Ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2017
Partiamo da una foto di in localino nel centro di Innsbruck, in localino che propone soltanto (beh, quasi, come vedremo più avanti) uno dei piatti nazionali di questa terra: lo strudel.
Il celebre dolce di pasta arrotolata e riempita di mele e varie spezie viene proposto da questo piccolo locale sì nella sua versione tradizionale, ma non solo. Arrotolati nella pasta troviamo infatti anche accostamenti inconsueti come pollo al curry, crauti e speck (vista la zona…) e spinaci e feta, altre alle albicocche, ciliegie e noci…
Si può fare? Si può lanciare un locale dove di fatto si propone un solo piatto, una sola specialità?
Non parliamo di prodotti ormai globali e globalizzati come hamburger e pizza, o di locali-contenitore che richiamano una qualità “anni ’80” un po’ dubbia, come nel caso delle varie “erie” spaghetterie, friggitorie, piadinerie eccetera.
Parliamo invece di un locale che proponga una specialità definita, caratterizzata e nobilitata a livello locale, sì come lo strudel austriaco, ma anche come la crescia sfogliata di Urbino, la farinata di La spezia, la tigella appenninica, i pizzoccheri e chi più più ne ha, più regionalizzi.
Nella nostra idea sì, si può fare, a patto di rispettare alcune regole di base:
Si vende davvero solo quel prodotto? Non conviene, rischiamo di tagliarci troppe altre possibilità, quale cliente, alla fine della abbuffata di pizzoccheri, non gradisce anche un dessert o un caffè? Seguiamo però un filo conduttore… anche il locale dello strudel offre anche la notissima sacher torte, pur sempre molto austriaco…
Nelle prossime vacanze in Tirolo volete visitare il locale di Innsbruck? E’ il Kroll strudel-cafè, in pienissimo centro storico. Meraviglioso, quando in Italia fa troppo caldo, per uno strudel…