Ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2018
Una cooperativa come mezzo per aprire un bar con meno tasse e meno adempimenti? Con le recenti normative no, semmai un mezzo per portare avanti obbiettivi etici e sociali, potendo godere, se davvero in gamba, di finanziamenti ad Hoc.
Capita abbastanza spesso che ci venga chiesto se decidendo di aprire un locale scegliendo, come forma societaria, una cooperativa, porti vantaggi sia in fase di apertura sia di tassazione; lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Anna Lyford, della cooperativa sociale “Anni Versati”, che ha aperto a Milano la polpetteria Ciccilla, locale davvero carinissimo a cui abbiamo dedicato un post pochi giorni fa.
Una cooperativa, cosiddetta di tipo sociale, è una struttura societaria che ha senso quando si perseguono obbiettivi etici e di servizio sociale, ci spiega la dottoressa Lyford. Questo tipo di cooperative si dividono in due categorie. Il tipo A si propone di operare nel mondo dei servizi sociali, quali asili nido, assistenza a persone anziane ed altro. Nel tipo B invece si può perseguire qualsiasi tipo di attività, compreso un locale, ristorante o bar, ma a patto che al proprio interno ci sia almeno il 30% di soci lavoratori svantaggiati, integrandoli così nel mondo del lavoro. Neinte vieta che una cooperativa possa essere sia di tipo A che B.
Detto questo una cooperativa, con le norme che hanno cambiato questo mondo negli ultimi anni, non ha alcun vantaggio di tipo fiscale, continua la dottoressa Lyford; quale può essere quindi la convenienza di aprire una attività con una coop?
Pur volendo tralasciare l’aspetto etico (chiaro che si dovrebbe aprire una attività di questo tipo quando si crede in un certo tipo di valori) il vantaggio di queste attività è quello di poter attingere ad una serie di bandi di finanziamento dedicati proprio al mondo della cooperazione.
Se per quello che riguarda la costitutzione di una coop, dal punto di vista legale, vi possiamo rinviare a questa pagina.
A margine, e riguardo al “caso Ciccilla” possiamo segnalare, dopo la chiacchierata con la Dottoressa Lyfor come sia stato possibile, con un business plan molto ben costruito e una idea davvero originale, ottenere il sostegno di Ikea, che gli ha arredato il locale, e quello di Cariplo, che ha contribuito sostanziosamente al bellissimo progetto.
2 Comments
salve mi chiamo Natalie Puzio vorrei delle informazioni per quanto rigurda la apertura di un franchising bar tabaccheria
DISTINTI SALUTI
Puzio Natalie
[…] bar, aperto con una cooperativa, è estremamente attento agli aspetti etici. Le materie prime utilizzate sono biologiche e/o a […]