COME ORGANIZZARE IL BRUNCH IN UN BAR
20 Aprile 2010
REQUISITI IGIENICO SANITARI PER APERTURA BAR O RISTORANTI / I REQUISITI DI ARREDAMENTO
11 Maggio 2010

I REQUISITI IGIENICI E SANITARI PER BAR E RISTORANTI: I REQUISITI STRUTTURALI

Fra le normative per l’apertura di un bar o ristorante ci sono quelle sui requisiti della struttura, le stanze e gli spazi della nostra attività. Vediamole.

Normative sugli spazi per l'apertura di bar o ristoranti
Quali sono le leggi che definiscono la divisioni dello spazio in un locale?

I requisiti sanitari e igienici sono la pre condizione per poter aprire una attività, sono inoltre la condizione iniziale, indispensabile per avviare un piano HACCP.

I REQUISITI EDILIZI E URBANISTICI

Abbiamo già parlato di quali requisiti edilizi e urbanistici debba avere un fondo commerciale per poter diventare sede di una attività di somministrazione. Se questi requisiti sono indispensabili dal punto di vista commerciale, anzi sociale, altri requisiti sono indispensabili dal lato igienico sanitario. Punti come l’altezza e la superficie del locale, o come la ventilazione naturale sono infatti condizioni indispensabili perché un fondo possa essere considerato sano, salubre e in grado di offrire adeguati standard igienici a lavoratori e clienti.
Questi requisiti si dividono in vari gruppi; alcuni di carattere strutturale, vale a dire insiti (e a volte immodificabile) nella struttura stessa dell’edificio, altri legati all’arredamento e alla disposizione di attrezzature e sanitari

Vediamo i requisiti strutturali.

REQUISITI GENERALI PER LA STRUTTURA DI BAR E RISTORANTI

I locali destinati alla somministrazione devono essere provvisti, salvo leggi e regolamenti speciali, di locali separati per:
• Deposito delle materie prime e/o alimenti confezionati
• Eventuale produzione di preparazioni gastronomiche – piccolo pasto
• Deposito delle sostanze non utilizzate per l’alimentazione
• Spogliatoio e servizio igienici separati per il personale
• Area di somministrazione
Tutti i locali della struttura devono essere:
1. Realizzati in modo da permettere una facile pulizia.
2. Sufficientemente ampi.
3. Con valori microclimatici tali da garantire una condizione di benessere ambientale anche in relazione alle varie necessità di lavorazione.
4. Nnaturalmente o artificialmente aerabili in modo da evitare la presenza di muffe, condense e microrganismi.
5. Con adeguati sistemi di illuminazione naturale o artificiale.
6. Realizzate con pareti e pavimenti facilmente lavabili.

I locali, infine, devono essere adibiti esclusivamente agli usi a cui sono stati destinati, secondo quanto indicato nella planimetria allegata alla domanda di autorizzazione.

REQUISITI STRUTTURALI DEI VARI LOCALI

REQUISITI PER GLI SPAZI DI DISPENSA E MAGAZZINO IN UN BAR O RISTORANTE

• Ubicazione possibile anche in locale seminterrato o interrato, purché salubre e con altezza sufficiente; è possibile ubicarlo anche in locali esterni al fabbricato, in rapporto alla valutazione generale dell’attività.
• Pareti lavabili fino a mt. 2 da terra (piastrellatura o tinteggiatura con smalto).
• Pavimento in materiale impermeabile facilmente lavabile e disinfettabile.
• per prodotti imbottigliati è utilizzabile un locale tipo cantina con pavimento facilmente pulibile (almeno in battuto di cemento) e pareti in buone condizioni di manutenzione.

REQUISITI DI LEGGE PER LA CUCINA O IL LOCALE DI PREPARAZIONE CIBI

• Preventiva valutazione dei percorsi in modo da evitare inutili tragitti e/o possibili contaminazioni tra le varie tipologie di alimenti e fra alimenti e scarti di lavorazione.
• Pavimento in materiale liscio, lavabile ed impermeabile, con angoli e spigoli arrotondati di colore chiaro e con inclinazione verso un tombino sifonato dotato di griglia a maglie fini.
• Pareti lisce, lavabili e disinfettabili in colore chiaro con angoli e spigoli arrotondati (piastrellatura o smaltatura con resine epossidiche fino a mt. 2 da terra).
• Cappa di aspirazione vapori di cucina, con sbocco sul tetto.

(a questo tema, molto vasto, abbiamo dedicato un post più completo, che trovate a questa pagina)

REQUISITI DI LEGGE PER UN LOCALE BAR

• Esposizione degli alimenti protetta, inoltre, nei casi previsti, l’utilizzo di vetrine condizionate dotate di termometro (caldo/freddo), in modo da rispettare le temperature di conservazione.
• frigoriferi adeguati per numero e capacità al tipo di attività e dotati di termometro esterno facilmente controllabile.

Tutti i locali, sia di preparazione che di somministrazione, devono poi essere in linea con aspetti come:
• Un altezza dei locali di almeno 3 metri o di 2,70 metri se supportate da adeguati impianti tecnologici.
• Una aerazione naturale pari ad almeno 1/8 della superficie del pavimento integrata ove carente di impianto di ventilazione forzata; in caso di locali ciechi è accettabile un idoneo impianto di condizionamento, con un’altezza del locale di almeno 3 m. Comunque deve essere evitato il flusso di aria, naturale o artificiale, da una zona contaminata ad una pulita.
• Un adeguata superficie calpestabile di un minimo di 8 mq.
• Illuminazione naturale e/o artificiale con particolare attenzione per i piani di lavoro.

Nel post successivo su questo argomento trovate i requisiti igienici e sanitari per arredi ed equipaggiamenti del locale.

Se poi avete bisogno di mettere in fila tutti gli aspetti tecnici, burocratici, legislativi e di marketing  per l’apertura di un bar, prendete parte alla giornata full immersion di apertura e marketing di bar e locali che trovate su questa pagina, e magari portate anche piantine, bilanci e indicazioni del locale che state valutando, potrete valutarli gratuitamente a fine corso con i responsabili del nostro gruppo (e se non li avete ancora, potete mandarceli dopo via mail 😉   F

 

226 Comments

  1. raffy ha detto:

    Ciao, stiamo aprendo un circolo no profit ads affiliata ad ente CONI, volevamo mettere un bar, è d’obbligo il lavello?
    si possono mettere dei figoriferi a vetri ?
    GRAZIE MILLE CIAO
    rAFFY

    • mimmo ha detto:

      Ciao Raffy,
      un lavello, in un circolo/bar, piu’ che un obbligo e’ una necessita’. Non credo che potresti riuscire a lavorare altrimenti.
      Anche i frigo a vetri non vi e’ nessun divieto, quindi li puoi sicuramente inserire nell’areedamento.
      Saluti. mimmo

  2. agostino ha detto:

    salve. Posso vendere un piccolo bar di
    16 mq? Ho solamente un bagno con l’antibagno.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Agostino,
      se il locale e’ a norma e l’asl, ti ha concesso il premesso per poterlo aprire, non vedo il problema, perche’ tu non lo possa vendere.
      Saluti. mimmo

  3. Daniele ha detto:

    ciao.
    ho trovato un locale con altezza di 2,50mt nel centro storico di ostia. posso farlo diventare un wine bar?
    saluti

  4. mimmo ha detto:

    Ciao Daniele,
    devi solamente presentare la planimetria al geometra comunale per sapere se ti concede l’autorizzazione.
    Saluti. mimmo

  5. valentina ha detto:

    ciao.
    volevo chiedere se è possibile posizionare le mensole porta bottiglie retro bancone direttamente a muro senza una struttura dietro, stesso discorso per la macchina del caffè?
    vorrei fare delle modifiche estetiche.

  6. mimmo ha detto:

    Ciao Valentina,
    in fatto di arredi, le normative non prescrivono restrizioni, come pure il posizionamento della macchina caffe’. Ricordati, pero’, che l’estetica e’ importante, ma cio’ che deve prevalere di piu’, in un retro banco e’ la funzionalita’.
    Buona giornata. mimmo

  7. rosaria ha detto:

    Ciao, vorrei delle delucidazioni in materia di bar..ho una struttura turistica avviata di recente ma non ho il bagno per i dipendenti, sto accingendomi a fare una dia per poter aprire un piccolo bar ad uso esclusivo dei clienti…ho saputo che l’asl non mi autorizzerà molto probabilmente perchè mi manca il bagno per l’addetto.
    Ma se non c’è laboratorio e l’utilizzo limitato in quanto, oltre ad essere a gestione familiare, la struttura è piccola, possiede solo 7 appartamenti (8 camere in tutto), per di più questi appartamenti hanno anche le cucine, quindi significa che non tutti vorranno utilizzare la colazione al bar, la domanda che mi pongo è possibile utilizzare il bagno per i clienti (che è anche per disabili) anche per l’addetto? La mia biologa è convinta di no..Aiuto!

  8. mimmo ha detto:

    Ciao Rosaria,
    in materia di pubblici esercizi,ti assicuro che i cavilli burocratici sono infiniti, ma lo sono acora di piu’ per quanto riguarda i bagni. Io non ho ancora trovato una sede ASL, che interpreti una normativa,uguale ad un’altra sede.
    Devi quindi, presentare il tuo progetto e l’uso della tua attivita’, poi farti rilasciare un’autorizzazione scritta, in base alla loro interpretazione.
    Saluti. mimmo

  9. rosaria ha detto:

    grazie mille!

  10. giorgio ha detto:

    buon giorno Mimmo vorrei se possibile una risposta su questa questione
    sto ristrutturando un locale bar con disco/karaoke e pub
    sto pensando ad una climatizzazione del locale dimensioni 180mq circa c’è chi dice che basta un buon impianto di climatizzazione e chi mi dice che per certi locali è obbligatorio mettere anche un’ impianto di riciclo d’aria con recupero di calore
    premetto che il locale è ampiamente finestrato e il rapporto aereoilluminante è più che ottimo

    concludendo c’è una legge che mi impone come deve essere l’impianto o posso fare a ragion veduta?

    Grazie Giorgio

  11. mimmo ha detto:

    Ciao Giogio,
    le normative a riguardo l’impiantistica nei locali pubblici, negli ultimi tempi, ogni giorno esce una nuova legge.Per l’impianto di condizionamento, non ti so’ dire cosa sia cambiato, ma se ti rivolgi presso la CONFESERCENTI, te lo sapranno sicuramete dire.
    Saluti. mimmo

  12. ANDREA ha detto:

    buongiorno , vorrei porre il seguente quesito:abbiamo gia la pasticceria,se volessimo affiancarvi la macchina del caffè senza alcolici,siamo obbligati anche noi ad avere il bagno per i clienti?

  13. mimmo ha detto:

    Ciao Andrea,
    mettendo una macchina da caffe’, anche se venisse servito solamente al banco, il locale diventerebbe pasticceria/caffetteria e di conseguenza, e’ obbligatorio avere un bagno per il pubblico.
    Saluti. mimmo

  14. AGOSTINO ha detto:

    salve, avrei bisogno di aiuto, gestisco un bar con regolare REC, ho due coadiuvanti che lavorano con me, mi è stato contestato di essere in regola solo io con abilitazione sanitaria , mentre i due coadiuvanti no,esiste qualche norma per dimostrare che essendo io il titolare di partita IVA, rec, posso avere dei coadiuvanti familiari anche non in possesso di REC
    Grazie per la risposta

    • mimmo ha detto:

      Ciao Agostino,
      l’abilitazione sanitaria e’ una cosa, mentre l’iscrizione al REC/SAB e’ un’altra.
      L’iscrizione al SAB e’ obbligatoria solamente per il titolare della licenza, mentre il corso HACCP,(abilitazione sanitaria) e’ obbligatorio per tutti coloro che manipolano bevande e alimenti.
      Saluti. mimmo

  15. Roberto ha detto:

    Buongiorno,Avrei un quesito da esporre:Dal 2007 sono il titolare di una gastronomia,ora per questioni lavorative vorrei introdurre il bar ed eliminare l’attuale mio bancone refrigerato della gastronomia con uno adatto per il bar;attualmente i servizi igienici sono conformi alle normative per i disabili ma vorrei sapere se posso somministrare i cibi precotti surgelati che propongono molti torrefattori senza incorrere all’obbligo dei 2 bagni?Grazie.
    Roberto.

  16. mimmo ha detto:

    Ciao Roberto,
    essendo gia’ un locale esistente, non dovresti incorrere in nessuna problematica, ma per certezza, ti consiglio di farti rilasciare una dichiarazione scritta, da un responsabile ASL.
    Saluti. mimmo

  17. Enrico ha detto:

    Ciao Mimmo,
    ho un quesito da proporti: i chioschi sulle spiagge adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande, quindi con tanto di tavolini per la loro consumazione, sono obbligati ad installare un bagno chimico nelle immediate vicinanze? e se si, possono richiedere il pagamento ai clienti per il servizio prestato? Se mi puoi fare la gentilezza di dirmi anche le norme che regolano questo argomento. Grazie ciao

    • mimmo ha detto:

      Ciao Enrico,
      anche per i chioschi in spiaggia e’ obbligatorio avere un bagno pubblico, che puo’ essere sia chimico o in muratura, ma e’ vietato nella maniera piu’ assoluta,esigere il pagamento per il servizio, da parte dei clienti.Per le norme relative a tutto cio’, devi rivolgerti ad un responsabile ASL.
      Saluti. mimmo

  18. Annalisa ha detto:

    Ciao Mimmo volevo chiederti se un negozio di frutta e verdura sul lungomare dovesse vendere anche frutta gia pronta lavata e tagliata da consumare a tavolino deve avere il servizio igienico al pubblico.
    e se il piatto pronto è solo da asporto da consumare in spiaggia?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Annalisa,
      un negozio di frutta, non rientra a far parte della categoria di pubblico esercizio, pertanto si puo’vendere sia frutta tagliata da asporto, sia frutta tagliata da consumare al tavolo, senza nessun obbligo di avere un bagno pubblico.
      Saluti. mimmo

  19. Roberta Braghi ha detto:

    Buongiorno Mimmo,
    ho una Enoteca dove vendo solamente ma vorrei iniziare anche a somministrare per i mesi estivi sfruttando un plateatico esterno. Il problema è che il bagno che ho non è ad uso esclusivo ma in comune con una gelateria a fianco a me. Credi sarebbe possibile utilizzare un bagno chimico esterno adiacente al plateatico? Ovviamente inserito in un contesto d’arredo gradevole.
    Grazie

    Roberta

  20. mimmo ha detto:

    Ciao Roberta,
    per la somministrazione il bagno per il pubblico e’ obbligatorio, ma per sapere se sia fattibile installare un bagno chimico esterno ti devi rivolgere in comune.

  21. valentina ha detto:

    Ciao, volevo sapere se è obbligatorio mettere la cappa d’aspirazione sopra alla macchina del caffè. grazie!!

    • mimmo ha detto:

      Ciao Valentina,
      la cappa che molto spesso si vede sopra le macchine del caffe’, ha solo lo scopo d’arredo, in quanto non vi e’ nessun obbligo d’installazione.

  22. Dario ha detto:

    quali sono le differenze tra bar, pub, disco pub, night…. insomma le differenze tecniche per la gestione e il tipo di professionalità da adoperare?

  23. francesca ha detto:

    Salve. Per un locale che non effettua servizio al tavolo è possibile arredarlo con tavolini bassi? o sono obbligatori mensole o tavolini alti con sgabelli?
    Grazie.

  24. Matteo ha detto:

    Vorrei aprire una pasticceria con somministrzione in Milano, in un fondo che prenderei in affitto dove però non è possibile inserire una canna fumaria fino a sopra il colmo del tetto.
    La mia attività avrebbe solo un forno elettrico (no piani cottura a gas), quindi l’emanazione di residui nell’aria è molto modesta.
    Ho fatto presente alla ASL che esistono sistemi di filtraggio dei fumi derivanti dalla cottura che prevedono l’abbattimento dei fumi (con vapore acqueo che scarica direttamente poi negli scarichi o in una tanica), ma il tecnico non era molto preparato e mi ha risposto distrattamente:” A Milano questi sistemi ancora non sono normati”
    In altre regioni so che tale opzione è prevista nei regolamenti edilizi di igiene.
    Mi rivolgo quindi agli utenti di questo forum, sperando che fra di voi ci sia qualcuno che abbia già installato su Milano degli abbattitori di fumi ad acqua simili e che tali abbattitori siano stati approvati dalla ASL milanese.

  25. Michele ha detto:

    ciao mimmo, io vorrei rilevare un locale con cucina( trattoria. non ha i bagni per i dipendenti ma ha al piano di sopra un bagno con vasca che verrebbe usato solo da chi ci lavora, essendo un locale vecchio e che è aperto da anni dici che tutte le norme strutturali debbano essere seguite o esistono per caso dei regolamenti per i locali storici o comunque “vecchi”? grazie in anticipo

    • mimmo ha detto:

      Ciao Michele,
      il locali storici, sia come struttura, sia come ubicazione,per quanto riguarda i bagni hanno delle normative che ogni comune interpreta a proprio modo.
      Ti consiglio di rivolgerti direttamente all’ASL.

  26. chiara ha detto:

    Salve, avrei bisogno di un paio di delucidazioni : nel mio ufficio (i circa 200 dipendenti) esiste un bar interno, un ampio locale dove consumare colazioni e dove, pur non essendoci tavoli, vengono serviti pasti a pranzo (provenienti dalla sottostante mensa aziendale) avendo delle mensole lungo il perimetro del locale con sgabelli alti. Non essendo un locale pubblico, è ugualmente obbligatoria la certificazione HACCP? E’ obbligatorio l’esposizione del certificato? Grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Chiara,
      in una qualsiasi attivita’ commerciale se vengono manipolati cibi o alimenti e’ obbligatorio avere il frequentato il corso HACCP e compilare il manuale giornalmente, ma non e’ obbligatorio che sia esposto.

  27. daniele ha detto:

    Ciao mimmo,
    avrei bisogno di aiuto.
    Sto pensando di aprire un winebar con aperitivi freddi a roma, ho trovato un locale di 25 mq di altezza 2,50 mq con 80 mq esterni di proprietà.
    esistono delle agevolazioni rispetto ai requisti igienici e strutturali essendo il locale molto piccolo, oppure devo cmq avere:
    2 bagni per clienti separati di cui uno per portatori di handicap con relativo antibagno
    1 bagno per dipendenti
    1 locale di manipolazione alimenti di 8mq
    1 spogliatoio per dipendenti
    altezza del locale minimo 2,70

    Grazie in anticipo per la risposta

    • mimmo ha detto:

      Ciao Daniele,
      le normative in materia di bagni e metrature dei locali, sono talmente complicate che ogni sede ASL applica un regolamento a se’. Io ti consiglio di presentare all’ASL la planimetria ed il progetto del locale, farti fare un sopralluogo ed nel caso in cui il progetto venisse accettato, farti rilasciare una dichiarazione scritta.

  28. gennaro ha detto:

    ciao vorrei chiedertim una cosa io ho un bar che ha funzionato per 20 anni ede e scduto il contratto con vecchio fittuario . a un anno di distanza lo prendo io pero l altezza e di 250 pero e stato apertp per 20 come faccio

  29. Alessio ha detto:

    Buonasera, sto per acquistare un locale commerciale già locato in un centro storico di una città turistica, adibito a somministrazione, con licenza della sola manipolazione degli alimenti.
    Il locale ha un altezza massima di 2,75, la ” cucina ” di mq 8 senza canna fumaria ed una altezza di 2,45, i bagni sono 2 e sono al piano inferiore h 2,40 accessibili da una scala.
    Sono presenti locale tecnologico, magazzino e dispensa.
    L’attività attuale è una osteria tipo fraschetta romana e da quello che sò ha già una deroga rilasciata dalla ASL.
    Le domande sono queste:
    Dato che il locale funziona dal 2004, se L’affittuario dovesse andare via e con lui la licenza, quante probabilità ho che mi venga rilasciata una nuova licenza con deroga? Comprando la licenza potrebbe essermi concessa nuovamente la deroga?
    Quante probabilità ho di poter aprirci un bar con gelateria artigianale avendo il locale le suddette caratteristiche stutturali ?

    Grazie

  30. MARCO ha detto:

    SALVE…VOLENDO RILEVARE UNA LICENZA TIPO A E B PER SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DATATA 2004 VICINO AL CENTRO DI BOLOGNA SO CHE MI DOVRO’ ADEGUARE ALLE NUOVE NORMATIVE…VISTO CHE L UNICO BAGNO DI QUESTO LOCALE SI TROVA NEL SEMINTERRATO SECONDO VOI DOVRO’ FARE PER FORZA LE SCALE MOBILI PER I PORTATORI DI HANDICAP ED IL RELATIVO BAGNO ???…DISTINTI SALUTI

    • mimmo ha detto:

      Ciao Marco,
      ti conviene far fare un solpralluogo ad un responsabile ASL e per qualsiasi lavoro che dovrai effettuare per essere in regola, fatti rilasciare la documentazione scritta.

  31. Martino ha detto:

    Salve buonasera sono un commerciante di bevande … Volevo sapere se è possibile acquistare un bagno chimico per avere la concessione da parte dell’asl nn avendo nel deposito la predisposizione al bagno … Attendo con ansia risposta

    • mimmo ha detto:

      Ciao Martino,
      non ti posso garantire nulla, ma presentando il progetto all’ASL, ti sapranno sicuramente dire se sara’ fattibile.

  32. Stefano ha detto:

    Buonasera, sono un commerciante che ha in affitto d’azienda da poco un ristorantino con 50 coperti. Il ristorante è vecchio e volevo sapere, essendo privo di riscaldamento, se posso obbligare il proprietario ad installare un impianto di riscaldamento almeno nella sala dove siedono i clienti evitando di utilizzare parecchie stufette elettriche brutte e costose… Grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Stefano
      dipende dalla tipologia del contratto d’affitto che avete stipulato.
      Se al momento della stipulazione non é stata fatta nessuna richiesta di installazione dell’impianto di riscaldamento,ora non ha nessun obbligo ad installarlo a proprie spese.

  33. Andrea ha detto:

    Ciao, io ho già un bar avviato con somministrazione di bevande e piatti freddi insalate ecc… il negozio accanto al mio si libera e io vorrei prenderlo per allargarmi, di quanti mq deve essere min

  34. Andrea ha detto:

    Ciao, io ho già un bar avviato con somministrazione di bevande e piatti freddi insalate ecc… il negozio accanto al mio si libera e io vorrei prenderlo per allargarmi, di quanti mq deve essere minimo una cucina e come faccio ad avere l autorizzazione per somministrare piatti caldi preparati?? Grazie ciao

    • mimmo ha detto:

      Ciao Andrea,
      prima di effettuare qualsiasi lavoro ti consiglio di presentare la planimetria dei locali, ad un responsabile ASL.

  35. Giorgia ha detto:

    Ciao volevo un informazione,è possibile tenere unghie naturali poco più di corte non come gli uomini per intenderci lavorando in un bar?

  36. johanna ha detto:

    salve,ho un circolo privato con licenza di somministrazione alimenti e bevande. volevo sapere cosa fare se volessi trasformarlo in bar pubblico.

    • mimmo ha detto:

      Ciao Johanna,
      prova a rivolgerti all’assessore al commercio del tuo comune per sapere se puo’ rilasciarti una licenza di pubblico esercizio.

  37. Antonio ha detto:

    Salve , possiedo un bar di 35 mq senza cucina, è necessario il sistema di hccp?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Antonio,
      il corso HACCP e’ obbligatorio per chiunque abbia un pubblico esecizio, a prescindere dalla metratura del locale o che se abbia o no la cucina.

  38. Marti ha detto:

    ciao Mimmo
    complimenti per il sito e per la tua competenza.
    un mio amico ed io stiamo pensando di chiedere la gestione di un bar di periferia a Milano che si sta spegnendo …penso che faccia poco e niente di incassi per motivi di “stanchezza” della proprietaria.
    Il locale (circa 80 mq) è da sistemare ed ha un bagno nel seminterrato a cui si accede da una scala a chiocciola sicuramente non a norma.
    il bancone e l’arredamento sono da cambiare (avranno almeno 35/40 anni) ed a tutto andrebbe data una rinfrescata generale.
    Mi hanno detto che, subentrando nella gestione, potremmo fare a meno di mettere mano al bagno e basta una sistemata, del tipo imbiancatura, sostituzione del bancone e poco altro. E’ vero o si è costretti a mettere tutto a norma e quindi preventivare una spesa e dei lavori per la sistemazione anche del bagno?
    ti faccio un’altra domanda visto che ci sono: visto le condizioni del bar e che sta ormai chiudendo, quanto dovrebbe essere l’affitto e i costi di gestione perchè possa essere un affare fattibile? – la proprietaria ha sia i muri che la licenza
    grazie per l’aiuto

    • mimmo ha detto:

      Ciao Marti,
      facendo un cambio di gestione, i bagni dovranno essere messi a norma, pertanto prima di effettuare qualsiasi tipo di lavori, ti consiglio di presentare il progetto/planimetria del locale.Per quantificare un costo d’affitto equo e dare un valore alla licenza, devi bisogna che fai un business plan, assieme ad un commercialista.

  39. Antonio ha detto:

    Ciao piccola informazione sto aprendo un bar con cucina integrata solo che l’altezza dal pavimento al soffitto e di 2,60 mt dici che l’asl potrebbe non farla passare????

  40. Mario ha detto:

    Salve, sto ristrutturando un piccolo ristorante, e mi chiedevo se esistono dimensioni minime per i bagni con la sola tazza, che nel mio caso dovrebbero essere 80X130cm.
    Inoltre vorrei sapere se esistono dimensioni minime per lo spogliatoio e il bagno del personale, e se è richiesto che questi siano due ambienti diversi.
    Il protocollo HACCP dice qualcosa di specifico a tal riguardo?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Mario,
      siccome le normative a riguardo i bagni, ogni comune applica un regolamento a se’, per evitare di crearti confusione, ti consiglio di rivolgerti direttamente all’ASL.

  41. Manuela ha detto:

    Buonasera,
    ho un attestato di scuola alberghiera e sto’ pensando di aprire un bar.. vorrei sapere se come requisito professionale puo’ bastare o se devo anche frequentare un corso HACCP per avere requisiti igienico – sanitari..

    Grazie!
    Saluti

    • mimmo ha detto:

      ciao Manuela,
      il diploma di scuola alberghiera, ti da’ solamente diritto all’iscrizione al SAB, senza dover frequentare il corso. Tutti gli altri corsi, compreso l’HACCP, li dovrai fare.

  42. Angelo ha detto:

    Ciao
    ho presentato dia sanitaria x apertura in centro storico del paese di una attività di commercio di prodotti tipici non deperibili mi hanno contestato l’assenza del bagno!!
    mi puoi indicare la normativa di riferimento, dove obbligano queste attività ad avere un bagno???

  43. Gianni ha detto:

    Salve,
    Volevo chiederle se posso fare un reclamo, noi siamo subentrati ad una licenza di Bar che faceva i panini, ma il secondo bagno è sempre stato quello dell’appartamento ch abbiamo in affitto che è collegato al Bar, è arrivata l’ASL e hanno detto che non possiamo più fare panini e di togliere affettatrice e piastra perchè non abbiamo il secondo bagno, questo dopo 5 anni che siamo subentrati e non ci è mai arrivata nessuna comunicazione a riguardo.

    Grazie

  44. alessio ha detto:

    Ciao Mimmo, ho un locale di 25mq , bagno e antibagno compreso. Posso inserirci una licenza bar ?

  45. alessio ha detto:

    stiamo parlando di Genova

  46. Marcello ha detto:

    Salve,
    Si potrebbe allestire una cucina a norma haccp all’interno di un container?
    Vedo molte associazioni che usano i container x friggere il gnocco fritto dalle mie parti e venderlo direttamente in strada.
    Dove posso trovare dei documenti che mi dicano come fare ad essere a norma, quali modifiche strutturali fare al container (o vecchio cassone da camion) per essere a norma?

  47. Peppe ha detto:

    Ciao Mimmo sto aprendo una enoteca a messina, vendita di vino sfuso, birre artigianali, olio, marmellate, miele, pasta, riso ecc la mia idea sarebbe anche quella di vendere del pane di quello casereccio ma ho sentito dire che ho bisogno di un particolare permesso per l’imbustamento ma non ho capito bene cosa è,

  48. Peppe ha detto:

    Ciao Mimmo grazie per la tua disponibilità.
    Ti chiedo un’altra cosa ieri sono andato all’ufficio del comune – pubblicità e affissioni – l’impiegato mi ha detto che devo per forza farmi fare l’insegna da una ditta che realizza queste cose in quanto accreditata, io invece ho sentito un amico mio che realizza oggetti e insegne in ceramica, la mia idea è quella di realizzare la mia insegna con della ceramica e illuminata da alcuni faretti, e mi ha detto che già ha fatto di questi lavori e che io devo soltanto fare una assicurazione per il danno che eventualmente l’insegna andrà a provocare a persone o cose, è vero?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Peppe,
      per le insegne pubblicitarie esistono dei regolamenti comunali, per far si’ che ognuno non faccia come meglio crede. Devi presentare in comune una bozza dell’insegna, con le relative misure e la dicitura dei materiali che vorresti usare. Dopodiche’ sara’ l’amministrazione a decidere se approvarla o no. Non mi risulta che vi sia l’obbligo di assicurazione.

  49. Ivan ha detto:

    CIAO MIMMO COMPLIMENTI PER LA TUA PREPARAZIONE E PER IL SITO, VOLEVO FARTI UNA DOMANDA : HO UN LOCALE DI 25 MQ COMPRESO DI BAGNO,ANTIBAGNO E SPOGLIATOIO, STO APRENDO UNA CAFFETTERIA, HO DOVUTO INIZIARE DA ZERO PERCHè ERA UN LOCALE DI PIU’ DI 200 ANNI, ADESSO E’ COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO, VORREI CHIEDERTI SE MI DEVO METTERE A NORMA PER QUANDO RIGUARDA LE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI,ESSENDOCI SPAZIO MOLTO RISTRETTO.
    N.B. IL LOCALE AFFACCIA DIRETTAMENTE SULLA STRADA.

    GRAZIE IVAN

    • mimmo ha detto:

      Ciao Ivan,
      se il locale e’ nuovo, anche se lo spazio e’ molto ridotto e’ obbligatorio che l’unico bagno esistente sia agibile, oltre a uomini e donne, anche a disabili. Per sapere quale intervento dovresti effettuare,ti consiglio di contattare un responsabile ASL.
      In bocca al lupo. mimmo

  50. Stefano ha detto:

    Ciao senti vorrei sapere se possibile io ho una Fioreria e ho la possibilità di vendere materiale alimentare, vorrei aggiungere anche il bar e vendita di bevande io sto già lavorando l’ aggiunta di bar cosa mi comporta? Esempio il bagno e altre cose che servono per la vendita sfusa di liquidi mi sai consigliare prima che avvisi USSL per la visione del locale? Ciao e grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.