Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2014
Energia e positività nel menù e nel mood di una catena di caffetterie egiziana davvero simpatica, e da cui trarre spunti per il nostro bar…
Beh, è chiaro che, per chi visita l’Egitto senza una particolare attenzione per caffè e bar, solo (e dici poco) per visitare le magnifiche bellezze e fascinazioni di questa terra, l’esperienza che si potrebbe ricordare con più facilità sarebbe quella dei caffè arabi, delle persone sedute fuori dai “cafè” locali con il tipico tè molto dolce nei bicchierini o con le tazzine di caffè “alla turca” da bere con attenzione e meditazione per evitare di bersi anche la polvere finissima con cui viene preparato. Cilantro, quindi, va cercato, ma una volta trovato si fa presto a farsi conquistare da questa catena tutta egiziana, aperta nel ’99 che, pur offrendo preparazioni abbastanza globalizzate e standardizzate, si fa davvero notare per l’energia e la simpatia che trasmette.
Si tratta di una catena, abbiamo detto, quindi questa simpatia non può essere impersonata e trasmessa da un singolo barista alla mano (anche se in generale abbiamo riscontrato ragazzi educatissimi e davvero professionali, bensi da quella che stavolta si può definire davvero la “filosofia” della catena. La parola “filosofia” l’abbiamo messa fra virgolette, perchè nel business è davvero molte volte usata a sproposito, questa volta invece il forte slogan della compagnia “Appetite for life” è davvero presente e manifestato in ogni dettaglio, con una energia e una brillantezza davvero rari.
Strumento principale di comunicazione è naturalmente il menù, tondo e stracolorato, di cui vediamo qualche foto; è sul menù che impariamo a familiarizzare con la grafica di Cilantro: ricca, incasinata eppure supervitale, piena di note, di rimandi, di dettagli e suggerimenti con un font quasi da murales, urbano, simpatico ed energetico. Non pensiamo che il menù banale e monocorde del nostro locale, diventi una semplice lista senz’anima rispetto a questo? Non abbiamo anche noi molto da dire ai nostri clienti?
Con la stessa grafica sono arredati i locali e il sito internet, piena peraltro di bizzarri riferimenti pop, da Bruce Lee al leggendario western Italiano “Il buono il brutto e il cattivo”. Il sito peraltro si sofferma maggiormente sulla filosofia aziendale, che descrive come “una possibilità di tirar fuori energie nascoste in uno spirito positivo e uno sforzo collettivo, per mettere il nostro meglio al servizio della comunità, vivendo e lavorando responsabilmente”. Questo approccio sembra confermato in questo periodo davvero difficile per l’Egitto, periodo in cui, nei Cilantro points, era a disposizione una specie di form, in cui si invitavano i clienti a dire cosa vorrebbero per il nuovo Egitto, incrociamo fortissimo le dita per loro.
Continuando ad esplorare il sito, peraltro abbastanza bizzarro e, c’è da dirlo, con una navigazione molto macchinosa, si scopre che la catena offre un sistema di franchising. Questo è strutturato, si
capisce scorrendo il form di richiesta, per aziende già operaanti, e non, purtroppo per baristi agli inizi della carriera. Tutti i punti Cilantro sono al momento aperti in Egitto e penisola araba, mentre un flagship è a Londra.