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M*BUN, LO SLOW-FAST FOOD

Ce lo ha segnalato, durante uno dei nostri incontri dedicati alla gestione barLorenzo Nasi. L’idea ci ha incuriosito, e siamo andati ad approfondire M**BUN, il nuovissimo concetto che arriva dal motore gastronomico che in questi nuovi anni muove l’Italia: il vulcanico Piemonte!

 

L'interno di un M**BUN di Torino

L’interno di un M**BUN di Torino

Ci capita spesso di dirlo: ogni tendenza sviluppa il suo opposto, ogni segmentazione del mercato genera una estremizzazione contraria. Avevamo il fast food, si sviluppò poi lo slow food e adesso, nella solita Torino, meraviglioso laboratorio di questi anni, emerge lo Slow-fast food, un concept che promette semplicemente di mangiare ne veloce ne lento, solo nel “giusto tempo”, un progetto che sembra nuovissimo, antichissimo, e affonda le sue radici in questi anni…

Nel cominciare a parlare di questo locale vorrei precisare una cosa: non ci piace molto scrivere recensioni di locali, internet ne è già piena, quello che invece vorremo fare in post come questi è cercar di raccontare, a chi sta pensando il suo locale, spunti e idee che il mondo ci offre, e ci offrirà. C’è lo avessero presentato, avremmo considerato il progetto slow-fast, come abbastanza scivoloso, può voler dire tutto e nulla, come è stato pensato, nel pratico?

Per cominciare  i piatti sono quelli del famoso Mc americano (siete controtendenza e volete aprirne uno? guardate qui) ma reintrerpretati in chiave piemontese. I classici hamburger infatti la fanno da padroni, ma, oltre ad essere preparati con la Fassona, macbun_tumala classica carne piemontese, sono completati con verza, rubra (un progenitore del ketchup?) e addirittura con la bagna cauda, la più classica delle salse piemontesi… a completare il menù (lo trovate su questa paginazuppe, e molto Piemonte, sia come linguaggio (il take away diventa “ciapa lì e porta a cà”) sia per la larga scelta di robiole al forno sia per la carne cruda, che possiamo chiamare tartare, ma che ha molto piomonte (e molta fassona) dentro

Questo il menù, ma un locale come questo parte da una filosofia. I valori che muovono M**BUN  sono quelli che adesso troviamo spesso, e che siccome sembrano fare il paio non più con quelli dell’apparire luccicoso degli anni 80/90 ma con una nuova etica del vivere, dell’essere sociali, dell’essere creativamente sobri e consapevoli, che ci sembra crescere in questi anni e che ci sentiamo in pieno di condividere (sono quelli degli egiziani di Cilantro?). Nel pratico alimenti del territorio, riscoperta e riapproccio alla tradizione, attenzione al riciclo e un oceano di energia (forchette e bicchieri monouso in materiali biodegradabili, completamente compostabili, e riciclabili con l’umido). A questo punto cosa copiare da questa esperienza l’abbiamo detto:  riscoperta del territorio e la grande energia!

La MoleCola

La MoleCola

Dove si trova? In tre location, tutte a Torino, che scoprite sulla loro pagina. Fra parentesi, in queste location servono fra l’altro la MoleCola, una bibita che potete immaginare di cosa sappia. ma dove Mole sta per Mole Antonelliana, il simbolo di torino. Che noi italiani siimo ancora capaci di ricreare poli di straordinarietà

 

 

1 Comment

  1. Lorenzo Nasi ha detto:

    Per esperienza personale da particolare cliente M*Bun (in quanto sono un barista), posso aggiungere che questo locale è un’ottimo esempio di ristorazione moderna. L’organizzazione del lavoro è molto ordinata e in un clima sereno e di crescita professionale, c’è trasparenza nella lavorazione e il cliente può assistere alla preparazione del suo menu dal bancone di attesa. Inoltre ho riscontrato una seria applicazione dei sistemi haccp.

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