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A FIRENZE: IL BAR LA CONGREGA

Mi è capitato in questi giorni di prendere un caffé in un locale davvero particolare, uno di quelli che con stile sono riusciti a trasformare i difetti in pregi.
Il bar la Congrega, nel pieno centro di Firenze, lo si vede, passando sulla strada, quasi soltanto per una pedana esterna con alcuni tavoli. L’ingresso è di fatto la stradina strettissima (a Firenze si chiamano chiassi) fra due palazzi rinascimentali. Appena si entra in questa stradina si trova calma, frescura, tavoli bassi in legno, eleganti quadri alle pareti (sono le pareti esterne dei palazzi!) e un ambiente intimo e raffinato in un luogo che, a rigor di logica, dovrebbe ospitare nella migliore delle ipotesi cassonetti maleodoranti e gatti.
La parte chiusa del locale, un fondo nascostissimo di non più di 20 metri quadri, è arredata con la stessa eleganza, così come piacevole è il menù. Si, per chi ha a disposizione uno spazio non perfetto, questo è un luogo da venire a vedere, per immaginare.
Ho fatto anche un video, purtroppo con il cellulare…

httpv://www.youtube.com/watch?v=OVrBmtHAUv0

9 Comments

  1. IL BAR LA CONGREGA « aprire un bar ha detto:

    […] 14 Settembre 2009 di gabriele Leggi l’articolo al nuovo indirizzo […]

  2. GIUSEPPE ha detto:

    salve,sn della sicilia.abbiamo un circolo nautico e all’interno volevamo aprire un bar.è possibile?cosa serve?gli scontrini si devono fare?Posso mettere un chiosco in legno?o devo aprire un attività commerciale vero e proprio,uscendo partita iva etc….?i costi sn eccessivi?

  3. mimmo ha detto:

    Ciao Giuseppe,
    un circolo privato, come dice il nome stesso, non è un locale pubblico accessibile a tutti ma un locale aperto esclusivamente ai propri soci (volendo, è possibile prevederne all’ingresso anche una selezione) dove gli interessati possono diventare soci compilando una tessera, a volte a pagamento, a volte gratuita, con la quale acquisiscono il diritto a frequentare il locale. Per questo motivo, un circolo privato non può avere accesso diretto su una strada.
    La legge stabilisce che il fine principale di chi avvia un circolo privato non può essere quello di guadagnare tramite il conseguimento di un profitto bensì lo svolgimento di un’attività che abbia una qualche valenza sociale, ricreativa e/o culturale. Per sapere se hai la possibilta’ di fare un chiosco in legno e per tutto cio’ che riguarda la regolarizzazione,ogni comune ha i propri regolamenti,quindi ti consiglio informati presso l’ufficio commercio del tuo comune. In molti circoli c’e’ l’obbligo ad avere il registratore di cassa, ma spesso ognuno ha un regolamento a se’. I costi, possono variare da poche migliaia di € fino ad arrivare al milione. Dipende da che ambizioni avete. Aprire al partita IVa e’ obbligatorio.
    Buon lavoro. mimmo

  4. GIUSEPPE ha detto:

    LA PARTITA IVA DEL CLUB GIà C’è L’ABBIAMO.VOLEVO SAPERE SE CON CIò POSSO APRIRE UN BAR SENZA CHIEDERE NESSUN AUTORIZZAZIONE E VENDERE SOLTANTO AI SOCI.TUTTO CIò è POSSIBILE??QUI NE SENTO DIRE DI TUTTI I COLORI,TRA IL COMUNE,L’AGENZIA DELLE ENTRATE E I CONSULENTI.VENDENDO AI SOCI GLI SCONTRINI SI POSSONO FARE NON FISCALI VERO??IL NOSTRO CLUB,è UN CLUB NAUTICO SENZA SCOPO DI LUCRO E OGNI TANTO SOLO D ESTATE ORGANIZZIAMO SERATINE D KARAOKE.

  5. CARMEN ha detto:

    SALVE… ALLORA HO TROVATO UN PUB IN VENDITA VOGLIO SAPERE X COMPRARE UN PUB COSA BISOGNA FARE???, DOVE DEVO ANDARE, NON HO IDEA DI QUELLO CHE DEVO FARE. POI HO PRESO LA CITTADINANZA DA POCO, DEVO LEGALIZARE IL TITULO DI STUDIO CHE HO, E SE FACCIO UNA SOCIETA ??? AIUTOOOOOOOOOOOOOO GRAZIE…

  6. mimmo ha detto:

    Ciao Carmen,
    un consiglio che ti posso dare, se sei completamente estraneo a gestire un’attivita’, senza che ti butti allo sbaraglio o pecchi di faciloneria ti conviene rivolgerti presso lo studio di un bravo commercialista, con tutti i dati che riesci a reperire, poi valutare in sieme se puo’ essere conveniente o meno.
    In bocca al lupo. mimmo

  7. mimmo ha detto:

    Ciao Giuseppe,
    come ho gia’ ripetuto un sacco di volte, ogni tipologia di circolo ha un regolamento a se’ e molto spesso ognuno fa cio’ che vuole.Comunque a livello di autorizzazioni dell’ASL,devi essere in regola come qualsiasi altra attivita’, se sei certo che riuscirai a vendere solamente ai soci lo scontrino fiscale non e’ obbligatorio, ma molto spesso tra la clientela puo’ capitare qualche non socio e quindi ti conviene effettuare un contabilita’ con registratore fiscale.
    Saluti. mimmo

    • vincenzo ha detto:

      ciao mimmo scusami se ti disturbo,ma siccome sono intensionato ad aprire un circolo nautico in un bellissimo posto della sardegnia vicino al mare con una stupenda veduta,volevo sapere come fare e cosa mi costa perche sono completamente estraneo alla cosa,ti chiedo la cortesia se puoi agliutarmi in questo,grazie attendo tue notizie.

      • mimmo ha detto:

        Ciao Vincenzo,
        avere l’autorizzazione per poter aprire in circolo, non e’ affatto facile,comunque se hai degli appoggi puoi sempre tentare. La prima cosa da fare e’ inoltrare la richiesta al sindaco del comune dove si e’ intenzionati aprire il locale. Se la richiesta viene accettata ti consiglio per i vari passaggi,di rivolgerti a qualche associazione o anche direttamente ano noi di “APRIRE UN BAR”. Per il modulo da inviare al sindaco,puoi trovare un modello digitando:www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it/…/portale.pdf?_…
        In bocca al lupo. mimmo

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