La Più Piccola Caffetteria del Nord America
16 Maggio 2014
GLI SPEAKEASY, I LOCALI SEGRETI
21 Maggio 2014

PARLARE CON IL CONSULENTE DEL LAVORO prima parte

COME SI ASSUME UN DIPENDENTE IN UN BAR O RISTORANTE

Una intervista con un consulente del lavoro ci parla di come si assume un dipendente nei bar o ristoranti, e del suo ruolo per un locale.

 

national-cafe-interior-waiter-two-thirdsIn una delle nostre giornate di formazione su come si apre e si gestisce un bar, abbiamo avuto ospite un consulente del lavoro, Luca Pergolini, e Luca ci ha gentilmente concesso una bella chiacchierata nel corso della quale abbiamo potuto chiarire molti aspetti su come si assume un dipendente in un bar, quanto costa, quali sono i contratti più vantaggiosi, come funzionano i contratti a chiamata, i voucher orari e infine quanto costa il lavoro di un familiare in un bar o ristorante.

Nella prima parte di questa chiacchierata vediamo quindi come si assume un dipendente e qual è il ruolo, all’interno di una azienda, di un consulente del lavoro.

Assumere un dipendente in un bar, tecnicamente, vuol dire chiamare il consulente del lavoro e dirgli chi vogliamo assumere e con quale inquadramento; sarà suo compito darne comunicazione telematica al Centro per L’impiego competente che deve esser fatta il giorno precedente all’assunzione; predisporre la lettera di assunzione che deve essere consegnata all’inizio della prestazione di lavoro. Gli altri documenti accessori che deve preparare il Consulente del Lavoro (modello per autorizzazione  privacy, modello per scelta tipo di detrazioni fiscali da applicare, modello per scelta della destinazione del tfr) possono essere predisposti e  consegnati anche nei giorni seguenti. Questo ci fa capire che, se vogliamo avere dipendenti nel nostro locale, il consulente del lavoro è, insieme al commercialista, la figura indispensabile per il bar, il pub o il locale in genere, per quello che riguarda il rapporto con la legislazione. Il consulente del lavoro ci sarà, infatti, indispensabile in molti passaggi.

Quindi gli adempimenti che è tenuto a svolgere il Consulente del lavoro, elencandoli dal momento dell’assunzione alla gestione annuale del rapporto di lavoro  sono in via generale:

  • Valutazione insieme al titolare del tipo di contratto da fare con il futuro dipendente,
  • Valutazione sulla possibilità di ottenere agevolazioni contributive,
  • Comunicazione telematica al Centro Impiego,
  • Predisposizione della lettera di assunzione e documenti accessori
  •  Predisposizione della busta paga mensile per 13 o 14 mensilità annuali,
  • Autoliquidazione Inail  (febbraio di ogni anno)
  • Modello Cud da consegnare ai dipendenti (febbraio di ogni anno)
  • Modello 770 semplificato da inviare in via telematica all’Agenzia delle Entrate per riepilogare le ritenute fiscali trattenute ai lavoratori e riversate mensilmente all’erario con modello F24 ogni 16 del mese successivo.

Oltre alle pratiche mensili e annuali obbligatorie il Consulente del Lavoro si occuperà della gestione del rapporto di lavoro per tutte le problematiche di natura patrimoniale con gli Enti assicurativi Inps e Inail con l’ispettorato del lavoro e Agenzia delle Entrate. Inoltre si occuperà di istruire e comunicare agli enti interessati e ai lavoratori le variazioni del rapporto di lavoro (proroghe contratti a termine, trasformazioni a tempo indeterminato, variazioni orario di lavoro, passaggi di livello, cessazioni per dimissioni o licenziamenti). Inoltre il Consulente del Lavoro può istruire un procedimento disciplinare.

Dalla complessità di questi compiti, e soprattutto dal numero di dipendenti dell’azienda, il consulente potrà chiederci per il suo lavoro una cifra più o meno alta. I consulenti che fanno riferimento alle associazioni di categoria come Confesercenti e Confcommercio propongono di solito tariffe più basse.

Come dicevamo prima sarà il consulente a dare comunicazione dell’assunzione al centro per l’impiego. Questa sua comunicazione comprenderà tipo di inquadramento (determinato o indeterminato e full o part time, cioè sotto 40h) sede legale della posizione del lavoro, normativa di riferimento, se part time l’orario di lavoro.

Il consulente darà comunicazione il giorno prima dell’inizio del rapporto di lavoro  e invierà quindi al datore di lavoro (che dovrà avere una stampante) la lettera di assunzione da far firmare al dipendente. Dopodiché’ si dovranno consegnare al lavoratore alcuni documenti obbligatori da fargli compilare  e farseli restituire, necessari  per la gestione del rapporto patrimoniale, come per esempio il modulo di scelta del tipo di detrazioni fiscali da applicare alla sua retribuzione ( nessuna detrazione, sola detrazione per lavoro dipendete, detrazione per carichi di famiglia) oppure il modulo di scelta di destinazione del Tfr  maturando (il lavoratore potrà decidere se lasciare il TFR in azienda per poi ritirarli alla fine del rapporto di lavoro, oppure ad una forma complementare di previdenza, in pratica una pensione privata, scelta però compiuta raramente).Altro documento obbligatorio e’ la consegna dell’informativa sulla privacy ai sensi della D.Lgs 196/2003.

Oltre che i documenti obbligatori l’azienda puo decidere di consegnare al moneto dell’assunzione una serie di documenti a propria scelta che in generale consistono in informative su eventuali regolamenti aziendali o per esempio sulla custodia e utilizzo di determinate attrezzature o anche solo del codice disciplinare. Tutti questi documenti, se abbiamo prova di avergli consegnati al dipendente, costituiscono una tutela per il datore di lavoro nel caso di controversie future.

Altro aspetto da valutare al momento dell’assunzione e’ l’obbligo del controllo sanitario e cioè se i relazione al tipo di mansione effettiva per cui e’ stato assunto il lavoratore si è obbligato o meno a fargli fare la visita medica per il lavoro preventiva e periodica. Di questo però generalmente non  se ne occupa il Consulente del Lavoro ma una esistono professionisti o società che si occupano solo di questo anche perché’ gli obblighi “sulla sicurezza” sono molteplici tra cui l’elaborazione del Piano di Valutazione dei Rischi e la formazione obbligatoria ai dipendenti. Quando si intende assumere un dipendente e’ bene prendere contatto anche con un professionista che si occupa di questa materia perche’ negli ultimi anni i controlli dell’ispettorato del lavoro e delle Asl si sono intensificati anche sul rispetto delle norme sulla sicurezza. Il Consulente del Lavoro  generalmente ha dei nominativi di professionisti da consigliare con cui collabora.

Nella seconda parte di questa chiacchierata, che trovate a questo link, parleremo delle varie forme di assunzione: a tempo determinato, indeterminato, con i voucher, a chiamata e dei collaboratori familiari

Ulteriori info? potete contattare Luca a: l.pergolini[at]gmail.com

1 Comment

  1. […] che nella prima parte di questa chiacchierata con il consulente del lavoro Luca Pergolini abbiamo parlato dei ruoli del […]

Rispondi a PARLARE CON IL CONSULENTE DEL LAVORO 2/ I TIPI DI CONTRATTO, I VOUCHER, CONTRATTI A CHIAMATA E COLLABORATORI FAMILIARI | Aprire Un Bar Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.