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GLI SCONTRINI, I REGISTRATORI DI CASSA E I LIBRI CONTABILI NEI BAR

Fisco, scontrini, registratori di cassa e controlli. Conosciamo tutti gli aspetti e i documenti  fiscali per la gestione di un bar.

R12400Lo stato, per far funzionare i servizi che offre al cittadino, ha bisogno di soldi. Per ottenerli usa da sempre le tasse, che vengono decise, calcolate e riscosse da tutto quello che è l’apparato fiscale. Per valutare gli incassi di un locale come delle altre attività commerciali, in italia (non dappertutto è così) si ricorre al registratore fiscale, agli scontrini e ai libri contabili.

Quando un cliente compra un caffé da noi è nostro obbligo rilasciargi uno scontrino fiscale su cui è scritto cosa ha acquistato, il dettaglio del costo dei vari articoli comprati e il costo totale, la data e l’ora.
Di questi scontrini in realtà ne vengono stampate due copie: una va al cliente e l’altra rimane all’esercente, stampando a mano a mano un rotolo che andrà conservato.
A fine giornata l’incasso registrato dalla macchina dovrà essere riportato in un quaderno detto “registro dei corrispettivi” che si compra nelle cartolerie che hanno questo tipo di articoli (Buffetti è la più famosa catena) e che deve essere vidimato dall’ufficio delle imposte (di solito se ne occupa il commercialista) . è da notare che questi quaderni hanno varie caselle per ogni giorno, infatti, come abbiamo visto nel capitolo 6, non tutti i prodotti hanno la stessa IVA, che può oscillare dal 4 al 20%.
A fine mese sarà necessario portare il registro dei corrispettivi al commercialista che ci segue, che provvederà ad aggiornare il nostro bilancio e a calcolare l’IVA mensile.

La registrazione fiscale degli incassi infatti è fatta a due scopi. Il primo è quella di calcolare l’IVA incassata, scorporare quella spesa e quantificare quella da pagare a fine mese (in realtà intorno al 16 del mese successivo). Il secondo è quello di andare a comporre l’incasso annuale che permetterà, a fine anno, di comporre il bilancio dell’attività valutandone l’eventuale utile o perdita (e pagando quindi le tasse sull’utile.

In caso di controllo la finanza, che è l’organismo preposto a questo tipi di controlli, vorrà verificare i rotoli degli scontrini emessi, il registro dei corrispettivi e spesso anche le “strisce” di riepilogo mensile che dobbiamo ricordarci di fare alla fine del mese. Nostro obbligo è conservare questi documenti per dieci anni.
A mettere in allarme un eventuale controllo della finanza potrebbe essere il classico cliente “pescato” fuori dal bar senza scontrino ma anche un elevato numero di cancellazioni ed errori registrati nelle striscie riepilogative degli scontrini.

Anche un incasso dichiarato troppo basso può portare ad un eventuale controllo della finanza, su questo concetto si basano gli “studi di settore” in uso da molti anni in molte nazioni come Germania o Austria. Con questo tipo di controllo si stabilisce per prima cosa che tipo di locale è valutando parametri come quante tovagliette usa, quanti chili di caffé compra o quanti fornelli ha. Su questi parametri si stabilisce quanto dovrebbe incassare ragionevolmente questo tipo di attività e su quella cifra si calcolano le tasse. Gli scontrini in questo caso vengono emessi solo se il cliente li chiede per suo promemoria o rimborso.

5 Comments

  1. paola ha detto:

    che tipo di contabilità deve adottare un bar facente parte di un circolo ippico ?deve rilasciare lo scontrino fiscale ?grazie

    • mimmo ha detto:

      Ciao Paola,
      un bar interno ad un centro ippico deve certificare i corrispettivi tramite registratore di cassa o ricevuta fiscale, anche se somministra bevande o alimenti ai soli soci.
      Saluti. mimmo

  2. Susi ha detto:

    Cari amici vi seguo da moltissimo tempo
    Lo so lo so è un momentaccio per aprire un bar ma io ci vorrei provare lo stesso ho 25 anni e ho tovato un barettino di campagna carino carino che ha la licenza del sali e tabacchi e la cucina abilitata per fare eventualmente ristorazione, quali consigli potete darmi io mi sono dipolata alla scuola alberghiera di cervia e ho sepre lavorato in questo settore da quando ho 15 anni ho una gradissima passione per questo lavoro e vorrei davvero riuscire nella mia piccola folle impresa
    puto primo vi chiedo se con la mia situazione posso avere aggevolazioni fiscali e quali e poi se vou conoscete istituti di credito che diano finanziamenti hai giovani con pochissime garanzie
    spero tanto in una vostra risposta
    Cordiali saluti Susi Mariotti

  3. mimmo ha detto:

    Ciao Susi,
    la volonta’ e la passione, per qualsiasi lavoro, sono fondamentali, anche se a volte, da sole non bastano, ma direi che nella vita bisogna anche rischiare,quindi senza peccare di troppa faciloneria,puoi avventurarti.
    Non so se possiedi i requisiti necessari per ottenere i finanziamenti a fondo perduto, ma puoi dare un’occhiata qua’;www.contributiregione.it e contattare direttamente il sig. Fabio Centurioni.
    In bocca al lupo mimmo

  4. vinicio ha detto:

    sono segretario di un circolo arci , vorrei sapere che ti pi di registri contabili dobbiamo tenere fermo restando che il gestore del bar ha un contratto di partecipazione agli utili

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