Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2014
Da un bizzarro bar pensato come una trincea militare prendiamo spunto per parlare dei locali, ristoranti e pub basati su una caratterizzazione molto forte. Sono un idea buona? Non sempre, vediamo perché.
Un “jungle restaurant” il ristorante della foresta.
Sulla necessità di creare un valore aggiunto per dare al nostro locale una possibilità di successo siamo tutti d’accordo, e a volte questo valore aggiunto lo si cerca anche in mode suggestive, in film famosi o in infatuazioni collettive che poco (nulla) hanno a che fare con il food. È così che nel tempo si sono avuti bar, ristoranti e perfino catene di locali, dedicati alla preistoria, agli animali della giungla, ai personaggi dell’orrore, alla moda, al cinema, al calcio, a Lupin 3° (si, il cartone animato) e così via. Quasi tutti questi bar o pub o altro (in effetti molti di questi sono dedicati ad una frequentazione serale) non hanno avuto una vita facile, spesso anche corta. Quasi tutti hanno risposto con una grande impennata, di interesse e di incassi, all’apertura, prima di un declino più o meno lento ma comunque quasi sempre definitivo.
Il cliente è di solito incuriosito da questi tipi di locali, ma questi locali, a parte la curiosa ambientazione, hanno di solito poco da proporre in fatto di qualità e capacità, per questo dopo una prima visita, e una volta che potremo raccontare, da clienti, di aver fatto l’esperienza di mangiare seduti sopra una bara (la famosa catena Transilvania, che ebbe un boom anni fa) o vicino alle fauci di un brontosauro, ci riterremo liberi, la prossima volta, di scegliere un locale che offra una qualità migliore, o semplicemente un’altra esperienza.
Forse qualcuno avrà fatto caso come non abbia messo in questa lista due generi che in essa potrebbero rientrare: i pub o ristoranti in stile western e tex-mex e quelli basati sulla musica, fino alla catena, famosa nel mondo, degli Hard rock Cafè. I locali di area west, spesso steak house, locali da hamburger o da pura cucina messicana, sono da considerarsi locali etnici a tutti i livelli, e il cliente lo sceglie e ne decreta il successo o l’insuccesso, solo in base alla qualità del food e ad una esperienza che va al di là di trucchetti strampalati. La musica poi, è un naturale tappeto alla cena, ed è per questo che non c’è alcuna forzatura in un concetto che la mette ad un livello molto importante, quello del cibo, nella esperienza complessiva.
A suggerirci questo post è stato, a dir la verità, la partecipazione ad un nostro corso di gestione del signor Guseppe Brusati, che ci ha raccontato di un curioso bar, il bar Rags a Bereguardo, in provincia di Pavia, un bar arredato come una trincea della grande guerra. Il bar sembra vada bene, vuoi vedere che i bravi gestori hanno trovato la quadratura del cerchio fra esperienza e qualità?
