Vendesi Bar a Quarto D’Altino, Area Venezia
9 Giugno 2016
Arredare un Bar o un Ristorante con il Cartone
16 Giugno 2016

Come Guadagnare 2000€ al Mese con un Ristorante

Facciamo i conti in tasca ad un ristorante. Come valutare ricavi, margini, spese e incassi per arrivare ad uno stipendio interessante?

Vediamo come valutare i margini di guadagno di un ristorante

Vediamo come valutare i margini di guadagno di un ristorante

Il nostro post di oggi parte dalla mail di un nostro lettore, che ci pone le seguenti domande..

Sto prendendo in considerazione l’idea di prendere in gestione un ristorante di 150 m2 totali, con 50 posti a sedere. Avrei pensato che per gestirlo servirebbero 2 dipendenti in cucina più uno o due in sala, a seconda della giornata. Il ristorante sarebbe preso in gestione per 2600€ al mese (comprensivi di affitto delle mura). Le spese invece (luce, gas, ecc) sono di circa 1000€ al mese. Di sera si riesce a lavorare bene, ma a mezzogiorno no, quindi si farebbe un solo turno. Il ristorante si trova in una città di circa 50.000 abitanti, non in centro ma abbastanza vicino.

Considerato che a gestirlo saremmo in due, quanto dovrebbe essere l’incasso per avere entrambi uno stipendio di circa 2000€ al mese? Quanti coperti dovremmo fare? Le sembra possibile raggiungere una cifra del genere?

E’ una richiesta ben circostanziata dal punto di vista dei costi, ma purtroppo ci racconta poco sia sugli incassi attuali (anche se qualcosa possiamo capire) sia sulla posizione (non in centro ma vicino) sia, e sopratutto, sulle capacità del gestore (che in un ristorante sono perfino più importanti che in un bar).

Andando a vedere i costi mensili possiamo riassumerli così:

  • Affitto 2600
  • utenze 1000
  • dipendenti 7000 (ipotizzando un mix di dipendenti a tempo pieno, part time e voucher)
  • altre spese (da piccole riparazioni, ad eventi, a commercialista e consulente del lavoro a varie piccole tasse) 800
    (é da notare che nel nostro calcolo non prendiamo in considerazione nessun indebitamente iniziale da ripagare)

Totale costi fissi e semivariabili: 11.400€. Per coprire questi costi sarà necessario vendere cibo e bevande generando un food cost che, se da manuale, sarà del 30% del fatturato (scoprite in questi post cos’è il food cost) quindi 3.400€

Totale costi (break even) 14.800

A questo punto, calcolando un giorno di chiusura a settimana, e dividendo quindi il break even per 26 giorni, dovremo incassare ogni giorno circa 570€

Attenzione però, perché i nostri futuri gestori ci dicono che hanno un idea precisa di quanto vorrebbero riuscire a mettersi in tasca: duemila Euro a testa, che nel nostro calcolo, per semplicità e con un filo di ottimismo, valuteremo come nette (i nostri quindi non sottraggono, in questa nostra simulazione, dai 2000 Euro, le imposte sul reddito e quelle legate a INPS e INAIL come invece, in realtà dovrebbero fare).

a questo punto i costi fissi e semivariabili salgono di 4000€ a: 15.400€
e il 30% delle spese variabili (food cost) per coprire queste spese diventa di 4.600€
il totale dei costi diventa di 20.000€ esatti, che in 26 giorni portano ad un break even giornaliero di 770

Siamo a questo punto ad una domanda cardine: questo locale è in grado di incassare, al netto dell’IVA, 770 Euro al giorno?
Come dicevamo prima, sappiamo ben poco di questo locale, ma sappiamo che un ristorante/pizzeria di livello “famigliare” ha un coperto medio (la spesa media di ogni cliente) di circa 25/29€ (statisticamente, ma come facilmente comprensibile, può variare di molto) quindi, per arrivare a 770€ i nostri devono mettere a sedere 27/30 persone, un compito non impossibile, ma nemmeno banale, se il ristorante non saprà crearsi la fama di un locale “dove si mangia bene”…

4 Comments

  1. Marco ha detto:

    Questo calcolo va solo per la gestione e per gli stipendi? E tutte le altre tasse?????

  2. Mario ha detto:

    Ci sarà un motivo se vedete tante pizzerie che vengono cedute.. secondo voi se guadagnavano bene le cedevano? Lavorare in pizzeria significa dedicarci la giornata,quindi non avere che un giorno a settimana per la famiglia. Pensateci bene perchè se c’è una cosa certa nel commercio è che lo Stato è il vostro socio arraffano che vi decurterà fino al 70% del vostro possibile guadagno lasciandovi solo ad arrovellare il cervello per arrivare a fine mese in modo dignitoso.

  3. marco ha detto:

    Il food cost è considerato un costo fisso; gli affitti e le utenze un costo variabile ahahahahahahahah
    Ma prima di dire una cosa e peggio ancora scrivere – perchè non studiate

Rispondi a Mario Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.