Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2014
Un architetto ci invia un post su come dare un’immagine più moderna e brillante ad un bar con budget molto bassi. La tecnica del microcemento, per un problema classico e che da sempre molti grattacapi a chi ha rilevato un bar magari un po’ triste o con una brutta immagine e vuole dargli una nuova immagine “yeah!”
Ecco cosa ci scrive Luca, del gruppo di architetti Koinè, che in questo suo intervento descrive un intervento effettuato dal suo studio a Genova.
“Oggi sempre più clienti si presentano da noi avendo già un locale o rilevandone uno già attivo (abbiamo già dedicato un post al argomento di come gestire il cambio di proprietà, di gestione di un ba, trovate il post qui) , e per questo si ritrovano con un budget molto limitato da dedicare ad una delle fasi più importanti per il rilancio di una attività: il rimodernamento degli arredi.
Non potendo disporre di una cifra adeguata per coprire i costi per aprire un bar e rifare tutto, la soluzione più indicata è il cosiddetto “lifting”, ma anche in questo caso occorre fare molta attenzione a cosa il mercato ci propone, possiamo rivolgerci a falegnami o artigiani che cambino “abito” ai nostri banconi, smontando i rivestimenti vecchi e realizzandone di nuovi, andando però in contro a spese non sempre contenute. Anche se è difficile aprire un bar senza soldi, la soluzione low cost per tutte le situazioni potrebbe essere quella del micro cemento, tecnica che abbiamo usato nell’intervento di cui vedete le foto; intervento in cui il cliente aveva un budget decisamente ridotto, circa 10.000 € ed un locale di modeste ma non modestissime dimensioni, di circa 100mq su due livelli. All’atto pratico il nostro studio si dedica fin da subito a realizzare un progetto estetico che attraverso dei rendering possa far capire al cliente il tipo di scelte effettuate per il “lifting”, decidiamo di intervenire sui pavimenti, sui rivestimenti lignei che decorano le pareti, e non per ultimo, sulle modanature e le parti frontali del banco, lasciando poi per ultima, l’imbiancatura totale dei soffitti e delle pareti non trattate con il micro cemento. In collaborazione con i nostri più stretti collaborati (LUISART) in merito al micro cemento, cominciamo i lavori. Cosa importante da sottolineare, il cliente aveva a disposizione un tempo stimato in dieci giorni per eseguire tutti i lavori, quindi tutto ancora più difficile ma non impossibile. Ricapitolando:
Dopo aver lavorato sulle pareti, ci spostiamo sul banco, decidiamo come intervenire sulle modanature e dopo aver applicato un particolare primer per permettere al micro cemento di aderire perfettamente, cominciamo la stesura.
Una volta terminate le pareti e il banco non rimane che intervenire sul pavimento, la particolarità di questo innovativo materiale è che può anche essere steso sulle piastrelle. Finita la superficie orizzontale non rimane che aspettare l’asciugatura e poi far entrare i nostri imbianchini, che dopo aver coperto tutto con cura, iniziano l’imbiancatura.
Per ultimo, vengono rimontati i piani dei tavoli, che, con grande stupore del cliente, avevano cambiato, rivestiti con il micro cemento, completamente aspetto.”
Da una ulteriore chiacchierata con Luca abbiamo capito come, con la tecnica del microcemento, materiale che, a livello tecnico viene descritto come “un cemento ad idraulicità nulla, Ph neutro, non tossico e di minimo spessore” è possibile anche realizzare effetti molto più classici di quello moderno che abbiamo appena visto, addirittura con simulazioni di pietra, stucchi e modanature. Interessante…
1 Comment
Vendo bar tavola fredda.semplice e fresco.26coperti interni.30esterni.Genova.zona Carmine.climatizzato e da qualche anno ristrutturato.2kg di caffè al giorno.affitto modesto.nuovo contratto 6+6.buon incasso giornaliero.causa gravi motivi familiari.