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COME RINFRESCARE L’ARREDAMENTO DI UN BAR SENZA SPENDERE UNA FORTUNA

Abbiamo rilevato un bar, ma è davvero triste e decadente, è possibile rinfrescarne l’immagine e l’arredo con un budget ridotto? Si, vediamo come.

 

flooring-projectIn questi giorni abbiamo avuto la fortuna di parlare con Francesca Rota, della PFR arredamenti, e con lei abbiamo affrontato un argomento che sta a cuore di molti dei nostri lettori: comprando un bar di seconda mano, quindi non costruendone uno nuovo, come si può rinfrescare l’arredo e l’immagine, ristrutturare un bar o un locale senza spendere tantissimo? Come si può far capire che è arrivata una nuova gestione senza esaurire il budget, che molte volte è abbastanza ridotto?

Francesca ha portato la sua attenzione, come prima cosa, sulla luminosità, sul “respiro” come l’ha definito lei, del locale. Se si dice per le persone che “altezza (altri dicono giovinezza) è mezza bellezza” per i bar e le caffetterie si può dire davvero che “luminosità mezza bellezza”. Questo non vale per i locali tipicamente serali, come pub e birrerie, ma a pochi di noi piace infilarsi di giorno in un posto buoi e cavernoso.

Una volta individuato il locale da rilevare è importante valutare lo stato delle attrezzature: celle frigo, vetrine refrigerate e altro. Se queste saranno in ordine sarà possibile tenerle cambiando solo le parti “estetiche” del locale.

Per cambiare queste parti estetiche è importante essere in sintonia con l’ambiente circostante il bar, un locale lussuosissimo in un quartiere popolare potrebbe essere fuori luogo e non trovare il favore della clientela.

Passando al pratico, tanto per cominciare torniamo a parlare di luce, e diciamo che finestre e vetrine vanno tenute libere, che questa luce entri, via tavoli, tende e vetrine.

I punti luce poi, soprattutto nei locali che hanno vita anche la sera, possono essere un ottimo modo per rinfrescare l’ambiente senza spendere tantissimo. In alcuni casi è possibile inserire le luci a led (qui un post sull’argomento) , ora di gran moda, all’interno del bancone stesse, ne esistono anche di colorate e l’effetto può essere molto particolare. Naturalmente bisogna stare attenti a non esagerare, ne con i led ne con i colori, perché si rischia di trasformare il locale in un albero di natale, inoltre i led non costano poco. Costano meno i faretti, che è possibile orientare verso soffitti e pareti creando begli effetti.

Per quello che riguarda gli arredi veri e propri, una volta constatato, come detto, che celle e parti “tecniche” funzionano è possibile cambiare i rivestimenti di bancone e di retrobanco, spendendo sì alcune migliaia di euro (da 5/6000 a 20.000, per dare un’idea) ma rinnovando davvero l’arredo. Una nota dolente, nei bar “offuscati” è spesso il pavimento, essendo questo il più delle volte la superficie maggiormente in vista è anche quella che direttamente o indirettamente influenza l’aspetto generale del locale. Direttamente o indirettamente nel senso che anche se non sempre ci si fa caso, un brutto pavimento (vecchio o tenuto male) puo’ esser percepito dall’occhio del cliente come una nota “stonata” nel “concerto” dell’ambiente. Nota dolente il costo: rifare una pavimentazione costa circa 60 €/mq, e si arriva a spendere quasi 5000 euro per 100 mq.

Sul retrobanco si può poi agire cambiando sia lo specchio che spesso sta dietro e che riflettendo da un’idea di “abbondanza” sia gli scaffali dove sta la bottiglieria.

Tavoli? Per Francesca sono davvero da cambiare quelli in marmo verde, davvero inguardabili…

Giocate, infine ci consiglia Francesca, con gli accessori, cornici, lavagne, lampadari e altro possono far vedere che davvero l’aria è cambiata!

Potete contattare Francesca a:  [email protected]

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