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LA CIOCCOLATA, CALDA E IN TAVOLETTA, NEI BAR. STRATEGIE E IDEE

Prodotto di impulso da acquistare alla cassa o prelibatezza in tazza, la cioccolata è un prodotto da bar? Per quale tipo di bar? Per quale tipo di cliente?

la-storia-delUn recente corso di gestione ha portato in questi giorni il nostro staff in Sardegna, a Cagliari, dove abbiamo conosciuto Ruben, il proprietario di Chocogioia, un laboratorio di cioccolata portato avanti con passione e qualità. A Ruben abbiamo chiesto qualcosa riguardo il rapporto fra il suo prodotto, il cioccolato, e il mondo dei bar, un rapporto non sempre così facile e vicino come sembrerebbe.

Ruben, il cioccolato nei bar si declina di solito come prodotto d’impluso, da acquistare alla cassa, o in tazza, da bere, è ancora così?

Si, la novità negli ultimi anni arriva semmai dal come si sono sbizzarriti i cioccolatieri all’interno di questi due mondi, con aromatizzazioni diverse, spesso inconsuete, e con cru di cioccolati pregiati. Per quello che riguarda la cioccolata come impulso si trovano spesso in giro espositori di prodotti in tavoletta o in pralina, o, addirittura, con cioccolato modellato in forme diverse, con dei soggetti che spesso attraggono il pubblico dei bambini, per i quali la cioccolata, si sa…

Si può fare, si può proporre la qualità in questo campo?

Certo. Al di là della materia prima, il “fatto a mano” rimane davvero fondamentale. Pensate che con il nostro laboratorio abbiamo visto il successo di un cioccolato “con la goccia” cioè realizzato con uno stampo che non chiude perfettamente, e quindi con delle sbavature di cioccolata, che al pubblico piacciono tantissimo.

Gli espositori da banco sono l’unico modo di comunicare?

Nei locali qui in Sardegna stiamo tenendo molte degustazioni di cioccolati, magari accompagnati da vini liquorosi. Altre volte facciamo invece laboratori per bambini, dove ci si diverte, e ci si sporca, tantissimo! La condizione essenziale di questi eventi è comunque che chi li presenta abbia una reale passione per il cioccolato, senza la quale presenteremo al cliente un prodotto senz’anima, senza una storia alle spalle.

E la cioccolata in tazza?

Sempre un grande classico per i bar “di piacere” quelli dove ci si trova senza fretta per assaporare qualcosa di buono. Ormai anche in questo campo le aromatizzazioni la fanno da padrone, al caffè, alla nocciola, perfino con mirtilli dentro o con pezzetti di pera o di ginseng. In questo caso la differenza con il prodotto industriale, spesso più acido, è sensibile rispetto al prodotto artigianale e con moooolti meno ingredienti.

Gusti strani, nella vostra esperienza quali stanno avendo successo e quali no?

Abbiamo fatto molti esperimenti, addirittura mettendo in vendita delle confezioni di cacao da preparare nel latte con incluse nella confezione delle boccette di sciroppi naturali per aromatizzare la nostra tazza di cioccolata calda. I nuovissimi classici sono senz’altro peperoncino, sale e mou, mentre un flop, almeno per noi, è stata la cioccolata all’aceto balsamico.

In effetti sembra una scelta da coraggiosi, dove troviamo i vostri prodotti Ruben?

A chi vivesse o volesse fare un salto in sardegna indichiamo qui il link facebook della nostra cioccolateria; la nostra mail invece è [email protected]

1 Comment

  1. […] a disposizione ben altri strumenti: il vapore della macchina da caffè se la ciocco è calda (qui ci abbiamo dedicato un bel post/intervista) e un bello shaker elettrico, come da foto accanto, se la […]

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