idee per bar | Aprire Un Bar https://aprireunbar.com Come aprire un bar o un locale: informazioni, suggerimenti e segreti per diventare un gestore di successo! Sun, 26 Nov 2023 15:16:03 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.0.9 7 Idee per Portare Clienti in un Bar Appena Aperto https://aprireunbar.com/2023/11/26/7-idee-per-portare-clienti-in-un-bar-appena-aperto/ https://aprireunbar.com/2023/11/26/7-idee-per-portare-clienti-in-un-bar-appena-aperto/#respond Sun, 26 Nov 2023 15:12:22 +0000 https://aprireunbar.com/?p=20188 I primi giorni di vita di un locale sono fondamentali per il suo successo. Vediamo 7 idee per portare clienti in un bar nuovo! Facile […]

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I primi giorni di vita di un locale sono fondamentali per il suo successo. Vediamo 7 idee per portare clienti in un bar nuovo!
Un bar nuovo, ancora vuoto, ma che con le nostre idee per lanciare un nuovo bar si riempirà presto!

Facile capirlo, i primi giorni di un bar sono decisivi. I clienti ci concedono una sola chance per permetterci di mostrare loro i nostri punti forti, la qualità dei nostri prodotti e l’esperienza che possiamo offrire loro. Sarà poi la soddisfazione di questi primi incontri ha creare la base per una clientela fedele e appassionata.

Lanciare quindi al meglio il locale nuovo è fondamentale, andiamo a vedere sette idee, di varia natura che possono esserci utili nei primi giorni, e perfino nei primi mesi di vita del nostro locale.

1—– Il Primo Cliente è un VIP 👑:

Lo abbiamo appena detto: trattate il vostro primo cliente come un re! Lasciategli una esperienza indimenticabile, che gli lascerà un’impronta duratura. Un caffè strepitoso, un sorriso caloroso e il giusto modo per raccontare la nostra qualità, il nostro valore aggiunto, renderanno il primo cliente il vostro miglior ambasciatore, pronto a diffondere il verbo del nuovo angolino delizioso in città!

2– Passaparola Magico 🗣:

Una volta conquistato il cuore del primo cliente, il passaparola farà il resto. Li vediamo già, i clienti soddisfatti, raccontare al vicino di ufficio o alla mamma dell’amichetto di quel nuovo bar che…  Avete capito perchè il primo cliente è un VIP?

3– Socializziamo su Social Media 📱:

Fare promo sui social per portare clienti in un bar nuovo può essere un lavoro, che richiede i giusti strumenti

Oh mamma, ancora i social! Si, essenzialmente per il loro ruolo amplificatore, perchè quello che abbiamo detto nel punto 1 (raccontare qualità e valore aggiunto) può essere raccontato in maniera forse meno efficace, ma sicuramente ad un pubblico più vasto, attraverso i social. Quindi sfruttate al massimo i social media per creare hype. Foto accattivanti, storie coinvolgenti e anteprime esclusive faranno brillare il vostro bar prima ancora che le porte si aprano (si, cominciate prima della apertura, servirà a cacciare followers e a creare aspettativa…)

4– Sconti Strategici e Offerte Irresistibili 💰:

Giocate d’anticipo con offerte di lancio! Uno sconto sul caffè del mattino per gli uffici vicino, un pacchetto colazione speciale o un happy hour unico  per i primi 30 clienti della scuola di fronte…

5– Eventi a Tema per Coinvolgere la Comunità 🎉:

Sopratutto se il locale ha un taglio più serale organizzate eventi a tema per creare un legame con la comunità. Una serata di musica dal vivo, una degustazione di caffè pregiati o una serata di giochi a quiz – l’obiettivo è far sentire il vostro bar parte integrante della vita locale.

6– Collaborazioni con Influencer Locali 🤝:

Anche gli influencer possono avere un ruolo per lanciare un nuovo bar, ma sceglieteli bene!

E beh, il mondo va così… se vi capita trovate influencer locali e invitateli a provare la magia del vostro bar. Sappiamo bene che sono molti gli arruffoni più o meno simpatici che cercano di appiccicarsi addosso il titolo di influencer e i relativi regali e premi, per cui date un’occhiata ai loro canali: sono davvero in grado di intercettare una bella fetta del target che ci interessa? Se si (ma solo se sì) le recensioni e le foto che condivideranno avranno un impatto notevole sulla visibilità del vostro locale. 

7– Programma Fedeltà Premiante 🌟:

E’ un vecchio tema, ma può ancora avere il suo (piccolo) impatto. Lanciate un programma fedeltà che premi i clienti abituali. Timbri sulle carte fedeltà, sconti speciali o addirittura l’inclusione in una forma di  esclusivo “Club Caffè” – non sarà l’arma segreta per il successo di un locale, ma tutto serve, sopratutto se si condisce con un pizzico di simpatia.

Con queste sette idee, sarete pronti a solcare le acque competitive del mondo dei bar. Ricordate, ogni tazza di caffè è un’opportunità di creare un legame duraturo con la vostra clientela. Forza e coraggio nell’avventura del vostro bar appena aperto!

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Ha Ancora Senso Aprire un Locale Come Starbucks? https://aprireunbar.com/2023/02/23/ha-ancora-senso-aprire-un-locale-come-starbucks/ https://aprireunbar.com/2023/02/23/ha-ancora-senso-aprire-un-locale-come-starbucks/#respond Thu, 23 Feb 2023 15:19:41 +0000 https://aprireunbar.com/?p=20154 Se Starbucks continua a crescere in aperture e fatturato, molte catene che cercavano di imitarlo sono fallite. Perchè? andiamo a scoprirlo. Se Starbucks continua la […]

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Se Starbucks continua a crescere in aperture e fatturato, molte catene che cercavano di imitarlo sono fallite. Perchè? andiamo a scoprirlo.
Le aperture di Starbucks nel mondo, passate da 7000 a oltre 35.000 in 19 anni. Perché altre catene simili non ce l’hanno fatta?

Se Starbucks continua la crescita inarrestabile, almeno in termini di numero di locali e fatturato, le tantissime copie che negli anni hanno cercato di imitarlo non sembrano godere di buonissima salute, alcuni non c’è l’hanno fatta e altri, i più forti, hanno dovuto reinventarsi.

Questo è il tema del nuovo video del nostro canale Youtube, un video incentrato su una parabola, su una fase storica del mondo del caffè.

Dalla diffusione, alla fine degli anni ’90, di Starbucks moltissime idee imprenditoriali hanno cercato di avere successo copiando, a volte in maniera smaccata, banale, il colosso americano.

In realtà non ci sono riusciti; molti sono falliti, molti hanno dovuto reinventarsi, e in ogni caso i numeri sono rimasti molto molto lontano da quelli della catena di Seattle, che nel frattempo, continua a crescere e rinnovarsi.

Tutto questo nel nuovo video, che trovate qua sotto!

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Vendere Birre Artigianali in un Bar di Quartiere? Sì! https://aprireunbar.com/2022/09/12/vendere-birre-artigianali-in-un-bar-di-quartiere-si/ https://aprireunbar.com/2022/09/12/vendere-birre-artigianali-in-un-bar-di-quartiere-si/#respond Mon, 12 Sep 2022 14:58:03 +0000 https://aprireunbar.com/?p=20030 La video intervista ad un simpatico barista genovese, che ci racconta strategie su come vendere birre artigianali in un bar di quartiere, e farlo durante […]

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La video intervista ad un simpatico barista genovese, che ci racconta strategie su come vendere birre artigianali in un bar di quartiere, e farlo durante il lockdown!
Il bar di Genova specializzato in birra artigianale

Chi vive, o comunque è familiare con la toponomastica di Genova lo sa, Sestri Ponente è un quartiere semi centrale, piacevole. A caratterizzarlo la vicinanza con porto e aeroporto, e la storica Manifattura Tabacchi, oggi ristrutturata e sede di un auditorium, della grande biblioteca civica e di attività commerciali come la Manifattura Etica.

Ma non solo, la via principale che attraversa il quartiere, via Sestri, è stata negli anni quasi tutta pedonalizzata, diventando una specie di “centro commerciale naturale” fatto di piacevoli negozi e prodotti tipici.

Fra questi, un locale che si distingue è il Expresso Bar.

Gli interni, raffinati, dell’Expresso Bar

Espresso quindi, quindi caffetteria, ma non solo. Sì, perché il proprietario, il giovane Matteo Ferraro, ha due grandi passioni: la montagna, e sopratutto il lato sportivo della stessa (parlategli di Mountain Bike e trail running, diventerete immediatamente amici!) e la birra artigianale.

Quest’ultima passione, lo capite bene, è stata travasata nel locale, che rimane ancora una gran bella caffetteria di qualità, ma che ha saputo trasformare un bar di quartiere, un “bar dell’angolo” che vende i biglietti dell’autobus in un locale specializzatissimo in birra artigianale.

La birreria di Matto in Via Sestri

Ah, quanto contano le passioni! In progetti come quelli di un locale fanno davvero la differenza, danno energia, pepe e rendono straordinario qualsiasi luogo, qualsiasi location. Di quanto contino queste idee nel locale di Matteo lo capiamo dalla pagina Facebook del suo locale, piena di visite a cantine, a produttori e di eventi, a cui si prende parte o che addirittura si organizzano.

A questo punto vi invitiamo a guardare la bella video intervista a Matteo che trovate qua sotto; è davvero una miniera piena di idee per aprire un locale!

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SIGEP 2022 : Tutto Quello Che Devi Sapere https://aprireunbar.com/2022/03/12/sigep-2022-tutto-quello-che-devi-sapere/ https://aprireunbar.com/2022/03/12/sigep-2022-tutto-quello-che-devi-sapere/#respond Sat, 12 Mar 2022 14:26:11 +0000 https://aprireunbar.com/?p=19304 Una guida completa su questa importante fiera alimentare, scopriamo come vivere al meglio la nuova edizione 2022 del Sigep di Rimini. In Italia ogni anno […]

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Una guida completa su questa importante fiera alimentare, scopriamo come vivere al meglio la nuova edizione 2022 del Sigep di Rimini.
Fiera del dolce SIGEP 2022, dal 12 al 16 Marzo a Rimini , non perdertela !

In Italia ogni anno vengono organizzate fiere di ogni tipo, ce ne sono molte che abbracciano le aree tematiche di nostro interesse ma complessivamente questa si dimostra una delle più ampie e famose che ci sono, se non addirittura la protagonista. Di cosa si tratta esattamente? Sigep è l’appuntamento professionale più importante al mondo dedicato al Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce. SIGEP è la fiera principale nel settore alimentare per quanto riguarda i dolci, essa attraverso l’interconnessione di 5 distinte filiere (Gelato Artigianale, Pasticceria,Panificazione, Cioccolato, Caffè), SIGEP offre una visione a 360° del mondo del dolce, unendo la presentazione di nuove tecnologie, trend e format, all’occasione di business e networking. Quest’anno si svolgerà la 43° edizione di questa importante fiera alimentare che ha come protagonista il Dolce, vediamo in questo articolo perchè non perdersi questo appuntamento all’insegna del gusto!

ECCO PERCHE’ UN BARISTA, UN PASTICCERE … DOVREBBERO VISITARE SIGEP RIMINI !

Sigep Rimini è un punto di riferimento per pasticceri, ristoratori, baristi, pizzaioli, gelatai… e qualsiasi imprenditore e gestore di locali in questi ambiti

Sigep è ormai da moltissimi anni un punto di riferimento per pasticceri, ristoratori, baristi e chiunque appartenga al settore in questione. Visitare la fiera ci permetterà di rimanere aggiornati sulle ultime novità e avere una panoramica completa sull’intero settore di nostro interesse. Sarà possibile incontrare nuovi fornitori di macchinari e attrezzature all’avanguardia, informarsi sull’arredamento e i packaging di tendenza. Inoltre grazie ai molti talk show organizzati all’interno della fiera, sarà possibile scambiare idee e opinioni con professionisti ed esperti. Non finisce qua, perchè all’interno delle diverse arene tematiche, si accenderanno i riflettori su competizioni internazionali, workshop, dimostrazioni e incontri di formazione. In sostanza sarà un’occasione per imparare, conoscere nuove cose e rimanere informati su tutte le novità del settore. Un’occasione unica, assolutamente da non perdere !

SIGEP RIMINI : UNA FIERA FAMOSA IN TUTTO IL MONDO !

Sigep Rimini : the dolce world expo, una fiera famosa in tutto il Mondo, si registrano visitatori provenienti da ogni contiente !

Sigep è sicuramente la fiera più rinomata in Italia negli ambiti di nostro interesse, ma è altrettanto famosa anche all’estero. Sigep è una fiera famosa in tutto il Mondo ! Basti pensare che, basandosi sui dati dell’ultima fiera in presenza, ovvero quella del 2020, si ebbero un totale di 172.118 visitatori totali, dei quali ben 33.029 provenienti dall’estero (per la precisione da 182 paesi differenti). Analizzando i dati in nostro possesso (sempre riferiti all’edizione di Sigep 2020) possiamo decifrare la percentuale di visitatori provenienti dai diversi continenti suddividendoli in questo modo: 77 % dall’ Europa, 12 % da Asia e Oceania, 6 % America e 5 % Africa. Inoltre si possono osservare i paesi più presenti all’edizione di Sigep 2020 per ogni continente. Per quanto riguarda l’Europa i visitatori affluirono da: Spagna, Germania, Francia, Grecia, Polonia e Gran Bretagna. Dall’America giunsero da: USA, Brasile, Canada, Messico, Perù e Argentina. Dall’Africa sopraggiunsero da: Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria e Libia. Infine dall’Asia e dall’Oceania vennero al Sigep da: Israele, Turchia, Cina. Libano, Korea e Giappone. Per quanto riguarda gli espositori d’altro canto vi parteciparono 1.250 espositori, dei quali il 17 % provenienti dall’estero e giunti all’ edizione di Sigep 2020 da un totale di 38 diverse nazioni. La notorierà di questa fiera ci lascia tutti a bocca aperta, si comprende ancor di più l’importanza di non perdersi un evento simile.

QUALI APPUNTAMENTI NON PERDERSI AL SIGEP 2022? VEDIAMOLI INSIEME !

Per vivere al meglio l’esperienza della fiera Sigep Rimini 2022, occorre organizzare al meglio la propria agenda, così da avere un’idea chiara dei nostri imepegni

Munitevi di carta e penna per aggiornare la vostra agenda! Siete pronti per appuntarvi la nostra selezione di eventi a questa edizione di Sigep 2022 ? Perfetto! Cominciamo subito! Innanzi tutto però facciamo una piccolissima premessa. Il calendario con la programmazione degli eventi di ognuna delle cinque giornate di fiera è presente sul sito ufficiale di Sigep, qua vi forniamo la nostra scelta, ma potrete sempre personalizzarla in base al vostro gusto e interessi specifici personali.

SABATO 12/03 :

  • 09:30 – 17:30, Coffee Arena – Pad D1. Semifinale Campionato Italiano Baristi Caffetteria, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.
  • 13:00 – 13:30, Gelato Arena – Pad. C3. Road to Gelato World Cup 2024, Conferenza stampa a cura di: Gelato e Cultura.
  • 14:00 – 15:00, Vision Plaza – Hall Sud. Opening Talk – La sostenibilità come motore per la crescita del fuori casa – con traduzione simultanea in Italiano e in Inglese. (Speaker : Fabio Fava, Daniele Fattibene, Cecilia Manget)

DOMENICA 13/03 :

  • 09:30 – 17:00, Gelato Arena – Pad. C3. Sigep Gelato d’Oro – Selezione Pasticceri.
  • 09:30 – 17:30, Coffee Arena – Pad D1. Semifinale Campionato Italiano Baristi Caffetteria, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.
  • 12:00 – 17:15, Pastry Arena – Pad B5. Differenti visioni, grandi idee. (Speaker : Iginio Massari)
  • 17:30 – 18:00, Gelato Arena – Pad. C3. Premiazione Sigep Gelato d’Oro – Selezione Pasticceri.

LUNEDì 14/03 :

  • 09:30 – 16:30, Gelato Arena – Pad. C3. Sigep Gelato d’Oro – Semifinale Selezione Gelatieri.
  • 09:30 – 17:30, Coffee Arena – Pad D1. CIBC – Campionato Italiano Baristi Caffetteria, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.
  • 10:30 – 11:00, Vision Plaza – Hall Sud. Fattori di Crescita post-Covid in Cina e nei mercati asiatici – con traduzione simultanea in italiano e in inglese. Talk a cura di: The NPD Group. (Speaker : Felicia Ke)
  • 16:00 – 16:45, Pastry Arena – Pad B5. Alla scoperta della grande pasticceria italiana con Iginio Massari, A cura di Italian Gourmet.
  • 17:00 – 17:45, Pastry Arena – Pad B5. 1997/2022 CAST Alimenti forever young! A cura di CAST Alimenti. (Speaker : Vittorio Santoro e Iginio Massari)
  • 17:30 – 18:00, Gelato Arena – Pad. C3. Sigep Gelato d’Oro – Annuncio Finalisti Selezione Gelatieri.
  • 17:30 – 18:00, Coffee Arena – Pad D1. Premiazione CIBC – Campionato Italiano Baristi Caffetteria, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.

MARTEDì 15/03 :

  • 09:30 – 16:30, Gelato Arena – Pad. C3. Sigep Gelato d’Oro – Semifinale Selezione Gelatieri.
  • 09:30 – 17:30, Coffee Arena – Pad D1. Campionato Italiano Brewers Cup,Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.
  • 14:00 – 17:30,Coffee Arena – Pad D1. Semifinale Campionato Italiano Cup Tasters, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.
  • 15:00 – 16:00, Area Associazione Italiana Gelatieri. Il miglior gelatiere dell’anno, a cura di Associazione Italiana Gelatieri Italiani
  • 16:00 – 16:30, Vision Plaza – Hall Sud. Barista sapiens, Talk a cura di SCA Italy.
  • 16:00 – 16:30, Gelato Arena – Pad. C3. Sigep Gelato d’Oro – Annuncio Finalisti Selezione Gelatieri.
  • 17:00 – 17:30, Vision Plaza – Hall Sud. Le scelte dolci dei consumatori nel Fuori Casa post pandemia. Talk a cura di Trade Lab. (Speaker: Angela Borghi e Rita Clivio)
  • 17:30 – 18:00, Coffee Arena – Pad D1. Premiazione Campionato Italiano Brewers Cup, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.

MERCOLEDì 16/03 :

  • 09:30 – 13:00, Coffee Arena – Pad D1. Campionato Italiano Cup Tasters, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.
  • 09:30 – 15:00, Gelato Arena – Pad. C3. Sigep Gelato d’Oro – Finale Selezione Gelatieri.
  • 11:30 – 12:00, Vision Plaza – Hall Sud. La sostenibilità? è alla portata di tutti. I (primi) dieci passi da fare. Talk a cura di: New Business Media.
  • 13:00 – 13:30, Coffee Arena – Pad D1. Premiazione Campionato Italiano Cup Tasters, Organizzato da SIGEP, con la collaborazione di SCA Italy e World Coffee Championships.
  • 15:15 – 16:15, Gelato Arena – Pad. C3. Premiazione Sigep Gelato d’Oro – Selezione Gelatieri.

GUIDA COMPLETA SU COME MUOVERSI ALL’INTERNO DELLA FIERA SIGEP RIMINI

Fiera Sigep 2022, scopriamo come muoversi all’interno della fiera e organizzare il proprio tempo al meglio !

Come in tutte le fiere sapersi muovere tra i vari padiglioni e stand non è facile, detto questo voglio riportare di seguito qualche prezioso consiglio per vivere al meglio la vostra esperienza all’interno della fiera Sigep Rimini.

  • Indossare scarpe comode e un abbigliamento a strati (ovviamente, mantenedo eleganza e stile personale)
  • Sigep Biglietti : Ticket 1 giorno € 65,00 mentre Abbonamento 2 giorni € 110,00. Inoltre è consentito l’ingresso ai minori solo dai 16 anni, in tal caso il costo ticket è di € 20,00 ed è acquistabile on-site previa firma da parte del genitore della liberatoria per l’accesso alla manifestazione.
  • Ricordarsi di munirsi di mascherina FFP2 e Green Pass rafforzato, in quanto attualmente obbligatori.
  • Portare pranzo al sacco e una bottiglia d’acqua. ( All’interno della fiera si può acquistare cibo e acqua, ma talvolta una lunga fila può scoraggiare, per cui se sapete di essere impazienti andate già preparati ! )
  • Se si pensa di rimanere più giorni alla fiera prenotare per tempo l’Hotel adatto.
  • Decidendo di andare al Sigep con la propria auto, affidarsi ai parcheggi della fiera, assicurandosi di recarsi sul posto con un po’ di anticipo preventivo.
  • Scarica l’app sul tuo smartphone o tablet di Sigep 2022 ! Con essa potrai organizzare la tua partecipazione e avere l’agenda appuntamenti sempre a portata di mano.
  • Se invece sei una persona un po’ meno tecnologica assicurati di prendere la mappa della fiera all’ingresso.
  • Scopri subito dove si trovano i bagni dalla cartina cartacea o da quella digitale presente nell’app, sicuramente prima o poi ne avrai bisogno.
  • Cerca di organizzare un piano della tua giornata al Sigep, tenendo presenti gli orari e la distanza tra i vari padiglioni, in modo tale da non dover correre da una parte all’altra della fiera.
  • Ricordati i biglietti da visita, indispensabili per velocizzare lo scambio dei contatti. Inoltre porta con te carta e penna per poter prendere nota di tutto quello che cattura il tuo interesse e prendere appunti sul retro dei biglietti da visita ricevuti.
  • Calcola almeno un paio d’ore senza impegni in agenda, così da poter vedere e gustare tutta la fiera al massimo. Si possono sempre fare grandi scoperte anche senza averle premeditate!
  • Considera che la sera potrai farai tardi per la cena, per cui può essere una buona idea organizzarsi per cenare fuori, prenotando un ristorante oppure riempirsi lo stomaco con un semplice panino o un trancio di pizza.
  • Tieni presente che a conclusione di ogni giornata di Sigep potrai trovare molto traffico sia all’uscita del parcheggio che alla stazione Rimini Fiere, per cui può essere una buona idea non attendere la vera e propria chiusura dell’evento.

Con questi consigli infallibili ti auguriamo una buona permanenza a Sigep Rimini 2022 !

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Aprire e Gestire un Bar Bianco https://aprireunbar.com/2020/03/02/aprire-e-gestire-un-bar-bianco/ https://aprireunbar.com/2020/03/02/aprire-e-gestire-un-bar-bianco/#respond Mon, 02 Mar 2020 07:14:55 +0000 https://aprireunbar.com/?p=17554 Il locale alcol-free nato per combattere la moda del binge drinking tra i giovanissimi. Vediamo come aprire un bar bianco. Se digitiamo su internet “bar […]

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Il locale alcol-free nato per combattere la moda del binge drinking tra i giovanissimi. Vediamo come aprire un bar bianco.
Cos'è un bar bianco? Un locale in cui il latte, e per estensione tutto ciò che è analcolico, diventa protagonista!
Cos’è un bar bianco? Un locale in cui il latte, e per estensione tutto ciò che è analcolico, diventa protagonista!

Se digitiamo su internet “bar bianco”, il primo risultato che troviamo sarà probabilmente il famoso “Bar Bianco” di Parco Sempione, locale semi-leggendario per chi abita a Milano. Si tratta di un locale storico dove è possibile bere una vastissima quantità di bevande e cocktail, a cominciare dagli stilosi aperitivi serviti sul patio o in terrazza. Tuttavia, non è questo il tipo di bar di cui vogliamo parlare nel nostro articolo, vediamo invece come aprire un bar bianco, un bar no alcool.

CHE COS’È UN BAR BIANCO 

I bar bianchi nascono con l’idea di servire bevande alcol-free, spesso nell’ottica di educare a “bere responsabilmente”, ovvero con criterio e senza compiere abusi. Insieme al consumo di bevande prive di alcol, questo tipo di locali incoraggiano spesso altre tendenze che ultimamente hanno visto un discreto aumento di popolarità tra gli italiani: come quella a mangiare piatti sani ed ecosostenibili, spesso biologici e privi di conservanti. Alla domanda “che cos’è un bar bianco” potremmo quindi rispondere come un bar dove lo stile di consumo è salutare ed equilibrato, basato sul proporre prodotti di qualità al posto dei tipici “trend del sabato sera”.

In Italia i bar bianchi sono una realtà commerciale in espansione, tuttavia il loro numero è ancora molto basso e non è di certo facile scovarli tra i circa duecentomila esercizi italiani. Nonostante l’ancora limitata popolarità, si tratta però di una categoria di locali definita e concreta, in cui vale la pena di investire se siamo alla ricerca di un profilo di attività diverso e alternativo rispetto ai soliti locali. 

In alcune zone d’Italia, ad esempio in Trentino Alto-Adige, la legge prevede addirittura sgravi e incentivi di vario tipo per chiunque decida di non servire alcolici nel proprio bar: un approccio normativo volto a tutelare soprattutto i minori dalle conseguenze legate al consumo di bevande alcoliche. Sempre nel Trentino, afferma l’Istituto Superiore di Sanità, il 26% della popolazione sarebbe “consumatore di alcol a maggior rischio”, ovvero beve abitualmente alcolici e superalcolici in quantità esagerate o pratica il binge-drinking, la moda che incoraggia a bere fino a stare male. Se poi spostiamo la lente di ingrandimento e guardiamo a tutta l’Italia, le statistiche riportano che i ragazzi dagli undici ai diciassette anni bevono più che in passato, e principalmente fuori pasto (cioè, spesso, a stomaco vuoto).

L’invenzione del primo bar bianco è in tutta probabilità da imputare a una latteria cooperativa nel bellunese che nel 1969 pensò bene di aprire una specie di spaccio per la vendita dei suoi prodotti, aggiungendo di fianco un bar per far assaggiare il suo latte. Nel locale veniva appunto servito solo latte e non vi era possibilità di consumare alcolici. 

Come aprire un bar bianco? Se dal punto  di vista burocratico non cambia nulla rispetto ad un classico bar, potrebbe essere utile avere contatti con produttori...
Come aprire un bar bianco? Se dal punto di vista burocratico non cambia nulla rispetto ad un classico bar, potrebbe essere utile avere contatti con produttori…

È bizzarro pensare che questo modello di attività si sia sviluppato proprio nella zona del bellunese, che è tutt’oggi considerata una delle “più alcoliche” d’Italia. Non solo: il loro locale riscosse così tanto successo che la Lattebusche (questo il nome della cooperativa) decise di aprirne altri due, sempre nella zona. Probabilmente è proprio l’esperienza di Lattebusche ad aver dato il nome al modello del bar bianco: bianco come il latte, è facile intuirlo, ma in senso più ampio “bianco” può anche essere un sinonimo di puro, leggero e salutista. 

I BAR BIANCHI OGGI

Per aprire un bar bianco non basta più il latte, anche una bella scelta di mocktail a basso contenuto alcolico è essenziale!
Per aprire un bar bianco non basta più il latte, anche una bella scelta di mocktail a basso contenuto alcolico è essenziale!

Diversamente dai loro predecessori, i bar bianchi di oggi non sono incentrati tanto sul consumo di latte e prodotti caseari, ma sull’offerta di bevande alcol-free e in generale di piatti considerati salutari: centrifugati di frutta e verdura, miscele analcoliche, frullati e varietà di tè e caffè. Un’offerta di bevande variegata che spesso viene integrata da quella altrettanto particolareggiata in merito a piatti caldi o freddi: un bar bianco può decidere di specializzarsi in finger food, come pizzette, toast, tramezzini e panini, oppure in piatti più elaborati, ad esempio zuppe, minestre, primi e secondi biologici. È inoltre utile notare che il bacino di utenza per un locale del genere è potenzialmente molto vasto e abbraccia ogni fascia della popolazione: dai giovani agli anziani, passando per studenti, lavoratori, mamme con bambini e così via. Più l’offerta del bar bianco è ampia, più aumentano le possibilità di ampliare e segmentare la sua clientela. 

Un esempio di questo modello a conferma delle sue reali potenzialità è il bar bianco Caffè Reggio, aperto in Emilia quasi dieci anni fa nell’ambito di una strategia di riqualificazione di un quartiere che registrava un grave problema di consumo di alcol. Il bar diventò ben presto punto di ritrovo per gli anziani del posto e soprattutto per gli stranieri, che nella zona costituivano il 70% della popolazione: anzi, fu proprio la comunità musulmana a determinare il successo dell’iniziativa, perché garantì fin da subito un flusso di clientela avvezza a consumare prodotti analcolici e che incoraggiava l’espansione di un’offerta fino a quel momento statica. Ed è proprio nella diversificazione che risiede il vantaggio comparato con la concorrenza. 

Similmente all’esperienza di Caffè Reggio, nel corso degli ultimi dieci anni è aumentato il numero dei locali che presenta un’offerta molto specifica: bar che servono solo caffè, specializzati nelle colazioni e nel dopo pranzo, ma anche gelaterie, frullerie (che vendono frullati) e creperie. È anche possibile adottare un atteggiamento più dinamico e tollerante verso la questione dell’alcol-free: è il caso di quei locali che danno la possibilità di ordinare alcolici soltanto in determinate fasce orarie o previo acquisto di un altro prodotto, ritenuto più sano e complementare.  

Senza dubbio, per far fruttare un bar bianco serve il doppio dell’inventiva. Nonostante gli ultimi anni abbiano favorito l’emergere di tendenze salutiste, che premiano una dieta sana, spesso biologica ed ecosostenibile, la moda del drink analcolico è ancora poco diffusa. Da quest’anno sembra aver preso piede in America il trend del mocktail, storpiatura della parola cocktail che sta ad indicare un cocktail realizzato con ricetta tradizionale ma con l’uso di sostanze alternative all’alcol. L’idea sta funzionando e qualche bar italiano ha già iniziato ad applicarla, proponendo accanto alla classica lista dei cocktail una lista di bevande analcoliche sfiziose, a base di frutta, fiori, spezie e sapori. Oltre al sapore molto simile a quello di un cocktail, un altro lato vincente del mocktail risiede nel suo aspetto e nella sua presentazione, entrambi molto estetici e colorati.    

I REQUISITI PER APRIRE UN BAR BIANCO

Un bar bianco a Belluno, e qui la grappa non può mancare!
Un bar bianco a Belluno, e qui la grappa non può mancare!

Quali requisiti devono essere soddisfatti per aprire un bar bianco? Se per aprire un bar che serve alcolici è tuttora necessaria la licenza UTF, non occorre naturalmente avere alcuna idoneità o licenza per aprire un bar che non vende alcool. È semmai necessario fare alcune riflessioni preliminari sul tipo di impegno, strategia e investimento che l’apertura di un’attività così particolare certamente comporta. 

Come tutti i modelli di business molto specifici, anche un bar bianco trarrà sicuramente vantaggio dal rivolgersi ad una fascia di popolazione molto ampia: ad esempio, in un paesino ci saranno poche persone che scelgono di ordinare un frullato o un bicchiere di latte al posto dello spritz o del caffè corretto, ma la situazione potrebbe essere radicalmente diversa in una grande città, dove il target di riferimento è sia più ampio che differenziato. Se è innegabile il ruolo ricoperto in questo caso dalla disponibilità di un buon pubblico (inteso come potenziale clientela), è altrettanto vero che i locali Lattebusche hanno avuto successo anche in centri più piccoli. Il motivo è probabilmente da ricercarsi nel fatto che questo tipo di locali (che comunque traggono buona parte del fatturato dalla vendita di prodotti, caseari o meno, di alta qualità) sono riusciti a diventare un vero punto di riferimento per la comunità a cui si rivolgevano e non solo, calamitando attenzione e clientela anche da molto lontano.Per questo è essenziale che chi apre questo tipo di locali vi creda fortemente: non solo che sia convinto dell’investimento, ma che abbia una vera e propria visione di come realizzare al meglio le potenzialità del format. Un po’ come quando si apriva un bar latteria vecchia maniera. È inoltre da mettere in conto che sarà dura, soprattutto in un primo momento, vedersi perdere molte occasioni di vendita; pure organizzando un bellissimo aperitivo analcolico, è probabile che molti clienti, dopo una prima visita curiosa, torneranno subito alle loro abitudini alcoliche. Tuttavia, aprire un bar bianco non significa offrire “qualcosa senza alcol”, ma offrire un prodotto alternativo e fuori dall’immaginario comune, che a quel punto deve essere, per forza di cose, eccezionale: che si tratti di milk shakes, frullati, mocktails o cappuccini sfarzosi realizzati con la latte art.

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I 6 Nuovi Business per Ristoranti e Locali https://aprireunbar.com/2020/02/24/i-6-nuovi-business-per-ristoranti-e-locali/ https://aprireunbar.com/2020/02/24/i-6-nuovi-business-per-ristoranti-e-locali/#respond Mon, 24 Feb 2020 07:10:54 +0000 https://aprireunbar.com/?p=17532 Idee originale per attirare clienti in un locale? Vediamo i 6 nuovi business per ristoranti dal mondo nel 2020! Niente di meglio che iniziare l’anno […]

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In cerca di nuovi prodotti per attirare clienti nel vostro locale? Vediamo le novità dal mondo!
In cerca di nuovi prodotti per attirare clienti nel vostro locale? Vediamo le novità dal mondo!

Idee originale per attirare clienti in un locale? Vediamo i 6 nuovi business per ristoranti dal mondo nel 2020!

Niente di meglio che iniziare l’anno con una guida ai principali fare/non fare nel mondo dei bar e della ristorazione: lo sa bene Uber Eats, il colosso americano delle consegne a domicilio, che a gennaio ha rilasciato il proprio report con le statistiche dei cibi più richiesti, ordinati e diffusi tra gli utenti nel 2019, in pratica in nuovi business per un locale per l’anno che verrà… cogliendo l’occasione per fare qualche previsione sulle tendenze da aspettarsi quest’anno in ambito alimentare. 

Se pensiamo, del resto, che queste ricerche siano poco affidabili e più adatte a raccogliere likes, pensiamo bene che sistemi come Uber Eats, o Deliveroo o similari guadagnano sulle consegne (anche se il cibo non è prodotto da loro) in pratica, più azzeccano i prodotti di successo, più guadagnano! A proposito, se volete associare il vostro locale a Uber Eats o similari, leggete prima questo post.

I risultati hanno evidenziato che chi ordina cibo a domicilio opta sempre più spesso per piatti a base vegetale, verdure e legumi, zuppe e brodi, ma anche frutta esotica. Secondo Jeanette Mellinger, responsabile della ricerca, le preferenze dei clienti si stanno spostando in massa verso quei cibi considerati sostenibili e salutari: trend che evidenzia una maggiore sensibilità sociale ed ecologica, oltreché la netta vittoria della qualità del prodotto sopra altri fattori, come il prezzo o la quantità. 

Più in generale, parlando di opportunità commerciali per i bar e la ristorazione, il report di Uber Eats sottolinea 6 principali business per i locali, in voga dallo scorso anno e destinate a svilupparsi ulteriormente nel 2020. 

Essere “Green”. Nuovi business per i locali vegetariani…

Che ci piacciano o no certe filosofie, nei nuovi business per i locali ci sono sicuramente i locali vegani e vegetariani...
Che ci piacciano o no certe filosofie, nei nuovi business per i locali ci sono sicuramente i locali vegani e vegetariani…

Come già detto, nel 2020 verranno premiati tutti quei locali in grado di dare al cliente prodotti biologici e piatti prevalentemente a base di verdure. Si tratta di un trend iniziato già da qualche anno e che dal 2018 ha preso piede in maniera sempre più costante: cresce il numero degli individui che seguono una dieta vegana o vegetariana, come anche di quelli che scelgono opzioni integrali.

Nell’ambito dei bar, una tendenza molto forte di cui tenere conto è quella delle alternative al latte: i consumatori infatti si rivolgono sempre di più a prodotti che non contengono lattosio, come il latte di avena, di soia o di mandorla. 

Oltre al tipo di offerta, un altro aspetto emerso dalla ricerca è la recente sensibilità ecologica di molte fasce della popolazione: sono quindi favoriti tutti quei business che includono nella loro agenda (di vendita, di marketing o comunicazione) politiche commerciali eco-sostenibili, ad esempio vietare le cannucce di plastica o scegliere di usare solo bicchieri in vetro e carta riciclata

Cucina asiatica per un locale trend…

Non solo sushi. Anche in combinazione con la cucina Sud americana, la cucina asiatica sembra essere una ottima idea per attrarre clienti in un locale...
Non solo sushi. Anche in combinazione con la cucina Sud americana, la cucina asiatica sembra essere una ottima idea per attrarre clienti in un locale…

Anche se le notizie di questi mesi (mentre stiamo scrivendo a spaventare il mondo è il nuovo coronavirus orientale) sembrano dire il contrario, anche la tendenza del cibo asiatico si è affermata da qualche anno e vedrà incrementare la propria popolarità nel 2020. Piatti asiatici come il sushi e il ramen, ma anche i takoyaki, gli udon e il kimchi, una pietanza coreana a base di cavolo, occupano un posto d’onore tra le preferenze dei consumatori sia per il carattere esotico delle ricette sia per i sapori particolari e ricercati di alcuni prodotti tipicamente utilizzati. Alla fine basta pensare a quanti, tra noi, hanno iniziato a usare la soia come sostituto del sale. La cucina asiatica tende inoltre ad essere molto ricca di proteine e fa ampio uso di spaghetti di soia e di riso, avvalorando l’idea generale che la vede come una dieta alimentare più salutare delle altre.

Curioso notare che spesso la cucina orientale, all’estero, viene mixata, in un ardito fusion, con quella sudamericana; tendenza sviluppata, questa, con al forte migrazione Nipponica in Sudamerica (sopratutto Brasile) negli anni ’50.

Parlando di cucina orientale, un tipo di business che ancora non si è del tutto affermato ma che sta prendendo piede è quello relativo alla pasticceria asiatica: per Uber Eats, sono sempre di più i clienti che ordinano dolci coreani e giapponesi, come i dorayaki (simili a pancakes), la famosa “torta nuvola” (cheesecake giapponese), il gelato taiyaki (fornito con coni di cialda a forma di pesce) o il “pineapple bun”, panino dolce all’ananas di origine cantonese. 

Piatti da Instagram per il nostro locale…

Promuovere il nostro locale? Perfino con Instagram, e con piatti pensati ad hoc!
Promuovere il nostro locale? Perfino con Instagram, e con piatti pensati ad hoc!

Il report di Uber Eats individua un’altra tendenza, nata con l’avvento dei social network e destinata a crescere in maniera costante, nelle preferenze dei consumatori verso quei piatti e cibi considerati piacevoli da vedere, estetici: in una parola, “instagrammabili”. 

Vale l’imperativo “anche l’occhio vuole la sua parte”. In una cultura del cibo alimentata da Instagram, i cibi esteticamente gradevoli possono aumentare di popolarità rapidamente: è stato questo il caso della carambola (anche “frutto stella”), che in America è diventata un must per tutti gli aspiranti food blogger, in quanto si presta benissimo a creare una fantastica immagine sui social media. Stessa cosa per quanto riguarda gli spaghetti al nero di seppia, visivamente attraenti per via del colore scuro e ricercato.

A fare gola al cliente poi sono le situazioni in cui l’impiattamento gioca un ruolo fondamentale: nel mondo dei bar e delle caffetterie aumenta l’importanza di tecniche come la latte art, mentre crescono in popolarità le tisane esotiche, i tè e le bevande (ma anche i piatti) a base floreale, dove il colore e la decorazione svolgono una funzione di presentazione essenziale.      

Mocktails. La tendenza dei cocktail low alcool per i locali….

Nuove idee per l'aperitivo in un locale? I Mocktails, i cocktail con poco alcool!
Nuove idee per l’aperitivo in un locale? I Mocktails, i cocktail con poco alcool!

La notizia stavolta non arriva da Uber Eats, ma dall’azienda concorrente Yelp: i cocktail analcolici stanno crescendo in popolarità e sempre più bar offrono bevande deliziose ma senza alcool, a base di centrifughe, succhi, tinture e infusi.

Nato in America ma diffusosi rapidamente nel Regno Unito e nel resto d’Europa, il mocktail (fusione delle due parole “cocktail” e “mock”, che significa “finto”) si basa sulla reinterpretazione di cocktail classici o mix originali, ma rigorosamente privi di alcol. Si tratta di un’altra tendenza nata per rispondere alla crescente attenzione dei consumatori verso la propria salute e la qualità dei prodotti consumati. L’unione di queste due componenti ha portato all’ampliamento dell’offerta di alternative analcoliche. Esse sono giudicate più salutari e “responsabili” da ormai ampia parte dei frequentatori di bar, nonché perfettamente fruibili da astemi e dai guidatori del venerdì sera.

A tutti i bar, Yelp raccomanda di creare una lista di quattro o cinque mocktail ispirati ai grandi classici (gin tonic, americano, long island) perché nel 2020 potrebbe addirittura nascere la moda dell’aperitivo analcolico e delle serate alcol-free.

Spazio e luce per un locale di tendenza….

Mentre dieci anni fa i cocktail bar erano per lo più stanze piccole, spesso illuminate da poche luci soffuse, con un numero minimo di posti a sedere, adesso la maggior parte dei locali sta optando per location ampie, spesso all’aperto o comunque luminose, più casual e divertenti. Se prima si trovavano banconi grossi e lunghi, che occupavano metà dello spazio, adesso la postazione del bar è ridotta al minimo e viene invece dato posto ai tavoli e alle sedie per i clienti. Cocktail bar nati nei seminterrati o sviluppati su più piani, in verticale, si stanno spostando verso locali larghi, magari su un unico piano, ma dotati di finestre e di un qualche spazio esterno.  

Le alternative al caffè per un locale…

Cold brew e... scopriamo le alternative al classico espresso fra le idee originali per un locale...
Cold brew e… scopriamo le alternative al classico espresso fra le idee originali per un locale…

Un business in continua crescita è quello del caffè, bevanda leader nel mondo oggi disponibile in un numero incredibile di aromi e varietà. Adesso, quando entriamo in un bar, possiamo trovare dozzine di opzioni tra cui scegliere, da quelle più classiche alle bevande ghiacciate, passando per la crema di caffè, un must-have dell’estate italiana. Tra le bevande a base di caffè che saranno popolari nel 2020 troviamo appunto il cold brew, che ha davvero conquistato il mondo. Il caffè biologico (in linea con le tendenze salutiste dei consumatori) e tutte quelle varietà in cui al caffè viene aggiunto latte che non contiene lattosio. Sempre nel mondo dei bar, un altro business destinato a crescere è quello del caffè da asporto: verranno favoriti quei locali dotati di più ampia scelta di tazzine e contenitori da asporto, ma soprattutto quelli in grado di fornire il servizio più veloce (d’altra parte le generazioni di oggi sono sempre troppo di fretta). Qui è utile ricordare ciò che abbiamo detto riguardo alla necessità di adottare atteggiamenti e politiche ecologiche. Nel caso dei contenitori per il caffè da asporto, ad esempio, molti bar offrono sconti a quei clienti che usano tazze riutilizzabili invece di optare ogni giorno per una tazza da viaggio usa e getta: si tratta di un duplice risparmio, per l’attività e per il cliente, ed è una delle strategie di comunicazione migliori per conquistarsi la fiducia e la simpatia di una clientela che vuole essere ecosostenibile.

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Come Funziona il Comodato d’uso del Granitore per Bar https://aprireunbar.com/2020/02/18/come-funziona-il-comodato-duso-del-granitore-per-bar/ https://aprireunbar.com/2020/02/18/come-funziona-il-comodato-duso-del-granitore-per-bar/#respond Tue, 18 Feb 2020 18:39:50 +0000 https://aprireunbar.com/?p=17545 Per l’estate può essere un motore importante di incassi per il bar. Vediamo come funziona il comodato d’uso per il granitore da bar… In questi […]

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Ricette estive per il bar?Vediamo come funziona il comodato d'uso per granitori da bar
Ricette estive per il bar?Vediamo come funziona il comodato d’uso per granitori da bar

Per l’estate può essere un motore importante di incassi per il bar. Vediamo come funziona il comodato d’uso per il granitore da bar…

In questi giorni grigi di marzo l’estate appare ancora lontana per la ragazza che sogna alla spiaggia, ma certamente non così lontana per il barista o il gestore di bar. Per lui è già il momento di trovare nuove idee per portare il cliente nel suo locale anche nei mesi estivi in cui il consumo del classico espresso e cappuccino tende a calare.

Fra le preparazioni che negli ultimi anni si sono affermate con più forza nel periodo estivo nei bar sicuramente ci sono le granite, o meglio, le creme ghiacciate, spesso proposte al caffè ma anche alla nocciola, al cappuccino, al cioccolato, alla fragola, allo yogurt, al fiordilatte e via dicendo in un mercato alla continua caccia di nuove proposte per bar. 

Queste preparazioni, queste creme al caffè per bar o similari, partono da una macchina, di solito definito granitore per bar (e naturalmente ancora usato per le granite vere e proprie) e da un prodotto liofilizzato, in polvere. vediamo come funzionano.

COME FUNZIONANO I GRANITORI DA BAR

Una classica crema al caffè  da bar. Piacevole, fresca e cremosa, ma che possiamo arricchire per distinguerci dalla concorrenza...
Una classica crema al caffè da bar. Piacevole, fresca e cremosa, ma che possiamo arricchire per distinguerci dalla concorrenza…

La preparazione di queste creme parte da sacchetti di prodotti in polvere. Si tratta di mix di liofilizzati contenenti latte e panna in polvere, aromi, zucchero, addensanti e, nelle versioni al caffè, anche caffè liofilizzato, un po’ come il Nescafè. In altre versioni ancora, il caffé vi viene aggiunto dopo, sotto forma di caffè espressi da aggiungere al mix.

Prepararli è semplicissimo, dovremmo miscelare il prodotto in polvere con latte (a volte scremato, a volte addirittura con acqua) è metterlo nell’apposito granitore. Questo avrà, come elemento centrale, una vasca con una coclea rotante che posta su un motore di raffreddamento, congelerà, mantecherà e conserverà il prodotto rendendolo perfetto per un servizio immediato al cliente. 

Il barista, eventualmente, potrà scegliere poi di arricchire la preparazione con panna, toppings, smarties o quello che la sua fantasia e il suo gusto riterranno utile per rendere la proposta interessante al cliente.

Apposito granitore appunto. Avere una macchina di questo tipo nel proprio bar comporta, possiamo immaginarlo, un investimento da fare. Investimento importante Il costo di queste attrezzature si aggira di solito, per i modelli a vasca singola, sui 1000€, cifra che per molti locali rischia di essere l’incasso di 3 o 4 giorni di lavoro, un investimento importante quindi, anche senza parlare dei modelli a più vasche, capaci di preparare e tenere pronti per il servizio diversi gusti nello stesso momento.

COME FUNZIONANO I COMODATI D’USO GRATUITI PER GRANITORI DA BAR

Con un po' di panna e una spolverata la nostra crema di caffe freddo per bar è pronta!
Con un po’ di panna e una spolverata la nostra crema di caffe freddo per bar è pronta!

Investimento importante, è vero, ma con una considerazione da fare. Per prodotti di questo tipo serve una macchina, abbastanza costosa per un bar medio. Questa macchina, una volta installata, verrà usata per lavorare i prodotti di una sola azienda, e questa azienda avrà tutto l’interesse nel conquistare il cliente (che per lei non è il frequentatore del bar, ma il gestore) dandogli la macchina, il granitore in comodato d’uso, che ripagheremo, manco a dirlo, acquistando il prodotto, la polvere, ad un prezzo assai alto.

L’avete riconosciuto? Sì, è lo stesso meccanismo del caffè, o dei caffè liofilizzati, al ginseng e così via (a proposito, volete sapere come si fa ad avere una macchina da caffè in comodato d’uso gratuito da una torrefazione, leggete questo post) LINK. Anche in questo caso macchina “regalata” dalla torrefazione, che recupera l’investimento aggiungendo alcuni Euro per ogni chilo di caffè che fornisce al bar.

Nel caso dei granitori il concetto è lo stesso. Ma a chi si chiede il granitore in comodato d’uso per i bar? Innanzitutto alla torrefazione stessa. Non sono poche infatti, quelle che hanno nel loro catalogo prodotti per la crema di caffè che nella stragrande maggioranza dei casi non producono, ma che si fanno impacchettare, con il loro marchio, da qualche industria alimentare specializzata in liofilizzati.

Altrimenti si chiedono alle aziende che producono questi liofilizzati. Fra queste sicuramente Sirea, Natfood, Antica Gelateria del corso, Oasis, Almar e altri ancora… 

Quasi tutte queste aziende offrono contratti che permettono di avere il granitore per bar in comodato d’uso gratuito, oppure con un contratto di rateizzazione. In alcuni casi, per avere la macchina per la crema di caffè fredda per bar, vengono richiesti dalle aziende investimenti di entrata (ad esempio per acconto sulla macchina e per l’ acquisto del primo stock di prodotti) investimenti sul ordine di 500/1000€. 

In alcuni  casi, prendendo una macchina da caffè freddo in uso gratuito si è tenuti a sottoscrivere un contratto che obbliga al consumo di almeno un tot di prodotti. In altri casi invece, soprattutto con le torrefazioni, non ci sono vincoli specifici. In alcuni casi ancora è possibile ottenere una clausola secondo la quale, dopo una certa quantità di prodotti consumato, la macchina diventa nostra.

Chi ci da il granitore in comodato d’ uso ci fornisce di solito anche materiale pubblicitario per proporre i prodotti, ad esempio cartellini, lavagne e adesivi, così come menu e ricettari.

In compenso dovremmo prepararci a pagare il prodotto abbastanza caro. I prezzi dei preparati per crema di caffè freddo che si trovano sul mercato vanno infatti dai 15 ai 25€ al chilo, ma con il graniture in comodato d’uso gratuito potremmo trovarci a pagare anche il doppio, come rientro sull’investimento per l’azienda che ci ha fatto il comodato. 
Le aziende che forniscono i granitori, in compenso, promettono margini importanti. I prodotti che abbiamo visto pubblicizzati parlano di margini dal 60 fino all’80%. Sarebbe niente male, visto che che offrirebbe un food cost LINK del 27/30%. Niente male, ma sarà necessario proporre questi prodotti al meglio, visto che ormai sono offerti in quasi tutti i locali. Per farlo, cerchiamo di arricchire queste creme fredde con ricette che arrivano dalla nostra creatività, e magari facciamole assaggiare, in piccola quantità, gratuitamente. Sarà un piccolo sforzo economico che ci ripagherà!

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La Qualità Conta per Aprire un Bar di Successo? https://aprireunbar.com/2018/02/28/la-qualita-conta-per-aprire-un-bar-di-successo/ https://aprireunbar.com/2018/02/28/la-qualita-conta-per-aprire-un-bar-di-successo/#respond Wed, 28 Feb 2018 07:17:44 +0000 https://aprireunbar.com/?p=14594 Come aprire un ristorante di successo? con capacità tecniche e conoscenza degli alimenti. Come aprire un bar di successo? Con sorriso e buona location… Ma […]

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Come aprire un ristorante di successo? con capacità tecniche e conoscenza degli alimenti. Come aprire un bar di successo? Con sorriso e buona location… Ma davvero il saper fare, la qualità, in un bar non conta? Parliamone in questo video…

 

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10 Prodotti Innovativi da Vendere al Bar https://aprireunbar.com/2018/02/19/10-prodotti-innovativi-da-vendere-al-bar/ https://aprireunbar.com/2018/02/19/10-prodotti-innovativi-da-vendere-al-bar/#respond Mon, 19 Feb 2018 07:27:34 +0000 https://aprireunbar.com/?p=14583 Siete in cerca di idee di prodotti da vendere al bar? Vediamo 10 idee di prodotti innovativi, promozionali e a volte perfino dimenticati per attirare […]

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Siete in cerca di idee di prodotti da vendere al bar? Vediamo 10 idee di prodotti innovativi, promozionali e a volte perfino dimenticati per attirare i clienti al bar, dal pranzo al caffè! 
Vediamo insieme 10 idee di prodotti da vendere al bar, fra queste anche le zuppe, spesso dimenticate!

Vediamo insieme 10 idee di prodotti da vendere al bar, fra queste anche le zuppe, spesso dimenticate!

Siete a corto di idee, magari vi chiedete come rilanciare un bar in crisi? A volte, quando ci si chiede come attirare clienti in un bar, dobbiamo pensare che non è solo questione di volontà o di gentilezza, e nemmeno solo di ambiente (o forse di tutto insieme) ma della capacità, o dell’intuito, di trovare i prodotti giusti, quelli in linea con la nostra clientela e i prodotti innovativi per il nostro bar, capaci di fare la differenza rispetto ai nostri concorrenti e di far entrare i clienti nel nostro bar, invece che in quello accanto!

In questa analisi dei prodotti innovativi da proporre in un bar, abbiamo provato a dare spunti di ragionamento anche su due aspetti spesso dimenticati dai gestori di locali:

  • Il target: ogni prodotto può avere un senso o no a seconda di chi è la nostra clientela: è inutile proporre una bella scelta di whiskey davanti ad una scuola elementare magari solo perché piacciono a noi (in questo caso godiamoceli a casa…). Per ogni prodotto abbiamo quindi cercato, nella nostra lista dei prodotti originali da vendere al bar, di individuare un target ideale.
  • La cannibalizzazione: inserire un prodotto nuovo può voler dire attirare clienti nel nostro bar o fidelizzare quelli che già abbiamo, ma potrebbe anche semplicemente voler dire spostare le vendite e i clienti che già abbiamo da un prodotto all’altro, senza aumentare il fatturato del nostro locale. Questo fenomeno, chiamato cannibalizzazione, va accuratamente valutato. Il nostro bisogno è attirare nuovi clienti! Per ognuna delle idee prodotti abbiamo cercato di individuare con quali altri prodotti del locale potrebbe andare in conflitto; valutate bene margini di guadagno e prospettive di innovazione rispetto ai nostri concorrenti!

I PRODOTTI INNOVATIVI DA PROPORRE IN UN BAR PER AUMENTARE LA CLIENTELA

Per rilanciare un locale in crisi anche i prodotti contano... La macedonia, magari caramellata e grigliata?

Per rilanciare un locale in crisi anche i prodotti contano… La macedonia, magari caramellata e grigliata?

1) Le Zuppe
Preparate da noi, ma, se non abbiamo tempo e attrezzature perfino congelate o precotte (si trovano anche al supermercato e spesso sono buonissime). Sopratutto in inverno sono percepite come più salutari, con meno calorie (sulle 150 contro le oltre 400 della pasta) e magari solo da completare con un crostone di pane. La concorrenza, spesso ferma alla pasta in porzioni congelate, potrebbe essere battuta!
Target: il pranzo, praticamente le zuppe sono ben percepite da tutti (tranne forse dai giovanissimi). Cannibalizzazione: rischia di andare in conflitto con la scelta di pasta, ma offre spesso ottimi margini di innovazione rispetto ai bar vicini.

2) Gli Hot dog
Ne avevamo già parlato in questo post. E’ innegabile che il junk food (o cibo spazzatura) è goloso e attrattivo per molte tipologie di clienti. Un modo per capire questo fenomeno è quello di frequentare i furgoni delle friggitorie e paninoteche ai mercati rionali: patatine fritte (possono essere difficili da fare in un bar per le friggitrici e le cappe aspiranti, e c’è la complessa gestione dell’olio esausto) hamburger (anche questi complessi per griglie, cappe e tempi lunghi di preparazione) e infine hot dog. Questi ultimi possono essere facilissimi da fare, grigliare o addirittura bollire (alla bavarese). I wurstel sono facilissimi da preparare e non richiedono attrezzature particolari, inoltre possono resistere per un po di tempo già cotti… E sono golosissimi!
Target: pranzo, merenda sostanziosa. Cannibalizzazione: la scelta di panini che già offriamo…

3) Il Club sandwiches
La leggendaria ricetta di tacchino, lattuga, pomodoro, bacon e maionese è stata riscoperta negli ultimi tempi perfino da Autogrill, che ne ha fatto un suo cavallo di battaglia. Per prepararlo, visto che non è difficile trovare tacchino a fette anche al supermercato, basterà grigliare il bacon per preparare, freschissimo, il re dei tramezzini. Dopo sarà solo compito nostro valorizzarlo e raccontarlo come merita!
Target: pranzo, merenda sostanziosa. Cannibalizzazione: scelta di panini, l’eventuale piatto unico a pranzo.

Fra le idee per rilanciare la pausa pranzo in un bar il club sandwiches è sempre un grande classico!

Fra le idee per rilanciare la pausa pranzo in un bar il club sandwiches è sempre un grande classico!

4) Panini: brie e verdure grigliate, focacce con pomodori secchi e philadelphia…
Sandwiches sempre più di successo nelle catene di ristorazione, eppure, come altri golosi accostamenti, completamente dimenticati dal bar di quartiere, che potrebbe svecchiare la scelta di paninucci con cotto e fontina… ci riusciremo mai?
Target: mattino, snack di metà mattina e mezzo pomeriggio e, infine, pranzo. Cannibalizzazione: la scelta dei panini, che in molti bar sarebbe tutta da svecchiare.

5) La Macedonia (caramellata?)
Dopo aver parlato di cibo (anche spazzatura) arriviamo alla frutta salutare. La macedonia, e la frutta in generale, è sempre più popolare presso una popolazione che ha cominciato a conoscere e apprezzare il cibo sano. Renderla più divertente? Metterla in padella, spolverarla di zucchero e spezie e farla un attimo caramellare. Meno sana, ma più gnum!
Target: il dopopranzo e lo snack, Cannibalizzazione: la lista dei dolci, ma avremo la possibilità di intercettare anche chi non prende il dolce per paura di trasgredire alla dieta…

6) Churros y chocolate
I churros, tipicissimi prodotti di pasticceria spagnola, sono, (più o meno) bastoncini di pasta fritta, di solito accoppiati ad una tazza di cioccolata calda, dove si intingono. Ormai si trovano anche in Italia, spesso congelati, di facilissimo utilizzo. Sono un prodotto da bambini (e anche da golosi) magari per il doposcuola oppure vicino ad un parco o ad un campo di calcio o un centro sportivo dove si tengono corsi di avviamento allo sport per giovanissimi. Una golosa merenda dopo l’allenamento!
Target: Bambini, ma probabilmente non a colazione Cannibalizzazione: di fatto nessuna, è un prodotto molto innovativo in Italia, semmai potrebbe permettervi di attuare una strategia di upselling (vedi cos’è questa tecnica di vendita in questo post) sulla cioccolata calda…

I churros con chocolate. Uno dei prodotti originali per la caffetteria al bar

I churros con chocolate. Uno dei prodotti originali per la caffetteria al bar

7) Il Coffee Brewing
Ovvero caffè filtro, o all’americana. Si tratta di un trend in crescita, sopratutto nei bar con grande cultura del caffè e nei locali che hanno tavoli e un piacevole servizio anche pomeridiano. Inoltre preparare caffè con V60, Aeropress, Chemex e Cold brew è davvero scenografico! Attenzione, richiede capacità tecnica e cultura del caffè!!
Target: clientela matura e attenta alle novità, che viva il nostro locale senza fretta. Clientela straniera. Cannibalizzazione: il tè, prodotto che però, per gli italiani, rimane molto di nicchia…

8) Le Ricette a base di caffè
Nocciolino, caramellino, torroncino, cappuccino alla vaniglia e alla mandorla con panna aromatizzata e chi più ne ha più ne metta! Le ricette che possano variare la classica tazzina possono essere benvenute dalla clientela annoiata dal rito del caffè; inoltre possono essere un modo intelligente per strappare al nostro cliente i 30/50 centesimi in più, solleticandone la golosità e facendogli chiedere non un caffè normale, ma un…
Target: il caffè, sopratutto del dopopranzo (la mattina l’espresso normale funziona spesso meglio…) Cannibalizzazione: la tazzina tradizionale, ma se sapremo far bene e proporre bene (fondamentale) le nostre preparazioni, potremo attirare nuovi clienti…

9) Il caffe napoletano
Solo a Napoli lo sanno fà? Mah. Scegliamo una miscela con le giuste varietà (per esempio come questa) con tostatura scura (ma senza esagerare) e estraiamolo nella tazzina classica napoletana aggiungendo, se vogliamo, la classica cremina di caffè zuccherato…. Paisà!
Target: il caffè! Cannibalizzazione: senz’altro ruberà spazio alla tazzina tradizionale, ma potrebbe veramente essere un valore unico rispetto ai bar attorno al nostro.

Per rilanciare la caffetteria nel nostro bar il vero caffè napoletano potrebbe essere una gran bella idea!

Per rilanciare la caffetteria nel nostro bar il vero caffè napoletano potrebbe essere una gran bella idea!

10) Il dolcino del dopocaffè
Ecco, questo è veramente un segmento di mercato profittevole e quasi completamente dimenticato dai bar italiani. Nei pochi bar dove ci hanno pensato (guardatevi questo video post) scopriamo che sono moltissimi i clienti che, dopo il caffè, sopratutto del pranzo o di metà mattina, si concedono un piccolissimo dolcetto, un mignon non impegnativo, che soddisfi la voglia di dolce senza sensi di colpa e con una spesa limitata… Proponetelo con una alzatina sul banco, accanto a dove si serve il caffè….
Target: il caffè del dopopranzo. Cannibalizzazione: nessuna!

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16 Idee Originali per Migliorare e Rilanciare un Bar https://aprireunbar.com/2018/02/05/idee-originali-per-migliorare-e-rilanciare-un-bar/ https://aprireunbar.com/2018/02/05/idee-originali-per-migliorare-e-rilanciare-un-bar/#comments Mon, 05 Feb 2018 07:03:38 +0000 https://aprireunbar.com/?p=14515 Come fare per attirare clienti in un bar? Anche con idee che ci distinguano dalla concorrenza! Vediamo quali sono le ultime tendenze e le idee […]

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Come fare per attirare clienti in un bar? Anche con idee che ci distinguano dalla concorrenza! Vediamo quali sono le ultime tendenze e le idee più innovative per migliorare un bar.
Le idee migliori per la caffetteria o per le serate per un bar? Vediamole insieme.
Le idee migliori per la caffetteria o per le serate per un bar? Vediamole insieme.

Le ricette per un bar o un locale di successo? Facile a dirsi: buona e buonissima qualità, buona posizione e “saperci fare” con il cliente… Detto così sembra facile, ma la strada per creare un locale di successo, o anche solo per il come attirare clienti al bar e magari rilanciare un locale che abbiamo appena rilevato è complessa, e passa attraverso la qualità e la cura quotidiana, ma anche attraverso il sapersi distinguere dalla concorrenza, proponendo idee originali per i bar che ci facciano ricordare e preferire dalla clientela.

Su questo blog raccogliamo da anni idee per lanciare e rilanciare un bar o un locale, attenzione però, il mondo del “fuori casa” è in continua evoluzione e noi continuiamo a esplorare la “Barosfera” per offrire ai nostri lettori nuove chiavi per incrementare gli incassi del loro locale (e il loro tono morale!).

 

IDEE ORIGINALI CAFFETTERIA PER UN BAR

 

Vediamo qualche idea originale per attirare clienti a colazione al bar

Vediamo qualche idea originale per attirare clienti a colazione al bar

Il mondo del caffè è, per un bar, il più semplice e il più complesso. Il caffè, nella percezione del cliente e nel linguaggio economico è un prodotto “commodity”, cioè un prodotto che per il cliente rappresenta un semplice servizio (serve a svegliarsi, a fare colazione) molto abitudinario e non facilmente diversificabile.

Insomma, è più facile avere idee simpatiche per l’aperitivo o per il food, ma è difficile trovare qualcosa, nella caffetteria, che scardini la classica accoppiata caffè-brioche. Ma qualcosa si può fare, vediamo cosa:

I COFFEE SPECIALTY
Gli inglesi lo chiamano “Third wave” terza onda, ed è il nuovo approccio al caffè, quello che mette questo prodotto al centro del palcoscenico. Ma attenzione, non parliamo del caffè di una torrefazione (alla fine se diciamo Lavazza diciamo solo il nome della ditta che il caffè lo ha tostato) ma del caffè di un territorio, di una fattoria, di una piantagione, come il vino! Di questo approccio abbiamo parlato più diffusamente in questo post, è permette, finalmente, di alzare il prezzo dell’espresso, uscendo dalle sabbie mobili dell’Euruccio, ma a patto di saper comunicare molto bene! Avete visto, a questo riguardo, la nostra intervista con il Caffè dei Cavalieri di Pisa? La trovate qui.

PASTICCERIA
Come dice l’antico adagio: se vuoi far soldi con il caffè diventa un pasticcere! Bene, in una nazione come l’Italia che non da molto peso alla qualità del caffè (credetemi, è così!) la qualità della pasticceria è molto più importante. Cerchiamo di imparare quindi, a saper fare pasticceria (anche senza laboratorio, con fantasia e conoscenza degli ingredienti si può fare qualcosa di innovativo) e andiamo a vedere le nuove tendenze della pasticceria da bar, come quelle individuate dalle aziende di pasticceria italiane, che trovate in questo post.

I CAFFE’ AROMATIZZATI
Marocchino? Nocciolino? Caramellino? Nocciolino? Le preparazioni da bar che mixano sciroppi, panna (magari aromatizzata) e caffè possono essere infinite. Fra le idee per la colazione al bar occupano un posto altalenante: a periodi vengono rilanciate (perfino da Autogrill) poi spariscono. Rimangono comunque una bella idea per rilanciare la colazione nel bar, a patto di saperle proporre, di parlare con il cliente e di ingolosirlo! E visto che avremo bisogno di creme e prodotti perché non lavorare con il bisogno di prodotti genuini? La nostra panna potrebbe essere quella della locale fattoria, la nostra crema alla nocciola quella proposta dalla locale cioccolateria…

 

Fra le idee per colazione al bar i cappuccini aromatizzati!

Fra le idee per colazione al bar i cappuccini aromatizzati!

 

CAFFE’ FILTRO, BREWING E AMERICANI
Una volta la caraffa con il caffè filtro (acqua sporca, secondo molti clienti italiani) si trovava solo nei locali (pochi) frequentati da una clientela straniera. Adesso, con l’arrivo delle nuove tecniche del coffee brewing (a proposito, volete sapere cos’è e come si fa a fare il caffè brewing al bar? Guardatevi questo video, poi vi aspettiamo al nostro corso di caffè brewing!) il caffè americano è diventato un prodotto da esperienza, da gustare con calma, magari preparato con i migliori caffè “single origine” e le tecniche di preparazione Syphon, V60 e Aeropress sono davvero scenografiche, e sono davvero idee innovative per la caffetteria!

LE CARTE FEDELTA’
Abbiamo detto prima che il caffè e la colazione è un consumo molto abitudinario, per questo è il momento perfetto per proporre le carte fedeltà, le tesserine con le quali, dopo un tot di caffè o di consumazioni, si offre o si regala qualcosa. Ma funzionano le carte fedeltà nei bar? A questo tema avevamo già dedicato un lungo post, che trovate qui. Anche in questo caso la voglia di proporsi, di parlare con il cliente, diventerà fondamentale.

 

La preparazione di un V60 al Bar

La preparazione di un V60 al Bar

 

LE COLAZIONI “ESOTICHE”
Le colazioni a base di muesli, yogurt, succhi e frutta fresca vengono tentate da anni nei locali, ma nella grande maggioranza dei casi si rinuncia dopo poco tempo. Diciamo che sembra essere il tipo di colazione che gli italiani fanno volentieri, ma a casa. Si possono comunque provare in locali posti in aree dove ci sono molti stranieri, magari in ostelli o strutture simili…

 

IDEE PARTICOLARI PER PANINI AL BAR

 

Quali sono le migliori ricette di panini da bar? Scopriamolo insieme.

Quali sono le migliori ricette di panini da bar? Scopriamolo insieme.

 

Bar= contesto veloce, spesso in piedi; cibo da bar per antonomasia= il panino!
Il panino, tipica preparazione da bar la cui popolarità non conosce flessione; conosce però varie mode, e di seguito ci andiamo a vedere le idee per la migliore lista panini per bar nel 2018.

IL TERRITORIO
Tutti noi sappiamo (e se non lo sappiamo basta guardare un po’ di spot pubblicitari) che ormai per proporre cibo è necessario parlare del territorio da cui proviene, delle attenzioni con cui è stato preparato e dei segreti che lo accompagnano da generazioni.

Sicuramente anche la nostra regione, nella nostra provincia, ci sono prodotti meravigliosi, a cui i turisti sono attenti per una esperienza gastronomica tipica, e a cui i nostri concittadini sono affezionati per ritrovare i gusti di casa. Largo quindi a panini fatti con i salumi della nostra zona, con le salse della nostra tradizione, con i mille formaggi delle mille baite e cascine d’Italia (mi raccomando, scrivete chi è il produttore e, se ci riuscite, organizzate una bella serata speciale al vostro bar invitandolo a presentare i suoi prodotti!).

IL PANE
Qual’è l’ingrediente principale del panino? Il pane! E il pane con cui lo prepariamo può essere, esattamente come gli ingredienti, un prodotto del territorio, come la biova piemontese, la fantastica focaccia ligure, la michetta o il panino mantovano con lo strutto, la piadina o la tigella dall’Emilia Romagna, la crescia marchigiana e il pane caciato umbro, fino alle friselle e i taralli (anche loro, per un tagliere!) Pugliesi. I pani sono tradizionali, ma sono davvero idee particolari per il bar!

Ah, avete provato il pane nero al carbone vegetale? 😉

 

Cercate idee per menù di panini al bar? Dateci dentro con pesto e veggie burger!

Cercate idee per menù di panini al bar? Dateci dentro con pesto e veggie burger!

 

I PANINI DI TENDENZA NEL 2018? IL PESTO!
Tempo fa avevamo dedicato un post ai migliori panini da bar che avevamo trovato a Londra (lo trovate qui). Mode e contesti però cambiano, e le tendenze stanno cambiando, come cambia il mondo del cibo. Al momento attuale stiamo vedendo una grande riscoperta dei pesti. In questo campo tutti noi conosciamo il classico alla genovese, e se abbiamo tutti visto i classici alle noci, alla rucola e al radicchio forse non abbiamo ancora visto quello ai peperoncini friggitelli al lardo e parmigiano (divino!) ai pomodori secchi e nocciole e…

Altra tendenza? Rivisitiamo i classici accostamenti: panino al salame con crema di fave fresche? Alla mortadella con un pesto di pistacchi? L’americano (e buonissimo) avocado e pollo?

VEGGIE, PER TUTTI!
Chi dice che gli hamburger vegetariani siano solo per chi ha deciso, per etica o per benessere, di non mangiare più carne? Gli hamburger vegetariani (intesi come mix di ingredienti non di origine animale mischiati fino a comporre la nostra “polpetta” da grigliare) possono offrire esperienze culinarie interessantissime e nuove anche per chi la carne la mangia.

A frugare su internet troviamo ricette di hamburger di bulgur, di farro, di melanzane, di ceci o lenticchie, impastati alla ricotta, di ceci e peperoni e…. dateci dentro con le spezie!

Ah, se poi volete aprire una paninoteca leggete il nostro reportage completo!

IDEE PER SERATE BAR

 

Idee innovative per bar? Vediamo come organizzare un'apericena di successo!

Idee innovative per bar? Vediamo come organizzare un’apericena di successo!

 

Uno dei momenti fondamentali per aumentare gli incassi di un locale è sicuramente l’aperitivo, o meglio, l’apericena. Si tratta di un momento importante anche perché posto in una fase in cui cambiano i modi di consumo e di approccio al locale dei nostri clienti. Se durante il giorno essi vengono per un “servizio” (un caffè, una colazione, un panino che sostituisce il pranzo) la sera vengono per una esperienza, per un momento di piacere (leggete il post sulla differenza fra locale di servizio e di esperienza, è fondamentale!). Secondo recenti statistiche infatti il motivo che spinge a “fare un aperitivo” è per il 45% stare con gli amici, per il 24% socializzare e svagarsi per il 20%; insomma, nessuno viene per togliersi la fame, e, se ci pensiamo bene, nessuno viene nemmeno per bere.
Partendo da questo assunto, vediamo alcune idee per serate bar tutte da organizzare!.

APERITIVO CON MUSICA DAL VIVO
Un classicone, ma sempre di successo. Le serate aperitivo con musica possono attirare una clientela molto variegata. L’appassionato di quel genere musicale, gli amici che vogliono “Far serata” in un ambiente coinvolgente e perfino la coppia alla prima uscita che cerchi un contesto poco impegnativo…

Certo, la musica dal vivo va organizzata è gestita, e non sempre è facile da organizzare, magari in ambienti inadatti e con un sistema di insonorizzazione che ci farebbe litigare con i vicini. Le band, inoltre, vanno contattate, contrattate e seguite (abbiamo visto come organizzare una serata con musica dal vivo al bar in questo post) così come la parte Siae (a proposito, qui trovate le tariffe SIAE 2018 per i locali).

ORGANIZZARE SERATA KARAOKE AL BAR
Musica sì, ma cantata dai nostri stessi clienti! Il karaoke, arrivato intorno agli anni ’80, è ormai un grande classico che, nonostante sia vissuto come becero e caciarone da alcuni clienti, rimane di gran successo e di grande appeal per moltissimi ragazzi (e meno ragazzi) che hanno voglia di divertirsi.

Per organizzare una serata karaoke al bar non serve una vera e propria licenza per il karaoke. Nella serata verranno però usate delle tracce video, in cui viene suonata la base del pezzo e dove scorrono le parole della canzone. Sarà nostro dovere dimostrare di aver pagato i diritti Siae per l’acquisto della base musicale: sia con la confezione (magari) del CD, sia avendo stampato la fattura che ci arriva per mail quando scarichiamo musica da qualche sistema on line.

 

Fra le idee per attirare clienti in un bar, il karaoke rimane un must!

Fra le idee per attirare clienti in un bar, il karaoke rimane un must!

 

GLI APERITIVI PER ATTACCARE DISCORSO
Lo dicevamo prima: secondo le statistiche (e non è difficile rendersene conto) moltissimi clienti vengono all’aperitivo per socializzare, quindi aiutiamoli a farlo! Le “serate attacca bottone” in cui ci si incontra, si chiacchiera e poi chissà… possono sempre essere una idea originale e simpatica per organizzare l’apericena per un bar.

Sicuramente ha più senso organizzare serate in locali posti in contesti urbani dove le persone si conoscono poco e hanno difficoltà a farlo, per esempio le metropoli e i centri universitari (in un paesino è difficile che non ci si conosca!). Anche, sarà utile organizzarle in modo per cui i partecipanti siano consapevoli, e nessuno si trovi spiazzato di fronte a avances inaspettate…

Quanto hai metodi per rendere più “frizzante” la serata, c’è solo l’imbarazzo della scelta, abbiamo visto serate in cui venivano serviti bicchieri con colori assortiti che permettono di attaccare discorso con altri che avevano il bicchiere dello stesso colore (e ci si potevano scambiare i bicchieri!) altre serate con cards con argomenti scritti sopra, che venivano date con il drink e che si usavano per abbordare…

OROSCOAPERITIVO E MAGIA
Serate per un brivido dell’ultramondo? Possiamo organizzare serata in locali con la presenza di un cartomante, mago e prestigiatore, serate in cui prediciamo il futuro e facciamo le carte ai nostri partecipanti o le stupiamo con trucchi da prestigiatore.

Sono davvero coinvolgenti, simpatiche, e permettono una volta di più di creare occasione di socializzazione e di dialogo fra i partecipanti, magari favorendo nuove conoscenze. Per organizzarle non serve alcun permesso, sopratutto quando non si allestisce uno spettacolo vero e proprio, ma semplicemente il nostro mago o il nostro cartomante girano fra i tavoli intrattenendo gli ospiti. Dove trovare il mago? Se non conoscete nessuno che si diletti nei trucchi con le carte, noi li abbiamo trovati perfino negli annunci su Kijiji.

APERITIVI MAQUILLAGE O APERIMANICURE
L’aperitivo resta un modello di socializzazione molto femminile, diciamo che alle ragazze piace perché è poco impegnativo e perfetto per chiacchierare con le amiche; se lo leghiamo ad un altro tema classicamente femminile, come quello del trucco e delle unghie, realizziamo idee innovative per un locale e il successo è assicurato.

Per organizzare un aperitivo in cui ci sia una estetista a disposizione non serve nessuno permesso, e di solito non è difficile trovare buone estetiste che vengano a supportarci. Magari potrebbero fare piccoli interventi, non complessi e gratuiti, magari dare consigli e suggerimenti, lasciando poi alle partecipanti il biglietto da visita o un buono sconto per il loro laboratorio…

 

A caccia di idee innovative per bar? l'aperitivo maquillage!

A caccia di idee innovative per bar? l’aperitivo maquillage!

 

APERITIVI CON L’ANGOLO BAMBINI E LA BABY SITTER
Abbiamo detto che l’aperitivo è un momento della giornata davvero gradito dalle ragazze, e quindi anche per le giovani mamme. Quest’ultime però, lo capiamo bene, possono essere frenate dalla presenza del pupo, che darà loro poche chances di chiacchierare con le amiche e che comincerà presto a tirare per la gonna, per richiamare la loro attenzione, fino a quando addirittura non sparisce nella calca del buffet… ecco fatto che l’aperitivo con le amiche diventa presto un gran stress!

Se nel nostro locale possiamo riuscire a prevedere un piccolo spazio, perfino esterno nella bella stagione, in cui possiamo creare pochi metri quadrati di spazio giochi, e se nel momento dell’aperitivo possiamo avere una collaboratrice (o collaboratore) che possa intrattenere i bambini, in una sorta di piccolo mini-club, non è improbabile che diventeremo molto popolari fra le mamme del quartiere!

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