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IL RUOLO DEL GEOMETRA NELL’APERTURA DEL BAR

Con le nuove normative è sempre più indispensabile lavorare con un tecnico o un geometra per aprire un bar o un locale.

Fino a qualche anno fa a regolamentare l’apertura di nuovi locali era il sistema delle licenze; esse consentivano l’apertura di nuove attività solo se esse rientravano nel numero di licenze che potevano essere disponibili in quella zona e se il locale che andava ad aprire era posto almeno ad una certa distanza dai più vicini locali della stessa tipologia.

Il sistema è adesso radicalmente cambiato; ora per poter aprire un locale bisogna semplicemente (?) dimostrare che esso è in linea con alcuni requisiti edilizi e urbanistici.
Il possesso di questi requisiti deve essere autocertificato con la presentazione di documenti in grado di dimostrarlo.
Questi documenti di solito non possono essere redatti se non da un tecnico, e fra questi tecnici la figura del geometra è la più ricorrente. Si ricorre ad un geometra perchè questi documenti vanno redatti e presentati con uno standard preciso, e talvolta anche perchè i comuni accettano certificazioni solo presentate da tecnici qualificati e in grado di prendersi la responsabilità di firmare queste relazioni.

Come scegliere il geometra? Se non ne conosciamo alcuno possiamo cercare su internet o sull’elenco della nostra città. Nel momento in cui lo contattate oltre ad un preventivo sarà importante chiedere tempi certi, almeno per quello che riguarda il suo lavoro. Ah, si paga a lavoro concluso.
Ancora una buona ragione per lavorare con un tecnico: esso, conoscendo molto bene gli uffici sarà capace di trovare le strade più rapide e dirette, in Italia conta.

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28 Comments

  1. attilio ha detto:

    salve a tutti, innanzi tutto complimenti per il sito, io ho da pochissimo rilevato un bar (5 giorni), e mi sono stati utilissimi i vostri articoli, attendibili, professionali e sopratutto disinteressati. avevo qualche domanda da porvi,premetto di essere in procinto di chiedere tutte le autorizzazioni necessarie, dato che aspetto ancora la registrazione dell’atto e l’autorizzazione allo scarico, il mio bar si trova in centro storico, è un bar piccolo solo d’asporto, non ha posti a sedere, il bagno è unico per il personale (io e la mia ragazza) e i clienti, questo è possibile ai fini normativi? poi sto procedendo a stipulare un contratto dell’ haccp, a quanto ammontano i costi? a me hanno chiesto 600 euro per i registri e 600 euro l’anno per i tamponi e i controlli. poi io prendo la rosticceria e la pasticceria da un laboratorio, dovrei farmi rilasciare la fattura giornalmente? e dei fogli che certifichino e specifichino il laboratorio cui mi fornisco?
    poi, secondo voi mi conviene comprare la macchina del caffè o prenderla in comodato d’uso? poi… ho chiamato una società di depuratori , gasatori e refrigeratori d’acqua, mi hanno preventivato 3000 euro per un depuratore a cobra 1/4 di cavallo più 300 euro per le bombole di gas, sono tanti? a me sembra di si. avrei tante altre domande da porvi ma mi limito. io ho 23 anni ed è la mia prima attività, dato che è una giungla, piena di approfittatori finti amici, preferisco sentire un parere riporto disinteressato, sia vostro che di chi ha avuto esperienze e dubbi simili vi ringrazio anticipatamente, e vi porgo tanti auguri di buona pasqua.
    attilio

  2. mimmo ha detto:

    Ciao Attilio,
    ai fini normativi se il bar che gestisci esiste da qualche decennio ed e’ ubicato nel centro storico,e’ sufficiente un unico bagno.I costi dell’HACCP,variano in base a chi li organizza,io ti consiglio di chiedere dei peventivi all CESCOT o confesercenti i quali ti possono dare informazioni, per cio’ che riguarda il costo annuo per il tampone. Per la pasticceria e rosticceria d’asporto,ogni qualvolta ti viene consegnata la merce ti devi far rilasciare un documento accompagnatorio(bolla d’accompagnamento),poi ogni fine mese ti verra’ rilasciata la fattura dall’azienda fornitrice.
    Per la macchina del caffe’e l’attrezzatura inerente,ti consiglio di prendere tutto in comodato d’uso dall’azienda fornitrice.Per gli erogatori d’acqua ti consiglio di farti fare un preventivo da piu’ di un’azienda. Ti mando un saluto ed un augurio di buona pasqua anche a te e mi raccomando no demordere!!!
    mimmo

    • Franco ha detto:

      Ciao Mimmo,
      ho letto il post in risposta ad Attilio e vorrei porti una domanda simile….
      Abbiamo preso in affitto in centro città (centro storico) un negozio (ex abbigliamento) di circa 50mq + 50 mq al piano sottostante adibito a magazzino. Il negozio ha un unico bagno al piano inferiore. Domanda: ai fini normativi per l’apertura di un Bar e’ sufficiente un unico bagno (clienti/personale) ?
      Fammi sapere,
      Grazie mille,
      Franco.

      • mimmo ha detto:

        Ciao Franco,
        se il locale che hai preso in affitto era adibito ad un’attivita’diversa dal bar,le normative per cio’ che riguarda i bagni,sono uguali a quelle per l’apertura di un bar exnovo e quindi non e’ sufficiente un unico bagno.
        Stammi bene. mimmo

        • Franco ha detto:

          Mimmo, grazie infinite per la tua gentile risposta.
          Ultimo consiglio…per le nuove aperture di somministrazione, il Comune chiede la disponibilità di parcheggi nel raggio di 200 mt. Noi non disponiamo di parcheggio/i …come è possibile risolvere il problema ? tramite l’affitto di eventuali posti auto in parking / autosilo ? hai dei suggerimenti in tal senso…?
          Grazie
          Franco

          • attilio ha detto:

            grazie mille per la tua risposta esaudiente in ogni punto. ti terrò aggiornato e molto probabilmente approfitterò nuovamente della tua gentilezza se avrò qualche altro dubbio. grazie e ancora complimenti per la splendida iniziativa di mettere le tue conoscenze a disposizione di altri commercianti

          • mimmo ha detto:

            Ciao Franco,
            l’obbligo di avere la disponibilita’ di parcheggi nel raggio di 200m rientra nelle normative comunali, quindi il problema lo devi affrontare con il geometra comunale e l’assessore al commercio.
            Saluti. mimmo

  3. Denis ha detto:

    Ciao Mimmo anche io sono in procinto di prendere un bar e vorrei porgerti un pò di domande, innanzi tutto questo locale è un 35mq “piccolo” si trova in una via di passaggio di una cittadina di mare e prima era un negozio. Dunque io ho visto il progetto su disegno ha il banco, bagno per disabili e spogliatoio personale. Per me è il passo della vita dunque ho un pò “tanti” pensieri. Innanzi tutto mi costerà 80000 euri, 30000 come buona uscita alla vecchia propietaria, 50000 invece per allestire il bar. Il progetto è approvato in comune ma il mio pensiero è solo la parte economica. Il mutuo 65000 mi costerà 1000circa al mese, 650 l’ affitto. quante spese devo mettere in conto tra commercialista, il food and beverage cost e utenze e quali altre spese? Grazie e se non è troppo quale cassetto dovrei aspettarmi?350 al giorno?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Denis,
      benvenuto nel mondo del bar. Se l’attivita’ che andrai a rilevare,riuscirai a gestirla da solo o con qualcuno di famiglia,facendo un po’ di calcoli,con un incasso medio di 9000€ al mese,puoi tirarci fuori un discreto stipendio,ma se dovrai assumere un dipendente devi almeno arrivare ad un incasso medio mensile di 12000€, (450 al giorno).
      In bocca al lupo. mimmo

      • Denis ha detto:

        Grazie mille spero che riesca a portar a termine la trattativa così potrò consultare quest’ indirizzo per altri consigli. Ciao buon lavoro!

  4. Franco ha detto:

    Ciao Mimmo,
    sono a chiederti un parere in ambito attrezzatura BAR inerente la macchina per il caffè.
    Che cosa consiglieresti Cimbali , Racilio o altro ?
    In merito ai gruppi ce ne sono di tutti i tipi 2, 3, 4 …
    Grazie,
    Ciao
    Franco

    • mimmo ha detto:

      Ciao Franco,
      per una macchina da caffe’,tra cimbali e rancilio,ti posso dire che sono due ottime aziende.
      Per il numero di gruppi, la devi scegliere in base al lavoro che pensi di poter effettuare.
      Buon lavoro. mimmo

  5. Denis ha detto:

    Ciao Mimmo volevo sapere un consiglio per come muovermi nella mia situazione, mi trovo un pò in un vicolo senza sbocco. Allora per il locale dove vorrei fare il bar mi viene richiesto dall’ agenzia di stipulare una proposta di acquisizione del locale dove indico la buona uscita al vecchio gestore e l’ impegno a firmare un nuovo contratto d’ affitto, il geometra ha il progetto ma non mi fa avere ancora il piano dei lavori. Io senza qualcosa di scritto non mi muovo di certo ma ti sembra una cosa normale?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Denis,
      purtroppo i cavilli burocratici a volte ti fanno veramente passare la voglia di fare qualsiasi cosa,ma ti consiglio di non mollare. Non riesco a capire bene dove stia la difficolta’da parte dell’agenzia e da parte del geometra. Mi dispiace, ma dovrei parlare di persona, sia con il geometra che con il titolare dell’agenzia per capire bene qual’e’ il problema.
      Se non riesci ad uscirne fuori, ti consiglio di rivolgerti ad un consulente della CONFCOMMERCIO o CONFESERCENTI e chedere informazioni piu’ dettagliate.
      Stammi bene. mimmoi

  6. francesco ha detto:

    ciao
    sinceramente non so dove postare…
    mi indicate alcuni siti dove potrei acquistare un bancone su misura per il bar e i restanti componenti???(attrezzature,sedie,tavoli,bicchieri e altro)

    • mimmo ha detto:

      Ciao Francesco,
      non dici di dove sei, ma trovare un’azienda per acquistare l’arredamento per un bar, non credo che sia un grosso problema. Dalle mie parti ci sono due aziende, molto valide e molto conosciute a livello internazionale; IFI arredamenti (Tavullia PU) e ROSSI DIMENSION (Rio Salso PU).
      Saluti. mimmo

  7. francesco ha detto:

    CIAO mimmo
    sono dell’abruzzo

    • mimmo ha detto:

      Ciao Francesco,
      puoi tranquillamente contattare le due aziende che ti ho citato, essendo l’Abruzzo confinante con le Marche.
      Buon lavoro e buona domenica. mimmo

  8. Andrea ha detto:

    Ciao Mimmo,
    Per un locale aperto da 6 anni circa, da prendere in gestione, va bene 1 bagno solo per dipendenti e clienti? Per i dipendenti c’è uno stanzino che funge da spogliatoio (anche relativamente grande, circa 4metriq). Che, a dir la verità, è proprio attaccato al bagno dei clienti (altra entrata): tu mi consigli di far aggiungere i sanitari?(dovrebbe esser facile, potendo passar gli scarichi da un muro all’altro con poco lavoro). E tutto questo, lo devo far io o il padrone dei muri? O il titolare delle licenze?

    Dove posso trovare qualche informazione dettagliata su queste cose? Ad esempio, essendo un pub, ha la cucina che dà direttamente nella sala: non ci dovrebbe essere un office, prima?
    Se lo prendo in gestione, devo sottostare a tutte le ultime normative haccp o và bene se è a norma per quando lo aprirono?

    Per prendere un locale in gestione, mi serve il geometra? O posso dare per scontato che tutto sia a norma, e rivalermi sul titolare delle licenze se qualcosa non lo è?
    GRAZIE ANTICIPATAMENTE per tutto!

    • mimmo ha detto:

      Ciao Andrea,
      per conoscere le normative in vigore nel tuo comune, ti consiglio di far fare un sopralluogo da un responsabile dell’ASL,che in alcuni casi,quando il locale e’ gia’ avviato permettono di gestirlo anche con un unico bagno,adibito a uomini,donne,personale e disabili.
      Nel caso in cui sarai costretto a fare un ulteriore bagno i costi da sostenere, saranno a carico del nuovo gestore. Anche per quanto riguarda l’office e’ sempre l’ASL che decide se bisogna creare delle pareti divisorie. Le normative dell’HACCP devono essere aggiornate a prescindere se il gestore sia da vecchia data o entrato da poco tempo.
      Certamente se il locale non e’ a norma valuta bene se ti conviene rilevarlo oppure no, magari con l’aiuto di un geometra,facedoti fare un preventivo sui costi da sostenere.
      Saluti. mimmo

  9. ROSA ha detto:

    ciao mimmo vorrei farti una domanda sto prendendo un bar tavola calda i gestione x un anno magari con risatto vorrei chiederti ma è giusta la parcella dell’agenzia immobilarie dove mi chiede i due affitti uno x i muri e uno x la gestine e poi nella proposta devo farmi mettere anche la buonauscita? se si di quanto grazie e buona pasqua

  10. m ha detto:

    Ciao Rosa,
    non c’e’una legge che vieta un’agenzia immobiliare, di chiederti le due parcelle, ma ti assicuro che quasi tutte adottano questa norma.Come clausola, puoi anche mettere la buona uscita, ma il titolare, non ha nessun obbligo ad accettare.
    Buona pasqua anche a te. mimmo

  11. luigi ha detto:

    Ciao Mimmo
    Ho presso in affitto un locare di 70mt prima era un bar da più di dieci anni,domanda il locale ha bagno per uomo e donna anche un bagno per personale, senza bagno per disabile.
    se vengono a controllare ausl ci daranno dei problemi.

    grazie!

  12. mimmo ha detto:

    Ciao Luigi,
    come ho gia’ detto tante altre volte,prima di effettuare qualsiasi intervento,fatti rilasciare un’autorizzazione scritta, da un resposabile ASL.
    Saluti. mimmo

  13. luigi ha detto:

    Ciao Mimmo

    grazie per tua risposta!

    E vero’ che esiste un legge che dicè il locare che affitti prima era un bar è non hai fatto nessun intervento strutturare,quelli di ASL non ti possono chiedere di fare dei interventi strutturare ad esempio fare un bagno disabile, perchè il locale che ho affittato non ha bagno per disabile, non ha neanche entrata per disabile, e un struttura costruito 30 anni fa.
    Sono preoccupato per questo bagno disabile, se costruisco un’altro bagno il mio locale avrà 4 bagni, diventerà piccolissimo il locare come faccio a aprire un bar.

    grazie!

  14. mimmo ha detto:

    Ciao Luigi,
    per i locali situati nei centri storici,la cui licenza e’ stata rilasciata decine di anni fa’,la legge permette di usufruire di un unico bagno, adibito a uomini, donne e disabili, ma purtroppo l’ASL, non applica la stessa regola in tutti i comuni. Quindi sara’ l’ASL della tua zona a decidere.
    In bocca al lupo. mimmo

  15. Marco ha detto:

    Ciao Mimmo, data la tua disponibilità vorrei porti una questione:
    Macchina caffè in comodato o acquisto?
    nel bar dove lavoravo avevano in comodato una macchina caffè di una nota marca e il caffè veniva a costarci 24 € al kg.
    ora, ho rilevato un bar del mio paese che attualmente fà tra i 50 ed i 70 caffè al giorno. circa 3 kg a settimana.
    la mia domanda è: quanto potrei risparmiare sull acquisto del caffè se la macchina fosse mia? se uno si compra la sua macchina del caffè c’è una buona differenza sul prezzo d’acquisto del caffè o non cambia niente?
    se considerò che nei supermercati dove comprò caffè in grani per casa, il caffè di marca, il più caro non va oltre i 15 euro kg iva compresa…. dovrei risparmiare parecchio una volta ammortizzato il costo della macchina (sui 2500-3000 euro). cosa ne pensi?

    • mimmo ha detto:

      Ciao Marco,
      con un consumo medio di circa mezzo kg di caffe’ al giorno io credo che se tu acquistassi la macchina da caffe’, la miscela che ora paghi 24,00€ la verrai a pagare circa 2€ in meno. Considerando un consumo annuale di circa 150 kg, verresti a risparmiare 300€ all’anno. Devi anche considerare che con la macchina di tua proprieta’ non hai diritto alla manutenzione-assistenza, quindi credo che non ne valga proprio la pena. Il paragone con una miscela da supermercato, da poter vendere al bar, non va’ preso proprio in considerazione.
      Buon lavoro. mimmo

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