Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2015
Un nuovo format di locale dedicato ai toast: nome, slogan e idee su cui ragionare per il nostro locale…
Capatoast: primo locale italiano di tosteria take away.
Così, con una affermazione che forse sarebbe da vagliare, si presenta questo locale del Vomero, Napoli, che ha aperto in seguito un altro punto vendita a Milano.
A portarci a parlare di questo locale, non è però questo slogan, anzi, ne hanno coniato uno molto più carino, e nemmeno la qualità dei toast, che non abbiamo avuto occasione di provare personalmente e che sui siti di recensioni trova pareri molto vari, dall’ottimo al pessimo. Magari qualche nostro lettore, che lo ha visitato, può dirci qualcosa di più…
Siimo onesti, a colpirci sono stati il nome e lo slogan.
Capatoast non può che fare rima con la classica espressione del sud “Capatosta” ma, a costo di deludere chi sogna l’ennesima immersione nei sapori napoletani, c’è da dire che il nome rimane quasi l’unico elemento di riferimento territoriale. Pochi “piatti” possono pensarsi infatti più internazionali, e quindi non strettamente partenopei del pane morbido tostato e farcito, e fra gli ingredienti troviamo si i formaggi dei monti Lattari, la catena montuosa che sovrasta Salerno o i pomodori di Sorrento, ma anche la porchetta di Arriccia (nel romano) e i pistacchi di Bronte, in Sicilia. Insomma, un inno alla qualità, da ovunque venga.
Slogan, abbiamo detto, e “Ostinatamente buono” è davvero simpatico, complimenti al copy!
Le attenzioni al cliente sono sempre un aspetto interessante di un locale; dimostrano quanto, chi ha pensato il locale, si è messo dalla parte del cliente. In questo caso, oltre al ormai (abbastanza) consueto wifi, è da segnalare il servizio di “charging” cioè di carica di cellulari e dispositivi elettronici, non sappiamo se mettendo a disposizione solo le prese elettriche è anche i cavi delle varie marche di cellulari…