Ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2014
Un dinamicissimo gruppo di Lodi, Koine, ci ha inviato la interessante cronaca della costruzione, dall’idea iniziale all’apertura, con un budget ridotto, di un bar in un paese in provincia di Cremona. A raccontarcelo è Luca, parte del team di Koinè.
“A fine 2011 siamo stati contattati da un gruppo di imprenditori già esperti nel campo di bar e ristorazione, che vengono a trovarci e ci espongono il loro progetto. Nel centro di Montodine, paese di 2000 anime in provincia di Cremona, in pieno centro storico, hanno trovato un locale vuoto, già completamente in linea con le normative ASL che potrebbe essere il set ideale per il progetto che hanno in mente: creare un ambiente prfino chic, davanti alla magnifica cattedrale del paese, che diventi punto di riferimento per caffetteria classica e aperitivi.
Partiamo. Effettuato il primo sopralluogo, i primi rilievi, e la prima fondamentale chiaccherata con il cliente, inizia la fase più importante: la progettazione.
Si mettono su carta le prime idee, si valutano i primi materiali che “vestiranno” il progetto, e poi si passa alla realizzazione del modello 3d su computer, vengono inseriti tutti i volumi e gli oggetti scelti, e viene progettata anche una componente fondamentale, la luce, con un programma dedicato all’illuminotecnica, si scelgono i punti luminosi per le zone di lavoro e per le zone dedicate ai clienti.
Vengono effettuati i primi rendering di prova, si controlla che le scelte fatte siano in linea con quello che è il nostro obbiettivo finale, ci si confronta con il cliente per valutare se tutto procede in linea con le aspettative.
E’ anche il momento dei preventivi, che, partendo dal budget del cliente (regola per noi fondamentale) viene fissato in 49.000€, e da considerare che abbiamo a che fare con un locale di 75mq, con undici metri lineari di banco fatto su misura e con numerose attrezzature, fra cui un banco gelato a carappine per otto gusti.
A questo punto si fanno i rendering e i disegni tecnici esecutivi, il tutto viene poi inviato agli artigiani per la realizzazione. Intanto
arriva il primo giorno di cantiere, cominciano i lavori di smaltimento delle vecchie strutture e attrezzature. Si tracciano i primi impianti, idraulico ed elettrico, vengono segnati i cartongessi e in una settimana circa tutto è pronto, e i primi controsoffitti vengono chiusi, una volta stuccati l’elettricista può predisporre il suo impianto dedicato ai faretti. Intanto i lavori in falegnameria procedono, e arrivano i primi materiali che verranno utilizzati per i rivestimenti del bancone, in questo caso è stato scelto un laminato texturizzato, ovvero con una particolare venatura in rilievo, effetto legno, di colore bianco. Il tappezziere ha già pronti i pannelli in ecopelle che verranno poi portati dal corniciaio per essere inseriti in una particolare cornice decapè, saranno poi pronti per essere retroilluminati e attaccati alla parte frontale del bancone.
Torniamo in cantiere, tutto è pronto per la posa del pavimento e usiamo un prodotto che ha rivoluzionato il mercato, pratico, economico e adatto alle superfici di grande passaggio, con un particolare effetto legno. Ha uno spessore di 2 mm circa, quindi non è necessario intervenire tagliando porte o infissi. In una giornata i 70mq sono subito posati, e possiamo fare entrare i banchi frigo per essere posizionati e permettere così all’idraulico di predisporre i collegamenti degli impianti che poi viaggeranno sotto pedana ispezionabile. L’elettricista fa lo stesso, porta tutte le prese che alimenteranno le attrezzature tecniche e i frigo. Arriva il momento di accogliere il lavoro fatto dal
falegname, il bancone; tutto viene posizionato e collegato, si montano i mobili del retrobanco e si prepara il campo all’imbianchino, coprendo le parti delicate. Per tre giorni interi i locali sono sotto le cure del maestro del colore, in questo caso abbiamo scelto una tonalità molto calda e tenue, che aiuta a eliminare tutte le ombre, il Ral 9001. Subito dopo l’imbianchino, l’elettricista può cominciare a installare il lampadario e i tutti i faretti, e anche i tavoli e le sedie prendono il loro posto. E’ il turno delle mensole porta bottiglie, disegnate e realizzate da noi hanno la cornice in mosaico oro, che riprende il rivestimento centrale del bancone curvo, le barre reggimensola sono state inserite negli specchi forati a misura e ancorate direttamente nel muro, per evitare qualsiasi problema di portata. Mentre svolgiamo questi lavori i locale è già “utilizzabile” e i proprietari riescono a far fare formazione ai loro ragazzi, sia alla macchine da caffè che nel mondo barman. In bella compagnia quindi montiamo le tende e i pannelli in eco pelle e tutto è finalmente pronto, dopo quasi un mese di lavori,
Si va all’inaugurazione e al lavoro quotidiano, che va alla grande, visto che il Caffe del centro di Montodine lavora alla grande, con soddisfazione dei proprietari, dal febbraio 2012.
Ringraziamo Luca e il gruppo Koine per questi esempi dal campo, sicuramente utili a molti. Del resto qui è filato tutto liscio, ma Luca ci ha già annunciato un altro paio di “cronache” su interventi che hanno avuto inceppi di destinazione d’uso e di ASL, li aspettiamo, nel frattempo potete contattare qui il gruppo Koine e potete contattare Luca al 0371 1902265
1 Comment
Una domanda(curiosità)nei €49.000 e compreso tutto il lavoro di ristrutturazione e stigliature che indica nell’articolo?
Grazie