Ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2018
Innanzitutto una spiegazione e una scusa. Che i nostri video badino più alla sostanza che alla forma, (una forma carina per dire che sono fatti malissimo) lo sapete da molto tempo. Stavolta però siamo riusciti a filmare l’inizio dell’ intervista a testa in giù!
Era un’intervista che davvero ci incuriosiva, che volevamo fare da tempo, e, siccome trovare modo e occasione per rifarla non sarebbe stato facile, abbiamo deciso di pubblicarla lo stesso.
Lo stesso, perché quello che ci raccontano Eleonora e Valentina è davvero interessante. Hanno scelto di creare una caffetteria che una volta avremmo definito americana, ma che adesso loro possono definire non solo inglese (con Londra che è divenuta una vera capitale del caffè mondiale, come vediamo in questo post) ma anche, e con orgoglio, uno dei primi esempi di third coffee wave italiano. Una scelta rischiosa in una grande città italiana, figuriamoci a Pisa, città sì universitaria, ma in ogni caso relativamente provinciale.
Eppure è una scommessa che, come ci raccontano le due ragazze e il loro giro di lavoro, paga, e ne siamo felicissimi per loro, talmente felici da mettersi a testa in giù!
Attenzione, il loro non è un successo che trae origine dalla fortuna, è frutto di conoscenza, competenza (per la prima volta le avevamo conosciute ad un nostro corso sul caffè filtro) e da tante intuizioni, compreso magnifiche idee per torte per caffetteria americana, tutte da provare!
Ah, ma dove trovarle? anche sulla loro pagina Facebook. E se anche voi volete lanciare la vostra caffetteria English speaking, leggete il nostro reportage completo! Volete invece avere un punto di vista diverso sulle catene di caffetterie all’americana? Guardatevi la nostra videorecensione su Arnold Coffee!