Ultimo aggiornamento: 1 Giugno 2021
Gelaterie, paninerie, caffetterie e yogurterie: sono molti i format di locali che si aprono con la formula del franchising. Ma è una buona scelta? Vediamo come valutarli in questi due post.
La prospettiva è interessante: per chi vuole aprire un bar, una caffetteria, una gelateria o, in ogni caso, una attività nel settore dei pubblici esercizi, affidarsi ad un modello di franchising può essere interessante.
Quando si fa una scelta del genere si acquistano essenzialmente due cose: un format, un modello di business che è già stato collaudato e che funziona, e una esperienza, che noi non abbiamo o che abbiamo solo in parte , ma che dovrebbe essere vasta e strutturata in chi ci propone il modello di franchising.
Facile capire che sono due vantaggi non da poco. L’adozione di un format che già funziona bene ci evita i rischi di aprire un locale che non incontri il favore dei clienti, e l’adozione dell’esperienza di dirigenti già “smaliziati” ci può evitare molti degli errori e dei disastri che si commettono quando si intraprende una avventura senza averla ben valutata.
Tutto rose e fiori quindi? Naturalmente no. Affiliarsi ad un sistema di franchising è una scelta importante, e come tutte le scelte importanti andrà valutata con grande attenzione, dedicando a questa scelta tempo, impegno e buon senso.
HO BISOGNO DI AFFILIARMI AD UN FRANCHISIG PER APRIRE IL MIO LOCALE?
E’ la prima valutazione da fare, e non certo la meno importante.
E’ inutile dire che a non aver bisogno di un franchising sono coloro che hanno già una grande esperienza e competenza nel settore. Costoro potrebbero decidere di aprire una attività in franchising solo alla luce dei vantaggi finanziari che questa scelta può offrire.
Anche chi non ha per niente l’anima dell’imprenditore (se riesce a rendersene conto) farebbe bene a non relazionarsi ad aziende che offrono modelli di franchising. A parte i grandi nomi infatti, queste aziende sono a caccia di affiliati, chiunque essi siano, e raramente si pongono i problema di capire se la persona che gli sta davanti è davvero in grado di seguire un business, di fare l’imprenditore, oppure è solo un bravo ragazzo senza il bernoccolo degli affari. In questo caso lo sprovveduto gli pagherà le fee e poi si vedrà…
Attenzione però anche al pericolo contrario: pensare che aprire un locale non è poi così difficile e che possiamo tranquillamente far da soli (a fare un caffè che ci vuole?) ricordiamoci che più non si conosce qualcosa più questa sembra semplice, con risultati spesso disastrosi…
Se in base a queste valutazioni ci rendiamo conto di essere le persone giuste per aprire un locale in franchising, è il momento di capire quali sono i parametri per scegliere il giusto franchising. Lo faremo nella seconda parte di questo post, che trovate a questo link.