Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre 2018
Mica molto tempo fa. Fino al 2017, per vendere alcolici e superalcolici in un bar era necessario richiedere una licenza UTF o UTIF (che significava semplicemente Ufficio Tecnico Finanza). La richiesta per questa licenza (veniva definita Denuncia, si denunciava quindi il fatto che avremmo venduto alcolici) andava presentata all’ufficio delle Dogane e aveva un costo di 65€
Per richiederla bisognava presentare:
Ne parliamo al passato però, perché la legge estiva numero 124, datata 4 agosto 2017, n. 124, ha completamente cambiato l’approccio.
Al momento infatti esercizi pubblici, di intrattenimento e gli esercizi ricettivi non devono più presentare denuncia o richiedere la licenza UTF.
Chi volesse vendere prodotti alcolici in locali, bar o ristoranti deve soltanto presentare, unitamente alla SCIA che si presenta per l’apertura, una semplice comunicazione (a volte un fac-simile viene fornito anche dal Comune stesso dove si vuole aprire il locale) in cui si comunica preventivamente la nostra volontà di proporre alcolici o preparazioni alcoliche.
Alla fine di questo post potete trovare un facsimile PDF della denuncia di vendita alcolici che potete scaricare.
Per completezza d’informazione dobbiamo sottolineare che la nuova norma vale anche per fiere e sagre, mentre non vale per la vendita all’ingrosso di alcolici, che sarà ancora sottoposta a denuncia UTIF.
Al link qui sotto potete scaricare il fac-simile della comunicazione per la vendita alcolici del comune i Gravina, in Puglia, e che può essere usata come modello per quelle che dovremo inviare noi unitamente alla SCIA.
COMUNICAZIONE-per-la-Vendita-di-alcolici