Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2016
La vetrina della pasticceria al bar, lontana dal ingresso è spesso un problema, per poca visibilità e “effetto stanzone” vediamo un caso pratico e alcune soluzioni.
Chiamati dai proprietari di un locale in costruzione per un parere, veniamo invitati a valutare un bar carino, luminoso piacevole, di circa 70mq al pubblico (quindi senza comprende cucina, magazzini, bagni etc) i proprietari ci dicono che sarà loro intenzione seguire il mercato della colazione, della mattina, con un ottima miscela di caffè eccetera.
Arrivando nel locale però ci rendiamo conto che il bancone è lontanissimo dall’ingresso. Ora, come abbiamo visto molte volte durante i nostri corsi di gestione, in questo tipo di locali è fondamentale permettere al cliente di focalizzare, già dall’esterno, la sua attenzione sulla vetrina di pasticceria e dolci.
Questo perché chi si affaccia alla nostra vetrina e ha bisogno di far colazione, sopratutto se ancora non conosce il nostro locale, tende a focalizzare la sua attenzione sulla vetrina della pasticceria fino a decidere, a seconda della varietà e attrattiva della scelta di pasticceria, di entrare oppure no.
E’ quindi evidente come un bancone bar molto lontano impedisca questa fondamentale presa di visione. Il problema si evidenzia sopratutto quando, dalla vetrina del locale al bancone ci sono oltre 4 metri, sopratutto se la vetrina non è molto grande; anzi, potremmo generalizzare dicendo che più e piccola la vetrina più dovrebbe essere vicina all’esterno.
Inoltre, un locale molto grande, con un bancone in fondo, cade quasi sempre nell’effetto “mensa” apparendo vuoto e poco accogliente.
LE SOLUZIONI
Questo locale apparirebbere quindi più adatto alla sera, magari per l’aperitivo o come pub, tipologia di locale in cui
per cui i tavoli che si affacciano alle vetrate sono senz’altro appetibili (i nostri clienti ci percepiranno come locale di chiacchiere e relax).
E se vogliamo invece continuare sulla mattina? Quello che potremo fare sarà portare Maometto alla montagna, cioè, nel nostro caso, portando le brioches vicino all’ingresso, allestendo magari un tavolo, una struttura di esposizione che le ponga molto vicine alle vetrate.
Queste strutture, questi tavoli, andrebbero allestiti con degli espositori di brioches chiusi, perchè il cliente li percepisca come igienici, ma che permettano al cliente di servirsi da solo, per evitare al barista un complicato e faticoso avanti e indietro. Questo espositore andrebbe anche nobilitato, perchè non sembri soltanto una accumulo di brioches “esiliate” del banco.
Come nobilitarle? Cercando ed esponendo prodotti particolari, quelli che ci distingueranno dagli altri locali, magari per una farcitura che abbiamo creato noi. Attenzione però, dovremo far si che, pur distinguendoci, rimaniamo pertinenti con il momento della giornata, evitando quindi biscotti secchi al mattino e brioches enormi alle sette del pomeriggio (sono errori meno rari di quanto ci si immagina).
Nobilitare poi nel modo in cui di solito si comunica: scrivendo, quindi mettendo cartellini che raccontino queste nostre eccezionalità!
Ops, non dimentichiamoci che una parte della pasticceria deve rimanere al banco, sopratutto a disposizione del cliente che, con il cappuccino davanti, decide di farsi tentare….