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Chi Deve Fare il DVR, il Documento Valutazione Rischi per un Bar?

Chi fa la valutazione dei rischi per un bar? Il DVR devono farlo tutti i bar e locali? Quanto costa farlo? Facciamo un po’ di chiarezza…

Anche se con una sigla diversa il DVR esiste anche nel resto del mondo. Ma chi deve farlo per un bar?
Anche se con una sigla diversa il DVR esiste anche nel resto del mondo. Ma chi deve farlo per un bar?

Assieme a SAB e HACCP e una delle prime sigle con cui si diventa familiari quando si decide di aprire una azienda, anche un bar, ristorante o locale in genere. Stiamo parlando del DVR o Documento Valutazione Rischi.

Molti dei nostri lettori sapranno di cosa stiamo parlando, anche perchè vi abbiamo già dedicato spazio in questo post. Dal tenore delle richieste che arrivano, però, non è ancora chiarissimo chi deve preparare questo documento, chi deva farlo e scriverlo. Vediamo di capirlo meglio.

Cominciamo con il dire che il DVR è un documento che valuta tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori presenti.

Lo fa analizzando tutte le attrezzature, i prodotti e gli ingredienti presenti in azienda, e tutte le fasi in cui si svolge il lavoro, cercando di capire se attrezzature e processi di lavorazione potrebbero portare a infortuni o malattie professionali. Scopo della analisi, naturalmente, sarà prevenire questi rischi o almeno rendere meno probabile, o almeno meno grave il loro accadere.

Fare, preparare il DVR non sarà quindi solo questione di stenderlo, di scriverlo fisicamente, ma coinvolgerà soprattutto la necessità di analizzare in maniera approfondita i processi lavorativi del nostro locale. Proviamo a fare un esempio di cosa prenderà in esame il DVR  di ristorante…

  • Quando arrivano le scatole/casse, sono troppo pesanti? (potrebbe essere un rischio spostare 3 casse di bibite…)
  • Il magazzino è un seminterrato con una scala ripida che vi scende? 
  • La cucina ha fiamme libere? Non ha adeguati sistemi di ricambio d’aria? I forni non hanno una adeguata coibentazione?
  • Il fatto che i piatti rimangano sotto una lampada riscaldante in attesa che i camerieri li ritirano, fa si che i piatti diventano roventi e scottino le mani?

Una volta individuati questi possibili rischi, compito di chi prepara il DVR sarà trovare soluzioni e accortezze per far si che essi non si concretizzino. La redazione del documento finale riporterà sia i rischi che le soluzioni. 

Rischi, naturalmente, sarebbero anche quelli di orgine igienico/alimentare, che come sappiamo vengono però presi in considerazione nel percorso HACCP.

Una considerazione è molto importante: il DVR nasce come elemento di sicurezza per i dipendenti, non c’è quindi obbligo di redarlo in quei locali che non hanno dipendenti come per esempio imprese familiari o ditte individuali.

CHI DEVE FARE IL DVR? QUANDO VA FATTO? DEVE ESSERE AGGIORNATO?

Se quello descritto finora è il concetto di DVR e la sua struttura, le domande sono ancora molte. Una delle più frequenti, anche perché non chiarissima come risposta è: chi fa la valutazione dei rischi per un bar?

Se andiamo a leggere la normativa aggiornata al 2020 vediamo che il Documento di Valutazione dei Rischi deve essere redatto dal proprietario, o meglio dal datore di lavoro (ricordiamoci sempre che si tratta di salvaguardare i dipendenti). 

La Legge immagina, naturalmente, che il datore di lavoro possa non avere la competenza per redarre questo documento, per questo richiede che esso sia preparato in collaborazione con altre figure, a seconda della grandezza dell’azienda:

  • il Medico Competente
  • il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o RSPP
  • il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza o RLS, qualora ve ne sia uno

Nonostante questa collaborazione, il grosso del lavoro di scrittura viene ancora lasciato nelle mani del proprietario, che spesso non si sente pronto, per questo sul mercato molti professionisti e siti internet si propongono di preparare, dietro compenso, il DVR del locale. Le strade seguite per questo servizio sono soprattutto tre.

  1. Il tecnico viene in azienda, esamina i processi e le attrezzature, apporta le modifiche e correzioni necessarie e scrive il DVR 
  2. Il proprietario invia per mail gli elementi del suo locale, un professionista prepara il DVR e glielo invia per mail, senza aver veramente visto il locale.
  3. Il proprietario si scarica da internet, di solito a pagamento, un documento generico o fac simile di DVR per il bar, che poi riempirà con i dati del suo locale
Un esempio di analisi da DVR: il macinacaffè è di tipo moderno e quindi non si possono mettere le mani dentro le macine? Si spegne automaticamente se si rimuove la campana?
Un esempio di analisi da DVR: il macinacaffè è di tipo moderno e quindi non si possono mettere le mani dentro le macine? Si spegne automaticamente se si rimuove la campana?

Ricordiamoci di questi tre casi, ci saranno utili quando nel capitolo successivo di questo post parleremo di quanto costa il DVR

Ricordiamoci anche, e non è da poco, che chi sottoscrive il documento di valutazione dei rischi, quello che si prende la responsabilità, è comunque il datore di lavoro.

Il DVR va preparato entro 90 giorni dalla data di apertura del locale, e deve essere aggiornato periodicamente:

  • Entro tre anni (anche se non tutti i regolamenti regionali lo riportano espressamente
  • In caso di  importanti modifiche al processo produttivo, modifiche che possano coinvolgere la salute e sicurezza dei lavoratori.
  • In caso di infortuni che possano far capire come le misure di sicurezza adottate sono inadeguate.

Il documento di valutazione dei rischi dovrà essere custodito nel locale, a disposizione di ogni organo di controllo che lo richiedesse.

QUANTO COSTA FARE IL DVR PER UN BAR?

Da quello che abbiamo detto finora avremo senz’altro capito che il DVR può essere un documento dalle dimensioni e dall’impegno di stesura molto variabili. Moltissimo dipenderà dalle attività che svolge il locale e dal personale coinvolto (meno complesso un piccolo bar tabacchi con un dipendente part time, rispetto ad un ristorante pizzeria con trenta collaboratori): 

Il costo del piano, del DVR dipenderà quindi largamente da questo aspetto, e anche dai tre casi che abbiamo sopra elencato. Riportiamoli qui sotto mettendo in neretto i costi caso per caso.
I costi, specifichiamo, li abbiamo ottenuti con una indagine su internet presso le strutture che offrono servizi di questo tipo.

  1. Il tecnico, quello che fa la valutazione dei rischi per un bar,  viene in azienda, esamina i processi e le attrezzature, apporta le modifiche e correzioni necessarie e scrive il DVR. I costi variano davvero molto in relazione alla complessità dell’ambiente, per esempio potrebbe essere necessario preparare un DVR che includa anche macchine per la tostatura del caffè o per mega griglie da Roadhouse… ) i costi vanno in linea di massima da 800 a 3000€
  2. Il proprietario invia per mail gli elementi del suo locale, un professionista prepara il DVR e glielo invia per mail, senza aver veramente visto il locale. E’ l’offerta più comune su internet. Di solito viene richiesto un contatto per preparare un preventivo. Dalle nostre richieste, questo varia da 250 (per piccoli locali) a 800€ per quelli più grandi.
  3. Il proprietario si scarica da internet, di solito a pagamento, un documento generico o Fac simile di DVR per il bar, che poi riempirà con i dati del suo locale. E’ la formula più semplice, quella che lascia la maggior parte del lavoro a proprietario, fornendogli semplicemente uno schema, uno scheletro su cui lavorare. E’ naturalmente anche la più economica, con costi che variano da 130 a 200€.

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