Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2014
Quali sono le normative per le slot machine nei bar? Vediamo PREU, percentuale per lo stato, l’esercente e il gestore e una simulazione pratica. Il tutto partendo da una grossa catena che ha deciso di installare le slot machine nei sui punti vendita.
Ormai alcuni anni fa avevamo postato un articolo su un fenomeno che già all’epoca diventava sempre più serio: quello delle slot machine nei bar.
A farci tornare sull’argomento sono tre elementi: le nuove regolamentazioni, i molti bar che dicono eticamente no alle “macchinette e (i comuni che danno incentivi togliere le slot) e la foto del bar di una grande catena che ha deciso di installare le macchinette “mangiasoldi”.
Cominciamo dalla fine: la foto che accompagna l’articolo l’abbiamo scattata in una grande stazione ferroviaria, e queste stazioni sono ormai monopolizzate (a giudicare dai panini offerti) dal gruppo Chef express. Se in questo locale, viaggiando, ci troviamo a passare abbastanza spesso, l’ultima volta ci siamo accorti che in un angolo vicino all’ingresso è stato posto un paravento, che copre, lo vedete, alcune slot machine, peraltro deserte a momento della foto). Questa immagine ci porta ad un po’ di riflessioni random; innanzitutto di carattere finanziario: quanto contribuiranno queste slot al fatturato totale del locale, probabilmente altissimo? Immaginiamo che lo facciano per lo zerovirgola, percentuale sufficiente per installarle, secondo la gestione, oppure solo per attrarre clienti per il bar? E’ vero che siamo in una grossa stazione, tradizionale luogo di ritrovo di personaggi che hanno molto tempo da passare e, spesso, non rigidissime condotte morali, una clientela che quindi, per le slot, qui è più ghiotta che altrove. Questi personaggi, ancora, può darsi si trovino molto a loro agio fra queste slot piuttosto che fra quelle del bar di paese o di quartiere, se è vero che più un luogo è affollato più è anonimo.
Può quindi darsi che in base a questi ragionamenti questo gruppo abbia fatto i conti e deciso di installare le macchine, ma quali conti ha fatto? Come si fa a capire quanto si guadagna installando le slot machine nel proprio bar? I regolamenti sono recentemente cambiati, e diventati più chiari.
Partiamo dall’idea che sono quattro gli attori di questo business, che si aspettano (e in un caso ne sono sicuri) di guadagnarci: il giocatore, il gestore (il proprietario del bar) il concessionario (che da al gestore le macchine in comodato) e lo stato attraverso le tasse (l’unico che è sicuro di guadagnarci). Le slot sono programmate per assegnare vincite ai giocatori per il 75% del giocato, distribuendoli un po’ alla volta. Allo stato va il 12,6% della (Prelievo Erariale Unico) percentuale che sale però, con le spese di monopolio e di gestione, al 15% circa. L’ultimo 10% viene diviso quindi fra i due ultimi attori, gestore e concessionario.
Una piccola percentuale, ma può trasformarsi in grandi guadagni? Abbiamo fatto alcune simulazioni su un sito che offre questa possibilità; e abbiamo immaginato di essere gestori di un bar di quartiere, che nel suo bar ha installato tre slot machines, mediamente abbiamo pensato che su ogni macchina si alternino 5 giocatori (quindi 15 buoni giocatori che gravitano intorno al bar) e che ognuno faccia 30 partite (30€ a persona al giorno, una bella spesa) ne risulterebbe una cifra giocata di 450€ al giorno (probabilmente più del fatturato del bar) che ci porterebbe ad un utile per noi di 78€, a cui bisognerebbe poi togliere il 30% come tasse sull’utile di fine anno. Insomma, una cinquantina di Euro al giorno.
Ai nostri lettori lasciamo il gioco di fare altre simulazioni, di fare valutazioni di portafoglio e, non ultimo, di etica.
4 Comments
Oh mamma… ammesso che giochino 15 giocatori, e che spendano ben 30 euro (poco probabile direi), si avrebbe un introito solo di circa 50 euro?? La questione etica riguarda il fornire una fonte di dipendenza e lucrarci su, vero? Io guarderei queste macchine come uno ‘sfizio’, cioè il cliente che ci passa uno o due minuti, passa poi al bancone o legge il giornale bevendo un bicchiere di qualcosa o un aperitivo. Farei anche sensibilizzazione con messaggi che mettono in guardia magari in modo simpatico e realistico, dalla dipendenza. Che poi, come per le sigarette, a poco serve se un cliente è a rischio dipendenza. Starei attento e se vedessi qualcuno troppo tempo lì, troverei il modo di distrarlo offrendogli qualcosa in cambio, o impostando un limite di giocate giornaliere, o un tempo: si potrebbe fare? Però sulla questione stile e ambiente – che amo un po’ raffinato personalmente – ci si perderebbe: meglio un bel biliardino che diverte sempre molti, avendo spazio per tenerlo lontano dai tavoli, o – per gli ambiziosi – un bel biliardo! Amerei anche quei giochi di una volta, labirinti, automobili e se si ha un angolo giocatori, scacchi! Ci sono scacchisti che trascorrono ore e sorseggiano, o sgranocchiano qualcosa. 😉
NB ma quanto consumano di elettricità quelle macchinette?? Io voto NO. Meglio avere autorizzazione per lotterie interne e giochi a premi se possibile!!
I bar incassano a macchinetta più di 600 euro al giorno e ne hanno anche 5 per locale . Ci sono malati (diventa dipendenza pura … una droga che oltre te rovina chi ti sta attorno ) che si giocano anche 500 euro da soli nella speranza di recuperare e vincere piu dei soldi messi occupando la macchinetta per sole 3/4 ore di fila non oso imarinare chi ci sta dalla matutina alla sera .
Fateli ora i conti ….. e capirete perché molti bar anche contro voglia hanno deciso si tenere se non aggiungere queste trappole che fino a qualche hanno fa erano ritenute illegali o potevano erogare ticket per consumazioni …. almeno questa era la copertura.
Ho visto perdere nelle sale slot di Milano cifre come 15 mila euro …. giocata massima 50 euro?????????????penso sia scandaloso pensare che con quella cifra io debba viverci un anno intero dato che il mio introito netto mensile tassato e di 1240 euro mese!!
Lo stato oggi è favorevole al gioco d’azzardo solo per gli utili dato che solo dopo essere diventato parte integrante del business, se così si può chiamare, acconsente e rimane impassibile allo scempio che sta coinvolgendo un infinita di persone che ormai hanno toccato il fondo ! Ma non preoccupiamoci lo stato ci fornisce la possibilità di spendere anche col lotto ..istantaneo ogni minuto ogni ora ogni giorno ecc e mettiamoci anche i gratta e vinci.
Ma gli stolti siamo noi italiani!!
Io lascerei in essere solo i casinò dove una volta ogni tanto può venire la voglia di prendere la macchina e avventurarsi in una nottata alternativa …. di sicuro la cosa non si potrebbe fare nella quotidianità. Questo permetterebbe alla gente di vivere pagando le tasse e spese anziché buttarli nella macchinetta sperando di vincere quelle 200 euro in più .
Molti non pagano nemmeno le bollette e di nascosto dai familiari e quando arrivano le cartelle esattoriali ….. dovrebbero rimandare al mittente con dicitura PER GIUSTA CAUSA!!!!
io penso che e’ ora di finirla il bar incassa soldi dalle slot machine e poi non fa scontrini fiscali nero assoluto e’ logigo che non paga le tasse sono i bar le devono pagare ,a volte vado li sono un artigiano e mi accusano di evadere ma su cosa che ormai ,50 euro vado dal meccanico non vuole fare la ricevuta mi bestemmia addosso e questo e’ santi luciano lo sanno tutti
penso che sia una bella presa il il fondo schiena, si dovrebbe invece che limitare orari ed altre menate, limitare il numero di sale slot presenti in un paese, ed accesso solo mediamte una tessera da “socio giocante” rilasciata solo dopo un iscrizione o cartacea o similare…non dove è possibile entrare da sala a sala e spennarsi per stizza senza che qualcuno faccia nulla alla faccia della legalità. E poi limitare la presenza di sale slot in un paese…
un saluto