Ultimo aggiornamento: 20 Maggio 2017
Ci siamo: sta arrivando la bella stagione e dei tavolini all’esterno del nostro locale potrebbero essere perfetti per attirare clienti nel nostro ristorante o nel nostro bar, per rinfrescarsi fra verdi (più o meno) piante e piacevoli ombrelloni ombreggianti.
Potrebbero; spesso gli spazi all’aperto posano rivelarsi molto importanti, talvolta decisivi per incrementare gli incassi di un locale. Questo però è solo un’aspetto, e talvolta uno spazio esterno, anche sul marciapiede di un affollato stradone, può essere molto utile per rendere il nostro bar più visibile anche ad cliente distratto. Proviamo ad analizzare in questo post gli aspetti di marketing e la convenienza di realizzare uno spazio esterno di un bar o di un ristorante.
Detto questo, prima di iniziare ad analizzare alcuni aspetti delle realizzazione di un plateatico, un giardino all’aperto, facciamo due conti.
Come dicevamo, avere uno spazio all’esterno può essere utile ad un bar per diverse ragioni. Fra queste:
Vedendo nel dettaglio queste tre motivazioni.
1)Facile capire come uno spazio esterno possa far piacere ai clienti che vogliono rilassarsi, l’Italia in fin dei conti ha estati lunghe e primavere piacevoli, e l’idea di sorseggiare una bibita ghiacciata al fresco di un ombrellone è piacevole per molti clienti, italiani e stranieri.
2) In caso il nostro locale sia su uno stradone molto trafficato e confusionario, un piccolo spazio esterno, come vediamo nella foto sopra, potrebbe costituire una sorta di “insegna” e rendere più facile al cliente di passaggio l’individuazione del caffè e della brioche che sta cercando…
3) Inoltre diversi i locali che cercano di attirare due tipologie di clientela, quella di servizio sia quella di ” relax” (vediamo questa differenza fondamentale in questo post) sia quello che cerca il cappuccino rapido al bancone, sia quello che cerca lo spritz rilassato, mettendo il primo in un ambiente molto dinamico al bancone e il secondo in un contesto molto rilassato all’esterno. In un post avevamo poi visto che un bar milanese aveva creato una specie di giardino urbano.
Si tratta di una domanda molto complessa, che ha bisogno, per rispondervi, di una analisi strutturata, di un business plan che tenga conto della location, del tipo di clientela e altri elementi ancora. Per capire come si fa il business plan di un bar o ristorante vi rimandiamo a questo nostro reportage completo.
Una indicazione di carattere generale. Abbiamo seguito, nell’ultimo anno, alcuni bar che hanno aperto spazi esterni per un bar posto su una strada di passaggio pedonale, o comunque abbastanza tranquilla, e con uno spazio decentemente largo (almeno 12 posti a sedere) e che avevano preso parte al nostro corso di apertura e gestione bar, e abbiamo visto che nella bella stagione il cambiamento gli ha portato un aumento del fatturato del bar dal 45 al 72%, un gran bel risultato!
Tanto per cominciare dividiamo i costi in due categorie:
Alla prima categoria di costi abbiamo già dedicato uno studio molto completo, che trovate a questo post. Per quello che riguarda la seconda categoria la risposta è invece più complessa, perché lo spazio esterno di un bar può essere strutturato in mille modi, da molto economici a molto costosi.
Ad esempio, in alcune città e in alcuni periodi, magari per politiche di rivitalizzazione di alcune aree cittadine per le quali gli spazi possono essere perfino gratuiti, è permesso anche mettere semplicemente dei tavolini sulla strada o sul marciapiede, senza nessun costo, quindi, se non quello dei tavoli e delle sedie stesse (a Roma questo è molto comune).
In alcune città invece questo non è permesso, e per la realizzazione di spazi esterni possono essere poste varie regolamentazioni. Queste possono variare da città a città, ma fra le più comuni:
Ci siamo fatti alcuni preventivi, parte, per uno spazio di una quindicina di metri quadrati, da 6000€ in su… mentre si raddoppia almeno se pensiamo di strutturare il nostro spazio esterno per essere utilizzato anche durante la stagione invernale, e vorremo quindi creare una struttura interamente chiusa, magari corredata da “funghi a gas” per riscaldarla.
Ah, se poi il problema è opposto, e vorremmo invece raffreddare il nostro spazio esterno, allora un classico sistema sono degli speciali nebulizzatori d’acqua, derivanti, chissà, da quelli usati nelle serre per tenere umidi i fiori. Sono impianti che portano, con delle pompe, l’acqua e pressione e poi la “sparano” nebulizzandola in gocce più piccole di un capello, l’aria, per far evaporare queste goccioline, perderà calore e renderà la temperatura più accettabile; è da notare che questi sistemi basati sul l’evaporazione non funzionano quando il grado di umidità è troppo elevato, oltre l’80%. A questi sistemi abbiamo dedicato questo post.
Un ultimo appunto: abbiamo comparato prima l’approccio all’arredamento di spazi al coperto e al chiuso, ed è curioso vedere come gli errori compiuti negli arredamenti interni si replichino pari pari all’esterno, con sedute e tavoli tutti uguali, tanta plastica e pochissime idee… Come avevamo visto in questo post, si può fare di più… F
3 Comments
Buongiorno..se è possibile vorrei sapere cosa dovrei fare per aprirmi un piccolo bar al aperto..solo estivo.. farei soltanto tutto quello che si tratta di frutta ( frulatti, spremute, intagli di frutta, granite e cocktail alla frutta). Cosa dovrei fare per prima? Di cosa ho bisogno? La prego di rispondermi… grazie mille
Ciao se lo spazio intorno al mio locale non è suolo pubblico ma privato di un’azienda che mi sta a canto a cui non serve. Per somministrare cibi e bevande all’esterno che documenti devo preparare??
A Pz
Grazie
Salve Gabriele, intanto complimente per il sito e per l’articolo, ben fatto come sempre!
Sono titolare di un bar e avrei bisogno di un vostro aiuto!
Mi trovo in difficoltà e non ho capito bene come muovermi in questa situazione;
ho chiesto agli uffici competenti del comune (Direzione Sviluppo Attività Produttive) la concessione di suolo pubblico per la collocazione di tavoli e sedie innanzi al mio plocale. La concessione mi è stata negata, in quanto, lo spazio esterno prospiciente il mio locale non è di proprietà del comune, nè tantomento, asservito all’uso pubblico. Preso atto che il suolo prospiciente del mio locale è di proprità del condominio, ho richiesto ed ottenuto un contratto di locazione da parte dello stesso.
Adesso mi chiedo: dopo l’autorizzazione concessami dal condominio sono in regola e quindi posso attrezzare con tavoli e sedie lo spazio prospiciente la mia attività o devo avere qualche ulteriore autorizzazione?
Certo di una cortese ed esaustiva risposta porgo cordiali saluti