SEGUITE VIA STREAMING I CAMPIONATI DEL MONDO BARISTA
22 Maggio 2013
IL CAFFE’ ALLA NAPOLETANA ALL’AUTOGRILL DELLA STAZIONE DI MILANO
23 Maggio 2013

I CONTROLLI PER LA PREVENZIONE INCENDI NEI BAR

Divisione del locale in categorie A, B, o C a seconda del livello di rischio, controllo dei vigili del fuoco e alcune centinaia di euro di spesa. Tutto sui regolamenti per la prevenzione incendi nei bar e ristoranti.

 

I vigili del fuoco sono l'organo di riferimento per le procedure antincendio nei bar.

I vigili del fuoco sono l’organo di riferimento per le procedure antincendio nei bar.

Avevamo già parlato in queste pagine delle normative antinfortunistiche, in questo post affrontiamo invece i controlli antincendio, facenti pur sempre parte del medesime gruppo di normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per inquadrare la normativa sui controlli antincendio e necessario intanto dividere il nostro locale in tre categorie, contraddistinte dal livello di rischio. I pubblici esercizi possono infatti rientrare nelle categorie A, B, C a seconda del livello di rischio: basso per la lettera A, medio per la B e alto per la C. I classici bar rientrano quasi sempre nella categoria A, a rientrare nelle categorie di rischio superiore sono invece soprattutto i locali in cui si fa attività danzante, spesso le discoteche; in questo caso la categoria sarà B se il locale ha una capienza fino a 200 persone o C se supera questo limite.

La differenza fra la A e le categorie superiori è molto importante, in quanto da questa differenza dipenderà quello che dovremmo fare per aprire il nostro locale essendo in regola con i requisiti antincedio. Nel caso rientriamo nella categoria A infatti non avremmo bisogno di presentare alcun progetto preliminare, alcun parere di conformità; sarà soltanto compito di vigili del fuoco effettuare un controllo a campione entro 60 giorni dalla presentazione della nostra DIA.

Nel caso invece il nostro locale rientri nelle categorie B o C avremmo bisogno di chiedere una valutazione di conformità. In questo caso dovremo presentare un progetto di prevenzione antincendio al comando provinciale dei vigili del fuoco e sarà loro compito effettuare un controllo obbligatorio entro 60 giorni dall’apertura; nel caso questo controllo abbia esito positivo verrà rilasciato entro 15 giorni il certificato di prevenzione incendi ci CPI.

Questi controlli naturalmente hanno un costo e questo può essere calcolato, con servizio un molto utile sul sito www.vigilidelfuoco.it qui, cliccando su questa pagina sarà possibile calcolare il tempo e il costo e delle pratiche necessarie. Il costo, per darvi un’idea, si aggirerà nell’ordine di alcune centinaia di euro. Bravi vigili del fuoco!

3 Comments

  1. […] Oltre a questo, proprio come nell’HACCP, sarà necessario sottoporre tutto il personale (e non più come prima, solo il responsabile) ad un corso antincendio e di sicurezza. […]

  2. Misurao ha detto:

    Una struttura di accoglienza che debba ospitare 16 immigrati (regolari), è soggetta ad adempimenti di Prevenzione Incendi?
    Grazie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.