Ultimo aggiornamento: 20 Agosto 2014
Un bar sul latte, una tradizione tutta polacca, con una burocrazia molto bizzarra…
L’abbiamo trovato per sbaglio, su una rivista (Internazionale) ma la foto che pubblichiamo (vi suggeriamo di cliccarci sopra per allargarla) apre due bizzarri spaccati: uno, su una tipologia di bar polacchi davvero caratteristici e da conoscere, e una su una bizzarra regolamentazione a cui sono sottoposti.
Il bar mleczny, significa letteralmente “latte bar”, un po’ come i bar bianchi del nord Italia cui dedicammo questo post. I bar mleczny non offrono solo cibi a a base di latte, ma anche i piatti della cucina tradizionale (anche se quelli a base di latte rimangono fondamentali nel menu) come quelli a base di uova, come le omelette, e i famosi ravioli polacchi, i pierogi.
Questo tipo di locale, praticamente scomparso dopo la caduta del sistema comunista, tuttavia, alcuni di loro sono stati conservati come reliquie di un mondo che fu, e anche per sostenere le parti più povere della società polacca. E’ per questo che, come questa foto ci racconta, lo stato sovvenziona questo tipo di locali, e si offre per calmierare gli affitti, in modo da mantenere basse le spese e a permettere che i pasti siano offerti a prezzi bassi.
Dietro questo c’è una bizzarria,quella di cui parlavamo, vale a dire che, partendo dal food cost, i profitti non possono superare il 30% rispetto alla materia prima. Applicando questa regola una buona pizza margherita dovrebbe essere pagata dal cliente circa 1.20€, e un negroni non più di 1.30€…