Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2014
Leggiamo stamani la notizia di un barista, un nostro collega di 40 anni, ucciso ieri sera a Pinerolo, in provincia di Torino, durante una rapina al suo bar. Non è la prima volta che fatti di cronaca drammatici come questi ci colgono, e ogni volta ci viene in mente, nella nostra piccola redazione, quante volte abbiamo avuto paura, o semplice (ma non meno complicata) tensione, dietro al bancone. Può essere un lavoro meraviglioso o terribile il nostro, perché è fatto di apertura incondizionata agli altri; il bar è il luogo aperto per antonomasia, e il barista ha il suo senso nelle scambio continuo con l’altro, con il cliente. Uno scambio che può essere rare e drammatiche volte, come questa, pericoloso, molte volte noioso, moltissime volte impersonale e a volte, a volte, meraviglioso.
Ciao Giovanni, ciao collega.