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CASE HISTORY: L’APERTURA DELL’ENOTECA CON I SERVIZI IGIENICI NON ACCATASTATI E DA RIFARE.

Un’interessante esperienza su come aprire una enoteca. C’era una volta il cantiere destinato a trasformare un ex negozio di serramenti in una bottega di vini sfusi e in bottiglia in una zona centrale di Milano. Ecco la storia di bagni non accasatati e come è stata risolta.

 

Il locale prima dei lavori di trasformazione

Il locale prima dei lavori di trasformazione

Già dal primo contatto con il cliente di questa storia, che ci chiedeva di aprire una enoteca, ci rendiamo conto che, anche se lo spazio è di modeste dimensioni (ca 50mq), i lavori più importanti da realizzare, saranno quelli legati alla parte edile. Si tratta di un ex negozio di serramenti, aperto negli anni 80, moquette a pavimento, grandi pareti alte (5mt), una vetrina fatiscente in un vecchio alluminio, e un bagnetto nel piano rialzato; la prima preoccupazione è nata proprio osservando le piante catastali relative all’immobile: il piccolo bagno non risultava. Ora, siccome, fra le regolamentazioni richieste, questo tipo di attività di enoteca, rientrava nella somministrazione, e il cliente avrebbe voluto anche ospitare clienti attorno ad un tavolo e servire cibi legati all’assaggio dei vini, era necessario, secondo le normative Asl, realizzare almeno un bagno. Decidiamo così di incaricare il nostro tecnico interno ad una valutazione di fattibilità e di recuperare il maggior numero possibili di informazioni relative al bagno esistente, per altro non conferme per dimensioni al regolamento Asl (antibagno non presente). Decidiamo con il cliente di realizzare anche un secondo bagno collegato all’esistenze tramite il nuovo antibagno.

I lavori di smaltimento cominciano, si risanano le pareti e si realizzano le prime tracce per impianto idraulico ed impianto elettrico, quest’ultimo assolutamente fuori norma, senza massa a terra e in condizioni pietose. Viene scollata anche la moquette, ci accorgiamo subito che i resti della colla con cui era fissata, avrebbero richiesto per la posa del nuovo pavimento la stesura di un autolivellante per riportare il sottofondo ad un livello uniforme, questo però non era possibile visto il budget ridotto del nostro cliente, abbiamo optato così per la posa di un particolare pavimento in pvc con effetto legno, ma con uno spessore tale che ci permettesse di eliminare le irregolarità presenti.

Intanto il lavoro del nostro tecnico produce informazioni interessanti: scopriamo che il bagno esistente non era accatastato in quanto facente parte del condominio, quindi esterno alle altre proprietà. Contattiamo quindi lo studio di amministrazione che gestisce lo stabile e chiediamo un incontro con l’affittuario del negozio in oggetto, peraltro proprietario dell’intero immobile; sottoponiamo il problema e decidiamo di creare una nuova pratica edilizia per inserire il bagno all’interno del negozio. Problema risolto!.

I lavori intanto vanno avanti, vengono realizzati anche i cartongessi e l’impianto elettrico è in fase di ultimazione, e l’imbianchino comincia a lavorare sulle pareti; arriva la nuova vetrina in alluminio verniciato a campione, e i bagni vengono ultimati.

Per questo intervento sono stati disegnati degli arredi molto particolari e grazie all’esperienza del nostro fabbro, realizzati e montati;

la bottiglieria inserita nel portale in metallo

la bottiglieria inserita nel portale in metallo

un portale in metallo di 3.5mt di altezza per 1,5 di larghezza, retroilluminato, utilizzato come bottigliera, e delle mensole, sempre in metallo, con una particolare piegatura che nascondesse il sistema di fissaggio e accogliesse il sistema a led di illuminazione.

Quasi pronti...

Quasi pronti…

Essendo sempre alla ricerca di nuovi e innovativi materiali, abbiamo utilizzato per il banco reception, un laminato di pietra vera con uno spessore totale di 1,7 mm ottenuto tramite la tecnica a strappo tipica degli affreschi., incollato direttamente sulla struttura in cartongesso realizzata precedentemente.

Il falegname ci consegna il tavolo “TAVOL_ONE “,realizzato su nostro disegno, un piano in massello di tulipier con corteccia sui bordi longitudinali, un tocco di artigianalità in un ambiente moderno. Infine si installano i faretti ad incasso a led e il grande lampadario cilindrico in tessuto.

Arrivano le cisterne che accoglieranno il vino sfuso e le prime casse di bottiglie prendono posto sulle mensole, dopo 25gg di lavori tutto è pronto per l’inaugurazione.

  • Superficie totale: 50mq circa
  • Opere realizzate: cartongessi per bagni, controsoffitti, impianto elettrico, impianto idraulico, nuova vetrina 2,5×2,5mt, pavimentazione, realizzazione due bagni, fornitura arredi e illuminazione, imbiancatura, pratiche edilizie.
  • Bugdet per realizzare l’enoteca del cliente: 30/35.000,00
  • Prezzo finale : 34.000,00

Sia il locale che l’articolo sono stati realizzati da gruppo di architetti e costruzione locali e bar Koinè, che ringraziamo sentitamente. potete contattare Koine anche al 0371 1902265

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