Ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2017
Il calendario ci dice che siamo nei giorni più freddi dell’anno, quelli in cui si usano meno i tavoli esterni del nostro locale. Magari siamo anche stati bravi a sistemarli in modo che siano fruibili anche d’inverno, chiudendo la nostra struttura con vetri o plexiglass (come vedevamo nel reportage completo sui tavoli all’esterno che trovate qui) e mettendoci dentro dei “funghi” da riscaldamento; nonostante ciò, i nostri clienti preferiscono accalcarsi dentro, per godere del tepore garantito dal “chiuso”.
Eppure per tutti noi, più o meno, arriva il momento di godersi il piacere dell’inverno e del suo freddo vivificante. Magari l’occasione è una passeggiata sulla spiaggia, oppure una camminata fra le foglie secche del bosco, con un panino mangiato fra guance rosse e nasini intirizziti, ma con il piacere di godersi le atmosfere che solo l’inverno sa dare. Come rendere queste sensazioni anche nel nostro bar e permettere ai nostri clienti di usare lo spazio esterno del bar anche d’inverno?
Nei paesi nordici sono tantissimi i clienti che, al primo raggio di pallido sole, affollano i tavoli esterni dei caffè o dei biergarten, vero che sono più abituati di noi mediterranei, ma anche vero che spesso gli scandinavi e i tedeschi si coprono le gambe con calde coperte e plaid, come in un delizioso pic-nic. Anche alcuni locali italiani hanno copiato questa bella idea. Le coperte che potremmo mettere sulle sedie esterne potrebbero essere calde ma non troppo costose (faranno una vita dura) e facilmente lavabili (la cioccolata calda le macchierà rapidamente) in questo senso il pile potrebbe offrire il miglior rapporto tepore/prezzo. Potrebbero avere un gancio, un occhiello che le lega alla sedia (giusto per non farne sparire troppe) , e infine dovrebbero avere una impressione “chiotta” calda e piacevole, che inviti davvero il nostro cliente a gustarsi uno scampolo di inverno, esattamente come un cartoccio di caldarroste.