Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre 2011
Trovare un lavoro in bar e locali all’estero è una grande possibilità di crescita e di esperienza checi sarà utilissima quando apriremo il nostro locale. Ma come ragionare la prospettiva di un lavoro nel settore turismo all’estero?
In questo post parliamo non di quando facciamo il gran passo da imprenditori e apriamo il nostro bar, ma della fase (dovrebbe essere) precedente, la fase in cui costruiamo la nostra professionalità e esperienza da dipendenti, quella in cui getteremo le vere basi e avremo le intuizioni che renderanno unico il nostro business, il nostro locale.
Alcuni dei ragazzi più giovani che ci leggono su questo blog avranno ragionato la possibilità di lavorare, di trovare lavoro in un bar all’estero, una scelta che mi sento di straconsigliare.
Lavorare all’estero non è utile solo per imparare le lingue, cosa sempre più fondamentale nel nostro mondo. Lavorare all’estero permette anche di fare un’enorme esperienza conoscendo nuove idee. Considerate che alcune città, come Londra o l’estremo oriente, sono quelle in cui si concentrano le nuove idee, e volete mettere la possibilità di conoscerle e di portarle poi a casa vostra?!
Lavorare all’estero permette di essere più aperti verso ciò che non fa parte della nostra cultura; per cui gli hamburger non saranno più un cibo di serie B dopo un soggiorno negli Stati Uniti, e i clienti che ci chiedono il caffè americano (magari mangiando una bistecca) non ci sembreranno più solo dei barbari.
Dove andare? Se non si hanno esperienze particolari, si è solo giovani e con voglia di confrontarci, allora le grandi città possono essere un buon posto per cominciare a lavorare come lavapiatti o camerieri. Londra, Berlino, Amsterdam possono essere buone scelte. Se invece si ha già una buona formazione, magari per scuola alberghiera o per esperienze diverse, allora si può provare a cercare lavoro nelle grandi catene alberghiere, che hanno moltissime strutture nel mondo e che permettono di fare esperienza e di crescere all’interno della catena stessa. Altra possibilità, non meno affascinante, è la possibilità di lavorare sulle navi da crociera. Provate a leggere questa intervista del blog voglioviverecosì.
Un consiglio, se andate all’estero ricordate che siete lì per fare esperienza, quindi fatela! Non fermatevi al primo impiego che trovate, magari perché i proprietari parlano italiano. Appena avete imparato tutto quello che c’era da apprendere da quel posto passate ad un altro ed un altro ed un altro!
E poi chissà che la vostra strada non passi proprio da lì, da quella nazione, il mondo è un grande romanzo, val la pena di leggerlo.
Ah. All’estero Fate i bravi ragazzi, che vi aspettiamo.
3 Comments
ciao a tutti!! stavo cercando di fare esperienza come barman/barista(prima esperienza) a malaga in spagna anche per un breve periodo! x caso qualcuno sa darmi qualche aiuto o consiglio…ho fatto il corso da voi( come aprire un bar) e lo consiglio a tutti xk davvero interessante! saluti beppe
Io invece ho l’idea di trasferirmi magari a NY per qualche mese con mia moglie per affinare ed apprendere nuove cose sul mondo del caffè…(se qualcuno ha contatti..) complimenti per l’articolo!
Ciao sono un ragazzo sardo ho un esperienza pluriennale nel settore condivido pienamente quello riportato nei precedenti consigli sopra indicati io stesso ho provato prendere contatti con la starwood l’azienda leader nel settore tramite porto cervo ma non sono riuscito a lavorare quindi avevo intenzione di partire a Londra cosa ne pensate?