Ultimo aggiornamento: 21 Settembre 2018
Ammettiamo che non è in testa alle località in cui vorrebbe trasferirsi chi vuol vivere tranquillo e sereno, Hong Kong però, anche se è davvero (ci siamo stati, possiamo garantirlo) uno dei luoghi più frenetici e convulsi del pianeta, è anche una città di grande opportunità e di un dinamismo commerciale senza paragoni.
Se questo è davvero utile a chi vuol lavorare come dipendente e trovare un’ “ascensore sociale” davvero velocissimo, cioè quel meccanismo virtuoso (e davvero poco italiano) che permette ai giovani abili e determinati di poter fare una rapida e dinamica carriera (abbiamo incontrato chef e Food & Beverage manager di trent’anni scarsi che guadagnavano gran belle cifre, e su questo argomento potete trovare questo nostro post su come trovare lavoro all’estero come barista) può essere una bella opportunità anche per chi vuole intraprendere una buona attività, in un mercato così dinamico e in una città così cosmopolita c’è spazio davvero per ogni buona idea!
A raccontarci come si apre un bar caffetteria ad Hong Kong ci pensano Wai e Sun, i proprietari di “My little coffee” un minuscolo ma piacevole negozio di caffè ad Hong Kong, capace di andare talmente bene da permettergli di aprire, recentemente, anche un piccolo coffee shop, una caffetteria vera e propria.
Abbiamo rimarcato un paio di volte come, entrambi i locali siano piccoli. Piccolo, ad Hong Kong, è la parola d’ordine, visto che tutti i fondi commerciali e perfino gli appartamenti sono minuscoli (dimensione media degli appartamenti: 34mq).
Piccoli e costosi peraltro. Secondo Wai (la signora) e Sun (lui) il vero unico grande problema per una caffetteria ad Hong Kong sono i costi degli affitti, che arrivano e superano facilmente i 10.000€ al mese anche per piccole locazioni, e perfino i 30.000€ mensili per location più grandi o nel “business district”, il quartiere degli affari nel centro cittadino.
A proposito di affitti: visto che lavorare a Hong Kong vorrebbe senza dubbio dire anche abitarci, anche il costo degli appartamenti è altissimo, capace di arrivare al doppio rispetto al costo medio degli appartamenti di Roma.
Se il costo delle location è alto il salario dei dipendenti sembra essere invece in linea con quello italiano. Lo stipendio di un cameriere o di un barista è infatti intorno ai 1200€ al mese per un full time di base, ma l’impressione è che la traduzione non ci permette di capire il costo globale, tasse incluse, per un dipendente. L’impressione è che sia più basso che in Italia.
Più basso anche per una tassazione molto favorevole, che una veloce ricerca su internet ci ha portato a valutare intorno al 17% del reddito, moooolto meno che in Italia e in Europa (ci vuole poco…).
Se i costi degli affitti sono tali da far venire i pensieri anche ai più spregiudicati fra gli imprenditori, Sun e Wai ci mettono in guardia anche contro la burocrazia, che definiscono come un po’ ottusa (ah, allora in Italia non siamo soli!).
In pratica, ci raccontano, le licenze per somministrare cibo e bevande ad Hong Kong vengono concesse con regolamenti degli anni ’60, non in linea con la situazione attuale. Ad essere messo sotto accusa, anche in questo caso, sono le dimensioni che nei tempi andati erano meno strette; ma adesso, ci dicono gli imprenditori cinesi, come è possibile dotare una caffetteria di due bagni, quando si hanno a disposizione trenta metri?
Naturalmente queste sono chiacchiere polemiche, e abbiamo cercato di saperne di più andando a vedere il sito ufficiale della città di Hong Kong. Questo ci dice che ci sono diversi requisiti; innanzitutto per aprire un locale dove si vendono cibo e bevande, è necessario ottenere una “Licenza generale per il ristorante” dal dipartimento igiene alimentare e ambientale (FEHD). Ci sarà inoltre bisogno di ulteriori licenze se si prevede di vendere liquori nei locali, utilizzare un’area all’aperto, preparare prodotti da forno, ecc.
Passaggio 1: incorporazione della società
Una volta deciso di installare un ristorante a Hong Kong, è necessario prima creare una società di Hong Kong e ottenere un Certificato di incorporazione dal Registro delle imprese di Hong Kong. Per dettagli su come impostare una società di Hong Kong, fare riferimento alla guida alla registrazione della compagnia di Hong Kong.
Passaggio 2: scegliere locali adatti
Una volta individuato la location, dovremo procedere all’applicazione per la Licenza di ristorazione generale. Si noti che non tutti i locali sono adatti per le licenze come ristoranti. I locali scelti devono aderire a:
Passaggio 3: richiedere una licenza per un ristorante generale
La maggior parte degli operatori di ristoranti di Hong Kong è tenuta ad ottenere una licenza di ristorazione generale dal dipartimento di igiene alimentare e ambientale di Hong Kong (FEHD) prima di iniziare le operazioni commerciali.La procedura di applicazione della Licenza per ristoranti generici prevede i seguenti passaggi:
1: invio dei seguenti documenti alla FEHD di Hong Kong:
Al ricevimento della domanda, il FEHD invierà una copia del modulo di domanda compilato insieme al piano di layout proposto per il Dipartimento degli edifici e il Dipartimento dei servizi antincendio per l’approvazione.
2: Il FEHD condurrà uno screening preliminare del piano di layout per garantire che sia conforme ai requisiti di base della FEHD prima che l’applicazione venga elaborata ulteriormente. I candidati saranno informati del risultato entro 10 giorni lavorativi.
3: il dipartimento FEHD, il Dipartimento degli edifici e i servizi antincendio condurranno ispezioni in loco separate per verificare l’idoneità dei locali proposti per il ristorante.
4: Una riunione del Pannello di valutazione delle domande tra i funzionari dei tre dipartimenti e il richiedente si terrà entro 10 giorni dopo le ispezioni del sito. Le aree problematiche, i lavori di riparazione e i programmi di costruzione / decorazione proposti dal candidato saranno discussi durante la riunione.
5: Sulla base del feedback ricevuto dal Dipartimento degli edifici e dal Dipartimento dei servizi antincendio, la FEHD emetterà una lettera di richieste di licenza al richiedente.
6: Entro 6 mesi dal ricevimento della lettera di requisiti per la licenza, il richiedente deve soddisfare tutti i criteri elencati e segnalare la conformità al FEHD per la verifica.
7: Entro 10 giorni dal ricevimento del rapporto di conformità da parte del richiedente, la FEHD condurrà una verifica finale dei locali.
8: Se la FEHD trova soddisfacenti i presupposti, emetterà la Licenza generale per il ristorante dietro pagamento di un canone di licenza prescritto dal richiedente, entro 7 giorni dalla verifica finale.
A questa procedura base è possibile dover aggiungere licenze addizionali, a seconda di cosa vogliamo servire nel nostro locale, per esempio per servire alimenti congelati, per fare pasticceria o panificazione, per vendere latte o per fare il popolarissimo Karaoke.
Per dare un’idea di come funzionano queste leggi addizionali possiamo riportare la procedura per vendere alcolici, che va richiesta alla Commissione per le licenze dei liquori.
La licenza può essere ottenuta presentando una domanda insieme alle copie dei seguenti documenti:
Tutte le domande andranno rivolte sia al Commissario di polizia che al Funzionario distrettuale. Curioso dire che viene perfino richiesto il parere dell’opinione pubblica, tramite annuncio su tre quotidiani.
Il richiedente dovrà anche partecipare a una breve intervista con il Liquor Licensing Board.
Se si prevede di conservare liquori non destinati al consumo immediato nei locali, si dovrà ottenere una Licenza per lo Stoccaggio o la Fabbricazione di Merci Pericolose dal Dipartimento dei servizi antincendio.
Anche se la cucina tradizionale cinese rimane il modello di riferimento, Hong Kong è una metropoli globale dove ogni format può avere successo. Il gran numero di persone benestanti, i molti stranieri che vi vivono per lavoro e la fama di “porta della Cina” fanno sì che Hong Kong possa offrire qualsiasi livello di target.
I ristoranti italiani non mancano e spesso sono di livello molto alto con ingredienti, anche di pregio, importati direttamente. Da quello che ci raccontano Wai e Sun, il mercato offre belle possibilità, con consumatori interessati ed aperti alle novità del mercato, non per niente sono venuti a fare alla nostra scuola un corso di tostatura e miscelazione del caffè (di cui trovate date e programma su questa pagina) e un corso di latte art, che sembra sia assolutamente indispensabile per un barista ad Hong Kong (trovate qui anche il corso sui cappuccini decorati…).