Ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2023
Al giorno d’oggi esistono moltissimi modi per potersi divertire: dal guardare un film o una partita di calcio, dal giocare ai videogiochi o nei casinò online. Gli utenti hanno letteralmente l’imbarazzo della scelta, specialmente se si tratta di gioco digitale. Il settore, in questi ultimi anni, ha visto un vero e proprio boom, con tantissimi giochi ritornati sulla cresta dell’onda, come nel caso del blackjack di NetBet oppure delle slot machine.
Proprio quest’ultime sono al centro del nostro articolo, poiché si tratta del vero pilastro del settore, il primo gioco che viene in mente quando leggiamo la parola “casinò”. Possiamo definirle delle icone, con alle spalle una storia secolare che inizia verso la fine del XIX secolo. Questi apparecchi hanno attraversato diverse epoche, evolvendosi da semplici meccanismi meccanici a sofisticate piattaforme digitali. La storia delle slot machine è un viaggio intrigante attraverso innovazione, cultura popolare e cambiamenti tecnologici.
Probabilmente non ci siamo mai domandati com’è nata la slot machine, anzi molte volte diamo per scontato la sua esistenza e il suo funzionamento, senza renderci conto che in realtà c’è stata una lunga lavorazione dietro, attraversando diverse fasi che l’hanno portata a essere come noi la conosciamo.
La storia delle slot machine inizia nel 1895 con l’invenzione di Charles Fey, un meccanico di San Francisco. Fey creò la “Liberty Bell”, una macchina semplice e geniale: al suo interno c’erano tre rulli con al di sopra simboli colorati che poi sarebbero divenuti iconici e presenti in ogni slot, come campane, cavalli, cuori, picche e diamanti.
La Liberty Bell divenne immensamente popolare. La sua facilità d’uso e la gratificazione immediata dei premi in contanti attirarono un vasto pubblico. Nonostante le restrizioni legali sul gioco d’azzardo in molti stati, Fey non riuscì a soddisfare la domanda per la sua macchina. Questo successo portò alla rapida diffusione delle slot machine in tutto il Paese, soprattutto nei bar, dove divennero un passatempo comune.
Proprio nei bar le slot machine trovarono la loro diffusione negli anni ‘20, anni in cui si fecero notare da una buona fetta della popolazione. Inizialmente erano meccaniche, quindi al suo interno c’erano degli ingranaggi che permettevano di azionarla tirando la leva. Con l’avanzare della tecnologia cambiarono anche loro, portando al suo interno elementi elettronici: addio alla leva e spazio ai pulsanti che azionavano i rulli e facevano comparire la combinazione vincente.
Ci fu, però, un evento che mise a serio rischio la loro esistenza: il Proibizionismo. Durante questo periodo furono bandite dai bar, poiché ritenute immorali e illegali. Per ovviare al problema furono create, le macchine “Fruit Machine” divennero popolari, utilizzando simboli di frutta e elargendo chewing gum o caramelle come premi. Negli anni ’60, con l’avvento della tecnologia elettromeccanica, le slot machine divennero più complesse e affidabili, con la capacità di offrire maggiori jackpot e una varietà di giochi.
Negli ultimi decenni, l’avvento della tecnologia digitale ha trasformato completamente le slot machine. Le classiche slot machine, presenti nei bar e nei casinò, lasciano spazio a quelle digitali, presenti nelle varie piattaforme online, così da essere accessibili a chiunque in qualsiasi tempo e spazio. Queste offrono grafiche colorate, suoni coinvolgenti, e una gamma di giochi e temi diversificati, come sui colossal del cinema fino ad arrivare al calcio. Insomma, si sono adattate ai tempi che cambiano, trovando una seconda linfa vitale.
Al giorno d’oggi le slot machine da bar esistono ancora e vengono ancora prese in considerazione quando si decide di aprire un bar, ma è inevitabile affermare che le slot machine online hanno rubato la scena, diventando quelle preferite dalle persone.