QUANTO COSTA APRIRE UN LOCALE
26 Maggio 2009
FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO PER APRIRE BAR E RISTORANTI
6 Giugno 2009

QUANTO COSTA APRIRE UN LOCALE: CREARE UN LOCALE NUOVO

In questo secondo post sull’argomento ci occupiamo dei costi nel caso si debba aprire un bar o comunque un locale partendo da zero, da un fondo vuoto, che considereremo di proprietà o in affitto, non valutando così l’eventuale acquisto dell’immobile.
In questo caso i costi maggiori derivano dalla decorazione, o allestimento del locale e dall’arredamento dello stesso.
Nella prima voce, l’allestimento, rientrano elementi quali la verniciatura, la risistemazione dell’impianto idraulico, di quello elettrico e i sanitari. È chiaro che l’ammontare di questi costi dipende dalle condizioni della struttura, più sarà malridotta oppure lontana dalle caratteristiche che vorremmo noi e più alti saranno questi costi, diciamo che mediamente essi si aggirano dai 200 ai 400€ al metro quadro.

L’arredamento del locale è un costo che può vertere verso l’infinito. Dipende, è chiaro, dal livello di materiali, di finiture e di qualità che si vogliono raggiungere. Possiamo quantificare il costo medio di sedie, tavoli, banconi, attrezzature e frighi intorno ai 600/700 € al Mq. Normalmente costano di più, in proporzione, i locali piccoli (che però avranno poi meno spese di gestione)
A tormentarvi ci saranno mille altre piccole spese, e, come dicevo a proposito del post sull’acquisto di un bar, è meglio partire con un po’ di riserva monetaria…

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  • costi
  • 48 Comments

    1. gianluca ha detto:

      Salve a tutti.
      La faccio breve: ho 23anni, vivo a Sanremo e sono neolaureato in scienze politiche, ma non ho nessuna intenzione di lavorare tutta la vita in un ufficio. mi piacerebbe molto invece aprire un bar/pub insieme a un amico o a mia sorella o con la mia ragazza, perché mi piace stare in mezzo alla gente, divertirmi mentre lavoro e fare divertire gli altri!!
      Ho però molti dubbi.
      Non ho qualifiche nel settore, ho lavorato una volta in una pizzeria quando avevo 18anni e facevo solo birre e caffè. ho intenzione di fare un corso Aibes per barman a ottobre e nel frattempo magari trovare un lavoro come cameriere o aiuto barista in qualche bar della zona.
      Ho paura che però possa andare male perché qui in città sono pochi i bar/pub che lavorano bene, che vanno di “moda”, gli altri tirano a campare, qualcuno va benissimo per una stagione o due e poi chiude (o quasi).
      non ho reddito, non ho case o garanzie per finanziamenti. non voglio appoggiarmi ai soldi di mio padre (peraltro non favorevole) o di parenti vari.
      Avete dei consigli da darmi per quanto riguarda finanziamenti, per il mestiere di barman? che requisiti dovrei avere per aprire un bar? le spese base?ecc…
      Sono capitato per caso in questo sito, e mi sembra che siate molto competenti sia per quanto riguarda la professione in sè sia per quel che riguarda l’economia!

      saluti e grazie per l’eventuale risposta

      • sonia ha detto:

        Salve a tutti.
        La faccio breve: ho 31anni, vivo a carbonia sardegna , mi piacerebbe molto invece aprire un bar/pub insieme a un amico o a mia sorella o con la mia ragazzo, perché mi piace stare in mezzo alla gente, divertirmi mentre lavoro e fare divertire gli altri!!
        Ho però molti dubbi.
        Non ho qualifiche nel settore, ho lavorato una volta in una pizzeria e bar quando avevo 18anni e facevo tutto. ho intenzione di fare un corso Aibes per barman a ottobre e nel frattempo magari trovare un lavoro come cameriera o aiuto barista in qualche bar della zona.
        Ho paura che però possa andare male perché qui in città sono pochi i bar/pub che lavorano bene, che vanno di “moda”, gli altri tirano a campare, qualcuno va benissimo per una stagione o due e poi chiude (o quasi).
        non ho reddito, non ho case o garanzie per finanziamenti. non voglio appoggiarmi ai soldi di mio padre (peraltro non favorevole) o di parenti vari.
        Avete dei consigli da darmi per quanto riguarda finanziamenti,o leggi che favoriscano l imprenditoria feminile? che requisiti dovrei avere per un finanziamento per acquisto di un bar avviato un bar? le spese base?ecc…
        Sono capitato per caso in questo sito, e mi sembra che siate molto competenti sia per quanto riguarda la professione in sè sia per quel che riguarda l’economia!

        saluti e grazie per l’eventuale risposta

        • mimmo ha detto:

          Ciao Sonia,
          sicuramente e’ una bella idea, prima di prendere in gestione un locale, il fare un po’ d’esperienza. Se pensi che dalle tue parti sia difficile trovare un locale qualificato, piu’ che fare un corso AIBES, il quale lo potrai fare in una fase successiva, io ti consiglio di fare una stagione lavorativa in uno dei tanti locali della riviera romagnola, dove nella stagione estiva sono sempre alla ricerca di personale.
          Per quanto riguarda i finanziamenti, sinceramente in un momento cosi’ difficile per il nostro paese, non saprei cosa consigliarti, ma se non possiedi i fondi necessari, ti conviene cercarti un locale in affitto d’azienda.
          Ti faccio un grosso in bocca al lupo. mimmo

    2. Lorenzo ha detto:

      Ti consiglierei molto seriamente di provare prima con un attivita’ in gestione, in modo da capire se il tipo di mestiere e’ fatto per te, e se riesci a sopportarlo.

      Quanto al lavorare in mezzo alle gente e divertirti lavorando, ti dico che devi avere veramente il carattere giusto.

      Io ho ereditato dalla mia famiglia un locale di 250 mq in centro citta’ con un fatturato annuo di 500.000 euro, e ti garantisco che se non ci fosse il corrispettivo economico favorevole avrei mollato tutto dopo sei mesi.

      Ripeto, questo e’ un tipo di mestiere che devi essere portato a fare. Io odio ogni secondo passato a occuparmi di questo posto. E’ il miglior consiglio che mi sento di darti.

    3. Raffaele ha detto:

      Tanta passione, tanta pazienza, propensione al sacrificio e sorriso sempre! Gli esercizi pubblici, soprattutto i bar sono attività che ti assorbono per molte ore al giorno.
      L’iter (gavetta) che vuoi intraprendere a mio rappresenta l’ideale per calarti da protagonista in questo mondo a te sconosciuto e viverlo dall’altra parte del banco.
      A mio avviso, ma la cosa non vuol’essere un deterrente, i locali pubblici, prevalentemente bar e pub, sono sempre una novità all’inizio e poi vanno pian piano scemando. Occorre l’azione sinergica di una mente vulcanica, la collaborazione di trascinatori / P.R. e promuovere eventi: musicali, sociali, culturali, ludici ecc……, tesa a suscitare la curiosità di una più vasta clientela. Personalmente opterei per un arredo sobrio e non tematico al fine di poter adattare il locale ad un qual si voglia tipo di evento che spazi dalla prima colazione all’after dinner.
      Per quanto riguarda i finanziamenti, oltre ai soliti: imprenditoria giovanile, femminile, sviluppo italia, ecc…., e qui potrebbe tornarti utile un bravo commercialista che non svolga solo attività ordinaria, sarebbe opportuno mettere prima di tutto qualche soldino da parte.
      Trovo saggio il consiglio del Sig. Lorenzo: prendere per qualche tempo un’attività in gestione provando ad imprimergli una propria immagine.
      P.S. In bocca al lupo!!

    4. mimmo ha detto:

      …complimenti davvero a Raffaele e Lorenzo per aver fatto capire che l’attivita’di bar non dev’essere intrappresa come divertimento e facili guadagni, come molti giovani sprovveduti credono.

    5. Lorenzo ha detto:

      Si potrebbe scrivere un libro su come riuscire a barcamenarsi in mezzo alle mille insidie di un locale pubblico, su come riuscire a non farsi fregare dai fornitori, su come anzi dettare le REGOLE, ai fornitori.

      Io ho frequentato corsi, anche di alto livello, per il bar business, ed erano delle orrende pagliacciate, sponsorizzate dalle aziende, o comunque da chiunque avesse a cuore il farvi SPENDERE. Durante un corso sul caffe’, dopo che il docente si sperticava a predicare di scegliere la miscela migliore, etc etc, e sul come anche aumentando il prezzo di vendita, la qualita’ pagava..fui colto da moto di disgusto e mi alzai in piedi urlando:

      “che un buon caffe’ arabica che a noi costa 35 euro al kg sia BUONO, lo sanno anche i coglioni..a noi questo non serve..insegnaci come fare un caffe’ DECENTE da una miscela che costi 8 euro al kg, e che noi possiamo vendere 60centesimi la tazzina disintegrando la concorrenza che ragiona come te…guadagnandoci quattro volte di piu'”

      Fu una salva di applausi e il corso fu abbandonato in massa, e mi guadagnai l’odio di quella torrefazione.

      Dovremmo capire che il mondo del bar e’ una specie di Jungla, e non occorrono le stronzate che si imparano all’alberghiera, oppure quelle dei pseudocorsi che si leggon su bargiornale.

      Occorre una guerriglia, per sopravvivere.

      Gli strumenti ci sono, le tecniche anche.

      Altrimenti, continuate a comperare i succhi pago a 58 centesimi la bottiglina..e a campare di stenti.

      • veronica ha detto:

        Ciao Lorenzo, il tuo post lascia intendere che tu abbia trovato la strada per non campare con i succhi pago…dacci qualche consiglio: quali sono gli strumenti e le tecniche per crescere in questa professione?

    6. bruno ha detto:

      Lorenzo se hai fatto quella cosa sei un grande,ste buffonate di corsi servono solo a farti spendere soldi

    7. marco ha detto:

      ciao ragazzi io sono studente di economia ma ormai è diversi anni che lavoro in bar ristoranti e pub sia io che mia sorella per cui esperienza ne abbiamo..ora però anche se siamo ancora giovani io 20 e lei 18 abbiamo deciso di aprirci un locale..però non ho capito come funzione l’accesso ai fnanziamenti pubblici, qualcuno sa darmi lucidazioni per favore?poi volevo chiedere io sono di Torino, qualcuno sa consigliarmi un buon posto per comprare gli arredi?una volta che ho il locale e chiedo il cambio destinazione d’uso da abitabile a commerciale come devo muovermi?che permessi devo chiedere? per favore datemi una mano…grazie!

    8. mimmo ha detto:

      Ciao Marco,
      per fare una richiesta di fondi pubblici, devi assieme ad un commercialista presentare un “business plan”,e rivolgerti ad una sede della comunita’ europea.Ti consiglio di dare un’occhiata al sito;://www.tuttosullafinanza.com/finanziamento-fondo-perduto.htm.
      Per trasformare un locale ad uso abitativo, in uso commerciale, devi fare una richiesta presso l’ufficio tecnico del tuo comune, ed il geometra, in base al piano regolatore, decidera’ se sara’ fattibile o meno.
      Se non sei in possesso della licenza, puoi fare una richiesta presso il tuo comune,in caso in cui non ti venisse rilasciata, sarai costretto a rilevarla, da qualcuno che voglia venderla.
      Una volta che avrai la licenza ed il locale,dovrai interpellare l’ASL, per sapere quali modifiche saranno necessarie per rendere il locale a norma. Per l’arredamento, non conosco aziende della zona di Torino, ma ti posso consigliare di contattare l’IFI (www.ifi.it),di Pesaro, che opera in tutto il territorio nazionale.
      Buon lavoro.mimmo

    9. luca ha detto:

      Ciao Gabriele , ciao Mimmo ed un saluto a tutto il blog.

      Tanto per cominciare mi sembra doveroso ringraziare chi investe il proprio tempo nel dare una risposta a tutti …
      Grazie!!! splendido blog!!!

      Veniamo invece alla/e domanda/e.

      Con la mia compagna , abbiamo finalmente preso la decisione di iniziare l’avventura di “imprenditori” nel settore bar/ ristorazione , abbiamo quindi individuato la zona di ns interesse e stiamo ora valutando l’ipotesi di non rilevare una licenza già esistente ,ma di aprire ex novo. Abbiamo quindi interpellato i comuni riguardo alla disponibilità delle licenze e sembrerebbe non esserci problemi in quanto i comuni che ci interessano hanno già recepito la Bersani quindi hanno liberlalizzato le stesse.
      Abbiamo preso tutte le informazioni necessarie a REC Haccp e via dicendo ….
      Ora i punti che ancora mi sono oscuri sono relativi alla destinazione d’uso necessaria delle mura dove verrà svolta l’attività. Mi spiego meglio : volendo comprare anche le mura del locale ( o magari solo affitarle , su questo siamo ancora in fase di valutazione ) come faccio ad essere sicuro della destinazione d’uso?? è eventualmente possibile modificare la destinazione d’uso !?!? Chi dà il benestare al cambio ?!?! Come faccio a sapere preventivamente se il comune mi accorderà il cambio d’uso !?!? Tutto questo al fine di non comprare o affittare un locale dove poi tali autorizzazioni mi vengano negate !??!

      Inoltre nel caso di una ristrutturazione , la Asl e i vgili del fuoco usciranno solo a lavori ultimati o c’è la possibilità di far valutare il progetto dagli organi preposti , in modo preventivo ?!?!? Dove è possibile reperire le normative da rispettare nell’adeguamento dei locali al fine di soddisfare le richieste di tutti ( asl E VIGILI DEL FUOCO )

      Scusate la prolissità e grazie anticipatamente.

      Un buon caffè a tutti

      Luca

      • CARLOTTA ha detto:

        ciao ragazzi
        qualcuno potrbbe dirmi quali sono tutti i permessi che devo avere per aprire un bar? e gli enti che dovranno visionare quali sono? cosa richiedono?
        aiutoooo
        aspetto notizie
        grazie

        • mimmo ha detto:

          Ciao Carlotta,
          se hai un po’ di tempo, ti consiglio di dare una letta a tutti i post che abbiamo pubblicato negli ultimi mesi, dove troverai tutte le nozioni che potranno interessarti.
          Ora ti riassumo brevemente cio’ che ti puo’ servire;
          per aprire un bar è necessaria l’autorizzazione comunale e sanitaria, l’iscrizione al SAB e chi intende avviare l’attività, deve comunicare al Comune di essere in possesso dei requisiti necessari: aver assolto gli obblighi scolastici, essere maggiorenni, aver frequentato con esito positivo corsi di scuola alberghiera o corsi professionali riguardanti l’attività di somministrazione alimenti o aver superato l’apposito esame presso la camera di commercio oppure essere stato dipendente in un pubblico esercizio in qualità di addetto alla somministrazione di alimenti o bevande,per almeno 2 anni,negli ultimi 5 anni. E’ opportuno informarsi presso il comune di residenza circa le distanze minime tra gli esercenti da rispettare e le eventuali altre normative locali, l’autorizzazione sanitaria sarà concessa dalla ASL dopo le opportune verifiche igienico sanitarie del locale.
          Per maggiori informazioni, ti consiglio anche di rivolgerti presso la CONFESERCENTI o CONFCOMMERCIO.
          In bocca al lupo. mimmo

    10. QUANTO COSTA APRIRE UN LOCALE/2 CREARE UN LOCALE NUOVO « aprire un bar ha detto:

      […] 3 Giugno 2009 di gabriele Leggi su Aprire Un Bar […]

    11. marco ha detto:

      ciao a tutti e grazie intanto!
      sono marco ho 27 anni e sono insieme ad un mio socio in trattativa per un bar in affittanza.
      essendo io ormai da molti anni nel settore tra locali notturni e lounge bar(come dipendente), volevo chiedere un consiglio a voi.
      La gestione attuale mi ha chiesto 30’000 euro come buona uscita,il bar non ha grandi incassi ma il gestore dice che ne ha spesi 28’000 per cambiare gli arredi compreso il bancone.
      Scavalcando il gestore e andando a parlare con il propietario dei muri e quindi anche della licenza,lui stesso mi ha detto che almeno a quella somma dovrei arrivarci(30’000)!
      Per il mio socio e per altri non è tanto ma ha me sembra molto,considerato che alla fine di tuo non c’è niente e non rimane niete!
      Voi cosa ne pensate?…
      Volevo fare un’altra domanda,ma la licenza richiesta in comune anche se liberalizzata si paga?… grazie per eventuali chiarimenti

    12. Eleonora ha detto:

      Salve a tutti,

      anch’io come Marco sono in trattative, insieme al mio socio, per l’acquisto di un bar comprensivo di licenza e di attrezzature funzionali come banco, frigo, forno ecc. Gli impianti sono, a dire del proprietario, tutti a norma e sembra, in effetti, tutto nuovo. Anche il contratto d’affitto dovrebbe essere buono: solo 1000euro al mese. Il tutto ci verrebbe a costare intorno ai 40.000euro. A me sembra un’offertona! Abbiamo chiesto al titolare della licenza di mostrarci i bilancini e vorremmo indagare se ci sono pendenze o debiti insoluti con fornitori ecc. Sappiamo già che il bar non andava a gonfie vele ma era abbastanza inevitabile visto come era gestito. Noi invece abbiamo tante belle e nuove idee e soprattutto tanta voglia di sfondare.

      Vorrei chiedervi un parere da esperti, quali siete. Sembra anche a voi un’offerta o c’è qualcosa che non abbiamo calcolato? Aprire un locale dal nulla immagino richieda un investimento maggiore ai 40000euro. Anche se noi volessimo rivedere l’arredamento, sicuramente i costi sarebbero contenuti. Insomma non pensiamo di arrivare a spendere più di 60.000euro. Per arredare dal nulla un locale di 80mq, dalla vostra esperienza, ci vorrebbero più soldi?

      Scusate se sono stata logorroica e poco chiara ma i pensieri corrono velocemente e alla rinfusa, mi sarebbe realmente utile un parere esperto.

      Grazie.

    13. Eleonora ha detto:

      PS: complimenti per la completezza degli argomenti e la vostra professionalità!

    14. mimmo ha detto:

      Ciao Marco,
      se il comune ti rilascia una licenza,devi pagare solamente le marche da bollo.
      La buona uscita che ti ha richiesto l’attuale gestore,non e’ che gli spetti per legge e se il titolare del locale ha deciso di dartelo in affitto d’azienda, non vedo il motivo per cui tu debba pagare quella rilevante cifra. A prescindere se sia poco o molto, io ritengo che se veramente per lasciare l’attivita’ ,l’attuale gestore voglia una buona uscita,dovra’essere il titolare a dover pagare.
      In bocca al lupo. mimmo

    15. mimmo ha detto:

      Ciao Eleonora,
      se il locale non necessita di grandi ristrutturazioni,con la cifra che ti hanno richiesto, difficilmente puoi trovarti un altro locale. Quindi se credi nelle tue potenzialita’, a parer mio ti consiglio di intraprendere questo nuovo lavoro,senza magari di peccare di troppa faciloneria. Se hai intenzione di rifare l’arredamento,con 20000€,puoi tirarci fuori una cosa discreta, ma ti consiglio sempre di far fare diversi preventivi da diverse aziende.
      In bocca al lupo. mimmo

    16. Eleonora ha detto:

      Grazie Mimmo della tua risposta.

      Stavo pensando che sarebbe utile avere una lista di costi da sostenere e cose da fare quando si decide di aprire un bar dalla A alla Z. Per esempio: dall’affitto alla siae, dalle parcelle degli esperti (avvocati, commercialisti, ecc) all’arredamento, ai corsi obbligatori e così via. Spero sia per voi lo spunto per un post “utilissimo” che potrebbe essere sempre visibile in home page e che vi eviterebbe (forse) di rispondere sempre alle stesse domande.

      Grazie ancora e complimenti per il lavoro svolto… spero di leggere presto questo decalogo 😉

    17. mimmo ha detto:

      Ciao Eleonora,
      per conoscere le varie voci dei costi da sostenere per aprire un bar,ti consiglio di dare un’occhiata al post, BUSINESS PLAN,creato da Gabriele tempo fa e ti assicuro che e’ stato veramente utile per tanti nostri visitatori. Purtroppo,se ho ben capito,tu vorresti sapere i relativi costi in cifre, ma per cio’ ti consiglio di consultare il tuo commercialista, in quanto, sono diversi tra un’attivita’ ed un’altra.
      Saluti mimmo

    18. Laura ha detto:

      Ciao!
      Sono Laura!ho bisogno di un consiglio:vorrei rendere a norma un abitazione ad uso associativo…dal punto di vista sanitario che requisiti sono fondamentali?avete qualche idee di come potrei muovermi/a chi potrei rivolgermi?

    19. mimmo ha detto:

      Ciao Laura,
      per trasformare un’abitazione a circolo o altro,devi presentare all’ufficio tecnico del tuo comune tutti i dati catastali di cui sei in possesso,dopodiche’ dovrai inoltrare un’ulteriore richiesta presso gli uffici dell’ASL e vigili del fuoco.
      Saluti. mimmo

    20. oscar ha detto:

      ciao a tutti
      come tante persone sono un po’ in difficolta’ in questa giungla di regole e normative.
      Vorrei rilevare un piccolo ristorante in montagna dove abito;premetto che sono paesi piccoli abituati ad un turismo estivo.
      Il ristorante in questione circa 60 coperti o meglio l’avviamento costerebbe circa 70000e;visto il libro dei corrispettivi gli incassi si aggirano sui 100000e all’anno piu’ visto la zona un 15-20 %in piu’ di nero.Cosa ne pensate?? visto che a gestirlo saremmo io (cuoco) e moglie in sala piu’ 2 extra in “nero”??
      E poi e’ possibile ridurre anzi dimezzare l’avviamento x risparmiare qualcosa?anche perche’ chi mi vorrebbe vendere dice che non si puo’ abbassare la “licenza” perche’ pagherebbe troppe tasse ..(anche se x me non e’ vero)!!!mah
      grazie a chi mi puo’ dare 1-2-3-4 consigli

      • mimmo ha detto:

        Ciao Oscar,
        quando parli di avviamento, non ho ben capito se con la cifra che citi, acquisti anche la licenza,l’arredamento e l’attrezzatura oppure prendi l’attivita’ in affitto d’azienda?
        I 100000.00€ annui d’incasso, quanti giorni devi rimanere aperto per arrivare a quella cifra?
        Altra cosa, non ho ben capito, cosa significa dimezzare l’avviamento?
        Saluti. mimmo

        • oscar ha detto:

          ciao mimmo
          nella somma dei 70000e che mi chiede l’attuale gestore comprende il suo giro di affar(l’avviamento),i macchinari ,attrezzatura cucina(forni stufe padelle ecc),sdie tavoli banconi sala, stoviglie piatti bicchieri…diciamo tutto.Il locale non sarei intenzionato a rilevarlo come gestione aziendale.Il fatturato totale e’ inteso su 5 giorni lavorativi piu’ luglio agosto e dicembre sempre aperti(questo nella vecchia gestione).Vorrei acquistare la licenza dal atuale gestione x evitare di mettere a norma asl (soprattutto i bagni)e quindi stravolgere la planimetria del ristorante(visto che non e’ grandissimo il locale).
          Per quanto riguarda il “dimezzare l’avviamento” intendevo cercare di abbassare la richiesta dell’attuale gestore..come si dice ….tirare l’acqua al proprio mulino……
          grazie x la tempestiva risposta
          ciao a tutti

    21. L U C A ha detto:

      Salve ragazzi,
      ho deciso di scrivere dopo aver apprezzato la vostra competenza leggendo il blog.

      Mi appresto ad aprire una bisteccheria.

      locale commerciale 500mq bilivello. 200mq c1 e 300mq c2.
      L’area c1 sarà dedicata alla sala clientela, la c2 cucina bagni cella frigorifera., ecc…

      Siamo 2 soci con una liquidità di 100mila euro complessivi e, date le dimensioni dello stabile completamente da ristrutturare, siamo spaventati dai costi di progettazione/ristrutturazione ed arredo e dal conseguente startup compromesso dell’attività (dato il budget espresso pocanzi)

      La domanda che vi porgo è questa: è immaginabile una messa a norma, ristrutturazione, arredo del locale con una spesa di 100.000euro (40.000 subito, il restante in 5anni) o è una visione utopistica?

      Grazie mille!

      • mimmo ha detto:

        Ciao Luca,
        e’ pur vero che i costi per avviare un’attivita’ sono esorbitanti, ma per sapere se puoi rientrare nella cifra che ti sei prefissato, per evitare brutte sorprese ti consiglio di farti fare diversi preventivi e magari per l’arredamento e l’attrezzatura, prova a rivolgerti a qualche azienda, per un buon usato.
        In bocca al lupo. mimmo

    22. MASSIMO ha detto:

      ciao ,
      vorrei sapere quanto mi costerebbe arredare un bar,
      un banco di circa 5 metri e 10 tavoli.
      una cosa carina e discreta.
      grazie

      • mimmo ha detto:

        Ciao Massimo,
        per un banco bar e 10 tavoli con relative sedie,se non hai grandissime pretese potrai spendere intorno ai 22/25000€. Comunque io consiglio sempre di far fare un preventivo da diverse aziende.
        Saluti.mimmo

    23. Andrea ha detto:

      Leggere alcuni di questi post, mi risolleva l’animo. Dopo 15 anni di lavoro come dipendente in questo settore ( e ne ho 33…) a fine gennaio/primi di febbraio dovremmo aprire una birreria con la mia compagna (stessi anni d’esperienza…) facendo un buon fitto d’azienda/locali (ex ristorante).

      Solo per allestire il bar (parlando di alcolici e bevande: decentemente, con qualcosa di particolare) abbellire il locale, tv, proiettore, PREMIUM, caparra (che son soldi che torneranno, alla fine… ma sempre che gli devo “scucire”) pratiche notarili, bolli, siae, canoni, insegne, pubblicità (non sulla CNN.. per intenderci volantini, facebook, locandine nelle università, sito internet e simili) spenderemo buona parte dei nostri risparmi e rimarrà qualcosa per i primi 6 mesi (commercialmente, si dovrebbe contare 1 anno…) in cui bisogna far finta che non si incassi niente (meglio pessimismo che debiti..) per pagar affitti, utenze etc.

      Detto ciò, se non fossi convinto che l’attività che ho in mente mi porti un guadagno, non l’aprirei! Bisogna sempre rispondere alla domanda: “perché devono venire da me?” Sia che si tratti di bar, ristorante, pub o altro in questa categoria.

      Ho grossa stima per chiunque amministra questo forum, e x chiunque con parole amichevoli, cerca di far capire a chi s’improvvisa IMPRENDITORE che quello del barman non è un divertimento. Si lavora in ufficio, stress (?), stanchezza e la sera o il weekend si esce e ci si va a divertire in qualche locale.. a questo punto lo sbaglio + grosso è quello di pensare che chi ci serve una birra, col sorriso, si stia divertendo un mondo! Ogni lavoro ha pregi e difetti… x noi non esistono feste, compleanni, natali e pasque varie, e se c’è un problema dobbiam lasciar tutto fuori dalla porta. Ti scrivono sui muri? fa niente.. ti scrivono sul tavolo? fa niente Ti rompono /fregano bicchieri e altro? fa niente… Ti distruggono il locale? fa niente… Fanno un casino enorme appena fuori e i vicini chiamano la polizia tutte le sere? fa niente… Il tuo socio di maggioranza è lo stato, che fra tasse, contributi, accise, iva, ilor, canoni, siae, e chi + ne ha + ne metta si mangia il 50% di quello che INCASSI? fa niente…

      Meditate gente… qui si aiuta chi vuole aprire un bar, non chi vuole salire su un letto e volare nel cielo come mary poppins…

      Io dopo un diploma ho frequentato 3/5 di università, a 10 esami da una laurea in ingegneria ho deciso che quello che facevo sin da ragazzino (anche per pagarmi gli studi) era quello che volevo fare… non l’ingegnere! Ho lasciato ed ho cominciato a lavorare FULL TIME. Messo da parte un pò di soldi, maturato esperienza e valutato i rischi. Non ho pensato di aprire una floricultura o una rivendita di auto/moto o un centro massaggi, solo perché adoro andare in moto, mi piacciono i bonsai e le belle donne…

      E scusate se vi ho tolto spazio e tempo…

      Dio benedica gli sprovveduti, perché incrementano il mercato dell’usato e aiutano a far capire ai clienti chi è veramente un professionista del settore!

    24. oreste ha detto:

      ciao ragazzi il mio sogno è proprio quello di aprire un bar però cn i vostri commenti mi state un po spaventando, mi date qualche consiglio per favore…

    25. roberto ha detto:

      ciao mimmo, anocr acomplimenti per i consigli che dai a tutti.
      mi è stato proposto un bar nei pressi della stazione ferroviaria di pavia. incasso giornaliero € 350+ € 1000 dalle macchinette. richiesta intorno ai 100000€ , affito 6000e annui.
      1kg. di caffè e 30 brioches al giorno attualmente ma ritengo sia possibile migliorare il lavoro e gli incassi. cosa ne pensi? potrei ricavarci un paio di stipendi ( per me e la mia compagna)

      grazie a presto roberto

      • mimmo ha detto:

        Ciao Roberto,
        un incassso medio giornaliero di 350€, non e’ un’esagerazione ma sommandoci i 1000€ delle macchinette, credo che la cifra che ti hanno richiesto sia abbastanza equa ed anche due stipendi potrai tirarceli fuori.
        Assicurati che gli incassi siano veritieri e che il locale sia in buono stato.
        In bocca al lupo. mimmo

    26. lorenzo ha detto:

      ciao a tutti sn un ragazzo di 28 e sono 11 anni che faccio il lavoro come barista/barman, volevo aprirmi un lounge bar da 0, mi basteranno 70000euro, che dite….

      • mimmo ha detto:

        Ciao Lorenzo,
        se riesci ad ottenere la licenza dal comune e farai attenzione alle spese d’arredamento ed attrezzatura, con quella cifra puoi fare anche un bel localino.
        In bocca al lupo. mimmo

    27. Alessandro ha detto:

      Ciao a tutti, se interessa a qualcuno io sto vendendo il mio locale.
      Si trova in toscana, provincia di Lucca, la zona è Barga.
      Il locale è ben avviato, gli arredi sono stati rifatti da 3 anni, ben accessoriato, con cucina.
      E’ una attività di bar, gelateria (no produzione, ci affidiamo a un laboratorio certificato della zona), preparazione di piatti caldi e freddi, pub serale e aperitivi a buffet.
      Il locale è aperto dalle 6 del mattino fino a tarda notte. Attualmente ci lavorano i tre titolari piu altri 3 dipendenti.
      Lo cedo perchè voglio acquistare una gelateria sul mare.
      Buoni incassi dimostrabili, tutti i conti sono in regola, si cede anche parte del magazzinaggio compreso nel prezzo di vendita.
      La zona è turistica e il locale si trova su una strada di forte passaggio, vicino a scuole, banche e uffici.
      Ha lo spazio esterno per i tavoli, a parte cìè la possibilità di prendere in affitto un giardino estivo.
      Per chi fosse interessato il mio contatto è 3456267056.
      Alcune foto del locale le potete trovare su: http://www.subito.it/uffici-locali-commerciali/avviato-bar-gelateria-creperia-ristorazione-lucca-21960123.htm

    28. […] precedente se il vostro obbiettivo è invece comprare un locale e gestire la trattativa di acquisto potete leggere post come questi. Anche i nostri corsi di gestione e bar management hanno, fra gli argomenti principali, la stesura […]

    29. VINCENZO ha detto:

      CIAO RAGAZZI SONO VINCENZO!!QUANTO PUO CHIEDERMI IL COMUNE DIRESIDENZA PER UN LICENZA PER BAR???

      • mimmo ha detto:

        Ciao Vincenzo,
        se sarai fortunato nel farti rilasciare una licenza da parte del comune di tua residenza, dovrai spendere solamente qualche € per le marche da bollo.
        Saluti. mimmo

    30. Enrico ha detto:

      ciao e complimenti per il sito!

      sto studiando un progetto per aprire un bar in un fondo di circa 60 mq di mia proprieta’ situato a ridosso di una spiaggia libera di Genova.

      Non ci sono altri bar nei paraggi e durante l’estate la spiaggia anche se non e’ enorme e’ comunque stracolma di gente (direi una massa di circa 300-500 persone in continuazione dalle 9.30 alle 1800 per tre mesi)
      Durante le mezze stagioni la spiaggia e’ comunque frequentata ma ovviamente da meno gente e solo in caso di bel tempo. Comunque essendo un quartere cittadiino c’e’ sempre un minimo passaggio di gente e/o residenti
      Non avendo alcuna esperienza pensavo di puntare molto su bibite, pizzette, panini e gelati confezionati, per i bagnanti estivi, e pian piano cercare di crearmi anche una clientela tra i residenti con colazioni ed aperitivi durante tutto l’anno.
      Secondo voi che incassi potrei pensare di realizzare durante l’estate? e durante l’inverno?

      grazie in anticipo

      Enrico

      Secondo voi che incasso potrei realizzare durante l’estate? e durante le altre stagioni?

      l’inverno?
      voi quanto

      Quale incasso potrei realizzare durante l’estate secondo voi?
      E quanto posso aspettarmi posso ipotizzare

      il locale, e’ un fondo di circa 70 mq , e devo partire da zeroee’ da ed e’ ine attualmente e’ un abitazione ma ho gia’ consultato un geometra e non ci sono problemi per il cambio

      Qualcuno
      cercare di creare un bel giro di clienti perdi m la mia intenzione sarebbe di puntare prevalentemente su bibite, panini, gelati, caffe’ e aperitivi d’estate per i bagnanti olte colazioni e aperitividurante l’ inverno colazioni e aperitivi rivolte invece ai clienti del vicinato o quelli che riesco a crearmi.

      Ho a stimare che incasso si puo’ realizzare durante l’estate e quanto invece durante l’ inverno, suppla localita’ e’ comnque attraente benche’ non sia facile il parcheggio

      i
      La superfice e di circa

      • mimmo ha detto:

        Ciao Enrico,
        grazie per i complimenti e benvenuto nel blog.
        Non voglio assolutamente offenderti, ma nel tuo lungo commento si capisce benissimo che sei completamente inesperto per poter gestire un’attivita, quindi senza per nulla illuderti, prima di fare questo passo, ti consiglio di fare un minimo d’esperienza come dipendente,in qualche bel locale e magari nel frattempo, leggiti anche il libro di GABRIELE CORTOPASSI;APRIRE E GESTIRE UN BAR(hoepli ed.), ti sara’ molto d’aiuto.
        Buona giornata. mimmo

    31. Andrea ha detto:

      Ciao a tutti.. Sono nuovo di questo forum .. e volevo presentere una domanda particolare per me .. perchè non sono del mestiere…
      Sono un’imprenditore di Pescara e mi occupo di arredi di interni e progettazione…
      Sto per stipulare un contratto per una villa liberty.. dove spostare tutte le mie attività…
      La villa è ubicata nel pieno centro della città.. e vorrò farla diventare un palazzetto che oltre alla vendita dei miei prodotti …lampade accessori per la casa e tessuti di arredo …
      C’è all’interno della struttura una depandance .. di 80mq circa che vorrei farla divetare un Flower Caffè..
      Penserò ovviamante io agli arredi e dare il gusto che ritengo appropiato allo stile della villa…
      Mi chiedevo però se è meglio darla in gestione a qualche professionista del settore… per farla vivere al meglio e avere un tornaconto per entrambi… Bar annesso showroom.. ed in più un grande spazio antistante privato tra villa e depandance di circa 500mq dove organizzare eventi e banchetti.
      Pensavo ad un’importo di € 1.300,00 mese oltre IVA e l’arredo con materiali di pregio intorno a € 30/40mila …
      L’investimento da parte del locatore non credo sia esoso pensando che la villa è recintata privatamante e con la possibilità di lavorare anche quanddo la villa è chiusa.
      Potrei sapere se è corretta la quotazione?
      Grazie

    32. armando ha detto:

      vi do un grosso consiglio siamo invasi di tasse in italia ,non ve lo consiglio andate via dal italia un altro paese

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