Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2019
Presente in ogni attività commerciale, il registratore di cassa è uno strumento essenziale per gestire le vendite, tenere i contanti in modo ordinato e rilasciare lo scontrino al cliente.
Se vogliamo aprire un bar, il nostro registratore di cassa dovrà naturalmente essere fiscale, poter conservare copia degli scontrini battuti durante la giornata, e dovrà poter essere collegato agli altri strumenti utili alla gestione del bar, come un lettore di codici a barre e un lettore POS, in modo da offrire la possibilità di pagare col bancomat o la carta di credito.
Oltre ai requisiti tecnici che un registratore di cassa per bar deve avere per rispondere alle nostre esigenze commerciali, anche il design ricopre una certa importanza dal punto di funzionale: chi ha poco spazio a disposizione sul bancone, per esempio, potrebbe preferire un punto cassa particolarmente compatto, poco ingombrante, magari un registratore fiscale touch screen o magari ridotto ad un iPad, come a volte si vede nei locali più moderni.
Oltre alla parte legata alla parte fiscale/ di software, sarà importante verificare quanti scomparti per banconote e monete sono presenti nel nostro registratore di cassa per gestire i resti con comodità e senza fare confusione (ma senz’altro troveremo la nostra configurazione) e in generale la presenza del doppio display sarà utile perché darà la possibilità di visualizzare il prezzo sia all’operatore che al cliente.
Il prezzo del registratore di cassa per i bar con stampante fiscale e eventuale software gestionale è naturalmente un altro importante aspetto da valutare al momento della scelta del proprio apparecchio. Per i registratori fiscali, il prezzo varia da poche centinaia di euro per un modello base, fino a oltre duemila euro per i modelli più avanzati. Per la gestione di un singolo bar, di norma la spesa necessaria per un buon modello è inferiore ai mille euro, anche contando la spesa derivata dall’integrazione con POS, lettore di codici a barre e computer.
Nel considerare la scelta del nostro modello di registratore, dobbiamo essere consci che non esiste una soluzione migliore in senso assoluto, perché ogni bar ha esigenze e requisiti diversi, ma soprattutto perché il mercato offre un’ampissima gamma di alternative, tutte reperibili on-line oltre che direttamente acquistabili nei negozi specializzati. Con l’obiettivo di fare chiarezza sulle scelte disponibili e più indicate, abbiamo identificato tre tipologie di registratori di cassa per bar:
Adesso disponibile in diversi formati e con design nettamente più compatti e eleganti delle sue versioni passate, è il classico registratore munito di tastiera fisica attraverso cui effettuare i calcoli di base (somma, calcolo resto, storno, e aliquota IVA). La sua caratteristica più importante è la stampante fiscale integrata all’interno della stessa macchina, generalmente una stampante che permette di personalizzare lo scontrino con i dati richiesti obbligatoriamente dalla legge. I modelli più recenti consentono di collegare con semplicità la macchinetta POS e di ottenere un rapporto gestionale o fiscale trasferibile su computer. Tra i migliori (e storici) produttori Italiani, segnaliamo Casio ed Olivetti, mentre per quanto riguarda il prezzo di un registratore di cassa per bar a tasti si tratta di un investimento che può oscillare dai 150 ai 400 €.
Si tratta di modelli “più evoluti” di registratori, di solito costituiti da un touch screen con software integrato (sistemi all-in-one), dove l’interfaccia digitale semplice e diretta permette di svolgere operazioni più complesse rispetto al registratore di cassa classico. Il software gestionale impiegato è installato localmente, autonomo da piattaforme online e da altri tipi di connessioni esterne. Punto vincente dei punti cassa all-in-one è che si tratta di un prodotto completo: touch screen o meno, sono sempre integrati con gli altri strumenti necessari al loro completo funzionamento (stampante fiscale, cassetto, display, mouse e tastiera). A volte a questi sistemi vengono aggiunti anche altri terminali, magari da disporre in altre aree del locale, magari più lontane, come un altro piano o uno spazio esterno. In questi casi, quasi sempre, il cameriere, inserendo l’ordine del cliente, lo invierà sia alla cucina, per la sua preparazione, sia al pre-conto del cliente.
Accanto ai modelli Olivetti evidenziamo quelli TecnoCassa, Orderman e Custom, ma in questo caso il prezzo del registratore di cassa touch screen può variare a seconda della modalità di acquisizione: per l’acquisto del software, alcune aziende concedono l’acquisto della licenza, mentre altre prevedono un contratto di leasing. In generale possiamo stare larghi dando un riferimento di prezzo da 600 a 2.000€.
Strettamente legati all’accesso ad una connessione internet, il software di questi registratori non è installato localmente su un computer, bensì su un server virtuale, accessibile attraverso apposite applicazioni compatibili su dispositivi mobili e/o fissi: computer, palmari, telefoni, tablet. Il registratore di cassa su cloud è l’ultima frontiera dei registratori di cassa, ideale nei contesti dinamici dove vi è necessità di controllare attività, incassi e ordini in tempo reale. I software gestionali per bar operano di solito sui sistemi Android e iOS-Apple e necessitano di accesso ad internet, ma le funzionalità più importanti restano attive anche quando il dispositivo è parzialmente offline. Dal momento che questo tipo di registratore è molto più “virtuale” dei due precedenti, occorre arricchire il proprio punto cassa attraverso l’aggiunta di periferiche necessarie come la stampante fiscale, i cassetti, la stampante e il POS.
Tra i marchi più interessanti di questa categoria emergono Tiller, CassaNova e iZettle, che oltre al software su cloud forniscono tutta la strumentazione utile.
Per quello che riguarda il prezzo di questi modelli c’è da dire che quasi sempre sono legati al pagamento di una quota mensile o annuale per l’utilizzo del software gestionale e agli aggiornamenti.
Se nei bar italiani sono tuttora più diffusi i modelli classici, attraverso i quali l’esercente digita manualmente il prezzo dei singoli prodotti consumati o ordinati dal cliente per stampare lo scontrino, all’estero vengono invece preferiti i registratori di cassa da bar touch screen o su cloud (in generale qualsiasi modello a funzionamento digitale), che tra i meriti più citati dai loro utenti hanno quello di velocizzare le operazioni e svolgere funzioni multiple o complesse in maniera più semplice e diretta.
Prima di scegliere l’apparecchio più idoneo alla gestione del proprio bar, è opportuno fare qualche ricerca mirata su internet ed esplorare meglio tutte e tre le tipologie sopracitate, per essere sicuri di avere a disposizione tutte le informazioni necessarie a conoscere in maniera approfondita le alternative offerte dal mercato. Il nostro consiglio è quello di optare per lo strumento che può rispondere ai bisogni del vostro bar in modo semplice, rapido ed efficiente allo stesso tempo, così da permettervi di ottimizzare tempo, risorse e spazio all’interno del locale.