Ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2011
In questi mesi un sempre più marcato rialzo dei prezzi delle materie prime sta pesando molto sui mercati internazionali, e qeusto aumento, inevitabilmente, si riverbera sul prezzo del caffè al bar.
Avete un bar, il vostro fornitore di caffè vi ha aumentato i prezzi dicendo che è aumentato il prezzo del caffè verde? Non è una bugia.
I prezzi del caffè, commodity trattata in borsa, sono in effetti i più alti mai raggiunti dal Maggio del ’77, quando un improvviso mix di scarsi raccolti nel mondo e di gelate nel sud del Brasile fecero salire il costo del caffè crudo fino a 280 cent di dollaro per libbra, l’unità di misura utilizzato in questo mercato. Il picco di allora, molto improvviso, ebbe in realtà una durata abbastanza breve, mentre adesso la situazione appare assai più preoccupante, visto che il prezzo del caffè è arrivato a questo livello gradualmente, in mesi di progressiva salita, e non accennna a scendere, anzi, praticamente raggiunge nuovi livelli verso l’alto ogni giorno.
Perchè questa continua crescita del prezzo? Il motivo principale sembra essere il più classico:la speculazione. Succede con sempre più frequenza, infatti, che i fondi di investimento internazionali rivolgano la loro attenziane al mercato delle materie prime, comprandone immensi quantitativi e facendone così salire il prezzo a livello internazionale. La stessa cosa, nello stesso momento, sta succedendo per altre materie prime, anche più importanti del caffè, come il grano, e questo aumento viene identificato dagli analisti internazionali come una delle cause delle rivoluzioni che stanno avendo luogo in molti paesi del nord Africa. Se la colpa fosse solo della speculazione, comunque, si potrebbe pensare che il prezzo del caffè è destinato prima o poi a discendere di nuovo, il problema (o l’opportunità) è invece che molti nuovi mercati stanno affacciandosi al consumo di caffè, come l’estremo e il medio Oriente, e che perfino alcuni paesi produttori, come il Brasile, stanno aumentando il consumo interno e rendendo così sempre meno caffè disponibile per l’esportazione.
Al momento questa crescita non sembra avere fine, e naturalmente l’aumento del prezzo in borsa si riverbera prima sulla torrefazione e poi, inevitabilmente, sul bar, ma non prendetevela con il povero agente che ogni settimana fa il giro con il furgone, lui davvero non c’entra nulla.