Ultimo aggiornamento: 16 Aprile 2014
Una macchina in grado di “vedere” il profilo del cliente e di riprodurlo sul cappuccino, per una latte art forse fin troppo tecnologica…
Ci è arrivata, negli ultimi giorni, la pubblicità di una curiosa “stamapnte per cappuccini” si tratta, da quello che testi e video ci raccontano, di un apparecchio in grado di “catturare” come uno scanner il profilo del cliente e riprodurlo sul cappuccino usando quello che sembrerebbe un getto non d’inchostro ma di caffè o cioccolata. La macchina si chiama Barista Bot, e da risultati di disegni sui cappuccini, anche a detta dei costruttori, no proprio iper realistici, ma gradevoli.
Fra i valori aggiunti che vengono promossi c’è quello di risolvere il vecchio problema del “questo cappuccino è il mio o il suo” ma ci par di vedere abbasntanza chiari due problemi di questo tipo di macchina:
1) tempi lunghissimi; a vederla in azione la macchina sembra molto lenta, e probabilmente servono un paio di minuti prima di servire un cappuccio, e pensare che hai nostri corsi di latte art a volte i baristi dicono di non avere un secondo (di più non serve) per versare una foglia.
2) poca abilità. Per quanto evoluta questa macchina sembra come le formine o gli spruzzatori di cacao, carini un giorno, ma destinati a stancare presto un cliente che non può meravigliarsi dell’abilità del barista. E se invece i cappuccini fossero capolavori come questi?
Barista Bot from Hypersonic on Vimeo.