Un locale tipico per una esperienza di consumo tipica…
Aprire un bar o una caffetteria, o ristrutturarne uno già esistente, è un investimento non indifferente: è bene quindi valutare attentamente ogni singolo aspetto che può determinare il successo o l’insuccesso della nuova attività imprenditoriale.
Uno dei primi elementi da progettare e costruire con grande attenzione e meticolosità è l’identità del bar, da stabilire in base alle caratteristiche del target di clienti che si vuole raggiungere. Anche una semplice caffetteria deve possedere un suo preciso carattere, un suo mood specifico che consente all’avventore di distinguerla da altri locali nelle vicinanze.
Pensiamo, per esempio, alla famosa catena di Starbucks: lo stile degli ambienti è facilmente riconoscibile grazie all’uso di arredi e colori fortemente identificanti i locali che fanno parte del gruppo.
L’arredamento di Starbucks, un design molto riconoscibile…
Anche se il nostro nuovo bar non fa parte di una catena in franchising, che solitamente detta le linee stilistiche comuni, esso deve essere dotato comunque di un carattere riconoscibile che lo contraddistingue e lo rende unico rispetto alla concorrenza.
Moderno, minimal, classico, hi-tech, shabby chic, raffinato, vintage: qualsiasi sia l’identità che volete conferire al vostro bar, è fondamentale studiare e progettare con attenzione l’arredamento e la dotazione delle attrezzature. L’arredo, combinato con lo stile di gestione del locale (formale, informale, ecc.), sarà elemento discriminante che induce un cliente ad entrare o meno nel vostro bar.
Una caffetteria con arredi molto raffinati e con personale che serve con divise eleganti sarà frequentato da un pubblico molto diverso rispetto ad un bar d’ispirazione rock metal e con gestori dal look alternativo, magari molto hipster…
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Per la definizione e la progettazione accurata dell’arredamento di un bar è necessario quindi non affidarsi all’improvvisazione ma a studi specializzati in Interior Design che sappiano tradurre le linee caratteriali del locale in mobili, complementi e attrezzature con il giusto stile.
In questo settore, Marchi Interior Design è un’azienda di Contract che vanta grande esperienza nella progettazione e produzione di arredamenti su misura per bar, caffetterie, gelaterie, pasticcerie, forni, fast foods, enoteche, ristoranti, hotels, boutiques. La sua operatività si estende oltre i confini nazionali, con realizzazioni in Europa, Africa, Medio Oriente, USA e America Latina.
I progetti realizzati da Marchi Interior Design sono tutti su misura, personalizzati in base alle esigenze della committenza e ottimizzati per un utilizzo razionale di tutto lo spazio a disposizione. Il team dell’azienda è composta da architetti ed interior designer, tecnici e falegnami artigiani che lavorano assiduamente a stretto contatto alla realizzazione di pezzi unici di elevato livello qualitativo.
Legni, metalli e altri materiali attentamente selezionati danno vita a mobili in cui design e funzionalità si fondono insieme per creare un ambiente curato nel dettaglio e facilmente fruibile sia dagli avventori che dal personale.
Tutto l’iter di creazione e realizzazione fino al montaggio in Italia o all’estero, viene seguito interamente da Marchi Interior Design, in modo da avere un unico interlocutore per tutte le fasi.
Le tante referenze illustrate nel sito web dello studio testimoniano la professionalità infusa in ciascun progetto.
Un locale realizzato da Marchi Design
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Chiamati dai proprietari di un locale in costruzione per un parere, veniamo invitati a valutare un bar carino, luminoso piacevole, di circa 70mq al pubblico (quindi senza comprende cucina, magazzini, bagni etc) i proprietari ci dicono che sarà loro intenzione seguire il mercato della colazione, della mattina, con un ottima miscela di caffè eccetera.
Arrivando nel locale però ci rendiamo conto che il bancone è lontanissimo dall’ingresso. Ora, come abbiamo visto molte volte durante i nostri corsi di gestione, in questo tipo di locali è fondamentale permettere al cliente di focalizzare, già dall’esterno, la sua attenzione sulla vetrina di pasticceria e dolci.
Questo perché chi si affaccia alla nostra vetrina e ha bisogno di far colazione, sopratutto se ancora non conosce il nostro locale, tende a focalizzare la sua attenzione sulla vetrina della pasticceria fino a decidere, a seconda della varietà e attrattiva della scelta di pasticceria, di entrare oppure no.
E’ quindi evidente come un bancone bar molto lontano impedisca questa fondamentale presa di visione. Il problema si evidenzia sopratutto quando, dalla vetrina del locale al bancone ci sono oltre 4 metri, sopratutto se la vetrina non è molto grande; anzi, potremmo generalizzare dicendo che più e piccola la vetrina più dovrebbe essere vicina all’esterno.
Inoltre, un locale molto grande, con un bancone in fondo, cade quasi sempre nell’effetto “mensa” apparendo vuoto e poco accogliente.
LE SOLUZIONI
Questo locale apparirebbere quindi più adatto alla sera, magari per l’aperitivo o come pub, tipologia di locale in cui
Una vetrina della pasticceria troppo lontana non permetterà al cliente di percepire scelta e qualità
per cui i tavoli che si affacciano alle vetrate sono senz’altro appetibili (i nostri clienti ci percepiranno come locale di chiacchiere e relax).
E se vogliamo invece continuare sulla mattina? Quello che potremo fare sarà portare Maometto alla montagna, cioè, nel nostro caso, portando le brioches vicino all’ingresso, allestendo magari un tavolo, una struttura di esposizione che le ponga molto vicine alle vetrate.
Queste strutture, questi tavoli, andrebbero allestiti con degli espositori di brioches chiusi, perchè il cliente li percepisca come igienici, ma che permettano al cliente di servirsi da solo, per evitare al barista un complicato e faticoso avanti e indietro. Questo espositore andrebbe anche nobilitato, perchè non sembri soltanto una accumulo di brioches “esiliate” del banco.
Come nobilitarle? Cercando ed esponendo prodotti particolari, quelli che ci distingueranno dagli altri locali, magari per una farcitura che abbiamo creato noi. Attenzione però, dovremo far si che, pur distinguendoci, rimaniamo pertinenti con il momento della giornata, evitando quindi biscotti secchi al mattino e brioches enormi alle sette del pomeriggio (sono errori meno rari di quanto ci si immagina).
Nobilitare poi nel modo in cui di solito si comunica: scrivendo, quindi mettendo cartellini che raccontino queste nostre eccezionalità!
Ops, non dimentichiamoci che una parte della pasticceria deve rimanere al banco, sopratutto a disposizione del cliente che, con il cappuccino davanti, decide di farsi tentare….
The post UN CASO PRATICO, IL BAR CON IL BANCONE LONTANO DALL’INGRESSO first appeared on Aprire Un Bar.]]>In molti locali che abbiamo visitato, e anche in molti corsi di gestione bar e ristoranti, ci è capitato di sottolineare come un locale piccolo ma “strapieno” di cose, di passione, di energia, perfino di cianfrusaglie, sia da preferire rispetto ad uno grande ed elegante, ma vuoto, rarefatto, glaciale.
In questo bar che abbiamo scovato nell’aeroporto di Pisa sembra ci abbiano ascoltato (oppure siamo noi, che in fin dei conti non produciamo solo colpi di genio) talmente bene da appendere alle pareti gran bei prosciuttoni, come nelle salumerie e nei negozi alimentari di una volta. Il problema però è che adesso, con le normative sanitarie attuali, questi prosciutti non si potrebbero esporre, è così che è stato scelto di farli in plastica.
Che effetto fanno? Lo chiediamo a voi…
L’azienda Corimac ci segnala alcuni banconi, con retrobanco, usati in vendita sul suo sito e tutti visionabili, ci informano, presso il suo magazzino di VIA A.MERLONI, 17/U 62024 MATELICA ( MACERATA).
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Ad alcuni potrà sembrerà un’eresia, ma se nella nostra onorata carriera di goditori di locali abbiamo potuto comprendere poche lezioni, una di queste è che la differenza fra un locale costruito con molti soldi, e uno messo su con due lire, è che, spesso, il secondo è molto più carino e accogliete del suo “cugino” ricco.
L’avverbio “spesso” necessita a questa frase, ed è legato ad una importante precisazione: questo quando l’imprenditore è si povero di mezzi, ma è ricco delle virtù più preziose in questa fase: la fantasia e la creatività.
Chi inizia l’attività con grosse capacità d’investimento spesso tende a fare due errori: affidarsi all’arredatore in tutto e per tutto, e costruire ed arredare il locale per blocchi: sedie=fatte, bancone= fatto e così via…
Affidarsi a uno specialista è sicuramente importante, ma lo è soprattutto per le parti del locale che avranno a che fare con l’ergonomia, vale a dire l’economia di energie (e di personale) e con la comodità nel lavoro, aspetti in cui una certa esperienza è senz’altro fondamentale. Per le aree dedicate al pubblico invece, che sicuramente devono essere comunque comode e fruibili, le armi da utilizzare sono un pizzico di buon senso e tanta creatività. Creatività che non fa il paio con sedie fatte in serie, arredi stereotipati e arredamenti “da bar”…
E allora, se non dall’arredatore, dove possiamo trovare le suppellettili per il nostro locale? I rigattieri, i mercatini dell’usato, i riferimenti per il modernariato, tutti riferimenti dove trovare il pezzo unico, che accostato ad altri pezzi unici, farà un locale straordinario! E se le sedie sono una diversa dall’altra, ma questo trasmetterà al cliente ancora più creatività e passione per il nostro lavoro, ci vorrà più tempo, non potremo affidarci all’arredatore, ma…
Mercatini dove? con una frugatina su internet ne abbiamo trovati a Marostica in provincia di Vicenza, a Padova, a Lecce e nel livornese… ma sicuramente ce ne sono molti altri, probabilmente anche nella vostra città!
Ah, se poi l’imprenditore ricco è ricco anche di mezzi, si salvi chi può!
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Alcuni anni fa, durante uno dei corsi che la regione Piemonte tiene per l’avviamento delle imprese, su dieci partecipanti otto erano a vario titolo bar, caffetterie e pub.
Noi, con i nostri prodotti per l’edilizia ecosostenibile ci sentivamo un po’ delle mosche bianche. Ci rendevano conto dell’entusiasmo che ognuno di noi aveva nel sogno di realizzare la propria impresa. Nessuno raccontava per parole; ognuno aveva una “visione”.
Ogni nostro collega sapeva bene, e gli veniva ripetuto all’infinito dagli esperti, che non bastava aprire un locale, bisognava renderlo qualcosa di unico. La ristorazione, piccola o grande che sia, è uno dei mercati più concorrenziali e per avere successo bisogna distinguersi, rinnovarsi, stupire.
Inutile dire che molti di quei sogni svanivano con la stesura del business plan. Soprattutto alla voce “locali e arredamento”; messi giù quattro conti si decideva di lasciare il locale così com’era; si rinunciava a renderlo proprio e si rimandava il tutto ad un ipotetico futuro.
Sono passati almeno dieci anni da allora, ma la situazione non è cambiata. Per noi è stata una grande lezione e oggi la nostra azienda opera in quella direzione. Rendere possibile la visione. La riqualificazione è una tecnica che affonda le sue radici nel design, nella grafica e nell’artigianato. Grazie a speciali rivestimenti adesivi termoformabili, non è più infatti necessario cambiare tutto per avere il locale che si vuole.
I rivestimenti vengono installati direttamente in loco, senza sporco né rumore e senza la necessità di chiudere i locali e quindi di perdere prezioso incasso. Sono disponibili in più di 600 finiture sia naturali che High tech, sono resistenti, antigraffio e non intaccabili dai normali prodotti di pulizia. Unito alle più moderne tecnologie di stampa digitale, il locale può cambiare completamente faccia in pochi giorni. Dal rivestimento del bancone e dei mobili esistenti alla realizzazione di sedie, tavoli e pareti personalizzate.
Un sistema veloce e pulito che permette di rinnovare il locale con costi nettamente ridotti rispetto alle tecniche tradizionali, sia per chi desidera realizzare la sua visione ma si ritrova con budget limitati, sia per chi desidera contenere i costi per rinnovare con maggiore frequenza. Tutti i rivestimenti infatti hanno l’ulteriore caratteristica di essere completamente reversibili, tornando alla situazione originale quando si desidera; caratteristica fondamentale quando il locale è in affitto e il proprietario non ne vuole sapere di modifiche strutturali, ma anche punto di partenza per un nuovo restyling.
Non abbiamo inoltre perso la nostra visione iniziale: un prodotto ecosostenibile, che permette di eliminare quintali di rifiuti e tutti i costi di smaltimento del vecchio arredamento.
Cover Up Restyling si occupa di tutto il progetto: dalla realizzazione di alcuni rendering che permettono di visionare il lavoro finito prima che sia iniziato, alla produzione di eventuali grafiche e all’applicazione dei rivestimenti.
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