Ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2016
Comprare un bar, o comunque un locale, è una decisione che va presa attentamente, dopo molti controlli e verifiche, da problemi alla struttura a quelli finanziari del bar che andiamo ad acquistare; vediamo tutta la serie di controlli da fare…
Decidere di rilevare, di acquistare un bar o un ristorante già esistente, e di non partire dunque con un locale nuovo, è una scelta più semplice e permette anche qualche sicurezza in più sugli incassi visto che un bar già attivo offre una “storicità” nei suoi incassi.
Cominciamo a cercare il nostro locale, vediamo annunci di bar in vendita, contattiamo agenzie immobiliari o chiediamo direttamente ai proprietari di locali che ci fanno vedere gli esercizi; dobbiamo stare in campana, e, se il locale come prima impressione ci piace, cominciare a guardare i dettagli, a valutare coma bisogna controllare attentamente prima di comprare un bar.
Controllate le eventuali macchie di umidità, potrebbero rivelare problemi all’impianto idraulico che ci costringerebbero a spaccare muri. Spostate mobili e frighi per guardare anche dietro. Fatevi spiegare come sono posizionate e dove scaricano le fosse biologiche, se presenti; fate anche venire un vostro amico idraulico per valutarle. Guardate se riscaldamento e aria condizionata funzionano e non fanno rumori molesti o vibrazioni. Attenti a funzionamento, tiraggio, pulizia e vibrazioni delle canne fumarie. Non è detto che questo tipo di problemi debbano farvi abbandonare l’affare, ma potrete valutare se cercare di scalare il costo della riparazione sul prezzo finale. Attenti anche ad eventuali crepe, quelle sì che potrebbero essere segno di problemi strutturali mooooolto preoccupanti.
Ancora. Controllate l’arredo che volete tenere. il bancone del bar regge? I frighi tengono la temperatura? Sono molto umidi? Le eventuali celle frigo? E le attrezzature di cucina, ci sono segni di ruggine?
Fatevi dare (e guai se accampano scuse) le planimetrie e le certificazioni dell’impianto gas e elettrico. Verificate bene scadenze e revisioni. E’esame di questi documenti è argomento, fra gli altri, della nostra giornata di corso di Gestione bar e bar management, dove è possibile portare bilanci, piantine e altro materiale sul locale che stiamo valutando, per esaminarlo insieme al docente.
Fatevi mostrare i libri contabili per dimostrare l’incasso dichiarato. Talvolta potrebbe essere opportuno rimanere qualche giorno alla cassa con il proprietario del locale per fare ulteriori verifiche.
Gironzolate nel quartiere, cercate di scoprire i rapporti di vicinato, ma, se volete un consiglio, non dite che lo comprerete voi, fate i neutrali…
Fate verifiche sulla società di cui vorreste rilevare il locale. Ha debiti? Istanze di fallimento? cause con i dipendenti? Questi problemi potrebbero ricadere su di voi: e quando avete deciso che bar acquistare, iniziate a lavorare sodo: la vostra avventura inizia da qui!
922 Comments
salve volevo chbiedere se ci sono dei parametri matematici per stabilire il valore di una licenza di un bar. alla mia compagna hanno chiesto 100.000 euro per la cessione della licenza di un bar con relativo bancone e volevo capire se il prezzo e’ caro o meno. non voglio che prenda una bidonata. c’e’ un’esperto a cui rivolgersi per stimare il valore di una licenza una consulenza in tal senso professionale anche a pagamento ?
grazie daniele
Ciao Daniele,
gli elementi principali che formano il prezzo di un’azienda sono tre: le merci, le attrezzature e/o gli arredi e l’avviamento.
Le merci si pagano al prezzo di costo, solo se commerciabili, a seguito dell’inventario che le parti redigono poco prima di sottoscrivere l’atto notarile di compravendita. Non è necessario allegare l’inventario all’atto, ma è conveniente, soprattutto per il venditore, dichiarare in modo specifico l’importo incassato per le merci, non avendo per quei prodotti conseguito alcun utile. L’acquirente avrà anch’egli la convenienza di non pagare l’IVA sulle merci, ma solo l’imposta di registro, pari al 3%.
Le attrezzature e gli arredi si valutano sulla base del costo di acquisto, della loro conservazione e della loro funzionalità. Soprattutto gli arredi, quasi sempre fatti su misura, vedono ridursi velocemente il loro valore commerciale, tanto che negli atti di compravendita spesso vengono dichiarati in percentuale contenuta rispetto all’avviamento, a seconda di quale quota di ammortamento fiscale è ancora eventualmente a disposizione del venditore.
L’incidenza del valore delle attrezzature e degli arredi sul prezzo totale dell’azienda, varia a seconda del tipo di esercizio. In alcune attività artigianali come le lavanderie, le gelaterie, le pizzerie da asporto e i panifici, quando il volume d’affari è basso, il valore delle attrezzature può anche superare quello dell’avviamento. La stessa cosa vale per gli esercizi pubblici che hanno rinnovato completamente il locale negli ultimi 4 o 5 anni, spendendo mediamente dai 100 ai 300 milioni, in ragione del proprio giro d’affari.
L’avviamento commerciale è il fattore più importante dei tre, il più difficile da valutare. Rappresenta il risultato della gestione di un’azienda, quello che quantifica complessivamente la somma dei vari elementi che la costituiscono. Naturalmente, l’avviamento commerciale ha maggior valore quanto più è ripetuta e consolidata negli anni l’attività dell’azienda, ancor meglio se con una propensione alla crescita. Per quantificarlo è necessario fare un’analisi approfondita. Non basta basarsi su documenti ufficiali, dichiarazioni dei redditi, dichiarazioni IVA, bilanci ecc. E, soprattutto, è utile, per chi è intenzionato ad acquistare un esercizio, redigere un conto economico personale, fatto sulla base di verifiche mirate. In particolar modo, è importante contattare i fornitori per conoscere il quantitativo e il tipo di merce acquistata in un anno, la sua percentuale di ricarico e controllare poi quanta ne è restata in magazzino. Accertarsi, poi, del quantitativo di merce venduta nei periodi di sconti programmati e con quale ricarico. La maggior parte degli esercizi pubblici, invece, per la natura dei prodotti somministrati, registra degli incassi che si ripetono settimanalmente in maniera costante. Seguendo il locale per alcuni giorni, è possibile fare un conteggio degli incassi e prendere visione della gran parte della clientela.
Il potenziale acquirente non sarà comunque costretto a calcolare gli utili del venditore alla lira, perché difficilmente potrà ripetere lo stesso risultato. È, invece, importante capire in che misura l’avviamento sia frutto delle capacità proprie dell’azienda di produrre reddito e quanto, invece, dipenda dall’abilità personale del suo proprietario. Le capacità e le potenzialità oggettive dell’azienda hanno maggior valore perché interamente trasferibili. Sono costituite dalla sua posizione, dalla superficie di vendita, dal numero delle vetrine, dal contratto di locazione, dalla storicità delle insegne, dai marchi trattati e soprattutto dal bacino d’utenza nel quale è inserita.
Per una giusta valutazione ti consiglio ti contattare un bravo commercialista.
Saluti. mimmo
salve mimmo vorrei sapere quanto puo valere un bar che incassa 550/600 euro al giorno con un affitto di 1000 euro mensile black compreso.stigliatura ventennale? molte grazie
Ciao Luigi,
il valore di un’attivita’ commerciale non e’ dato solamente dall’incasso giornaliero, ma bisogna valutare almeno dov’e’ ubicato e lo stato dell’arredamento ed attrezzatura.
Saluti. mimmo
come ho detto arredamento ed anche attrezzatura sono ventennali,ma il bar è situato in una via principale( credo che si dice prima cat.).quanto vale?
…Luigi,
il termine stigliatura, non lo conosco ed e’ la prima volta che lo sento nominare per definire l’arredamento e l’arttrezzatura.
Quindi, se devi considerare che dovrai rifare tutto nuovo,secondo me il valore della licenza ed arredamento non puo’ superare i 70/80000€.
Saluti. mimmo
Salve… riguardo al prezzo mi sono stati chiesti 35000,00 euro (specifico ke si tratta di un piccolo bar in piccolo paese) x acquisire un bar in vendita …quindi questo prezzo è riferito all’avviamento visto ke le attrezzature sono poco valorose ( bancone in mattoni e 2 banco frigo))..
Mi ha inoltre assicurato ke il guadagno mensile è di 2500 euro netti…(senza farmi vedere la sua contabilità e i bilanci)
Vorrei chiedervi come faccio a capire se questo prezzo è buono oppure è molto alto x acquisire una licenza??? In base a che cosa ha valutato il venditore l’imposizione di questo prezzo?
Ho paura di prendere una fregatura su un bar ke sembra quasi fallire…
grazieeee
Ciao Massimo,
quello che consiglio sempre e’ di non peccare troppo di faciloneria. Non puoi fidarti di nessun venditore che ti garantisce un guadagno mensile netto di 2500€,senza farti avere nessun tipo di documentazione. Per essere certo del guadagno, non devi far altro che controllare i libri contabili,e le relative fatture d’acquisto ed eventualmente se esiste del black,devi affiancare per almeno due giornate intere colui che sta alla cassa e controllare l’effettivo incasso.
Non ti avventurare senza prima aver fatto bene i calcoli:
Saluti. mimmo
salve
sto scivendo spesso in questo forum e sono felice che voi mi date ogni volta degli ottimi consigli;
il mio problema ora come ora è che vedendo tutto dichiarazioni del reddito,certificati di agibilita,spese e tasse varie non ho la certezza di aprire un locale(subingresso di un bar gia avviato).
ora vi spiego spero la mia storia:ho 28 anni e sono attualmente in cigs con la possibilita di andare in mobilita.questo bar che andro a rilevare nella dichiarazione dei redditi del 2008 riporta in base a quello che mi interessa i seguenti dati:ricavi 80000,00€ costi food 19000,00€ costi bollette (luce,acqua,tarsu,rai,sky,siae,commercialista,ccna) 13000,00€.ora in base a queste indicazioni devo fare una valutazione per me,cioe prendo gli stessi ricavi e poi da qui sottraggo le bollette,i costi food,l’inps x2 persone(me e mia moglie),affitto mura(7200 annui),mutuo x 7 anni(6600 annui);
ricavi 80000 -costi 51000 circa=reddito 29000€ circa=tolte le tasse 10000€ circa a persona annui,e qui ci siamo,vedendo questo posso dedurre che al mese e di circa 850€.
se è cosi mi potrebbe andare bene perche in fin di conti riportiamo a casa almeno 1700€ al mese io e mia moglie.
prezzo 55000€ per l’attivita.
x usufruire del mutuo devo aprire la partita iva ed iscrivermi alla camera di commercio;
se faccio questo poi non perdo la cigs ed eventuale mobilita??? posso fare queste due procedure prima e poi in secondo momento circa 2mesi dopo che mi hanno dato il mutuo usufruire della mobilita e percepire quest’ultimo in un’unica soluzione;
i tempi per percepire il mutuo sono 2 mesi,i tempi per percepire la mobilita sono 4 mesi;
premetto che il venditore sta premendo molto sul fatto di stipulare un compromesso di vendita(qui mi puzza)
ora mi sono fatto un conteggio cioe se per fare 80000 io al giorno dovrei fare circa 260€
negli ultimi 3 giorni sono andato 1 ora prima di chiudere e con la scusa di un caffe ho visto il n° di scontrini effettuati,172,142,154.il mio dubbio è :ma mettendo 1€,1,50€ a scontrino saranno circa in media 150 200€ totale di ricavo giornaliero(qui mi puzza di incassi molto bassi);
allora dopo questo mi sto scoraggiando sul fatto di acquistare questo bar
cosa mi potete consigliare???
Ciao Francesco,
facendo un po’ di calcoli ti dico subito che il valore dello scontrino medio si effettua,moltiplicando il costo di un caffe’ per 1,80. Costo caffe’ 0,90 x 1,80=1,62 x il numero di scontrini giornaliero 160 = 259€. Quindi direi che fino qua’ ci siamo. Devi solo accertarti se c’e’ la possibilita’ di fare un po’ di black. A me non sembra un grandissimo affarone, ma se ti accontenti di guadagnare la cifra che mi hai citatato non vedo perche’ non dovresti avventurarti.
Buon lavoro .mimmo
Salve, ho una domanda da porvi: Io e altre due mie amiche abbiamo intenzione di prendere in gestione per un anno un bar a Lecce e poi eventualmente acquistarlo. Quali adempimenti dobbiamo fare? Bisogna formare una società? Se si, quale conviene? Quindi apertura partita Iva e iscrizione alla CCIAA??
Grazie
Ciao Francesca,
benvenuta nel blog. Per prendere un bar in affitto d’azienda, per un periodo di un solo anno, non so se ti conviene costituire una societa. Poi se decidete di diventare proprietarie, si puo’ valutare quale tipo di societa’ sara’ meglio costituire. Per i vari adempimenti,oltre all’iscrizione CCIAA, e avere una partita IVA, almeno una di voi dovra’ frequentare i vari corsi obbligatori,per gestire l’attivita’. Parlane con un bravo commercialista e per tutta la parte burocratica, ti consiglio di rivolgerti presso la CONFESERCENTI o CONFCOMMERCIO.
IN bocca al lupo. mimmo
Salve Mimmo! credo che questo blog mi possa eseere molto utile. Volevo chiederti, io e mio fratello siamo intenzionati nel comprare un bar in paese, gli hanno detto che il costo totale è di 200000 euro, che hanno dei ricavi settimanali di 3500 euro circa (incluso il black). Il problema è capire sopratutto i costi di avviamento dell’attivita, cio che bisogna spendere, cosa bisogna fare, cosa conviene società oppure ….?. Sai a chi potremo rivolgerci senza dover spendere in commercialista?. Noi abitimo in lombardia, precisamente in provincia di bergmo. Grazie di tutto.
Ciao Manuel,
innanzi tutto, la prima cosa che devi fare, e’ accertarti che l’incasso dichiarato, sia veritiero. Puoi accertari, solamente affiancando,l’attuale gestore, per 2 o 3 giornate intere. Valuta se il locale sia idoneo,a livello d’attrezzatura,arredamento ed impiantistica. Altri costi che potresti sostenere ,sono; spese notarili, corsi(haccp,rls,antincendio),partita iva,iscrizione camera di commercio,il cui costo totale , potrebbe aggirarsi intorno ai 10.000€.
Se non vuoi rivolgerti ad un commercialista,ti consiglio associarti alla CONFCOMMERCIO o CONFESERCENTI,dove potranno comunicarti anche il calendario per gli eventuali corsi e consigliarti se sia preferibile,costituire una societa’ oppure no.
In bocca al lupo. mimmo
Ciao Mimmo, dopo mesi siamo arrivate quasi alla decisione di prendere il bar dopo aver richiesto un pò di dati al proprietario del bar. Nei primi sei mesi del 2010 il bar ha avuto un utile netto di 7.976,90. Ti preciso che non saremo più in tre ma in due. Volevo chiederti prima di tutto se l’utile sopra riportato è un buon numero tenendo conto che i nostri costi fissi saranno 1.000,00 per la gestione e 1.000,00 di fitto del locale. Se iniziamo l’attività come impresa individuale, per evitare di costituire una società, l’INPS quanto ci verrebbe a costare per entrambe.
La mia socia ha lavorato per tre anni presso un bar, ha maturato il requisito per poter aprire/gestire un bar senza aver bisogno di frequentare il corso?
Grazie
Francesca
Ciao Francesca,
bentornata nel blog. Se pensate di riuscire a mantenere lo stesso utile in due persone, direi che e’ un buon affare. Per il calcolo esatto del costo INPS, ti consiglio fartelo fare dal tuo commercialista, in quanto bisogna valutare diversi fattori, invece, per l’iscrizione al SAB (ex rec), la tua socia possiede i requisiti necessari.
Devi solamente fare una comunicazione alla camera di commercio.
Buon inizio attivita’. mimmo
vorrei sapere se l’iscrizione al rec una volta avuta dur per sempre….mi spiego avevo un bar negli anni 80 con regolare iscrizione al rec ora vorrei acquistarne un altro e mi dicono che l’iscrizione è sempre valida…vero?
Ciao Giorgio,
l’iscrizione al REC, e’ come un titolo di studio,non ha scadenza, pero’ informati presso la camera di commercio per eventuali aggiornamenti.
Saluti. mimmoi
BUONGIORNO, SONO MILENA DI ROVIGO.
IO E MIA COGNATA STIAMO PER ACQUISTARE UN BAR MA NESSUNA DELLE DUE HA IL REC. HO SENTITO CHE BASTEREBBE ANCHE SOLO L’ISCRIZIONE PER AVERE LA POSSIBILITA’ DI APRIRE. NON VOGLIAMO COSTITUIRE SOCIETA’ SOLO PER AVERE LA PROCURA. SAREBBE SOLO UN COSTO IN PIU’.
COME POSSIAMO FARE?
GRAZIE PER IL CONSIGLIO.
MILENA
Ciao Milena,
come abbiamo gia’ detto in altri post il REC non esiste piu’.
Lo possiamo affermare con sicurezza così come lo afferma il Decreto Legge 223/2006, convertito poi nella 248 del 4.8.2006. Questa legge dice, più o meno testualmente, che il R.E.C. a livello nazionale è stato definitivamente soppresso: i requisisti per l’accesso al commercio alimentare e alla somministrazione di alimenti e bevande vengono accertati direttamente dai Comuni dove deve essere svolta l’attività. Se del REC si parla ancora è perchè i corsi (la parte più visibile quindi) sono stati di fatto inglobati nel sistema che ha sostituito il REC: i requisiti morali e professionali.
Quindi e’ sufficiente che una di voi due frequenti i corsi obbligatori,senza necessariamente costituire una societa’.
Un caro saluto ed un grosso in bocca al lupo. mimmo
ciao MImmo ,
Sai dirmi con precisone dove hai letto che il Rec non esiste piu ? vorrei essere piu sicuro grazie
Ciao Claudio,
http://www.mi.camcom.it/show.jsp?page=37130
Saluti.mimmo
CIAO MIMMO,STO’ FACENDO IL COSTO DI SOMMINISTRAZIONE PER RILEVARE UN BAR,E SINCERAMENTE NE HO GIA’ ADDOCCHIATO UNO; MI CHIEDEVO,MA AL PREZZO DI VENDITA CHE DI SOLITO PROPONGONO,DEVO POI AGGIUNGERCI L’IVA? O C’E’ SEMPLICEMENTE L’IMPOSTA DEL 3% SULL’AVVIAMENTO?
GRAZIE MILLE IN ANTICIPO!!!!
Ciao Giuseppe,
normalmente il prezzo di vendita di una qualsiasi attivita’ commerciale, viene considerato comprensivo d’IVA,ma il venditore puo’ stabilire un prezzo base, piu’l’imposta sul valore aggiunto.
L’imposta sostitutiva sull’avviamento e’ una tassa ben diversa,che viene pagata in base al valore dichiarato.
Buon lavoro. mimmo
BUON GIORNO
IO E MIA MOGLIE VORREMMO RILEVARE UN BAR DA UNA SRL SULL’ORLO DEL FALLIMENTO.MI SPIEGO MEGLIO.
I SOCI NON PAGANO PIU’ IL LEASING IMMOBILIARE E QUINDI HANNO PERSO IL POSSESSO DELL’IMMOBILE.
IL LCALE E’ CHIUSO DA GENNAIO QUINDI RITENGO CHE ABBIANO PERSO L’AVVIAMENTO.
SONO 8 MESI CHE NON PAGANO LE CAMBIALI DI ACQUISTO DELL’ARREDAMENTO(LEGGE SABATINI).
NEL 2008 DAL BILANCIO RISULTA CHE IRICAVI SONO AMMONTATI A 150.000
IL LOCALE SECONDO LA MIA ESPERIENZA(NE HO AVUTO UNO PER DIECI ANNI) A ATICA PUO’ RIPRENDERSI.
L’ARREDO HA 4 ANNI
IL PROPRIETARIO CHIEDE 60000/70000 EURO MA SECONDO ME NON DOVREI DARGLIENE PIU’ DI DIECIMILA.
(LUI VORREBBE RECUPERARE I SUOI DEBITI FORNITOREE ARREDI ).
IO RISCHIO QUALCOSA A RILEVARE LA SUA LICENZA CON I SUOI FORNITORI?.
QUNTO PUO’ VALERE L’ARREDAMENTO INDICATO A BILANCIO 54000 EURO?
POSSO BUTTARLO FUORI LUI E L’ARREDO EVENTUALMENTE SE FACCIO UN NUOVO CONTRATTO DI LASING.
E SE ATTENDESSI IL FALLIMENTO NON SAREBBE MEGLIO?
GRAZIE IN ANTICIPO PER LA RISPOSTA
Ciao Alessandro,
avendo gia’ esperienza nel settore bar, fai benissimo ad avere tutti questi dubbi, ma in questi casi, entrando troppo nel legislativo, ti consiglio di rivolgerti ad un avvocato competente in materia, magari facendotelo consigliare dalla CONFESERCENTI o CONFCOMMERCIO.
In bocca al lupo. mimmo
GAZIE MIMMO PER LA RAPIDITA’ DELLA RISPOSTA.
UN ULTIMO QUESITO.
IPOTIZZANDO CHE NON CI SIANO GRANE SOTTO , LA MIA IPOTESI DI PROPOSTA SI PUO’ DEFINIRE CONGRUA?
GRAZIE ANCORA
..Alessandro,
una volta che ti sei accertato che non incorrerai in nessun rischio di rivalsa da parte dei fornitori, banche o creditori vari,credo che un bar che, come dici tu, e’ riuscito a fare un incasso medio giornaliero, intorno ai 500€ valga sicuramente molto di piu’ dei 10000€ che tu vorresti offrire.
Saluti. mimmo
salve,tra poco rilevero un bar avviato da 6 anni
il problema e riguardante il pagamento dell’affitto del locale,praticamente fino ad ottobre pago una certa quota (600€ al mese)a chi mi vende l’attivita,poi da ottobre in poi paghero (700€ al mese)allo zio di questo,perche lo ricompra dal nipote.quando andro a fare il rigito al notaio per l’acquisto dell’attivita poi il primo contratto d’affitto si andra ad annullare poi a novembre,quando lo zio compra il locale??devo rifare nuovamente il contratto d’affitto con lo zio oppure vale comunque il vecchio contratto d’affitto??
grazie
Ciao Francesco,
dovrai rifare nuovamente il contratto d’affitto solamente se quello stipulato dallo zio ed il nipote sara’ scaduto, altrimenti il vecchio contratto sara’ valido fino alla scadenza anche nel caso in cui cambiera’ il gestore.
Buon lavoro. mimmo
ciao mimmo
in che senso “solamente se quello stipulato dallo zio ed il nipote sara’ scaduto”,non capisco cosa intendevi dire…ma se lo zio compra il locale,quale contratto scade tra lui e il nipote??
Ciao Francesco,
scusami, ma avendo letto in fretta la tua domanda, avevo capito tutta un’altra cosa.
Ora e’ tutto piu’ chiaro. Se, praticamente, il proprietario del locale diventera’ una qualsiasi altra persona, si rifara’ un nuovo contratto d’affitto, quindi prima di rilevare l’attivita’, ti consiglio di chiarire bene, con lo zio, cio’che ha intenzione fare riguardo all’importo che dovrai pagare.
Saluti. mimmo
in pratica tutte le volte che il locale viene venduto l’affittuario dovra rifare tutte le volte il contratto d’affitto..quindi se all’inizio uno paghera ad esempio 100€ d’affitto al mese,ad ogni cambio padrone potrebbe essere cacciato oppure si potrebbe aspettare l’aumento dell’affitto anche arrivando oltre i 2000€ al mese…potrebbe succedere???sembra strano…
…Francesco,
se il locale viene venduto, il nuovo locatore subentra automaticamente a quello vecchio e il contratto di locazione,si rifara’ di nuovo, ma la cifra da pagare mensilmente restera’ invariata fino alla scadenza stipulata co il primo propritario. Non potrà essere richiesto nessun aumento.
L’eventuale richiesta di aumento del canone di locazione potrà essere fatta solamente nel caso in cui il locatore proponga la sottoscrizione di un nuovo contratto della durata di 4 + 4. Comunque vada, non potra’ mai chiederti una cifra spropositata, in quanto esiste un indice istat.
Spero di esserti stato d’aiuto.
Saluti. mimmo
piccola correzione i contratti commerciali durano 6+6.
Salve, mi chiamo Stefania ho 29 anni.
Mio marito tanti anni fa ha lavorato presso un bar centralissimo della nostra citta come pasticcere, sporadicamente si trovava anche a chiudere e compilare il registro dei corrispettivi e questo bar in media incassava dai 500 ai 700€. Il proprietario poi ha avuto dei gravi problemi economici a causasua personale ha cominciato a nn pagare + i fornitori etc.. etc.. quindi anche il bar e’ andata in malora.
Adesso lui vende il bar, ma i muri nn sono i suoi, e noi vorremmo prenderlo e ci stiamo affidando ad un commercialista che sta valutando la situazione, ma vista la sua situazione econimica come faccio a sapere che sul locale nn ci siano debiti che i macchinari nn siano stati ipotecati o pignorati?
Ringrazio anticipatamente
Ciao Stefania,
in questi casi non bisogna affatto peccare di faciloneria e quindi fai benissimo prendere le dovute precauzioni. Sicuramente il tuo commercialista sapra’ come muoversi e quindi fara’ fare tutte le visure necessarie,magari cercando anche informazioni tramite le banche con cui il proprietario ha lavorato. Se proprio, ne esce fuori che i debiti verso i fornitori o altri, sara’ obbligato estinguerli il nuovo gestore,non vi rimane altro che proporre di detrarre l’importo(i debiti) dalla cifra che voi gli dovrete. Se non riesci a mettere in chiaro prima di prendere il bar, ti consiglio di lasciare perdere e cercarti un’altra attivita’.
In bocca al lupo. mimmo
ciao mimmo
ma se i debiti verso i fornitori riguardano il vecchio titolare dopo aver fatto il rogito dal notaio,con la clausola che l’attivita deve essere libera da debiti e crediti,come possono i fornitori rivalere sul nuovo titolare???
per vedere bene se il vecchio titolare ha i debiti,pignoramenti e quant’altro…quali sono le visure da fare???
Ciao Francesco,
per sapere se il vecchio gestore ha dei pignoramenti,basta richiedere una visura ipotecaria, presso la conservatoria dei registri immobiliari.
Saluti mimmo
Grazie mille caro Mimmo, mi hanno parlato di un CERTIFICATO LIBERATORIO da chiedere all’agenzia delle entrate e alla Serit (EQUITALIA X IL RESTO D’ITALIA).
Adesso vedo di farmi fare questi 2 certificati ma nn so quanto tempo passi…
Buongiorno..Mimmo! una richiesta un po’ diversa dal normale..
Sono responsabile da 5 anni nel bar di un grosso centro commerciale, (lavoro da 15 nel settore bar)son o stata contattata da una grossa azienda che si occupa di tutt’altro.quest’azienda Aprirà entro fine anno una grossa galleria con vari tipi di negozi.. (abbigliamento,articoli per la casa.arredamenti )all’ingresso di questa galleria.. c’e un locale 45mq circa.. e loro stanno valutando la possibilità di aprire un bar.Mi è stato chiesto di gestirlo io in piena autonomia loro anticiperanno tutto cio’ che riguarda l’ apertura: attrezzature..avviamenti ecc,..Per questioni burocratiche non potrà essere a nome mio.(non e possibile in base al regolamento del c.commerciale creare un sub affitto) Conoscendo bene gli afflussi del centro.. ho preparato (sotto loro richiesta) una sorta di BUSINESS PLAN , mi e stato chiesto inoltre di allegare una richiesta economica per i miei compensi.. ti giuro che non so come impostare il mio compenso..!!!Parlando con un amico commercialista , mi è stato consigliato un fisso piu’ una percentuale sui guadagni .Premetto che il mio stipendio attuale e di 1200 euro per 45 ore settimanali,ma che la situazione all’interno dell’azienda per cui lavoro e diventata insostenibile..(causa cambio soci..) vorrei avventurarmi in questa proposta .. Finalmente ti pongo la domanda.. COSA POTREI CHIEDERE A QUEST’AZIENDA??
p.s. SPECIFICO CHE IL CENTRO COMMERCIALE E SEMPRE PIENO.. E CHE IL BAR DOVE LAVORO ORA HA UN FATTURATO ANNUO DI QUASI 400MILA EURO..AIUTAMIIIIII TI PREGO GRAZIE DELLA DISPONIBILITA’ E COMPLIMENTI PER IL BLOG^_^.
Ciao Francesca,
lavorando gia’ per 45 ore settimanali, sarai gia’ abbastanza impegnata e quindi per il nuovo lavoro, potresti accettare solamente part-time. Se hai gia’ esperienza e quindi dovrai avviare la nuova attivita’io ti consiglio di farti pagare ad ore senza lasciare il lavoro che hai. Se ti pagano in nero’puoi chidere intorno ai 15€. Se poi vedrai che il nuovo lavoro ti potrebbe interessare,potresti lasciare il posto attuale e farti assumere come responsabile, chiedendo un cifra ben piu’ onerosa, facendoti mettere in regola, con uno stipendio, sui 1800€ al mese.
Ti dico questa prassi, con le relative cifre, solamente perche’ in una situzione simile, ci sono passato anch’io. qualche anno fa’ e cosi’ facendo ne ho tratto molto vantaggio.
Spero di esserti stato d’aiuto.
In bocca al lupo. mimmo
Ciao Mimmo,
sto’ valutando l’idea di acquistare un bar e ti volevo fare una domanda. Leggendo le varie inserzioni su internet, giornali specializzati o gli annunci delle agenzie spesso leggo, ti faccio un esempio, “vendo bar 50mq a 40.000 euro” ma si parla solo dell’immobile o anche della licenza? Grazie.
si parla dell’attività (bar): autorizzazioni amministrative, avviamento ed attrezzature varie.
A 800 euro al mq sarebbe un vero affare poter acquistare l’immobile, a meno che non si trovi a Montecarlo.
Ciao Alex,
molto spesso, quando si parla di; vendo bar o cedesi attivita’, si sottintende, vendita dell’attivita’ commerciale escluso l’immobile. Nel caso in cui il titolare volesse vendere anche lo stabile,verrebbe .
Saluti. mimmo
Ciao Mimmo
vorrei sapere all’incirca in percentuale quanto può essere l’utile di un bar che incassa 300 euro al giorno considerando che paga 1500 euro di affitto al mese
Ciao Enrico,
non e’ sufficiente sapere l’incasso giornaliero ed il costo d’affitto per conoscere il guadagno di un bar. Almeno devi fare sapere quante persone devono lavorare per raggiungere l’incasso che hai citato.
Saluti. mimmo
Ciao Mimmo
Premetto che siamo in due a lavorare io e la mia compagna ma quello che mi interessava di più è riuscire a capire all’incirca l’utile, esempio: 300 euro x 24 giorni lavorativi nel mese = 7200 tolte le spese gli acquisti le tasse ecc. ecc. rimane di pulito da metterci in tasca circa???
Saluti Enrico
Ciao Enrico,
non e’ che non ti voglio dire quanto sia il guadagno, ma dico solamente che un affitto di 1500€ mensile, per un incasso giornaliero di 300€ e’ spropositato,poi se a gestire il bar sarete in 2 persone,l’unico consiglio che ti posso dare, e’ di lasciar perdere. Credimi!!
Buona serata. mimmo
Ciao Mimmo,
è la prima volta vedo questo sito ma vedo che sei molto gentile e utile nelle risposte, per cui provo anche io a porti le mie.
Sto rilevando un bar in società con un amico ma stiamo ancora scegliendo il commercialista per cui non mi è ancora chiaro quello chedevo fare.
Non so se è ancora necessario, ma io il rec ce l’ho.
Che documenti devo chiedere di farmi vedere da chi vende? che permessi mi deve volturare?
io che subentro(con una nuova società) dovrò chiedere il permesso per l’insegna?( attualmente lui ne ha già una esposta)
Di solito ho mille domande che vorrei porre a chi è più esperto di me, ma al momento non mi ricordo più niente.
Ti ringrazio per l’aiuto.
saluti
monica
Ciao Monica,
benvenuta nel blog.
Il Rec e’ stato sostituito dal SAB (somministrazione alimenti bevande), ma i requisiti per ottenerlo sono gli stessi. Quindi tu non hai problemi. I documenti da chiedere a chi ti vende sono:
contratto d’affitto
registro corrispettivi
registro fatture d’acquisto.
Se ti dice che fa’ del black, ti consiglio di affiancarlo alla cassa per un paio di giornate intere e se non te lo permette, cerca di frequentare li locale in diverse fasce orarie.
Da volturare ci sono le licenze.
Se l’insegna rimane la stessa, non devi comunicare nulla,se invece verra’ sostituita, dovrai chiedere un’autorizzazione in comune.
In bocca al lupo.mimmo
Ciao Mimmo,
sto per acquistare un bar e ho sentito che i fornitori talvolta “finanziano o sponsorizzano” con somme di denaro.
Mi spiegheresti come funziona di preciso e se ne vale la pena?
grazie
Ciao e grazie
Christian
Ciao Christian,
alcune aziende che forniscono i bar, per andare incontro a clienti in difficolta’ economiche,concedono dei prestiti a tassi agevolati oppure le dilazioni di pagamento merce vengono prolungate, ma negli ultimi tempi sono sempre piu’ rare le aziende che concedono prestiti con troppa faciloneria.
Saluti. mimmo
Mimmo,non intendevo prestisti o dilazioni da parte di fornitori di caffè,bevande o altro,mi spiego meglio e faccio un esempio:
il fornitore del caffè Sig.”tal dei tali”,mi “regala” tot mila euro per “accaparrarmi” come cliente ma con obbligo mio (con tanto di contratto firmato)di mantenerlo come fornitore per almeno 7/8 anni.
Stessa cosa con i fornitori delle bevande,cibari e/o slot…
Spero di essere stato il più chiaro possibile….
Grazie
Christian
Christian,
non so chi te lo abbia fatto credere, che esistono delle aziende che concedono simili regali, ma io ti dico che cio’ che dici e’ pura FANTASCIENZA!!
Buona notte. mimmo
Ho ri-parlato con chi mi aveva detto ciò,ed effettivamente avevo capito male io ed è come avevi detto la prima volta,quindi dei finanziamenti da fornitori..
Scusa se ti ho fatto perdere tempo.
Grazie
Ciao
Mimmo,ho una curiosità:
il bar che sto pensando di acquistare,ha un cassetto di 350 + black.
Contanto solo il cassetto,quindi 350*30giorni=10500 € mensili circa.
Contando tutte le spese,quale dovrebbe essere,approssimativamente,la percentuale del mio guadagno?conta un affitto muri attorno ai 400€ con locale totale sui 100metri quadrati.
ciao e grazie.
Ciao Christian,
l’incasso giornaliero, per clcolare quello mensile, non va moltiplicato per 30gg ma per 26gg,poi come ho gia’ detto tante altre volte per quantificare il guadagno, bisogna conoscere la tipologia di locale ( pub, caffetteria, gelateria, wine bar ecc.), poi almeno sapere quante persone dovranno lavorarci e la cifra per l’investimento iniziale.
Saluti. mimmo
ciao Mimmo,
due anni fa ho lavorato,per due anni e mezzo,in un locale del centro della mia città.il locale è un ristorantino in centro città con cucina a pranzo mentre la sera rimane aperto solamente come wine bar.il mio ex datore di lavoro,ora,mi chiede visto i buoni rapporti di tornare con lui a lavorare lì con lui.Stavolta però non come dipendente ma come socio di una nuova srl,al 50%.questa nuova società chiede che “affitti” la sua snc.il suo commercialista ha valutato la sua attuale società intorno ai 400.000 euro.Di conseguenza dovrei riuscire a versare 200.000 calcolando che quota versare mensilmente.inoltre vuole un costributo black di 50.000 euro,visto che sono 9 anni che gestisce il locale.l’affito da pagare è di 1400 mensili che vanno al proprietario dei muri di adesso,mentre lo stesso affitto andrà a a lui fra un paio dal momento in cui comprera l’immobile.stasera vado dal mio commercialista per la prima volta.quali sono le cose che devo assolutamente controllare?come mi consigli di muovermi?cosa mi consigli?
Ciao Stefano,
la cifra che andrai ad investire e’ notevole, quindi ti consiglio ti prendere le dovute precauzioni.
Al tuo commercialista dovrai chiedere come e’ stato calcolato il valore dell’attivita, lo stato dell’attrezatura, arredamento ed impiantistica. Controllare il registro corrispettivi e delle fatture. Infine cercare di capire quanto incidera’nel tuo stipendio, la quota da versare mensilmente.
In bocca al lupo. mimmo
Ciao Mimmo
Avrei alcune domande da farti:
Io vivo e lavoro a torino e vorrei trasferirmi ed acquistare un bar a pescara e dintorni
Devo scontare un preavviso per dimissioni pari a 4 mesi nell’ azienda dove lavoro tutt’oggi.
Io come titolo di studio ho una qualifica professionale, posso fare il corso per il SAB?
e se sì in quale comune devo farlo?
Inoltre vorrei sapere quali sono i tempi totali per l’esecuzione dei vari corsi,dell’iscrizione alla camera di commercio,eventuale società con mia moglie e tutte le verifiche per acquistare in sicurezza la nuova attività.
tenendo conto che dovrei vendere la casa e trovarmene una in affitto a pescara.
Grazie!
ciao mimmo
forse sarebbe meglio trasferirmi e trovare un lavoro da quelle parti e fare le cose con calma… che ne dici?
Ciao Gaetano,
il corso SAB, lo puoi fare in qualsiasi comune, presso qualsiasi camera di commercio.
I tempi dipendono da quando inizi a frequentare il corso, ma normalmente si aggirano intorno ai due mesi.
Se riusciresti a trovare un altro lavoro a Pescara, per un certo periodo, poi deciderai con calma inl da farsi, credo anch’io che sarebbe molto meglio.
In bocca al lupo. mimmo
salve, c’è un bar in vendita nella mia città in zona centrale.dall’annuncio che ho letto , si dice che l’incasso giornaliero è i 550€ al giorno, mentre affitto del locale è di 800€ mensili.
Per l’acquisto del bar non ho grandissima liquidità, quindi pensavo di ipotecare la casa in cui abito del valore commerciale di 170000,00€.
Mi chiedevo però se ci sono delle banca che fanno questi tipi di prestiti oppure se c’è la possibilità di dare come garanzia alla banca l’eventuale licenza.
grazie
Ciao
complimenti per il sito e per la disponibilità nel rispondere alle domande di tutti!mi piacerebbe se puoi ovviamente anche a me veniamo alla domanda…
vorrei prendere in gestione un bar già avviato da molti anni a Roma il proprietario sta li da 15 anni e da 4 ha assunto mia cugina che sarebbe la persona che vuole prendere il bar insieme a me perchè lui non ha più voglia quindi sarebbe una garanzia in più dato che ci lavora…sono andato da lui a parlarci e mi ha fatto una piccola lista con le spese annuali divise x mese che ora ti scrivo di seguito:
X MESE
CAFFE’ 1.800,00
AFFITTO 1.250,00
GASTRONOMIA 1.000,00
LATTE 800,00
CERBIATTO 800,00
INPS 250,00
IRPEF 550,00
ACEA 500,00
DIPENDENTE 1.600,00
CONSU. LAVORO 50,00
COMMERCIALISTA 150,00
NETTEZZA URBANA 200,00
ALGIDA 1.000,00
BIBITE 1.500,00
CARAMELLE 200,00
TELECOM 100,00
ACQUA (CONDOMINIO) 50,00
VINO 50,00
ASSICURAZIONE BAR 80,00
RAI+SIAE 50,00
FERRERO 100,00
VARIE 800,00
TOT: 12.880,00 MESE
l’incasso giornaliero è di 700 euro e il bar di 65mq con tutte le licenze + sisal la sua proposta è di 200.000,00€ noi siamo in due secondo lei è un buon investimento stando a quello che dice il proprietario l’incasso mensile è di 5500/6500 tenendoci sempre in negativo per non rischiare fa orari 7:00 /20:00 domenica chiuso magari io potrei incrementare il lavoro tenendolo più aperto!!
scusa se mi sono dilngato troppo ma nn saprei come sintetizzare di più!
grazie 1000 e complimenti ancora
Simone
Ciao Simone,
Se l’incasso giornaliero e’ di 700€ ed i piu’ dovrai aggiungerci gli aggi della sisal,direi che come proposta non mi sembra affatto male. Pero’ non mi tornano i conti, in quanto se l’incasso medio mensile e’ di 6000€, significa che l’incasso medio giornaliero sara’ 230€ e non 700.
Allora in questo caso la cifra che ti hanno richiesta sarebbe spropositata.
Facendo dei calcoli approssimativi , risulterebbe che il cosumo di caffe’ si aggiri intorno ai 3,500kg al giorno. Ma ne si proprio sicuro?
Cerca di fornire dei numeri piu’ precisi, poi facci sapere.
Saluti. mimmo
ciao mimmo
grazie per avermi risposto così presto..comunque stando a come dice il proprietario che l’incasso è di 700 euro al gg x 26gg fa 18.200-12.880 (le spese mensili) = 5320 senza sisal questo sarebbe l’effettivo da divederci!!sbaglio qualcosa???
penso che comunque dovrei andare da lui e vedere i libro contabile e andare dal commercialista per una reale considerazione?
però credo conviene prendere un bar già avviato con mia cugina che già lavora li invece di una bar che non si conosce niente pagarlo un pò di più ma almeno “sicuro”
grazie ancora
Simone
Ciao Simone,
giustamente, un bar gia’ avviato e’ una garanzia in piu’e se le cifre che hai citato, il tuo commercialista ti dira’ che sono veritiere, direi che ti potrai buttare in questa nuova “avventura”.
In bocca al lupo. mimmo
Ciao Mimmo,
sto rilevando un bar a Torino in una via centrale e di forte passaggio e con molti bar vicini.
Attualmente incassa (dichiarati) 2.100€ al mese circa 80€/gg tenendo conto che è aperto tutti i giorni tranne sabato e domenica pomeriggio. la richiesta è di € 40.000. il locale è piccolo ha 1 vetrina e sarà di 40mq con una dozzina di posti a sedere. abbiamo fatto un calcolo delle spese e per “campare ” in due soci dovrebbe incassare almeno € 350,00 (tra nero e bianco) al giorno. cosa ne pensi? è possibile? il prezzo è buono ma ci chiediamo se è fattibile quadruplicare il fatturato.
grazie mille
ciao
Ciao Giulia,
non riesco a capacitarmi come si riesca a tener aperto un bar che incassa 80€ al giorno.
Comunque se pensi di avere le potenzialita’ per poter almeno quintuplicare l’incasso, ti posso consigliare di avventurarti, altrimenti, credimi, per due persone non si riesce a tirarci fuori uno stipendio ciascuno.
In bocca al lupo. mimmo
Grazie Mimmo per la celere risposta, che tipo di comunicazione va fatta alla C.C.I.A.A. posso trovare da qualche parte questo tipo di informazione.
Grazie
Francesca
Ciao Francesca,
ti consiglio di contattare qualcuno che lavora all’interno della camera di commercio, perche’, le leggi cambiano ogni giorno. Comunque la documentazione che serve e’ la seguente:
tagliando attestazione del versamento sul c/c postale intestato alla camera di commercio per diritti di segreteria.
– tagliando attestazione del versamento sul c/c postale intestato all’Ufficio del Registro.
– attestazione della residenza da certificato in bollo o da fotocopia semplice di documento di
riconoscimento non scaduto.
– Titolo di studio (originale o fotocopia autenticata del titolo di studio o certificato scolastico)
Documentazione comprovante il possesso dei requisiti professionali per essere obbligata a frequentare il corso.
Saluti. mimmo
ciao mimmo,
sono nuova del vostro sito e vorrei farvi i complimenti!!!
La mie domande sono:
-secondo voi rilevare un bar gelateria produzione propria in provincia di milano a 75000 euro con un affito annuale di 7500 euro e un incasso giornaliero di circa 250- 300 euro.
e’ conveniente?
saremmo in due a lavorarci, anche se uno come secondo lavoro.
Si riesce a ricavare almeno uno stipendio?
-oppure può essere un buon affare rilevare una pizzeria al trancio d’asporto in provincia di milano a 35000 euro?
Grazie Sonia
Ciao Sonia,
benvenuta nel blog e grazie per i complimenti.
Se il bar e’ funzionale e nella cifra che ti chiedono, e’ compresa pure l’attrezzatura per la produzione del gelato artigianale, mi sembra una cifra piu’ che bassa.
Anche l’affitto,non mi sembra proibitivo.
Certamente, dall’incasso che citi, attualmente e’ un bar che lavora pochissimo e quindi per due persone non si riesce a tirarci fuori uno stipendio, ma se ti accontenteresti di tirarcene fuori uno solo,ti potresti anche avventurare, magari, soprattutto nei mesi estivi,di fare in modo d’incrementare la vendita del gelato.
Informati bene, se conviene gestire un laboratorio gelateria per una cosi’ limitata produzione.
La pizzeria al taglio, dipende moltissimo dall’ubicazione e dalla qualita’ della pizza,perche’ se non riesci a distinguerti,la concorrenza e’ agguerrita.
Ti mando un saluto da parte mia e tutto lo staff.mimmo
ciao mimmo
grazie per la risposta velocissima…
nel prezzo c’è anche l’attrezzatura per il gelato, ma non l’ho ancora visto il laboratorio , quindi non so le dimensioni e che tipo di attrezzatura,sicuramente lo andrò a vedere settimana prossima così avrò delle idee più chiare….
Volevo farti un’altra domanda:
-per la somministrazione di bevande e alimenti serve la licenza, ma mi sembra di aver capito cercando in internet che per chi, come me, ha un attestato di qualifica professionale di panificatore- pasticcere non serve perchè vale già quello. mi confermi?
Per la pizzeria è abbastanza vicino al centro di Legnano, ma devo ancora vederla.ma con la licenza di pizzeria cosa posso vendere?
Forse per una persona alla prima asperienza in proprio, come me, è meglio iniziare con una pizzeria più gestibile e con spesa minore. cosa ne pensi?
Grazie
ciao Sonia
Ciao Sonia,
per la somministrazione di bevande ed alimenti, certamente ci vuole la licenza, ma mi auguro che nel prezzo di vendita’ dell’attivita’, oltre all’arredamento e l’attrezzatura, ci sia compreso anche la licenza.
Le licenze di pizzeria al taglio, co sono di diverse categorie, ed in certi casi, oltre alla pizza si possono vendere bevande analcoliche e caffetteria.Se non puoi effettuare la vendita alla “mescita”, si possono tenere i distributori automatici.
In bocca al lupo. mimmo
ciao mimmo
scusa mi sono spiegata male , naturalmente la licenza c’è, intendevo ex rec: attestato sab.
dovrebbe non servirmi perchè vale attestato di qualifica professionale di panificatore – pasticcere.giusto?
grazie
ciao sonia
Ciao Sonia,
la qualifica professionale di panificatore, per ottenere l’iscrizione al SAB,non serve proprio a nulla, pertanto sarai costretta a rivolgerti presso la camera di commercio per dover frequentare il corso.
Saluti. mimmo
Ciao Mimmo
Sono sempre Raffaele di torino
Ti volevo chiedere delle conferme:
Ho trovato un bar in pescara centro di 65m² con un affitto di 600€/mese gli incassi dichiarati
dal proprietario sono di €300/giorno il prezzo di vendita è di €80.000 comprensivo di licenze.
Secondo te ne può valere la pena per tirare fuori uno stipendio per me e mia moglie?
Poi…. è meglio fare una società oppure no?
puoi indicarmi quali sono le varie imposte inps-irpef etc.. sul reddito netto?
Infine io che non ho alcuna esperienza nel settore e avendo solo una qualifica professionale
secondo te ho le carte in regola per effettuare i vari corsi e gestire un bar?
Grazie.
Raffaele.
ps Complimenti per questo sito ..io navigo molto e trovo che questo sia il migliore!!!!!
Ciao Raffaele,
con un incasso medio giornaliero di 300€, io dico sempre che due persone, non ci tirano fuori uno stipendio ciascuno e quindi se non si hanno prospettive per aumentare le entrate, e’ meglio lasciar perdere.
Le aliquote irpef variano da un 23% al 43%, in base al reddito.
Per quanto riguarda l’inps e se creare una societa’, ti conviene parlarne con il tuo commercialista.
Saluti. mimmo
Ciao Mimmo
Sono consapevole che non diventerei ricco… ma la mia intenzione e quella di uscire dall incubo della vita da dipendente per far arricchire gli altri.
Poi siccome io non ho nessuna esperienza in questo settore, pensavo che fosse meglio investire
meno e pretendere meno piuttosto che investire il doppio e rischiare tutto nel caso io non fossi capace a gestire la nuova attività sarei rovinato!
per avere un incasso netto di 2000€ totali quanto dovrebbe essere l’incasso giornaliero?
Ciao Raffaele,
capisco benissimo il tuo stato d’animo,nel dover lavorare in un contesto che non sopporti piu’, ma non ci si puo’ neanche buttarsi allo sbaraglio aprendo un’attivita’ che non ti puo’ dare garanzie certe. Per un guadagno netto mensile di 2000€, non ti posso dire con certezza quanto dovrebbe essere l’incasso medio, in quanto dovresti metterti a tavolino con il tuo commercialista e fare dei conteggi ben dettagliati. Un ultimo consiglio che ti posso dare,se vuoi proprio gestire un locale, e’ di provare a cercarne uno in affitto d’azienda, poi magari dopo qualche anno, se ne vale la pena, potrai decidere se rilevarlo oppure no.
Saluti. mimmo
BUONGIORNO MIMMO
VOLEVO CHIEDERTI, QUANTO PUO’ SPENDERE UNO PER APRIRE UN BAR IN ZONA COMMERCIALE CON INCASSO CIRCA DI 1000 EURO AL GIORNO?
DEVO DIRTI CHE IL LOCALE E’ GIA’ IN MIO POSSESSO, DA ARREDARE COMPLETAMENTE.
I METRI A DISPOSIZIONE SONO CIRCA 80 MQ.
IN QUANTI POSSONO PRENDERE UNO STIPENDIO DI CIRCA 1200, 1300 EURO MENSILI?
GRAZIE MILLE PER LA TUA RISPOSTA
Ciao Muriel,
per arredare un bar, puoi spendere una cifra minima di 20/30000 € come potresti arrivare a spenderne dieci volte di piu’. Dipende dal tipo di arredamento e dalla qualita’ dei materiali.
Cio’ che ti posso consigliare, e’ di far fare piu’ preventivi possibili, da chiunque ti faccia i lavori;
arredamento, muratori, idraulico, elettricista,imbianchino,serramenti, sanitari, attrezzatura ecc.
Se ipotizzi un incasso medio giornaliero di circa 1000€,si puo’ garantire uno stipendio della cifra che citi, a 4/5 persone.
In bocca al lupo. mimmo
Ciao Mimmo,
sono in trattativa per un bar del mio paese,è vicino a delle scuole elementari,
chiedono 135mila,dilazionabili anche in 4 o 5 anni.
Il Bar ha un guadagno di circa 400 euro giornalieri (compreso il black).
Affitto muri sui 400,n°2 slot con incassi sui 500 (potrei metterne una terza).
A mio parere,Il bar ne vale sui 115-120.
Secondo te,è fattibile o è troppo?contando anche il lungo dilazionamento…
Grazie
christian
ah,dimenticato,l’arredamento è praticamente nuovo,rifatto 2 o 3 anni fà,come il bancone…
Ciao Christian,
i 400€ di guadagno giornaliero che dici, credo proprio siano d’incasso, altrimenti il bar varrebbe molto di piu’. Se dici che il locale e’ a norma, e l’arredamento e’ tenuto bene e quindi non devi affrontare ulteriori spese,poi anche l’affitto e’ ragionevole,la cifra che ti hanno richiesto non mi sembra spropositata.
In bocca al lupo. mimmo
Mimmo ciao,
hai ragione,i 400 sono d’incasso…
Adesso ho ricevuto un’altra proposta:
prendere il bar in gestione per 2000 € al mese(compreso affitto muri) per tot tempo (sui 2 anni)con obbligo d’acquisto finale.
I soldi della gestine più la caparra,verranno scalati dal valore inizialmente concordato(sempre sui 130\135 mila).
Secondo te,è un buon affare?
Abbiamo visto anche i locali interni(cucina più bagno del pesonale),non sono enormi,ma dovrebbero essere a norma…
Ah,essendo titolari,quanto dovrei versare di contributi annualmente(all’incirca..)?
grazie
ciao
Ciao Chri,
se l’importo dell’affitto d’azienda che andrai aa pagare, ti verra’ detratto,dalla cifra pattuita per rilevare il bar,mi sembra un’ottima proposta. Cosi’facendo, avrai la possibilita’, di valutare se varra’a la pena, o meno, rilevare l’attivita’,senza correre nessun rischio.Il reddito minimo da prendere in considerazione ai fini contributivi per il 2010 per i commercianti, è stato fissato a 14.334 euro. Su questa base annua, dunque, si dovranno versare 2.874,24 € ( piu’ o meno).
Buon lavoro. mimmo
ciao ..io e la mia ragazza abbiamo deciso di prendere un bar in gestione…ne abbiamo trovato uno ..che ha chiuso a giugno l’ultima gestione…e dopo aver pagaato l’agenzia immobiliare e aver dato al titolare del bar una caparra…abbiamo scoperto che l’ultima gestione è l’ultima di 5 gestioni che hanno aperto e chiuso…il bar non ha parcheggio..ma è su una strada di forte passaggio xe è a pochi passi dall ingresso dell autostrada ed è l’unica via per entrare e uscire dalla città di varese…posto dove si trova il locale…l’affitto è 1200 al mese..tutto compreso…affitto e licenza..piu 700 euro l’anno per le spese condominiali….a questa notizia ci siamo molto scoraggiati..perchè se 5 hanno fallito ci sarà un motivo…cosi stiamo valutando l’ipotesi di prendere un locale vuoto..e arredarlo noi..con bancone e attrezzature usate ..xe qui vicino ce una ditta che ritir da fallimenti..risistema e rivende…quindi perderemmo solo i 1000 euro di caparra e 1350 di spese di agenzia…non sappiamo che fare …ma dobbiamo decidere in fretta prima dell atto notarile…la domanda è…meglio provare dove 5 prima di noi hanno chiuso…oppure partire da zero? …purtroppo tutti i posti che si trovano in gestione…se li son liberi..vuol dire che qualcuno li ha lasciati liberi …aiutoooooooooooo
Ciao Cristian,
se un bar ha cambiato 5 gestioni nel giro di pochi anni, significa che rilevarlo, non e’ certo un affare.
Non farti illudere con il fatto che l’affitto, non sia una cifra esagerata, ma il problema sta nel fatto che oltre all’affitto, ci sono dei costi fissi da sostenere, a prescindere se lavori o meno.
Io se fossi in te mi metterei il cuore in pace, anche se andrai a buttare, 2350 €. Se l’attivita’ non funzionasse, ne andresti a buttare molti di piu’.
Prova a cercane un altro con meno “fallimenti” alle spalle, perche’ non e’ sempre vero che le attivita’ vengono cedute solamente per gli introiti troppo bassi.
Un grosso in bocca al lupo. mimmo
Buonasera Mimmo
tantissimi complimenti!
Volevo porti una domanda, ma è vero che le licenze non si possono + vendere?
Parlo del comune di Roma ( se ti può essere d’aiuto ) e mi riferisco a quelle relative ai bar, quindi perdona
l’ignoranza ma credo relativa alla somministrazione di bevande ed alcolici
grazie mille in anticipo per la risposta
saluti monica
Ciao Monica,
la concessione delle licenze dei pubblici esercizi e’ regolamentata dai comuni. Anche se da qualche parte e’ vietata la vendita, esisono degli escamotage per poterle rilevare, sempre rispettando le normative nazionali.
Ti riporto il post di Gabriele, che ha pubblicato qualche mese fa;
In molte zone, soprattutto città, non ci sono licenze disponibili. Comprare una licenza è così spesso l’unica soluzione, ma quali sono le regole di questo mercato e cosa bisogna considerare?
In una economia di mercato se non ci sono licenze la soluzione è intuitiva: basta comprarle. Non comprare il locale (lo si compra, ma per chiuderlo) ma la licenza.
Il metodo più classico consiste nell’individuare una attività bollita (la cosa più classica è la latteria del vecchino all’angolo) comprare la licenza per due lire (ma non sperateci troppo, anche i vecchini all’angolo si sono fatti furbi) e spostarla nel fondo dove vogliamo aprire il nostro locale. Tutto facile? Naturalmente no; ci sono tre considerazioni da fare.
Primo la zona. Ogni licenza viene data dal comune per una certa zona o quartiere e, anche se comprata, non può essere spostata in un altra area. In pratica non potete comprare una licenza nel quartiere 3 e poi aprire il locale nel quartiere 4.
Secondo punto i metri quadri. Nella maggior parte dei casi ci deve essere un rapporto fra il locale di cui compriamo la licenza e quello che andiamo ad aprire. In parole povere non si può comprare a licenza di una yogurteria di dieci metri quadri e trasferirla in un megadiscoristorante da quattromila metri con tre aree bar e la piscina interna.
Terzo e ultimo il costo; quanto costa una licenza? Risposta: dipende. Dipende dal mercato, dal fatturato del locale di cui compriamo la licenza (perchè di fatto comprando la licenza compriamo il locale) e naturalmente dalla richiesta e dalla trattativa che facciamo con chi la vende. Le agenzie immobiliari specializzate nel commerciale possono servire allo scopo, così come può servire allo scopo, con un po’ di culo, l’entrare in un locale che vi sembra cotto al punto giusto e chiedere.
Buona serata. mimmo
ciao Mimmo
volevo chiederti alcune cose riguardo ad un bar.
Il locale non e’ grandissimo, circa 30 mq + una 20 di mq tra bagno e ripostiglio.
Giornalmente incassa circa 1000 euro (da controllare).
Ha oltre alla licenza delle sigarette, il superenalotto, lotto. (non ha macchinette).
L’affitto dice che paga sui 800 euro mensili.
Quanto pensi possano chiederci per un locale come questo?
Con quanti dipendenti si potrebbe andare avanti bene contando che saremo due soci a prelevarlo ed avere un stipendio di 1500 euro mensili?
Il sabato fa mezza giornata ed il giorno di chiusura e la domenica.
Inoltre quali e quante sono (ovviamente all’incirca) le spese di gestione di questo bar?
Grazie mille e a presto.
Martina
Ciao Martina,
non ho ben capito se i 1000€ sono l’incasso giornaliero del bar o vi e’ compreso anche le sigarette ed altro. Per sapere il valore, dell’attivita’, devi almeno farti dire, l’incasso medio del bar e l’aggio dei tabacchi, lotto e superenalotto dell’ultimo anno. Fatti visionare i registri dei corrispettivi.
Saluti. mimmo
Ciao Mimmo, sto rilevando un bar pizzeria all’interno di un centro commerciale visitato da circa 8.000 -10.000 persone a settimana.
si tratta di un affitto d’impresa il cui canone mensile, comprensivo di attrezzature e condominio e pari a 2.300 euro.
secondo te con questo giro di persone si può pensare ad un ricavo medio giornaliero di 1.000 euro?
siamo in due soci ed abbiamo intenzione di assumere un pizzaiolo.
grazie in anticipo per il tuo commento. a presto, romolo
Ciao Romolo,
il vantaggio del prendere in affitto d’azienda, un’attivita’ commerciale ‘ sta nel fatto che non devi effettuare nessun investimento, quindi il rischio e’ minimo. La cifra che ti hanno richiesto non e’ modica, ma neanche esagerata, quindi, senza magari stipulare un contratto a lungo termine, io ci proverei. Se il locale e’ d’avviare, e’ difficile dire se potrai arrivare ad incassare la cifra che ti sei prefissato, fatto sta, che per tirarci fuori tre stipendi non puoi stare troppo al di sotto di quell’incasso. Se gia’ ha avuto una precedente gestione, prova ad informarti dai vecchi gestori.
Buon lavoro. mimmo
ciao mimmo, mi hanno proposto bar che fa 5kg di caffe al giorno e 160 briosch aperto dal lunedi al sabato dalle 6 fino alle 20 domenica riposo , incassi 2oomila affitto 10800 annui, secondo te pagando il mio secondo 2500€mese mi tiro fuori almeno 3mila per mè?
Ciao Andrea,
in base alle cifre che mi dai, non mi tornano i conti. Un incasso di 200000€ all’anno, sta a significare,una media giornaliera intorno ai 650€.
Sarebbe piu’ o meno la stessa cifra,dell’incasso di 5kg di caffe’. Quindi le 160 brioches, o le rubano o sono offerte con il caffe’. Poi credo che, si venderanno anche altri prodotti. O no?
Prima di prendere la decisione, controlla il registro corrispettivi ed il registro fatture.
Altra cosa non citi il costo di rilevamento.
Saluti. mimmo
salve mimmo, un amico è il co-titolare di un bar, e mi ha chiesto, visto che il suo socio vuole andare via di rilevarne le sue quote. al momento non ho disponibilità economica, conto di averla nel giro di qualche mese.
Il bar fà intorno alle 450-500 di incasso giornaliero(compreso il black) e 13 kg di caffè alla settimana.
la quota da versare al socio che va via è di 65-70 mila euro! da ora fino a febbraio marzo(momento in cui la società vecchia sarà sciolta) il bar lo gestirà da solo il mio amico per poi partire con la nuova società in cui sarò presente io.
Nel momento in cui entrerò io, secondo te che quota dovrò versare?
grazie
Ciao Andrea,
se lo stato dell’arredamento, attrezzatura ed opere murarie e’ in buone condizioni, potrebbe essere sufficiente versare la stessa quota che e’ servita per liquidare il socio, ma sicuramente ti chiedera’ qualcosina in piu’. Non so quanto pagherete d’affitto della struttura, ne’ quanti metri sia, ma se sara’ intorno ai 1000€, come proposta non mi sembra affatto male.
In bocca al lupo. mimmo
ciao, un locale pubblico di 115 mq quante slot può tenere?
Ciao Roberto,
prova a dare un’occhiata sul sito dell’AAMS, magari trovi qualcosa.Sinceramente non ricordo esattamente come funziona e se qualcosa è cambiato, mi sembra si parlasse di una macchina ogni 10 metri quadrati,ma anche di un massimo di slot indipendentemente da questo e credo fosse 5 slot. Invece per le sale giochi il discorso cambia perchè ne puoi mettere quante ne vuoi sempre rispettando ovviamente il parametro dei metri quadrati.
Chiaramente, poi anche l’azienda che ti fornira’le slot, in base a quanto renderanno, decidera’quante macchinette lasciarti.
Saluti. mimmo
ciao mimmo volevo chiederti quato potrebbe valere un bar che fattura 18 mila euro all’anno è di 30 mq e paga 550 euro d’affitto al mese grazie mille
Ciao Nicola,
se i 18000€ corrispondono all’incasso annuale,credo proprio che sarebbe meglio lasciar perdere. Se invece, pensi di aver sbagliato importo, mandami pure i dati esatti.
Saluti. mimmo
ciao mimmo
no è il reale importo infatti è un bar che parte gia in perdita,
però è una cosa che voglio fare ad ogni costo quindi sto pensando di aprirne uno da zero.
quanto pensi si aggiri la spesa per mettere su un barettino e quali sono i procedimenti da seguire.
grazie mille
…Nicola,
un bar che incassa in media 60€ al giorno, non credo che si possa dare un valore.
Potresti pagare l’eventuale attrezzatura ed arredamento includendo nel valore, anche la licenza.
Ciao. mimmo
infatti io ho pensato di lasciar perdere e aprire una cosa nuova partendo da zero un bar da 50 mq con un’arredamento semplice e mi chiedevo quando andrei a spendere in modo approssimativo e i procedimenti da fare
grazie
Ciao a tutti,
Caro mimmo, ti disturbo per un’altro parere: quali sono i certificati/permessi che assolutamente devono essere controllati in un fitto d’azienda (e fitto di muri)?
Per l’azienda, penso le emissioni cappa cucina e fumi forno pizzeria. Che altro? l’impianto gas ed elettrico competono al proprietario dei muri o al proprietario dell’azienda?
E sopratutto, l’agibilità! Tutti mi dicono che il 90 delle attività (nel mio caso, di torino) non hanno l’agibilità nel senso che il comune non la rilascia… possibile?!
Se un’attività è aperta dal 99, possibile che nessuno abbia mai chiesta l’agibilità in un controllo?
Cosa chiedono solitamente nei controlli? A parte la roba fiscale, che si viene a creare con la società (registri contabili, etc).
Secondo te, prendendo un locale in gestione tramite agenzia, è giusto chiedere una copia delle licenze, permessi, etc. all’atto della proposta?!
Se faccio una proposta con assegno, e poi non posso portare a termine l’affare perché magari tutti gli impianti non sono a norma, sono io che mi tiro indietro e perdo gli assegni, giusto?
grazie anticipatamente!
Ciao Andrea,
l’unico consiglio che ti posso dare,e’ di rivolgerti al geometra comunale, ai vigili del fuoco e ad un responsabile ASL e chiedere di fare un sopralluogo, nel locale che vuoi prendere in gestione. Se sei dubbioso, sull’agibilita’ non andare ad emettere assegni per la caparra, perche’, anche se potresti avere tutte le tue ragioni per riavere i soldi indietro,e’ sempre molto problematico.
Saluti. mimmo
..Nicola,
se riesci ad ottenere la licenza dal comune e ti trovi un locale da adibire a pubblico esercizio, con 50 /60000€, se non hai grosse pretese, potresti rientrare nei costi. Se invece devi rilevare la licenza da un altro esercente, il discorso cambia completamente.
Saluti. mimmo
Ciao Mimmo
volevo cortesemente chiederti se un bar acquistadolo a 50.000,00 €, con affitto di 600,00€ ivato e con circa 330,00 € al giorno di incasso compreso il black,riusciamo io e la mia ragazza a tirarci fuori due stipendi.Ciao grazie
Ciao Emanuele,
tirarci fuori uno stipendio, significherebbe,oltre a garantirvi un minimo di 1000€ al mese,dovresti anche garantirti; tredicesima, quattordicesima, 1 mese di ferie pagate, TFR.
Non credo che con un incasso di 330€ al giorno riuscirete a garantirvi tutto cio’.
Buon lavoro. mimmo