoi illuminare su tutti i passaggi per aprirlo? Grazie molte.
    P.S. Pensavo a un chiosco box piccolo dotato di canna fumaria e toilet, ma non so il materiale giusto e quanto puo’ costare.

    • Attilio ha detto:

      Ciao Lori,
      io sto aprendo pure quest’attività , mi sto informando e la forma giuridica più conveniente è la ditta individuale, le società hanno costi di costituzione vicini ai 5.000 euro! tra l’altro non cè bisogno di commercialista (che incide come una spesa fissa di 4.000 euro l’anno)…

  15. Lori ha detto:

    X ATTILIO

    Grazie per la risposta, ma siamo in due come di fa una ditta individuale in due? Non ci possiamo permetterci dipendenti. Puoi spiegarmi come fai x favore?
    Il commercialista e’ bene ci sia per qualsiasi evenienza. Grazie ciao

    • Attilio ha detto:

      In questo caso allora devi fare una società o un’alternativa è la cooperativa, molti ne parlano ma ammetto che non sono informatissimo su questa forma giuridica.
      io apro il bar con la mia fidanzata, facciamo ditta individuale intestata a lei (ci son dei contributi x l’imprenditoria femminile) e io sarò assunto come apprendista…
      Se riuscirò a far partire il bar magari tra un anno o piu’ diventera’ ditta familiare! 🙂

  16. jasmine ha detto:

    buon pomeriggio,
    mi servirebbe una mezza idea per aprire un locale specialmente una taverna per la tesina di fine anno, lunica cosa che ci hanno detto e che dobbiamo iniziare dai principio….

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