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Aprire Un Bar: Finanziamenti Per Giovani

Categorie:

Giovane, con un sacco di idee ma le tasche ancora vuote. Come unire il magico tandem: aprire un bar e finanziamenti per giovani nel 2021?

Finanziamenti per giovani per aprire un bar
Aprire un bar e finanziamenti per giovani, un mix importante per la nostra economia.

A causa della epidemia di COVIDS, il 2020 è stato l’anno horribilis della ristorazione e del turismo mondiale. Il 2021 (anno da cui vi scriviamo) non è cominciato molto meglio, con continui lockdown e chiusure di locali, eppure…

Eppure, con la campagna delle vaccinazioni  in pieno lancio qualche spiraglio si vede e fra non molto la situazione potrebbe tornare alla normalità e permettere di rilanciare l’economia

Farlo sarà una grande sfida, per vincerla ci sarà bisogno di riversare sulle imprese importanti finanziamenti.

Sarà importante farlo sulle aziende che già esistono, chiuse o quasi da oltre un’anno, ma ancora di più sulle attività che potrebbero aprire, quelle che potrebbero permettere a molti giovani di crearsi un’attività, una impresa, un progetto tangibile; giovani che però adesso, in molti casi, troppi, hanno le tasche vuote. 

La scommessa, insomma, sarà dare soldi ai giovani per avviare una attività, attività che poi, una volta partita, stia in piedi da sola, sia quindi ben pensata e ben gestita per reggere il mercato.

Il turismo, l’ospitalità, la ristorazione, da sempre è un settore adattissimo ai giovani, che spesso sono in grado di lanciare progetti innovativi, nuovi format, nuovi prodotti, a volte di fare riscoperta.

In questo post andremo quindi a vedere come unire una accoppiata importante, come aprire un bar e finanziamenti per i giovani, con un occhio a quei bandi di investimento per aprire un bar nel 2021, ma che dovrebbero continuare ad esistere anche nei prossimi anni.

BANDI DI FINANZIAMENTO PER GIOVANI PER APRIRE UN LOCALE

L’agenzia italiana per lo sviluppo, una diramazione del Ministero dell’Economia, si chiama Invitalia, ed è l’organismo che si occupa di ideare, strutturare e gestire i bandi di finanziamento per le imprese. 

Guardando il sito di Invitalia vediamo che i bandi disponibili di finanziamenti per giovani per aprire un bar sono al momento tre.

  • Microcredito 2021
  • Nuove Imprese a tasso zero
  • Resto al sud

Andiamo ad esaminare questi bandi uno per uno.

Aprire un bar con bando di finanziamento Microcredito 2021

Il “Microcredito” approccio già sperimentato nei paesi in via di sviluppo da molti anni, è sbarcato anche in Europa ormai da qualche anno.

Questo sistema, che si propone come molto “inclusivo e supportativo” dando tutta una rete di servizi all’impresa che vanno al di là della semplice erogazione di denaro, promette di “prestare” alla nuova attività fino a 40.000€  (che possono arrivare a 50.000 se siamo “buoni pagatori”) che andranno restituiti in 7 anni.

Il finanziamento può essere utilizzato ogni tipo di spesa, dall’acquisto delle attrezzature al pagamento degli stipendi, ma non per la ristrutturazione del debito,

Il finanziamento può essere ottenuto sia da lavoratori autonomi che da Imprese individuali e Società di persone o SRL purchè non aperte da più di 5 anni e con un massimo di 5 dipendenti (10 per le società).

In questa pagina trovate tutte le info dettagliate su cosa presentare per accedere al finanziamento.

Aprire un locale con “Nuove Imprese a tasso zero”

Questo bando riguarda i giovani tra i 18 e i 35 anni oppure le donne senza limite di età, e permette di ottenere cifre che possono arrivare perfino a tre milioni di Euro, coprendo il 90% delle spese ammissibile con un  mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto.

In caso di società almeno il 51% delle quote devono essere detenute da giovani under 35 o donne.

Il finanziamento ha come obiettivo la start up del progetto, per questo permette di finanziare solo le spese di avvio, per un bar o locale potrebbe essere importante accedervi per finanziare la ristrutturazione del fondo o l’arredamento.

Per accedervi è necessario essere delle imprese costituite da non più di 5 anni, anche le persone fisiche possono presentare domanda, impegnandosi a costituire la società subito dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Potete trovare info sul sito del bando stesso.

Aprire un bar con il bando resto al sud

Introdotto nel 2017, il bando Resto al sud è divenuto rapidamente un punto di riferimento per i giovani, segno che ha colpito nel segno, in un bisogno importante.

Anche se, già dal nome, si capisce che il bando è pensato per il meridione, le regioni coinvolte non appartengono solo al profondo sud. La lista completa è:

  • Abruzzo, 
  • Basilicata, 
  • Calabria, 
  • Campania, 
  • Molise, 
  • Puglia, 
  • Sardegna e 
  • Sicilia. 
  • Marche
  • Umbria

Queste ultime due regioni sono state aggiunte alla lista nel 2019 per cercare di supportare un’economia devastata dai terremoti che hanno colpito quelle regioni.

L’età massima ammessa è stata alzata nel 2021 da 45 a 55 anni e i requisiti per accedere al finanziamento sono:

  • Non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento
  • Non essere titolari di altra attività di impresa alla data del 21 giugno 2017
  • Non titolari di partita IVA nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda 

L’importo massimo finanziabile è di 50.000 euro. In caso di società, l’importo può essere concesso a ciascun socio, fino ad un limite di 200.000 euro (quindi un massimo di 4 soci). Di questi fondi 35% è erogato a fondo perduto e il 65% sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni.

Anche in questo caso trovate tutte le info sul sito del bando.

181 Comments

  1. mimmo ha detto:

    anche se non proprio inerente all’orgomento,vorrei che si trattase il tema ” i migliori barman”. Spesso si organizzano concorsi, eventi o gare per nominare il miglior barman,e’ giustissimo che tutto cio’venga fatto, ma vorrei che una volta tanto venga valutato il miglior barman,non solo da come prepara un cappuccino,un caffe’ oppure un cocktail, ma anche da come gestisce l’attivita’, dal punto di vista economico. Ho conosciuto tanti bravi barman quando facevano i dipendenti, poi quando decisero di aprire un’attivita’ propria nel giro di poco tempo sono finiti in bancarotta,questo perche’ spesso non sono capaci di gestire il lato economico della propria attivita’,non valutando certi costi dell’azienda che spesso sono a lungo termine, e che l’incasso gionaliero non e’ sempre tutto oro che riluce.Invece a volte si vedono barman che non definirei neanche tali e che a livello professionale lasciano molto a desiderare ma che sono bravissimi a fare quadrare il bilancio.Allora io dico meglio qualche complimento in meno e qualche euro in piu’. Tutto cio’ non per essere pessimista, ma realista. Ciao Gabriele.

  2. Ale ha detto:

    Ciao Gabriele, ho una curiosità sempre restando in tema di crisi: al giorno d’oggi è fattibile pensare di aprire un bar non avendo da parte un grosso (molto grosso) capitale?
    Ok affidarmi al finanziamento, ma se le cose non vanno come si fa?
    E poi, mi sono informata tempo fa sui finanziamenti: non vengono concessi a tutti coloro che hanno i requisiti, come dovrebbe essere (nei limiti del capitale disponibile), ma solamente a pochi “eletti”, a pochi prescelti o, se vogliamo essre più precisi….raccomandati!
    Buona giornata

  3. gabriele ha detto:

    Ciao Mimmo,
    effettivamente essere bravi baristi non significa essere buoni manager, ne il contrario…
    Una gara per Dirigenti dici tu, perchè no? Più che farla nella realtà, dove i bilanci non sono così facilmente visionabili, si potrebbe fare come una specie di gioco di ruolo, fantabar invece di fantacalcio…
    A presto, G

  4. gabriele ha detto:

    Ciao Ale,
    in effetti la chiusura dei cordoni dei finanziamenti alle aziende da parte delle banche è uno dei più grossi rischi sociali che preoccupano i governi.
    I finanziamenti più che hai raccomandati vengono spesso concessi a chi ha qualcosa da dare in garanzia (molto spesso la casa)
    Aprire un bar senza finanziamenti è naturalmente possibile a patto di avere uno zio ricco, altrimenti è molto spesso l’unica strada, e bisogna pensare molto molto molto bene prima di intraprenderla, senza fare pessimismo; guardare il mondo con gli occhi aperti.
    Buonissima fortuna, G

  5. Ale ha detto:

    Scusa Gabriele non mi sono espressa bene, io facevo riferimento ai finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto.
    In effetti io non potrei avere nemmeno un finanziamento “normale”, dato che non ho nemmeno una casa di proprietà e ovviamente non penserei mai di coinvolgere i miei o zii o nonni….! 😛
    Grazie comunque per la tua risposta!

  6. francy ha detto:

    Ciao Gabriele,
    siamo due ragazzi a cui è capitata un’occasione.
    Mio zio c’ha chiesto di entrare in società con lui nell’acquisto di un bar con diverse licenze (bar,tabacchi,lotto e superenalotto etc..)
    lavoriamo entrambi nel settore areoportuale e non vorremmo chiedere niente a nessuno..
    Ma è possibile che non ci sia la possibilità di prendere un m utuo facendo riferimento solo all’attività e ai nostri stipendi che comunque rimarrebbero???
    Si parla tanto che i giovani non hanno inziative ma se trovano solo ostacoli e muri come fanno ad averne e soprattutto a realizzarle???
    Ciao grazie…
    francy

  7. gabriele ha detto:

    Ciao Francy,
    hai più che ragione, è uno dei limiti del sistema bancario italiano. Lavoriamo molto all’estero e sappiamo che lì il valore del progetto, del business plan, se riconosciuto dalla banca, può essere finanziato per le sue aspettative future.
    Le turbolenze bancarie di quest’ultimo periodo hanno ulteriormente stretto le prospettive che le banche sgancino finanziamenti per nuove iniziative.

    Esistono possibilità di finanziamenti garantiti dal vostro stipendio: roba tipo cessione del 5° dello stipendio tramite banche o finanziarie (attenzione attenzione alle condizioni!) il problema semmai può essere, come fate a lavorare contemporaneamente al bar e all’aeroporto?

    Fatemi sapere se avete bisogno di strutturare il progetto per presentarlo, Gabriele.

  8. marzia ha detto:

    ciao gabriele vorrei chiederti, visto che dovrei entrare in società con mia sorella nalle gestione di un bar che lei ha,
    posso accedere ad un finanziamento non avendo una busta paga ed entrando come socia?

  9. gabriele ha detto:

    Cara Marzia,
    come è chiaro ad una banca interessa sopratutto il fatto che tu sia in grado di dare garanzie sul prestito che chiedi. Se sei socia è possibile che ti diano uno scoperto sul conto corrente del bar (ti permettano di andare in rosso con il conto del bar) ma se devi chiedere un finanziamento personale potresti dover garantire (se il prestito è di un certo volume) anche con beni personali, come una casa. In effetti il fatto di non avere uno stipendio può essere un problema.
    Con la nostra torrefazione, ma penso anche con altre, ci capita spesso di fare operazione finanziarie di non grandissimo importo prorpio per appoggiare i bar che hanno bisogno di passaggi di liquidità

    Fammi sapere come va. Saluti e Augurissimi, Gabriele

  10. lejla ha detto:

    Ciao!Io e mio marito stiamo pensando di prendere un bar in gestione.Mio marito ha esperienza piu di 12 anni su questo campo.Lui ama questo mestiere e vorrebe tanto avere una cosa sua.Mi dai qualche consiglio su come aprire ma sopratutto per i costi e il stupire il cliente,perche li dove lo vogliamo aprire noi i bar sono tutti che lasciano a desiderare ma sono un po provinciali.”non piaciono le scicherie”

  11. gabriele ha detto:

    prima curiosità e voglia di guardarsi intorno, cogliendo idee da interpretare poi nel nostro contesto.
    una volta aperto cultura di cosa si vende, capacità di raccontare senza diventare pesanti, serenità e attenzione

    Buonissima fortuna!

  12. Luca ha detto:

    Ciao Gabriele,
    che tu sappia è possibile chiedere un mutuo ad una banca per aprire un bar, pur avendone uno già aperto per una casa?
    Sto cercando in ogni modo di realizzare il mio sogno…e il vostro blog mi aiuta a prepararmi per quando sarò veramente pronto! Grazie e ciao
    Luca

  13. […] l’analisi finanziaria gratuita (pubblicato su Lulu), leggerei i suggerimenti riguardo ai finanziamenti possibili, mi documenterei sugli aspetti burocratici, mi soffermerei sulla possibilità di aprire […]

    • mimmo ha detto:

      Ciao Gianluca,
      ti do subito il benvenuto nel mondo del bar.
      Tutti coloro che sono estranei a cio’ che riguarda il bar, la prima cosa che vogliono fare e’,il corso aibes. Prima di fare il corso aibes cerca di fare la gavetta in un qualsiasi pub o bar, magari affrontare anche i lavori che ci sono nel retro( magazzino, lavastoviglie ecc.),perche’per crescere a livello professionale devi iniziare per gradi e capire che nell’attivita’ non c’e’ solo la musica, le belle donne o gente simpatica.Poi una volta entrato nell’ambiente,potrai fare tutti i corsi che vorrai.
      Per i finanziamenti,soprattutto in questo periodo,credo che se non hai nessun bene immobile intestato o qualche firma di garanzia, e’ praticamente impossibile ottenerli. Per i requisiti,oltre ad ottenere una licenza devi avere l’iscrizione al rec poi fare eventuali corsi per essere in regola con le normative vigenti.
      Quando avrai le idee piu chiare e ben definite si potra’ parlare di costi. Rifletti anche sul fatto che la maggior parte dei locali/pub,restano aperti un paio d’anni e poi chiudono…
      Ti mando un saluto ed un in bocca al lupo,restando sempre a disposizione. mimmo

  14. ciccina ha detto:

    ciao ragazzi, voglio aprire un bar.. il bar è gia’ avviato ha un otimo fatturato,e’ in un centro commerciale.. ho chiesto alla banka se mi puo’ finanziare 100 mila euro..
    ho anche un mutuo sulla mia casa, secondo voi lo accettano,,se non fosse cosi è un casino…
    grazie ciccina

  15. mimmo ha detto:

    Dipende molto dal fatturato che il bar puo’ avere,comunque se non riesci ad ottenere l’intera cifra,puoi provare a rivolgerti all’azienda che ti fornira’ il caffe’,che ,se gli garantisci un elevato consumo sicuramente ti potranno dare una mano.In bocca al lupo.mimmo

  16. gabriele ha detto:

    Ciao Luca e Ciccina,
    scusate se sono sparito, viaggiato.
    Il problema di avere due mutui è quello di avere garanzie per tutti e due. se la casa ha già un mutuo sopra potrebbe non essere considerata sufficente per coprire anche il mutuo del bar (a meno che del bar non siano di vostra proprietà le mura)
    purtroppo in itailia raramente vengono finanziati solo i progetti imprenditoriali.
    Le aziende di caffè (come la mia) fanno finanziamenti, ma non per importi così alti di solito, si può vedere il progetto, comunque.
    A presto; G

  17. ciccina ha detto:

    ciao gabri,inanzututto volevo ringraziarti.. la banka ha detto di no..
    mia madre mi aiuta mettendo la forma come garanzia,è il suo immobile,, speriamo che questa volta, vada in porto,, faro’ un ottima assicurazione,visto i tempi che corrono,
    secondo te me lo danno??? grazie molte

  18. ciccina ha detto:

    se mi puoi dare qualche consiglio…

  19. gabriele ha detto:

    Ciao!
    se c’è un’immobile come garanzia penso che dovrebbe andare bene, ma pensaci bene, è una grossa responsabilità.

    Come forme di finanziamento alternative ci sono le confcommercio e confesercenti; queste associazioni di categoria di solito hanno anche un’ufficio finanziario e possono dare info anche su eventuali finanziamenti a fondo perduto.
    forza! Gabriele

  20. ciccina ha detto:

    ciao gabri, sono stata alla commercianti della mia citta’
    provincia di varese..
    mi hanno detto che non possono aiutarmi perche’ io dovevo gia’ essere titolare con gia’ l avviata attivita’..
    si il locale e’ seguito da un agenzia..con caparra confirmatoria, nel senso che se non mi danno il prestito
    mi torna l assegno…
    e’ vero è molto impegnativo , ma la voglia di crescere, e cambiare vita è molta, piu’ di quello che pensi..
    la questione mi entusiasma , al punto di dimenticare un mio piccolo problema di salute,, cioe’ acufene, non ronzio fastidioso nell orecchio.. sono sicura che ce la faro’.. grazie gabri,,, grande

  21. ciccina ha detto:

    manca, un pezzo nel primo post, ma
    si capisce lo stesso…
    volevo dirti un ultima cosa come fatturato e’ abbastanza buono.. il bar costa un po’. ma no posso scriverlo qui in bacheca… non sarebbe giusto…
    come dicevo mia madre mi fa da garante.. faro’ di tutto ‘ per darli quel valore in piu’ di quel che ha.. ora sta alla banka se mi fa il prestito.. non sono noccioline..
    faro’ sapere ,incricio le dita…
    grazie per questo fantastico forum… un mega saluto

  22. gabriele ha detto:

    Ciao,
    se hai bisogno di qualche considerazione tecnica che parli di cifre puoi scrivermi sulla pagina “contatti” in alto nella pagina del blog.
    Ti aspetto, e comunque buona fortuna.
    G

  23. ciccina ha detto:

    gabri ti ringrazio molto..

  24. Mirco ha detto:

    Ciao Gabriele
    volevo chiederti un consiglio: vorrei aprire un locale in centro storico di una citta importante per vendere piadina tramenzini crepes frutta tagliata a fette e insalatine. Nella ricerca del locale ho trovato un bar che vende l’attivita ma non i muri. Abbiamo fatto due chiacchere e poi gli ho domandato la cifra, 230mila euro . dice che fà un ottimo incasso giornagliero oltre le 450 euro e durante l’estate rischia di fare quasi il doppio di media.
    Mi domadavo quali sono le cose importanti da verificare per rilevare un locale per non essere fregati?
    In quel locale oltre quello che gia sta vendedo è possibile aggiungere anche quello che vorrei vendere io?
    ultima domanda che possibilita avrei di andre avanti con questo sogno avendo solo una liquedita di 9mila euro?

  25. gabriele ha detto:

    Ciao Mirco,
    nei parametri di vendita dei locali qua in toscana 230.000 è un po’ altino. Considerato l’incasso che dici sarebbe più ragionevole una richiesta sui 200.000. in questo senso entrano però in gioco anche i termini del pagamento, per esempio quanto è congrua la cifra di anticipo o in quanti anni si fa il pagamento.
    Per evitare problemi in questo senso questi incassi vanno verificati, e in questo senso la forma migliore è la lettura dei corrispettivi, i libri contabili. Se il proprietario del locale dice che ci sono incassi non registrati anche questi sono da verificare. Puo essere utile chiedere una visura camerale in camera di commercio per vedere se la società proprietaria del bar è sana è non ha problemi come fallimenti in corso o ipoteche. Da chiedere sono anche il contratto di affitto delle mura (quando scade?) e della messa a norma degli impianti gas ed elettrici.
    9000€ non sono tantissimi, ma dipende molto da quali altre fonti di garanzia hai (immobili?) e se sei disposto a metterle in gioco. Stai molto attento.

    L’offerta può essere allargata, l’unica differenza da verificare è se si possono vendere superalcolici o no visto che mi sembra il posto faccia già piatti caldi.

    Buonissima fortuna.

  26. Mirco ha detto:

    Gabriele,
    volevo ringraziarti per le risposte chi mi hai dato,specialmente per quelle che ho avuto leggendo il tuo blog, anche per le persone che prima di me chi ti hanno scritto e descritto le loro senzazioni complimenti per come lo stai gestendo grazie. Mirco

  27. gabriele ha detto:

    Ti ringrazio Mirco, sono spinte che danno energia. Spero di continuare a dare il messaggio che vorrei: aprire un bar è una attività affascinante ma da affrontare con attenzione.

    Tutti i miei in bocca al lupo, G

  28. DANIELE ha detto:

    ciao gabriele,
    il mio quesito è questo:
    ultimamente ho incrociato un amico di mio fratello che aveva un bar suo e poi lo ha venduto per viaggiare_(quindi possiede molti contatti e un nowhow aziendale dei fornitori) ; ora vorrebbe ricominciare e ha chiesto a mio fratello di entrare in società con lui cosi da fare due soci nuovi in un piccolo baretto di provincia, il tutto per 15 mila a testa e i restanti 100 mila in mutuo(quindi nn una grossa cifra da garantire) . mio fratello a questo punto non avendo la liquidità mi ha chiesto di entrare come socio capitalista nell affare contribuendo con i 15 mila. ora, senza considerare lappetibilità dellaffare, mi chiedevo come e in che forma io possa entrare in societa con loro dato che sono un libero professionista e nn potro lavorare nel bar.
    grazie ciao

  29. gabriele ha detto:

    ciao Daniele,
    essere in società non comporta di lavorare, con qualsiasi commercialista potrai fare rapidamente la cosa, sono cose interne alle società e le leggi non pongono vincoli in questo.

    In bocca al lupo, Gabriele

  30. Stefano ha detto:

    Buongiorno, premetto che in materia non capisco nulla in quanto svolgo tutt’altro lavoro e vorrei capire alcune cose in merito ad una occasione che mi sta capitando e cioè di prendere un’attività di bar, pizzeria, ristorante già avviato e completo di lista fornitori e arredamento. Prezzo dell’operazione 70mila euro di cui 10mila immediati e dopo un anno possibilità di riscatto totale pagando la somma restante oppure riconsegno il bar ed avrò pagato un affitto di gestione annuale ed ill tutto con un possibile socio alla pari.
    Essendo che sono un operaio con un mutuo da poco accollato per l’acquisto di un appartamento e non dispongo di grosse cifre da investire vorrei sapere se esistono dei finanziamenti a fondo perduto per giovani, donne o altro in modo da poterne usufruire per tutti i costi da affrontare, grazie.
    Cordiali saluti Stefano.

  31. daniele ha detto:

    grazie gabriele ma, ancora non mi è chiaro. secondo te come si potrebbe predisporre una cosa equa se io ci metto il capitale e mio fratello ci lavora?
    io tra laltro non potrei entrare in società perchè il mio regime finaziario non me lo permette, ovvero ,avendo la piva dei minimi non posso fare società….
    grazie anche se lo so che è complicato

  32. marzia zedda ha detto:

    salve chi mi può consigliare non so come cominciare…vorrei aprire un bar…

  33. mimmo ha detto:

    Ciao Marzia, per la tua richiesta ci potrebbero essere tante o nessuna risposte.Allora ti pongo io qualche domanda. Il bar lo vuoi aprire in Polinesia o in Italia? Che tipologia di bar vorresti aprire?Quanto sei disposta a spendere?Quanta liquidita’ disponi? Vorresti aprirlo da sola o con dei soci?Hai mai fatto la barista,anche come dipendente?…..potrei durare ancora per un po’ a farti domande,ma mi fermo qui,perche’per qualche consiglio avrei bisogno almeno di qualche indizio.Bye.mimmo

  34. marzia ha detto:

    ciao mimmo..non mi aspettavo nemmeno una risposta e invece si …grazie…
    riguardo alla Polinesia è il mio sogno..
    ma x ora in Italia più precisamente in Sardegna..
    avevo intenzione di aprire una caffetteria sala da tea cioccolateria.
    si ho fatto la barista x molti anni in discoteca ma qualche anno anche in caffetteria come dipendente , infatti non ho esperienza di gestione, vorrei iniziare l’attività con un collega che ha 10 anni di esperienza come barista anche lui da dipendente.
    Cercando tra i vari annunci di possibili gestioni di bar già esistenti non abbiamo trovato nulla di interessante.
    Qualche giorno fa è stata fatta un’offerta,(40mila)
    3 soci vendono l’arredamento e la licenza (vecchio tipo B)
    prima domanda: ne abbiamo bisogno?
    la società esiste da 5 anni e a detta loro ha lavorato con successo ma avendo ogni socio un’altra attività non riescono più a seguire il bar(che fino ad oggi era un chiosco in legno su una piazza comunale .
    Noi li abbiamo contattati x la struttura esterna da spostare in un paese vicino ma non la vendono (non so il motivo ma pare che il prezzo sia 60mila solo la struttura)
    la nostra prima idea era di piazzare il chiosco su un terreno di un conoscente vicino ad una grande struttura scolastica che verrà inaugurata a settembre..
    i 3 soci erano intenzionati a spostarsi in un locale che sta sulla stessa via , nuovissimo molto bello 100 mq con 3 vetrate grandi e una veranda su 2 lati ,80mq di magazzino x un affitto di 1000 euro..a noi è piaciuto tanto e stiamo pensando di spostare il vecchio bar li.
    Non siamo iscritti al REC..è necessario?
    Sia io che il mio collega abbiamo il iploma di ragioneria.
    La parte economica:dolente..io possiedo un immobile sul quale grava un mutuo x un anno ancora e quindi non so se posso chiedere un mutuo.
    Sono attualmente in CIGS con la possibilità di chiedere l’anticipazione della mobilità, il mio collega dovrebbe chiedere un prestito personale..
    Ci sono finanziamenti agevolati?
    spero di essere stata chiara e che tu possa rispondermi
    grazie anticipatamente
    Marzia

  35. mimmo ha detto:

    Ciao Marzia,mi dispiace che non aprirai il bar in Polinesia,perche’altrimenti sarei venuto volentieri anch’io.Per la caffetteria direi che se hai un po’ d’esperienza sia tu che il tuo socio direi che l’idea mi piace, direi di non puntare molto sulla cioccolateria e sala da the,perche ‘in Italia sono ben poche quelle che riscuotono successo. Se decidi di aprirlo vicino ad un centro scolastico, punterei piu’ad abbinarci un angolo con pizzeria al taglio.Se e’ vero che i soci che lasciano,dicono che guadagnano bene,come mai facevano un altro lavoro?Se avete il diploma di ragioneria l’iscrizione al rec avviene in automatico.Per le cifre che mi dai, per l’affitto per la licenza o per la struttura e’ difficile dare un giudizio,in quanto bisogna valutare diverse cose.Le agevolazioni,non so in Sardegna,ma con i tempi che corrono non credo che sia facile ottenerle.Spero di averti dato qualche delucidazione e che Gabriele ti possa dare ulteriori informazioni.Ti mando un saluto.mimmo

  36. marzia ha detto:

    Ciao Mimmo,beh diciamo che non mi incoraggi molto:-)
    riguardo ai finanziamenti qualcuno sostiene che ci siano col 50% a fondo perduto ma in generale tutti dicono che dobbiamo arrangiarci con i nostri soldi..proverò ad approfondire l’argomento.
    Se Gabriele può consigliarmi sarebbe d’aiuto.
    riguardo i 3 soci , le loro attività principali esistevano ancor prima del bar.
    Buona giornata a presto.
    Marzia

  37. Sergio ha detto:

    Salve a tutti e complimenti per l’ottimo blog.
    Avrei una domanda, dato che sono in procinto di aprire un bar…un grande bar, con divani, poltrone, una sala per la tv ecc ecc (ho un locale mio…resta solo da fare qualche ristrutturazione muraria e l’arredamento), vorrei chiedervi, secondo voi il finanziamento a fondo perduto per l’imprenditoria giovanile che da la confcommercio (50% a fondo perduto, su un totale di max 129 mila e 114 euro) copre queste piccole opere murarie? o ad esempio la costuzione del secondo bagno devo farmela di tasca mia?
    E poi…questi soldi arrivano in tempo utile per pagare i lavori una volta presentato il preventivo, o devo prima anticiparli io??

  38. gabriele ha detto:

    Ciao Sergio,
    ho dato un colpo di telefono alla sede confcommercio della mia zona e mi hanno detto che secondo loro si, basta che queste opere siano contemplate nel piano aziendale presentato. La mia impressione è che non fossero sicurissimi.
    Di solito questi soldi hanno tempi lunghissimi di erogazione, se sono fondamentali per il proseguio della attività (anche nei primi mesi) ti consiglio di essere molto attento a questo punto.

    Già che ci siamo ti mando anche il piano di lavoro della nostra azienda per i nuovi bar, in gruppo spesso si lavora meglio.

    Ø appoggio per il conseguimento del REC
    Ø sviluppo del manuale HACCP e appoggio al corso HACCP
    Ø Valutazione del fondo o dell’attività che si va ad avviare. Valutazione delle richieste di acquisto o di affitto di azienda
    Ø Appoggio finanziario nella fase di avvio dell’attività.
    Ø Studio del merchandising e dell’allestimento
    Ø Appoggio allo sviluppo di una linea food
    Ø Appoggio allo sviluppo di un menù bar e caffé.
    Ø Corsi di approfondimento al mondo del caffé: latte art, cappuccino decorati, coffee cocktail, degustazione.

    il tutto è gratis, ti faremo un’offerta per il caffè

    intanto in bocca al lupo, G

  39. gabriele ha detto:

    Per marzia.
    Scusami, leggo solo adesso il tuo post. quello che ho sentito per Sergio dovrebbe valere anche per te. Ho l’impressione che prima di fidarsi di questi finanziamenti bisogna stare molto attenti….

    In bocca al lupo! 😉

  40. Valentina ha detto:

    Ciao a tutti…sno una ragazza di 20 aani… vorrei sapere il modo più semplice per aprire un bar con i contributi finanziati dallo stato…noi siamo due ragazze…. spero in una risposta!grazie mille..!!!ciao

  41. alberto ha detto:

    Ciao a tutti e complimenti per il blog molto interessante,vengo alla mia domanda,io vorei aprire un bar ma le strade che mi si pongono davanti sono varie da quello che sono riuscito a capire dalle numerose letture: la prima prevede di prenderne uno già avviato pagando una somma alta ma comunque in linea con il fatturato della struttura; un’altra è partire da zero cioè trovare la struttura in affitto e poi costruirci dentro il bar ma ovviamente dovrei vedere se il comune mi da la licenza per farlo (da quello che ho capito) e tali licenze non è detto che siano disponibili vero?? inoltre mi domandavo è necessario possedere i requisiti richiesti dalla legge (non ricordo quale) tra cui passare un esame idoneità per la somministrazione,ma come è possibile fare questo corso e dove?? e per forza devo frequentare il corso o posso dare l’esame studiando da privato?grazie per eventuali risposte

  42. Antonio RM ha detto:

    Ciao volevo sapere se con i 100.000 euro che hai detto ci vogliono per aprire un’attività, un bar in questo caso, servono solamente per acquistare arredamento e attrezzatura varia o se comprendono anche l’acquisto del locale: mi spiego meglio; io abito al sud in un paese di 14ooo abitanti e vorrei sapere se con questa cifra mi rientra anche un locale di ca 100 mq.
    Grazie, Antonio

  43. mimmo ha detto:

    Non sono a conoscenza dei prezzi al mq degli immobili nel tuo paese, ma se con quella cifra riesci a comprare il locale di 100mq ed arredarlo, faccelo sapere,perche’ mi sembra pura fantascienza. mimmo

  44. Antonio RM ha detto:

    Si Mimmo credo che hai ragione, forse i 100mila ci vogliono solo x il locale, euro più euro meno, credo che oscilliamo sui 160 tra tutto quanto. Certo mi domandavo se conviene più andare in affitto, per diversi motivi: non hai da fare ingenti sborsi economici per comprarti il locale, se hai un medio capitale tra le mani puoi usarlo subito per attrezzatura e arredamento. Ma le ristrutturazioni? Chi te le ripaga? Alla fine finiscono al proprietario del locale?

  45. mimmo ha detto:

    Se non hai problemi economici,comprare l’immobile puo’ sempre essere un investimento,anche perche’ con quella cifra,un locale di 100mq,non lo comperi da nessun’altra parte.Se decidi di prenderlo in affitto e fare opere per adibirlo a pubblico esercizio,le spese di ristrutturazione saranno tutte a carico tuo.mimmo

  46. ciccina ha detto:

    ieri , grazie a questo spazio , sono andata al corso di latte art, lo trovato istuttivo r divertente, ringrazio tutti coloro che sono dietro a tutto cio’, gabri micki..
    le ragazze che hanno partecipato, dalla germania, ga genova,e napoli… in bocca al lupo a tutti coloro che come me faranno di tutto per realizzare il loro sogno.. questo blog vi puo’ AIUTARE VERAMENTE MOLTO, anche per aprire..

  47. Anonimo ha detto:

    […] fonte FINANZIAMENTI PER APRIRE UN BAR […]

  48. jenny ha detto:

    bravi! 🙂

  49. katia ha detto:

    Salve, da 6 mesi sto gestendo un bar in affitto d’azienda con mio marito, l’incasso è di 3.500,00 settimanali.
    Ora il proprietario della licenza in serie difficoltà economica vuole vendere la licenza a 50.000,00 euro (le richieste di un paio di mesi fa erano 4 volte superiori).
    Sicuramente pagherei meno di mutuo che di affitto.
    L’affitto dei muri è 750,00 euro.
    Purtroppo non ho un appartamento di proprietà. Le banche fanno finanziamenti sulla licenza anche se non ho garanzie?

  50. mimmo ha detto:

    Ciao Katia,
    se i 50.000€ comprendono anche l’arredamento ed il bar riuscite a gestirlo in due persone, direi che e’ sicuramente un affare. Per quel che ne so io, non credo che la banca ti conceda un mutuo,ipotecandoti la licenza. Prova a chiedere alla confesercenti o confcommercio e se non ti concedono l’intera cifra fatti aiutare dai vari fornitori . Basta che di concedano maggiori dilazioni di pagamento per le merci e nel giro di qualche mese riuscirai sicuramente a saldare il debito.
    Buona fortuna. mimmo

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