Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2016
Come funziona la SIAE, la tassa da pagare su musica, schermi e intrattenimento in bar e ristoranti.
Come ogni anno, per chi ha un’attività e intenda diffondere musica nel proprio locale, vige l’obbligo di pagare la tassa S.I.A.E. (Società.degli autori ed editori) entro la fine di Febbraio, se pur con proroga fino al 15 marzo.
Da molti esercenti questa tassa è considerato un balzello in più a cui purtroppo è necessario sottoporsi, anche perché altrimenti si incorre in sanzioni amministrative e penali.
Infatti l’articolo 171- ter legge del 22 aprile 1941 nr. 633 punisce con reclusione da 6 mesi a tre anni, e con le multe da 2500 euro a 15000 euro gli evasori ! (mamma mia!)
La SIAE è un ente pubblico a cui è stato demandata e conferita la tutela dei diritti d’autore e delle opere di ingegno, e ogni volta che un’opera musicale è rappresentata in pubblico, eseguita, diffusa, riprodotta, l’autore ha diritto ad esigere un compenso, in relazione al suo utilizzo. Pertanto, quando un brano musicale viene diffuso mediante apparecchi tv, radio o quanto altro, e naturalmente dal vivo in pubblico,deve essere richiesta, preventivamente l’autorizzazione, e devono essere pagati i relativi diritti.
Le tariffe applicate sono annuali o periodiche, e variano dal tipo di apparecchio utilizzato, e dalla categoria del locale in cui viene diffusa la musica. Considerando un locale in zona centrale, si pagherà una tassa media di circa 90 euro annue per le radio, fino a 430 euro per lettori cd, nastri magnetici e dvd. Non esistono scappatoie, a meno di ricorrere a brani non coperti da tali diritti, ovvero a brani musicali di autori morti da più di 60 anni ( tale è la durata dei diritti d’autore in Italia) quindi Mozart a tutta!
Si possono individuare 3 grandi categorie
1) gli spettacoli, festival, rassegne musicali
2) intrattenimenti in discoteche, piano bar
3) musica d’ambiente
Ed è in quest’ultimo caso che esiste una controversia sulla legittimità di tale tassa, dato che le nuove tecnologie a disposizione , vedi le connessioni ad INTERNET, sembrerebbero non dover sottostare a tale balzello. Il consiglio è comunque di verificare bene con gli uffici competenti territoriali, comunali, provinciali etc, le norme vigenti.
Se poi avete bisogno di mettere in fila tutti gli aspetti tecnici, burocratici, legislativi e di marketing per l’apertura di un bar, prendete parte ad una delle giornate full immersion di apertura e marketing di bar e locali che trovate su questa pagina, e magari portate anche piantine, bilanci e indicazioni del locale che state valutando, potrete valutarli gratuitamente a fine corso con i responsabili del nostro gruppo.
289 Comments
ciao mi e stato chiesto di fare karaoke per festa privata in un locale ma io ho gia’ un lavoro e percepisco la busta paga ovviamente verso gia’ contributi non ce una autocertificazione che lo dice? …dove la trovo?
empas e siae lo dovrebbe pagare il locale se non sbaglio
ho un abbonamento a sky annuale per il mio locale, ma la guradia di finanza mi ha multato per non aver pagato la siae per la visione della tv.
posso fare qualcosa ?
grazie
Purtroppo oltre all’abbonamento SKY e l’abbonamento RAI e’ obbligatorio pagare anche anche la tassa SIAE.
La SIAE, riguardo ai mq dice: superficie di somministrazione fino a 75 mq una tariffa, oltre, naturalmente più alta.
Il mio locale è 60 mq di bar e circa 25 / 30 mq tra laboratorio, magazzino e bagni.
Quale sarebbe la tariffa giusta?
A mio parere solo la parte di somministrazione come indica la SIAE anche perchè negli altri locali non ho nessuna diffusione sonora o video.
Che ne pensate?
grazie
La tassa SIAE viene calcolata solamente in base ai mq adibiti al pubblico esercizio. Quindi i bagni, il laboratorio ed il magazzino non rientrano nel calcolo per tassa.