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La Manutenzione della Macchina da Caffè Espresso al Bar. -2-

Impariamo a fare i controlli, i settaggi e la pulizia periodica per la manutenzione della macchina da caffè espresso al bar.

Il filtro cieco, da usare ogni giorno per la manutenzione della macchina da caffè espresso al bar

Dopo aver visto, nella prima parte di questo post, le pulizie quotidiane della macchina da caffè espresso da bar, nello specifico:

  • Come fare il filtro cieco
  • Come pulire la lancia del latte
  • Come pulire i braccetti (meglio però chiamarli filtri e portafiltri)
  • Come pulire il macinacaffè da bar

vediamo in questo nuovo post un altra serie pulizie, la manutenzione e i controlli periodici, più o meno quotidiani, della macchina da caffè per il nostro bar.

CAMBIARE E PULIRE LE DOCCETTE E LE GUARNIZIONI DELLA MACCHINA DA CAFFÈ’ AL BAR

Fra le pulizie da fare tutti i giorni ci sono anche quelle delle doccette e le guarnizioni. Le doccette sono la parte forata da cui esce l’acqua, si vedono bene se non mettiamo il portafiltro e lasciamo uscire l’acqua.

Esse andrebbero pulite quotidianamente con uno spazzolino di plastica dura che di solito è data in dotazione con la macchina stessa. C’è da dire che molto spesso questa operazione viene fatta lasciando correre l’acqua dalle doccette stesse; non è però l’operazione più corretta, perché finiremo, più che rimuovere il caffè incrostato, per “impastarlo” con l’acqua, senza ottenere una pulizia ottimale.

Come pulire le doccette della macchina da caffè espresso? In questa foto evidenziamo proprio cosa sono le doccette.

Periodicamente le doccette si potrebbero anche smontare e pulire, così come le guarnizioni, ma se siamo attenti a pulirle ogni giorno non ci sarà un vero bisogno di farlo.

Uno spazzolino in plastica dura per pulire doccette e guarnizioni della macchina da caffè espresso

I MANOMETRI DA CONTROLLARE NELLA MACCHINA DA ESPRESSO

Due manometri in uno nella macchina da espresso, quello sotto per la pressione di estrazione quello sopra per la pressione in caldaia

Non da pulire, ma da controllare ogni giorno sono i manometri della macchina. Di solito sono due. Uno ci dice qual’è la pressione della caldaia, ma che vuol dire?

Se abbiamo minime competenze di fisica sapremo che più un liquido è caldo e più si dilata. Se dilatandosi trova resistenza, che sia dalle pareti della caldaia o dal coperchio della pentola, crea pressione. La pressione che ci indica il manometro è quindi correlata alla temperatura in caldaia. Con i sistemi di caldaie classiche una pressione indicata dal manometro intorno a 1,2 bar indicherà circa 118° di temperatura. Se la pressione sarà più bassa avremo un espresso un po’ tiepido e una pressione del vapore più bassa (ma anche più facile da controllare per montare il cappuccino) mentre se la pressione sarà più alta l’espresso “scotterà” maggiormente e il vapore sarà molto forte. I valori medi di solito vanno da 1,1 a 1,3 bar, di solito più alti nel sud Italia e più bassi a nord.

L’altro manometro segna invece la pressione applicata sul caffè al momento dell’estrazione. Nel momento in cui si accende il pulsante per cominciare a estrarre il caffè questo manometro dovrebbe schizzare a 9 atmosfere. E’ il parametro più spesso utilizzato nei corsi, ma non è certo assoluto. Alcune delle macchine più evolute permettono di variare la pressione nel corso della estrazione, e abbiamo ottenuto ottime estrazioni anche con 6 bar.

Ogni giorno pulite bene la carrozzeria della macchina; non serve tanto per il suo funzionamento, ma perché volete mettere l’effetto di una bella macchina splendente?

Pulire e cambiare le guarnizioni della macchina da caffè espresso al bar

Anche le guarnizioni, quelle che servono a rendere stagna l’avvitatura fra gruppo e portafiltro andrebbero pulite ogni 2/3 giorni. Periodicamente tendono a deteriorarsi e andrebbero sostituite almeno ogni 4 mesi.

La sera la macchina si lascia sicuramente accesa per diminuire il rischio calcare (peraltro serve più energia per riscaldare di nuovo la macchina che per tenerla in temperatura tutta la notte). I portafiltri si lasciano morbidamente agganciati, per non stressare le guarnizioni e non creare stress termici.

Al mattino può essere conveniente non bere il primo caffè, non perché la macchina è troppo pulita (come qualcuno pensa) semmai perché le ore di stop notturno la macchina potrebbe aver bisogno di qualche istante per ritrovare la pressione corretta. Basterà far correre un po d’acqua, e, se la pulizia è stata fatta bene, il primo caffè sarà il migliore!

P.S. Nel frattempo, in questi anni, molte cose sono cambiate, e se siete interessati a questo argomento trovate informazioni molto più aggiornate in questo post.

15 Comments

  1. umberto ha detto:

    cos’è quando si dice fare il sale alla macchina e come si fa?
    grazie a presto

  2. massimo ha detto:

    ciao!..fare il sale alla macchina del caffé significa pulire il gruppo e l’incastro interno del foro speriore.

    Tutto il giorno la Macchina del caffé produce espressi cappucini e così via, al termine del suo lavoro all’interno del gruppo e specialmente nel foro dove si aggancia rimane del residuo di caffé. Questo provoca un sapore sgradevole al caffé rovina la brucia la guarnizione e quindi sporca le tazze…spero di essermi espresso bene! 🙂

  3. mimmo ha detto:

    Fare il sale alla macchina, io ho sempre saputo che significa fare una depurazione periodica, che ormai viene programmata periodicamente , in base al consumo giornaliero del caffe’e consiste nel mettere del sale grosso o in pastiglie in un depuratore che normalmente si trova sotto la macchina,e serve per pulire i filtri dove passa l’acqua che poi arriva alla macchina del caffe’. L’operazione se fatta periodicamente rende il caffe’ molto piu’gradevole. Un saluto a tutti gli amici del blog.Mimmo.

  4. gabriele ha detto:

    Forse c’è un pochino di confusione. Fare il sale è di fatto l’operazione periodica descritta da Mimmo che serve ad “addolcire” l’acqua in entrata nella macchina, evitando i danni provocati dal calcare.
    L’operazione accennata da Massimo forse è invece l’operazione detta del filtro cieco:
    http://aprireunbar.wordpress.com/2008/10/13/la-manutenzione-della-macchina-da-caffe-espresso-1-il-filtro-cieco-e-il-bollitore/
    questa operazione può essere fatta a volte con una polvere salina che serve a pulire al meglio i condotti interni della macchina.

  5. mimmo ha detto:

    Ciao Massimo, non ti offendere,ma se non sai cosa significa fare il sale alle macchina,ti consiglio di fare almeno un corso accellerato di caffetteria, in quanto il fatto non e’ poi cosi’ grave in se per se’,ma sta a signficare che sei un po’ estraneo al mondo della gestione di un bar. Ti mando un saluto cordiale. Mimmo.

  6. ignazio ha detto:

    io la domenica sera stacco, ci metto aceto e carbonato, riaccendo e martedi mattina faccio girare a vuoto pulitissima ciaoo

  7. mimmo ha detto:

    La tecnica dell’aceto e bicarbonato non l’ho mai sentita dire al mondo, mi sembra una cosa un po’ primitiva ma se ci sono i risultati si puo’benissimo fare,un consiglio che vi posso dare,e’ di non spegnere mai la macchina del caffe’,in quanto e’ solo una spreco di corrente perche’per rimandarla in temperatura si spreca di piu’ che mantenerla sempre accesa ,inoltre le guarnizioni e altri pezzi plastici,con elevati sbalzi di temperatura durano molto meno.

  8. gabriele ha detto:

    aggiungo che di solito si tiene accesa per evitare accumulo di calcare in caldaia, pur con l’addolcitore questo succede.
    Ciao, G

  9. Flashmob ha detto:

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  10. Mocca ha detto:

    Salve a tutti,
    per quelli che non vogliono “rompersi” facendo il tipico Sale con il Classico Depuratore a resine Settimanale oppure ogni 14 giorni questo dipende certamente dall´uso della Macchina ma sopratutto dal grado di durezza dell´acqua del luogo in cui si lavora, esistono Depuratori Automatici con controllo automatico come questi
    http://www.brita.net/it/purityc.html?&L=6.
    È indispensabile fare Il sale periodico inanzitutto per salvaguardare la Macchina del Caffé riducendo la formazione di calcare all´inteno della Caldaia ma anche nelle altre parti delicate come ad esempio le valvole di scarico acqua gruppi, e chiaramente dove l´acqua é molto dura e con concentrati di cloro alti serve per “addolcire” l´acqua.

  11. barbara ha detto:

    volevo avere un informazione… è un po di tempo che il caffe esce bene pero poi quando lo vado a servire vedo che la rcrema si divide dal caffe si fa proprio uno strato sopra e uno sopra…ho pulito le doccette e sono state cambiate ma il problema non si risolve..da che puo dipendere?

  12. Federico ha detto:

    Ciao, ho letto che in questo articolo scrivete che:

    “La sera la macchina si lascia sicuramente accesa per diminuire il rischio calcare (peraltro serve più energia per riscaldare di nuovo la macchina che per tenerla in temperatura tutta la notte)”

    Come fate a dire che serve più energia per riscaldare la macchina che per tenerla accesa?
    Avete fatto delle verifiche/prove? Cosa ne è risultato in termini numerici di consumo?
    Grazie.

    Federico

    • domenico marchi ha detto:

      Se è elettrica,

      Il consumo di energia spegnendo la macchina puo’ essere leggermente inferiore,ma il suggerimento è quello di lasciarla accesa (se per poche ore, da 5 a 6). In tal modo è possibile evitare le attese di riscaldamento all’inizio del servizio.
      Si impedisce, inoltre, ai residui di sali presenti in caldaia di precipitare, allungando i tempi delle incrostazioni e quindi delle revisioni. Inoltre le guarnizioni e tutti i componenti non metallici, non avendo sbalzi di temperatura, dureranno molto piu’ a lungo.

  13. Fabio mele ha detto:

    Devo chiudere per 15 giorni, la macchina del caffè conviene spegnerla oppure lasciarla accesa?

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