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INTERVISTA AL RESPONSABILE DEL PROGETTO PER I BAR LOACKER

Di queste super caffetterie d’avanguardia ideate da una delle più famose aziende di biscotti italiane. Una interessante intervista al responsabile delle caffetterie Loacker, forse le prime nel loro genere in Italia.

Abbiamo recentemente raggiunto il responsabile del progetto di caffetteria pasticceria Loacker Michael Kompatscher, che è stato davvero gentilissimo e generoso di informazioni e curiosità sul suo lavoro. Dei bar Loacker, più che famosa azienda di wafer altoatesina, avevamo già parlato, dopo che, avendola visitata, eravamo rimasti incantati dall’altissima qualità e delle attrezzature d’avanguardia che usava per la sua caffetteria, come i macinini ad erogazione diretta. Da qui, l’idea di una intervista che ci facesse conoscere più dall’interno questo progetto.

Signor Kompatscher, di presentazioni non c’è bisogno, ma ci vuole riassumere l’azienda Loacker in tre parole?

Certo, ed è curioso come il progetto caffetteria/pasticceria sia in realtà un ritorno alle origini per Loacker. L’azienda è infatti nata nel 1925 proprio come pasticceria gestita da Alfons Loacker; adesso conta 600 dipendenti, due stabilimenti produttivi e esporta i suoi wafer in oltre 100 paesi.

I famossissimi wafer Loacker infatti.

Una linea vastissima, pensate che se in un supermercato di ottimo livello si trovano al massimo una trentina di prodotti, la linea Loacker è composta in realtà di 140 referenze. I dettagli che lo fanno così unico sono molti, a cominciare dalle montagne del Alto Adige: le cialde, ai mille metri di nostri stabilimenti, trovano l’umidità perfetta per la loro fragranza.

Come è nato il progetto delle caffetterie Loacker?

L’idea è arrivata ascoltando i nostri partner commerciali in Medio Oriente, dove il mondo della caffetteria all’italiana sta esplodendo e dove loro ci siamo accorti come un locale, una flagship, ci avrebbe permesso di avere una grande vetrina per l’azienda. Le caffetterie Loacker infatti, per chi non le avesse visitate, hanno, oltre ad una vasta area dedicata al bar pasticceria, un’altra zona pensata come negozio Loacker, negozio che contribuisce al fatturato totale anche fino al 35%.

Da persone che vivono nel mondo del caffè, siamo rimasti molto colpiti, visitandovi, dell’alto livello della caffetteria nei vostri locali.

Sì, un’ottima qualità della pasticceria non può che accompagnarsi ad un ottima qualità del caffè. I nostri baristi sono tutti certificati e organizziamo campionati interni di caffetteria . Per quello che riguarda la materia prima, il caffè, usiamo una miscela 92% arabica 8% robusta, miscela composta di 7 diverse singole origini, fra Etiopia, Brasile, India e centroamerica. Come avete ricordato, anche le nostre attrezzature sono all’avanguardia, e ne abbiamo bisogno, visto che arriviamo a consumi di 15 chili di caffè al giorno. E questa qualità paga: pensate che in piazza Walther a Bolzano siamo gli unici a proporre l’espresso a 1.10 contro 1€ degli altri locali, e non abbiamo perso un solo cliente.

Grande caffetteria, grande pasticceria.

Potremmo fare altrimenti? Tutti i nostri prodotti sono realizzati con le creme usate nella preparazione dei prodotti Loacker, perché ogni cliente ritrovi i gusti che ci hanno reso famosi. Con ogni preparazione di caffetteria è sempre offerto un nostro biscottino, pensati che siamo arrivati in questo modo a servirne oltre due milioni l’anno!

Fino a questo momento avete aperto quattro locali. Quali sono gli sviluppi futuri? E quali sono le caratteristiche che cercate per i vostri locali?

Fino a questo momento i locali sono tutti direttamente di proprietà Loacker, dal prossimo anno partirà il progetto franchising, sia in Italia che all’estero. Grande attenzione sarà dedicata ai nostri mercati esteri di riferimento, come il medio oriente. Riguardo le caratteristiche cerchiamo ottima visibilità, possibilità di ospitare un bancone molto lungo e molti posti a sedere, che, visto che possiamo permetterci di far pagare un sovraprezzo per il servizio, ci permette di far aumentare il valore dello scontrino medio senza che questo diminuisca, dal successo che abbiamo, l’appeal del locale.

Per chi volesse contattarvi?

Può scrivere direttamente a [email protected] all’attenzione di Michel Kompatscher.

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2 Comments

  1. […] questo strepitoso locale eravamo già stati, e ne avevamo già parlato anche in una bella intervista alla azienda che lo ha fondato, non ci fa però onore non aver visto, in quell’occasione, i […]

  2. […] invece annoverare un costo più contenuto e una maggior rapidità, ma se considerate che nel bar Loacker (si quello dei wafer) di Bolzano, lavorano 15 kg di caffè al giorno e usano questi macina caffè […]

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