Ultimo aggiornamento: 25 Settembre 2018
Dello start up di catena di Arnold Coffee avevamo già parlato in un post di tempo fa, intervistando la responsabile della comunicazione della catena. Siamo adesso andati a visitare il nuovo locale del gruppo, aperto recentemente a Firenze. Del concetto della catena di bar all’americana Arnold salta all’occhio la estrema somiglianza con la celebre catena americana; niente di male, visto che sono centinaia le catene del mondo che sono nate copiando in tutto e per tutto l’immagine Starbucksiana (così non ci si sbaglia) peccato che nella catena italiana manchi nel cercar di promuovere e raccontare il prodotto principe: il caffè.
Una considerazione sui prezzi praticati dalla catena di coffee shop: un caffè americano (the small one) a 2.20€ e un espresso a 1,50, e nessun servizio al tavolo, eppure il cliente italiano, in questo caso molto “internazionalizzato” lo trova del tutto normale. Noi siamo andati alle 4 di pomeriggio, come vedete degli scontrini, ed erano stati emessi 264 scontrini, con un valore medio che possiamo ipotizzare sui 4€, per un controvalore di 1056€, niente male no?
Dello start up di catena di Arnold Coffee avevamo già parlato in un post di tempo fa, intervistando la responsabile della comunicazione della catena. Siamo adesso andati a visitare il nuovo locale del gruppo, aperto recentemente a Firenze. Del concetto della catena di bar all’americana Arnold salta all’occhio la estrema somiglianza con la celebre catena americana; niente di male, visto che sono centinaia le catene del mondo che sono nate copiando in tutto e per tutto l’immagine Starbucksiana (così non ci si sbaglia) peccato che nella catena italiana manchi nel cercar di promuovere e raccontare il prodotto principe: il caffè.
Una considerazione sui prezzi praticati dalla catena di coffee shop: un caffè americano (the small one) a 2.20€ e un espresso a 1,50, e nessun servizio al tavolo, eppure il cliente italiano, in questo caso molto “internazionalizzato” lo trova del tutto normale. Noi siamo andati alle 4 di pomeriggio, come vedete degli scontrini, ed erano stati emessi 264 scontrini, con un valore medio che possiamo ipotizzare sui 4€, per un controvalore di 1056€, niente male no? E adesso che, nel 2018, Starbucks è arrivato in Italia?..
Ah, se state invece cercando un approccio più “artigianale” guardate questa nostra recensione al Filter Lab di Pisa!
2 Comments
[…] all’americana, avevamo già scritto qui su questo blog, così come abbiamo parlato (e visto in questo video) di quello che sembrerebbe essere l’unico modello Italiano di successo “Starbucks […]
[…] Da qualche tempo esiste una catena italiana che sta facendo bene, almeno in termini di crescita di punti vendita (non sappiamo di fatturato). Questa catena è Arnold coffee, una caffetteria tutta mugs e muffins con il logo rotondo (come Starbucks, per non sbagliare) che abbiamo sia avuto occasione di intervistare, sia di recensire in un nostro video post. […]