Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2018
La parte finale della giornata del nostro corso full immersion di gestione bar la dedichiamo sempre ad esaminare, in una conversazione che spesso prevede un aperitivo preparato alla scuola (vista l’ora…) i progetti, bilanci e materiali che i partecipanti al corso ci portano. E’ una parte importante del corso, che ci permette di valutare il caso specifico e di dare risposte personalizzate sulle possibilità di successo del locale.
Recentemente abbiamo avuto modo di valutare insieme ad un imprenditore quarantenne assolutamente non proveniente dal mondo della ristorazione, il caso classico della trasformazione di un locale, a nostro avviso, da non fare assolutamente.
Cominciamo con la scena: siamo in un piccolo borgo, molto turistico, ai confini fra Toscana e Umbria, con il paese arroccato in vetta ad un piccolo colle. Il locale di cui parliamo è una gelateria, piccola ma carina, con una piccola produzione artigianale. Il pubblico cui si rivolge il locale è quello del piccolo borgo in inverno, con dinamiche da paesino (che avevamo esaminato in questo post); chiaramente essendo in un piccolo centro, e sopratutto essendo una gelateria, il lavoro in inverno è davvero molto tranquillo, ben diverso da quello estivo, quando il borgo è invaso da turisti di tutto il mondo.
Turisti da tutto il mondo, ma forte concorrenza, visto che in poche decine di metri si trovano tre bar e due gelaterie, mentre altri locali, anche ristoranti, sono dislocati nel paese, tutti vicinissimi.
Il nostro imprenditore sta progettando di rilevare il fondo accanto al suo per adibirlo a bar inglobandovi all’interno la gelateria, questo gli consentirebbe di prendere una fetta di mercato invernale. Fra gli elementi che appuriamo nella conversazione ci sono:
Una volta valutati questi aspetti ricapitoliamo nella tabella qui sotto di quanto aumenterebbero i costi mensili del locale:
Di contro, valutando gli incassi dei locali intorno con il metodo dello scontrino medio, e considerando che il bar non avrebbe tabacchi, possiamo valutare in circa 200€ al giorno l’aumento del giro d’affari (sempre che si riesca a strappare ai bar vicini un sufficiente numero di clienti). Togliendo da questa cifra IVA e food cost (che come sappiamo è intorno al 30%) si arriva ad un incasso netto giornaliero di 120€ e mensile (per 25 giorni) di 3000€. La valutazione è quindi presto fatta.
Se poi avete bisogno di mettere in fila tutti gli aspetti tecnici, burocratici, legislativi e di marketing per l’apertura di un bar, prendete parte alla giornata full immersion di apertura e marketing di bar e locali che trovate su questa pagina, e magari portate anche piantine, bilanci e indicazioni del locale che state valutando, potrete valutarli gratuitamente a fine corso con i responsabili del nostro gruppo.