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L’IMPIANTO ELETTRICO IN UN BAR O RISTORANTE

Impianti elettrici a norma per bar e ristoranti: ce li spiega un’elettricista, che ci spiega quanto costano e parla di antifurti, condizionatori e videosorveglianza nei bar e locali 

 

L'impianto elettrico nei bar e ristoranti.

L’impianto elettrico nei bar e ristoranti.

 

Per questo post siamo andati a cercare uno specialista che solo apparentemente non ha a che fare con ristoranti e bar. In realtà, sia che decidiamo di costruire un nuovo locale, così come di ristrutturarne uno esistente, presto avremo a che fare con un elettricista.
Giovanni, un simpatico e atletico ragazzo Versiliese, e proprio questo, e a lui, e alla sua vasta esperienza in tema di ristoranti e bar, abbiamo rivolto qualche domanda.

Ciao Giovanni, intanto la domanda che forse brucia di più a chi vuole rilevare un locale. Come si fa a capire se questo è a norma con le leggi vigenti, che non si sta prendendo una fregatura?
Come senz’altro sapete, fra la documentazione che il gestore deve obbligatoriamente tenere all’interno del locale c’è la certificazione dell’impianto elettrico. Sopratutto in locali non nuovissimi, anche se la certificazione appare a norma, consiglio comunque di farla controllare da un perito, che la valuterà, concorderà eventuali interventi e rilascerà una “dichiarazione di rispondenza”. Di questa dichiarazione l’elemento cardine è la sicurezza, e nella fattispecie il magnetotermico e il differenziale, il dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso elettrico di energia in un circuito elettrico di un impianto elettrico in caso di guasto verso terra (dispersione elettrica) o di folgorazione.
Non tutti sanno però che anche il livello di illuminazione può far parte di questa dichiarazione, in pratica un locale non può essere troppo in penombra, ci devono essere un minimo di “Lux” necessari; chiaramente il livello di luminosità, oltre questo limite di legge, dipenderà dai contesti, e in un pub o in un locale serale si opterà per una illuminazione più “di atmosfera”…

Che tipo di potenza elettrica serve in un locale?
Nei locali si opta quasi sempre per una trifase e per 6kw di potenza, considerate solo che una macchina espresso assorbe circa 3kw

Fin qui abbiamo parlato dell’obbligatorio, ma quali istallazioni che hanno a che fare con l’elettricità possono essere utili ad un locale?
L’impianto di condizionamento e ormai diventato un must (mentre scriviamo ci sono 38 gradi all’esterno! N.D.R.) questi impianti ormai sono tutti inverter (che mantengono automaticamente un livello prefissato di caldo/freddo) capaci di massima efficenza e minimo consumo. E’ da considerare che per queste apparecchiature, se capaci di offrire un certo livello di risparmio energetico, ci sono forti sgravi fiscali, controllate questa opportunità in fase di acquisto degli apparecchi.

C’è poi l’impianto di allarme. In questo senso è da considerare che la maggior parte dei locali ha ampie vetrate, per cui, nel progettare l’impianto, bisogna piazzare l’allarme sia sul perimetro (ad esempio scattare in caso di martellata sul vetro) sia volumetrico (capace di rilevare il calore di un corpo umano e altri elementi elettromagnetici).

C’è ancora la videosorveglianza, le telecamere; queste vengono di solito montate nei punti sensibili, accessi, cassa e eventuale area (magari nascosta) per le macchinette.

Non è sempre facile trovare comunque un buon elettricista, artigiano e professionista che possa fare al caso dei lavori nel nostro locale, una buona soluzione può essere cercarli nei siti che permettono di individuare la persona giusta per il lavoro giusto…

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