Ultimo aggiornamento: 2 Giugno 2014
Scopriamo cos’è la registrazione sanitaria, il codice di pratica rilasciato dalla ASL per autorizzare l’apertura di un locale a livello igienico sanitario.
Delle normative, di cosa serve a livello burocratico per aprire un bar o un ristorante abbiamo scritto così tante volte che ci vien la nausea a riparlare dell’argomento, tanto che a volte pensiamo che rientrare sul discorso serva solo ad aumentare il senso di una burocrazia complessa e faragginosa; se torniamo sull’argomento però non è per un nuovo cavillo, bensì per una formulina che non abbiamo mai incontrato, anche se abbondantemente abbiamo trattato argomenti inerenti. E’ la “registazione sanitaria”.
Si tratta di un codice, di un numero, che si ottiene dalla ASL una volta che viene accettata, senza riserve o necessità di modifiche nella nostra struttura, la DIA o SCIA che presentiamo per l’apertura del bar. In pratica la DIA viene accettata (o no) a livello amministrativo dal Comune, che ci rilascia così l’autorizzazione ad aprire, ma viene accettata anche, a livello igienico sanitario, dalla ASL, che ci rilascerà appunto, come autorizzazione, la registrazione sanitaria.
A far accettare la nostra DIA dalla ASL sarà, come sappiamo bene, sopratutto il rispetto di normative sui fabbricati, con le norme che possono variare da comune a comune, ma che in linea generale trovate elencate in questo post e che possono cambiare a seconda del tipo di preparazione che vogliamo servire nel nostro locale.