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INCREMENTARE GLI INCASSI AL BAR: PICCOLO È BELLO

Le idee per il bar, soprattutto per aumentare l’incasso, sono molto più importanti della parte burocratica che spesso ci spaventa nell’avviare un bar. Proporre piccoli, deliziosi sfizi creativi può rendere il nostro bancone molto interessante per il cliente.

DSC_0775-640x423Abbiamo più volte parlato su questo blog o nei nostri corsi, dell’importanza, nel ragionare il proprio locale e il suo menù pensando come un cliente e, quindi, declinando la nostra offerta, quello che siamo bravi a fare, verso il pubblico che abbiamo davanti.

Un esempio che mi sono trovato spesso a fare è quello di un locale specializzato in cioccolata, e in cioccolata calda, che fece un preciso ragionamento sul perché il cliente rinunciasse ad una cioccolata calda (non servono statistiche, spesso basta un po’ di spirito di osservazione e buon senso). La conclusione fu che la cioccolata non si beve perché:

  • Spesso ha un prezzo di 3/4€, non bassissimo.
  • Si beve al tavolo, e serve tempo che non sempre si ha.
  • Viene servita una bella tazza piena, e il conteggio calorico della cioccolata fa sempre sentire in colpa…

Fatte queste considerazioni, la proprietà del locale decise di servire la cioccolata calda in piccoli bicchierini di plastica, dei veri shottini, rispondendo così hai motivi per rinunciare ad una cioccolata sopra detti:

  • La cioccolata viene venduta ad un euro, chiunque può permettersela
  • Si beve camminando, senza perder tempo e godendo il freddo invernale
  • È mignon! Le calorie sono poche!

Ecco, se questo esempio ce la dice lunga sulla necessità di pensare come un cliente (la cioccolateria va a gonfie vele) l’idea di prendere le preparazioni normalmente servite nei bar e farle più piccole si può declinare veramente in moltissime maniere.

Una brioche della misura classica, per esempio, può essere troppo grande per una piccola fame, e soprattutto se ne riduce il consumo solo alla mattina, ma se preparassimo ( ci sono in commercio, anche industriali e anche congelate) delle brioche mignon? Potremmo farle pagare sui 60 centesimi, potremmo farcirle in maniera creativa (provatela cioccolata e una spolverata di peperoncino o farcita alla marmellata d’uva). Diventerebbero un dessert sganciato dal momento della colazione e il cliente sarebbe felice di poter provare sfizi senza paura di mangiar troppo…

Due esempi, ancora, che trovate nelle foto qui sotto sono un bel vaso pieno di cantucci toscani alla cioccolata sul banco (molto americano) per una piccola fame d’impulso, oppure un locale specializzato in cucina casalinga, che sul banco vende a 70 centesimi piccolissime frittatine di zucchine, una delizia!

Un bel vaso di cantucci al cioccolato sul bancone

Piccole frittelle di zucchine calde sul banco, gnam!

1 Comment

  1. davide ha detto:

    Vorrei darvi la mia esperienza.
    Da sempre in caffetteria da me serviamo la cioccolata in tazza da cappuccino ad un costo sui 3€, l’anno scorso abbiamo proprio pensato di unire al format classico anche quella più piccola (vendutaa 1,80€) che è poco più della capienza di una tazzina da caffè, la serviamo in una tazza media versata fino a metà.
    Questo perchè molti clienti ci chiedevano per o loro o per i bambini la cioccolata piccola, sia per risparmiare, sia perchè in effetti per qualcuno era troppa.
    Dunque ben venga,secondo me, chi ragionando su ciò che serve cerca sempre di accontentare il cliente e di fare allo stesso modo e di conseguenza i propri interessi.

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