L’alba delle Slot Machine nei Bar, Come Sono Nate ed Evolute
26 Novembre 2023

Regole delle Slot Machine nei Bar: Come Essere a Norma di Legge

Il Settore delle slot machine continua ad essere un motore fondamentale per molti locali. Vediamo come essere a norma.

Come fare per mettere slot machine in un bar

L’Italia è il Paese dei Bar per eccellenza probabilmente. Non è un caso, infatti, che sia una delle attività commerciali più presenti sul territorio, anche perché quale concittadino rinuncerebbe mai ad un buon caffè durante la giornata, piuttosto che ad una colazione o ad un aperitivo in compagnia. Il bar è simbolo di distrazione, di relax, magari breve ma intenso. E, ovviamente, non c’è solamente la consumazione che permette al cliente di passare il tempo nel locale, bensì anche altre attività, come la lettura del giornale, una chiacchiera con gli amici o il gioco attraverso le slot machine. 

Questi apparecchi, che sono presenti in alcuni bar, devono però essere rigidamente regolamentati, in quanto soggetti a leggi stringenti. Quali sono, quindi, le norme da seguire per i gestori? Vediamole di seguito.

Slot da bar: le normative nazionali

Partiamo da una premessa: le slot machine non sono vietate in modo assoluto nei bar. Esse, quindi, hanno la possibilità di essere installate negli esercizi di questa categoria ma rispettando rigide condizioni, che sono in parte simili e altrettanto severe rispetto a quelle osservate dagli operatori di gioco in rete, i quali consentono di giocare sulle piattaforme di slot online, come quelle recensite da Nino Lucchesi, l’esperto di Truffa.net. Tra le regole più importanti spicca la Legge di Stabilità varata dal Governo Italiano nel 2015, la quale stabilisce che concessionari ed esercenti debbano pagare una maxi tassa da circa 500 milioni di euro complessivi annuali attraverso un sistema proporzionale. 

Quest’ultimo permetterà di ripartire in modo equo le spese tra le aziende fornitrici degli apparecchi da gioco e i titolari dei bar (o delle sale gioco) che decideranno di installarne alcune presso la propria attività. Nel 2020, poi, è entrata in vigore una seconda normativa che vieta l’ubicazione di attività che abbiano al proprio interno slot machine (AWP e VLT) entro una certa distanza da luoghi considerati a rischio, ossia sensibili. Parliamo di scuole, centri di recupero, oratori, Chiese e similari.

 Il caso del Piemonte, in questo senso, è piuttosto esemplare, dato che già nel 2016 l’amministrazione Chiamparino aveva emanato delle normative, poi riviste e ampliate con il decreto del 2021, che prevedessero proprio il divieto di installazione di apparecchi da gioco in locali ubicati entro 500 metri da luoghi sensibili. Inoltre, è richiesto ai titolari delle attività commerciali di controllare l’età del potenziale giocatore, che verrà sottoposta ad ulteriore verifica dall’apparecchio stesso tramite controllo della tessera sanitaria, per evitare l’utilizzo delle medesime da parte di soggetti minorenni. Infine, il barista dovrà fare attenzione a scollegare negli orari previsti dalla legge i macchinari, che dovranno risultare spenti in determinate fasce temporali nell’arco della giornata. Pena, sanzioni pecuniarie e penali piuttosto aspre per i trasgressori.

Slot fisiche di nuovo in ascesa nel 2023

Queste regole, che sono sicuramente più semplici rispetto a quelle previste per chi volesse aprire un bar negli Stati Uniti ad esempio, sono da seguire soprattutto ora che il gioco fisico, a differenza degli anni passati, è tornato a salire in termini di fatturato, come confermato dal Libro Blu 2023, con i dati riferiti all’annata 2022. 

Certamente l’online rimane avanti in termini di raccolta, anche perché rappresenta da qualche anno a questa parte una modalità di fruizione del gioco molto più gradita agli utenti, specialmente per il fatto di non dover raggiungere una sala fisica per giocare. Ma gli apparecchi AWP e VLT stanno tornando di moda, facendo registrare segni di ripresa un po’ in tutte le regioni italiane. Questo si traduce in un aumento delle slot presenti nei bar e della necessità di seguire il più pedissequamente possibile le norme in vigore, esattamente come accade per il mondo dell’online. Qui, a differenza del gioco fisico, le leggi prevedono altri tipi di restrizioni, per quanto l’organo competente sia lo stesso (ADM) e alcune norme siano praticamente identiche: il divieto di gioco per i minorenni, l’impossibilità di sponsorizzare il gioco, il controllo dell’entità dell’utente/giocatore e, relativamente al solo comparto slot, un payout dichiarato in anticipo, che renda consapevole il giocatore del possibile ritorno percentuale dei soldi spesi durante la sessione di gioco. 

Le differenze, ovviamente, riguardano le norme sui limiti di orario, inesistenti nel web, e nel controllo delle piattaforme, che devono avere determinate caratteristiche di trasparenza dell’informazione, il logo ADM apposto che certifichi il controllo da parte delle autorità competenti, servizi di pagamento leciti e riconosciuti dallo stato italiano, un sito totalmente italiano gestito da un operatore ubicato nel nostro territorio e limiti di puntata chiari e definiti.

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